TOKYO (9 aprile) - Per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione e alla diminuzione della forza lavoro, in Giappone nei prossimi anni i robot potrebbero occupare 3,5 milioni di posti di lavoro persi per i pensionamenti. Entro 20 anni, spiega uno studio condotto da un istituto di ricerca nipponico e riportato dalla rivista Scientific American, il 16% della popolazione giapponese andrà in pensione. Per colmare il vuoto, si potrà ricorrere ai robot. Gli "uomini di latta" sarebbero in grado di sostituire l'uomo nei trasporti, nelle pulizie e nella sorveglianza e potrebbero essere impiegati anche in campo medico: usando gli automi per monitorare la salute degli anziani entro il 2025 si risparmierebbero 21 milioni di dollari.
«Più che rimpiazzare ogni posto perso - spiega il rapporto - i robot possono far sì che gli umani si occupino delle cose più importanti». Una cyber-colf, per esempio, potrebbe diminuire di 74 minuti al giorno il lavoro delle donne in