Re:
Scritto da: Guit. 11/07/2007 15.57
CHIEDO DI CONOSCERE I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PERICOLO E SU QUALI BASI QUESTA VALUTAZIONE POSSA ESSERE STATA ESPERITA.
CHIEDO INOLTRE RAGIONE, QUALORA L'ASSOCIAZIONE AVESSE COMUNQUE RILEVATO UNO STATO DI PERICOLO PER MIA MOGLIE E MIO FIGLIO (IL PERICOLO, NELLA EVIDENZA DEI FATTI SAREBBE STATO RAVVISATO NELLA MIA PERSONA E NELLA MIA CONDOTTA) LA RAGIONE PER CUI L'ASSOCIAZIONE STESSA NON ABBIA PROVVEDUTO ALL'IMMEDIATO RICOVERO DI MIA MOGLIE IN DATA 01/09/2006 MA ABBIA RINVIATO L'"OPERAZIONE" AL LUNEDI' DELLA SETTIMANA SUCCESSIVA (04/09/2006)
E ANCORA CHIEDO PERCHE' NON SIA STATA INVESTITA, PREVENTIVAMENTE E COMUNQUE ENTRO TEMPI RAGIONEVOLMENTE BREVI, L'AUTORITA' GIUDIZIARIA. ALLO STATO DEI FATTI RISULTA CHE L'ASSOCIAZIONE HA TENUTO NASCOSTO MIO FIGLIO (ed insieme a lui mia moglie), SENZA NULLA DENUNCIARE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA.
SOLO IN DATA 11/09/2006 (dopo circa una settimana!!!) MIA MOGLIE, ACCOMPAGNATA DA PERSONALE DELL'ASSOCIAZIONE, SI E' RECATA IN QIUESTURA PER PRESENTARE UNA DENUNCIA PER MALTRATTAMENTI PSICOLOGICI E FISICI NEI MIEI CONFRONTI.
CAUSA IL MIO LAVORO CHE MI TENEVA GRAN PARTE DELLA GIORNATA IMPEGNATO IN UFFICIO, MIA MOGLIE AVREBBE AVUTO MODO DI PRESENTARSI IN QUESTURA PER SPORGERE DENUNCIA, ANCHE COADIUVATA DA ASSISTENTI SOCIALI, IN QUALSIASI MOMENTO E A MIA INSAPUTA. OGNI GIORNO MIA MOGLIE USCIVA DI CASA PER RECARSI - TANTO MI E' DATO SAPERE - AI GIARDINI PUBBLICI DOVE MIO FIGLIO AVREBBE POTUTO GIOCARE CON ALTRI BAMBINI COETANEI.
PERCHE' - ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA E SOPRASSEDENDO ALLE DICHIARAZIONI MIE E ALLE TESTIMONIANZE DI AMICI (SIA MIEI CHE DI MIA MOGLIE) CHE ESCLUDONO IN MODO ASSOLUTO QUALSIASI CLIMA DI PREGRESSA VIOLENZA - E' STATA SOLLEVATA LA QUESTIONE DEL PERICOLO IMMEDIATO????
Evidentemente il primo di settembre la donna aveva ancora la necessità di prendere oggetti personali o racimolare qualche vestito, anche per il bambino.
Nel fine settimana probabilmente era semplicemente impossibile per la moglie allontanarsi senza la stretta sorveglianza del marito, per questo si è scelta la data di lunedì.
Il lunedì successivo, evidentemente dopo aver sentito dei legali e degli assistenti sociali, la moglie ha sporto la denuncia di maltrattamenti, probabilmente i servizi sociali avranno segnalato al giudice che la moglie era "fuggita" con il minore in un ricovero sicuro per proteggere sè ed il figlio.
Tanto che in uno degli articoli presentati sul sito la cosa viene chiarita.
Il Furlanetto riceve un telegramma della moglie dove gli viene chiarito che lei si è allontanata per proteggere sè ed il bambino.
Lui stesso ammette, quando sporge il venerdì presso la polFer denuncia per sottrazione di minore, che i rapporti erano tesi, c'erano delle incomprensioni culturali, che aveva impedito alla moglie di portare il figlio a conoscere i genitori di lei in giappone, sostiene che la moglie fosse dopo quell'episodio diventata "strana" e che avesse cominciato a frequentare dei giardini, durante il giorno.
Lui stesso ammette che l'11 di settembre, un lunedì, riesce ad abbracciare il bambino dinanzi alla questura di firenze, prima che questi si allontani
nuovamente con la madre (dubito che una donna extracomunitaria riesca a rapire un bambino sotto gli occhi del marito, nella questura di firenze, quindi non si deve trattare esattamente di un rapimento).
Ovviamente, per tutelare la moglie, non viene comunicato al marito dove si trovi la residenza protetta, nemmeno con l'ordinanza del giudice minorile, che non dà certo al padre l'affidamento del minore, ma si limita a istituire delle visite settimanali in accordo con i servizi sociali di firenze.
Questo è il succedersi dei fatti.
E non è stato facile ricostruirli, perchè il sito non è certo agevole da consultare.