Ghadia e Ykary - l'agilità e la precisione

Ghadia
00domenica 16 dicembre 2012 21:02
Riassunto: Ghadia trova Ykary intento in un esercizio di agilità e decide di tentare di castrarl...colpirlo con un sasso. Per fortuna lui lo evita o comunque il sasso non colpirà. Dopodichè la jalil lo ricompenserà con nuove vesti di fattura drowish, sugellando una nuova alleanza fra i due che sarà sancita dalla carne.

Commento: Drow drowosi :-D



YKARY [stanza maschi][Dire che è fissatoè un eufemismo. è ben più che fissato. Con cura maniacale sono state riposte le spade quando è tornato dalla ronda, così come il Pifwafi, piegato perfettamente, e l'armatura, pulita e ben disposta. Certo, sono armi rivvil, ma pur sempre armi, no? Sono vitali. Più dell'ossigeno! Vitali. La tunica drowish è ben appena al muro, a una piccola sporgenza>>
YKARY cui appoggia i vestiti. Ama quella tunica. è l'unico vestito fatto da Drow per Drow (Nuovo slogan mdm) che abbia, e il contatto con la pelle lo entusiasta. Adesso è mezzo nudo, ma per fortuna la metà coperta è quella di sotto. Solo il petto è visibile, i muscoli appena delineati, più della media. è in una posizione ben strana, in cui sta cercando di mettere alla prova sia>>
YKARY la sua forza che la sua agilità -//+4-. Appoggiato al muro di schiena, a testa in giù, le gambe in alto e facendo forza solo con le braccia. La pelle nera liscia presenta qualche cicatrice, ma è inevibile. A lui non dispiacciono, soprattutto quella sul viso. Gli piace. Si, gli piace. I capelli sono legati in una coda, così che non infastidiscano, e sfiorano appena il suolo>>
YKARY in quella stramba posizione in cui si è sistemato]



GHADIA (Stanza ) Sfoggia il suo abito di un tempo, Fuoco viola e si può dire che si intoni a meraviglia col nero della pelle. I capelli bianchissimi sono legati ma ricadono lungo le spalle e la vaporosità dell'abito rende i suoi passi muti come l'avanzare di una magnifica creatura della notte, sebbene fuori non lo sia. (//passi silenti) Si dirige verso le camere dei Jaluk ed è disgustata dal fatto >>
GHADIA - ùche ora tutto le sembri sminuito rispetto alla gloria di un tempo. Ma presto, spera, riotterrà le sue capacità e doti. Non ha fretta, ha solo una sconfinata voglia di sentire l'ars scorrerle dentro. ''Sembri un geco intento a leccarsi un occhio.'' commenta osservando il maschio fare la verticale come un cretino. ''Forza prova a passarci la lingua, scommetto che ci arrivi. E' più lunga della tua
GHADIA mente, ne sono sicura.'' lo apostrofa, cercando di raccogliere un sasso da terra, un ciottolo inutile detrito di quelli che se ne trovano ovunque persino nel sottosuolo. ''Che ne dici se io te lo lancio e tu provi a evitarlo senza finire con la faccia a baciare la polvere?'' domanda retorica, sta già arcuando indietro il braccio destro, caricando bene la pietra, sostenendone il peso, un passo >>
GHADIA indietro, del piede destro e in avanti diagonale sinistra l'altro, mezza rotazione indietro, quindi busto ruotato di 30° e spalla più indietro del normale, mano destra che sorregge il sasso dietro la linea delle gambe, mano sinistra rilassata. (//esp armi da tiro lv.1 , round 1/3). Distanza circa 10 metri, visto che di meno sarebbe un tentato omicidio e di più sarebbe troppo per la sua >>
GHADIA scarsa forza (//-1). Peso del ciottolo: 1,5 kg. Chi ha mai detto che i maghi non sanno fare niente? Lei sa fare un sacco di cose.

YKARY [stanza maschi][Continuerebbe in quella posizione, cercando adesso di distendere le braccia per sollevarsi ancora un pò verso l'alto, il corpo diteso. Prova di camminata sulle mani. Richiede forza, resistenza e agilità -//+1,+1,+4- Gocce di sudore cadono sulla fronte, fino a sfiorare il suolo. Freme un attimo nel sentir arrivare Ghadia, ma subito cerca di risistemarsi per non cadere. Si>
YKARY morde le labbra e si sforza di restare concentrato su quello che sta facendo. Deglutisce -V...vendui et...vendui malla...Jali...- riesce a dire affaticato, mentre le braccia fremono nel reggerne il peso. Le sue scarse capacità di concentrazione diventano superbe quando si tratta di combattere o allenarsi, anche in situazioni difficili. Un...sasso? Prima idea: Aiuto vuole divertersi con me>>
YKARY seconda idea: Aiuto vuole usarmi come bersaglio. Terza idea: non si può dire di no a una Jalil. Deglutice e non risponde, in fondo lei stessa sembra aver già deciso. Per ora si avvale ancora dell'appoggio del muro, ma a breve dovrà lasciarlo e allenarsi senza quello, così da rendere più efficaci gli allenamenti]

GHADIA (Stanza ) ''Richiede un sacco di stupidità fare quello che stai facendo ora. Ti farebbe bene essere massacrato di botte più spesso da un VERO drow invece di startene a puzzare di rivvil e poi fare il danzatore dei miei calzari!'' sibila contro di lui nella inoppugnabile logica dei drow, se non fosse che di drow ce ne sono meno che di rivvil. Basta vedere la sua congrega. (povera illusa). ''Non >
GHADIA ho sentito che hai biascicato. Quando ti rivolgi a una Jabbress devi parlare in modo che questa non debba sentire cose smangiucchiate dalla tua voce. '' approfitta della posizione di tiro che mantiene per prendere COMODAMENTE la mira sul lento avanzare sulle palme del jaluk. ''Sono stata sull'isola. Ve ne siete accorti? Figuriamoci. Bene sto indagando su quell'elfo che ti tagliò l'orecchio. >>
GHADIA Lo ricordi? Rashin Kovask, lo chiamano così. '' domanda diretta, un ordine, non un interrogativo. ''Tu mi dirai tutto quello che sai, se l'hai cercato ancora e se hai cercato di prendergli il cuore come giurasti a me, per offrirlo a Lolth su un altare nero.''mira un pò più su. Vuole colpirlo lì. Sì, avete capito. Lì. Dove stanno i gioielli, quelli di lui. Così impara. ''Vedi di non cadere e prov
GHADIA prova a schivare. Se cadi ti frusto. Se non schivi ti frusto. Se lo schivi ti faccio un dono.'' promette bastone e carota.

YKARY [stanza][gocce di sudore e espressione di rabbia sul viso quando nomina Rashin. Ormai ha imparato a controllarsi quando ne sente il nome -Malla...Jabbress, sono disposto a tutti gli allenamenti che volete con uno di noi- magari Harverth....Cerca di parlare scandendo bene le parole, nonostante non sia troppo facile. Distenderebbe al massimo le braccia, il corpo intero sarebbe eretto verso >>
YKARY l'alto, ben dritto. Respira a fondo, respira ed inspira, per ossigenare al massimo i muscoli e il cervello. Gli servono entrambi in questo caso. Distenderebbe al massimo le braccia, le mani avrebbero salda posizione sul suolo, la testa a qualche cm da esso, i capelli che lo sfiorano. Ancora non lascia la sua posizione vicino al muro, che potrà impedirgli di farsi troppo male nel caso si>>
YKARY trovi a ondeggiare un pò. -//agilità 4, potenza 1, resistenza 1- -Rashin....l'ho...- deve parlare scandendo le parole -Rivisto....di...recente. In...terraferma...ci siamo...sfidati ancora. Il prossimo incontro sarà...decisivo-]

GHADIA (Stanza ) ''Ho detto un VERO drow, non quello là che si è fatto mettere il guinzaglietto da una rivvil! Come ti viene anche solo in mente...'' sprezzante ''E quando dico un Vero drow intendo....me. Ti allenerai con me.Io ti insegnerò a fare delle cose e tu...a farne altre. Ho le basi di un duello ma non l'allenamento. Tu invece fai schifo in tutto, quindi potrò usarti come una carta vetrata per>
GHADIA grattare via la ruggine.'' sibila osservandone le ferite sulla faccia contorcersi per lo sforzo. Dopodichè finisce il tempo delle parole. Cerca di improvvisare per dimezzare la distanza, partendo da una corsa (//skill corsa lv.2) rapidissima e molto ben curata, posando i piedi in terra con abilità e in un movimento che così risulterebbe più veloce persino di quello di un drow, qualcosa di >>
GHADIA grattare via la ruggine.'' sibila osservandone le ferite sulla faccia contorcersi per lo sforzo. Dopodichè finisce il tempo delle parole. Cerca di improvvisare per dimezzare la distanza, partendo da una corsa (//skill corsa lv.2, 6 mt x round + 1 = 7) rapidissima e molto ben curata, posando i piedi in terra con abilità e in un movimento che così risulterebbe più veloce persino di quello di >>
GHADIA un drow, qualcosa di simile a un lampo viola e nero che volteggia e Ykary ringraziasse la sua scurovisione, per avere la visione di quella magia che non è dell'ars ma della razza degli elfi oscuri. Lei da quindi soli 3 metri si china in avanti e la sua posizione di partenza è mano sinistra avanti, gamba sx avanti, piede destro e braccio destro indietro. China il busto arcuandosi verso il >>
GHADIA basso e flette solo di poco le ginocchia, dandosi la spinta. Starebbe un istante eretta, come speculare a lui, su una sola mano, la sinistra, tutto il corpo slanciato verso l'alto come se fosse appesa per i piedi, simile a quella carta dei tarocchi che chiamano l'appeso, i capelli fluenti verso il basso e la gonna beh, come quei libri illustrati che inventeranno fra un migliaio di anni starà >>
GHADIA al suo posto. Non è vero, ma se Ykary guarda proprio quello è decisamente un maniaco. Comunque C'è questo istante in cui in verticale gli dà le spalle che dura effettivamente circa il grano di clessidra di un secondo, prima che elegante e leggiadra torni in posizione iniziale,con un arco all'indietro, come un salto mortale a mezz'aria, gambe piegate contro il ventre e in tutto e per tutto>>
GHADIA elfa oscura, non umana, un umano a malapena nei circhi potrebbe anche solo sognare di essere come lei. Testa e corpo all'indietro i suoi occhi guardano prima il soffitto e allora le gambe si distenderanno velocemente in avanti perchè siano i piedi a toccare terra per primi. Piedi in terra, pari e paralleli, vicini e la mano destra stringe da prima e non lascia il sasso...che ora verrebbe>>
GHADIA lanciato (//agilità lv5) nel punto dove era Ykary (//esp arm tiro lv.1 3/3) cercando di castrarlo.


//manca tiro dadi di ghadia su esp armi da tiro che fallisce cmq.



YKARY [stanza maschi][Non deve guardarla, e lo sa. Se perde tempo rischia che quel sasso lo prenda in un punto molto delicato, e cui lui tiene davvero tanto...Così, quando lei finisce di parlare, abbandonerebbe l'appoggio del muro, ritrovandosi ora a testa in giù, a camminare sulle mani. Andrebbe a distendere verso l'alto le braccia, in modo da essere completamente dritto ed eretto>>
YKARY il corpo che formerebbe una verticale perfetta verso l'alto. Qualche attimo prima che Ghadia lanci, proverebbe prima a dare uno scatto di fianco verso destra. Durante questo movimento solo il fianco si muoverebbe, e poi le gambe. Andrebbero a muoversi verso destra, e poi verso il basso, entrambe, all'unisono, come se fossero una sola, per provare a posarsi al suolo>>
YKARY accompagnando il movimento con le braccia, in modo tale da provare a ritrovarsi in piedi, e ad almeno tre passi di distanza da punto in cui Ghadia ha tirato il sasso. In pratica, una sorta di salto di lato, sia pure leggerissimo, che lo porterebbe a raggiungere la posizione ideale per evitare quel colpo, e a spostare il corpo -//agilità 4, resistenza 1, potenza 1-]

YKARY utilizza [Agilità 4]: 86 + 80 = 166 su 75 (Prova perfettamente riuscita)


GHADIA (Stanza ) Il suo tiro non è dei migliori che abbia fatto, mentre la schivata di Ykary anche se non perfetta riesce grazie alla sua agilità superiore alla norma. Non si concede nessun sorriso per lui, la drow, ancora abbigliata della sua splendida veste viola di ragnatele nere, col corpetto che mostra quanto il suo seno sia alto e sodo e i fianchi sottili e delicati, le spalle esili e il >>
GHADIA medaglione al centro con pietra di ossidiana, un bel pentacolo d'oro scintilla al buio. ''Avresti dovuto fare più leva sulle braccia e posare le gambe in modo più alternato. Però l'idea è d'eccezione.'' commenta. Non se ne intendono di duelli i maghi, forse è genericamente vero, ma non per lei che è diventata matrona grazie a uno di essi, all'epoca in cui esisteva la casata ky'eshial su >>
GHADIA barrington. Gli lancia addosso qualcosa ''Te l'avevo promesso. Ecco hai vinto questi.'' sono abiti, di fattura drowish, senza dubbio un dono che lui potrà apprezzare e se non lo apprezza avrà modo di saggiare una frustata. ''Hai udito le mie parole, ma non hai risposto. Sei davvero un Caotico...'' ecco la stoccata finale ci voleva. Chissà se lui lo sa, di Serhlis... ''Quanta stima nutri per il>>
GHADIA nostro qu'el saruk?'' domanda con un sorrisetto sulle labbra che cela in una domanda non del tutto retorica ma infida un'attenta cura a dimostrare al giovane elfo oscuro qualcosa di più...e infatti gli và vicino, davanti e quasi a toccarlo, incurante del suo corpo dai muscoli messi alla prova dallo sforzo e cerca quegli occhi con i suoi chiari d'argento e contorni rossi. ''Dì la verità e io ti>>
GHADIA dirò qualcosa di molto interessante.'' la sua è una voce bassa e delicata, con una sfumatura di sensualità che conosce più il bagno delle promesse che quello delle garanzie (//sotterfugio lv.3)



YKARY [stanza maschi][sente il sudore colare sul petto e le braccia stanche per la lunga fatica. Prende al volo gli abiti che Ghadia li porge, e per un istante la suicida idea di cambiarsi qui, ora gli passa nello sguardo, tra le labbra con un mezzo e accennato sorriso, mentre studia quegli abiti e ne saggia la consistenza. Lievissimo il sorriso, ma spera che Ghadia possa scambiarlo per >>
YKARY apprezzamento. E poi quel completo è davvero molto bello. L'unico drowish che ha si stava usurando per via dei continui lavaggi dovuti all'utilizzo estremo che ne faceva. E questo è ancora più elegante. Alle parole sul qu'el Saruk rialza lo sguardo. Ha ricevuto la missiva da Eilantia, e questo non può che renderlo contento. Una creatura di Lolth, nata nel caos, a guida DEL caos. Chi meglio>>
YKARY di lui potrebbe farlo? Un drow. Finalmente una razza pura, eletta, non sporcata dai rivvil al comando del caos. Si, sorride nel pensarlo, sebbene nutrisse qualcosa di simile alla stima per Raine, il che è difficile. Non stima Edave, per esempio, ma sa che quella donna è utile. Sono ben pochi i rivvil che sono capaci di suscitare in lui sentimenti diversi da odio, disgusto e compagnia bella>>
YKARY quasi sobbalza nel sentirla vicino, inspira nel sentirne l'odore, e lo sguardo cerca quello di Ghadia, come a volersi forzare di guardarle gli occhi. -Il qu'el Saruk. L'ho visto combattere con i rinnegati, l'ho affiancato e so che ha sconfitto il loro capo. Per queste sue capacità nutro di lui moltissima stima- una risposta accorta -So che vorrei provare io stesso quelle capacità- e in>>
YKARY questo momento, mentre lo dice, tutta la sua irruenza e impulsività si sente nel tono di voce, nelle parole, ma anche tutta la sua voglia di misurarsi. Si costringe a fare un lieve sorriso a quelle parole, mentre ancora lo sguardo cerca di fissarsi negli occhi della drow]


GHADIA (Stanza ) Il vestito gli piace, è chiaro anche a una creatura emotivamente sterile come lei. Quegli abiti sono migliori di quelli che ha già lui- a suo parere - inoltre è nei suoi modi di essere prendersi cura dei membri della casata. A suo modo. Quando in ciò ha mancato ha deciso di andar via. Ma ora che è tornata...Lo studia, con attenzione. ''Entrambi drow della casata, entrambi caotici... >>
GHADIA ma in entrambi i casi lui risulta superiore a te e tu...suo inferiore. '' riflette a voce alta o almeno dà quell'impressione, ma in realtà è tutto molto ben calcolato. ''Tu non provi il desiderio di essere migliore, di Serhlis? Non desideri, per una volta, essere tu sopra di lui, Ykary?'' domanda e se il tono di quella è di semplice curiosità c'è forse da credere che davvero lo sia? Il suo >>
GHADIA discorso termina là senza esigere di dire nient'altro. Un'imbeccata per Ykary. Come reagirà non lo sa neppure lei. In quanto al resto non sorride, ma gode interiormente nel vedere con quale sforzo lui si premuri di guardarla in viso. Quanto ciò sia...jaluk.

YKARY [stanza][Rialza lo sguardo su di lei a quelle parole. Si, lo sa benissimo che Serhlis è superiore, e questo, come ogni drow che si rispetti, non gli è mai andato bene. Serra con forza le labbra e guarda altrove, rialzando tuttavia lo sguardo su Ghadia -Per questo io voglio misurarmi con lui- per capire quant'è la distanza tra loro e meditare su quanto gli ci vorrà per accorciarla>>
YKARY per crescere ed esserne un giorno superiore, ma per questo non trova le parole per dirlo. Non è mai stato molto bravo con le parole, lui. -Per....provare a rendermi superiore- riesce infine a dire. -Per questo mi stavo allenando- cosa che tra l'altro fa più o meno tutti i giorni]


GHADIA (Stanza ) ''Invece di ringhiare...'' dice toccandogli con le dita l'orlo della tunica, attorno alle spalle ''dovresti pensare non a Provare...'' sussurra vicina all'orecchio a punta di lui, lasciando che senta quel respiro caldo sfiorarlo così come il tocco delle sue labbra sfiora la guancia del drow, vicino a quel segno di battaglia sulla guancia, ma più in basso, sul collo. ''Potresti >>
GHADIA Esserlo...'' parole di complotto o di incitamento? E' difficile dirlo, dato che lei è un'elfa oscura. ''Io credo che potresti se tu...ti addestri nel modo giusto...o meglio se tu ti unissi alle persone giuste.'' sussurra, in un invito che dimostra tante sfaccettature quante quelle di una girandola nel vento. Cerca i suoi occhi, rossi come gole aperte. ''Ho vissuto a lungo, più di quanto forse >>
GHADIA a volte io abbia desiderato...non sono la forza o la velocità a fare un guerriero, ma la sua capacità di andare a segno. E' sacrosanto superare i propri limiti...Lolth vuole vedere tanto il sangue quanto il sudore...ma la tua abilità sarà nulla se non saprai come fruirne.'' ed ecco che arriva al punto della questione. Fa un passo indietro, >>
GHADIA allargando le braccia in un chiaro segno di invito a venire verso di lei, porgendogli le mani come una principessa che discende da una carrozza e suadente sussurra al suo udito senz'altro in grado di cogliere, da così breve distanza da essere poca cosa ''Se ti affidi a me io potrò renderti in grado di essere Tu, il prossimo Ductor del Caos. E non il prossimo ma il Molto Prossimo. '' un >>
GHADIA sorriso sfugge alle sue labbra in quelle implicazioni che sono come ruscelli di vino, inebrianti. ''Ma devi lasciare che io ti guidi...mente e corpo...così come noi affidiamo a Lolth il nostro destino, >>
GHADIA così io voglio che tu segua i miei, di insegnamenti...'' dirà aspettando, aspettando la sua reazione.


YKARY [stanza maschi][Più che alle parole di Ghadia, per un secondo pensa all'estrema vicinanza con lei. Come disse lui stesso un giorno, ad Adhier? Non c'è pensare, c'è solo fare. E lui, VUOLE, essere superiore a Serhlis. Con tutto sè stesso. Quelle mani sulle spalle, quel tono suadente, quelle mani tese, e lui accoglie l'invito, le si avvicina. Addestrarsi. è quello che fa da quando è nato>
YKARY per i drow non esiste infanzia che tenga. Vengono addestrati appena iniziano a camminare, così che questo diventi parte integrante della loro vita. -Lolth...lolth...Lolth che è caos- quasi sussurra, estasiato. Penombra. Lui ha sempre camminato nella penombra, laddove alberi rinsecchiti sembrano scheletri, dove non ci sono certezze, non c'è nulla a regolare la vita, nulla di nulla, e gli>>
YKARY è sempre piaciuto. Brivido. Brividi. Ma prima...-Prima di essere superiore a lui...devo portare la testa di Rashin qui.- il ritornello costante della sua vita -Anzi no. Devo portarlo vivo, così che voi e la matrona possiate sacrificarlo a Lolth come merita. Quell'elfo che ha ucciso alcuni di noi, quell'elfo che ci da la caccia- e Rashin viene PRIMA di tutto. Qualsiasi altra cosa>>
YKARY passa in secondo piano rispetto a Rashin. Beh...quasi qualsiasi altra cosa. Il suo ritornello. Qualsiasi altra parte della sua vita, finisce con Rashin. E la sua testa, sarà vicina a quella di Sayler. -Battendo Rashin forse riuscirò ad essere pari al qu'el saruk- e da pari a superiore il passo è breve. Brevissimo. Come strappare le ali a una farfalla. Si nota rabbia nella voce che appena>>
YKARY sussurra. Rashin. Vorrebbe ucciderlo facendogli molto male, oppure con un quasi clemente affondo nel ventre, lasciar la spada correre, velocissima contro il suo stomaco, colpire organi vitali, e lasciare che tutto il suo corpo si avveleni nell'ultimo istante della morte. Rashin. Unirsi alle persone giuste. Lo porterà agli obbiettivi che si è prefissato a undici anni? Si. Ne è certo.>>
YKARY E sorride, sorride come un bambino adesso, mentre immagina, e mentre rinnova i suoi voti di uccidere quel maledetto elfo]


GHADIA (Stanza ) ''Davvero?'' domanda gentilmente, come se parlasse in modo da essere recepita meglio da quel lato distorto della personalità del jaluk ''Sei davvero certo che Rashin sia meno forte di Serhlis? Non sarebbe più appropriato che tu riesca prima a battere il parirazza, che il nemico della nostra stirpe? Chi è inarrivabile è proprio l'Elfo.'' sibila contraddicendolo. ''Ad ogni modo tu >>
GHADIA diventerai PIU' di entrambi...lo scopo è questo, perchè no. Qualunque esso sia lo attueremo.'' parla al plurale, includendo sè in quel che architetta ad ingegno. Lo vede venire vicino ma non le basta. Fa un passo avanti e gli appoggia i palmi sul petto come se le dita saggiassero quei frutti del suo addestramento, mentre cerca di premergli le labbra sulle sue, forte in modo da fargli quasi >>
GHADIA male, la bocca dischiusa, socchiusa, arcuata in un sorriso crudele. Gli umani lo chiamerebbero con la parola bacio, ma per i drow quello è solo un preliminare. Un invito. Un altro tipo, di invito, forse anche più pericoloso degli altri oppure il contrario, l'unico che non nasconda troppe difficoltà di interpretazione nelle trame. Oppure anche questo è un inganno? Di rado tuttavia il>>
GHADIA desiderio è menzogna. Anche il corpo della jalil preme contro quello di lui, lasciando che senta tutto ciò che c'è sotto alla veste ossia il nulla ossia la sua pelle. Le sue dita cercano varchi fra le chiusure, cercando di arrivare a quella pelle liscia come ossidiana e di graffiarlo sui fianchi e sulla schiena, in lunghi segni che non lasciano sangue, solo richiamo di altri giochi, più segreti


YKARY [stanza maschi][Non ha una precisa idea della potenza di Rashin, ma sa che è forte. Gli è bastato sapere che può evocare luce accecante, e per evitare che lo accechi dovrà trovare un modo. Un trabocchetto, un tranello...qualsiasi cosa. -Più di entrambi...lo voglio...- e lo vuole con tutto se stesso, lo desidera con talmente tanto ardore da fargli quasi male. Ma tutti i pensieri vengono>>
YKARY momentaneamente accantonati quando sente quel tocco sul petto, che la leggermente trasalire. Un brivido gli corre lungo la schiena. Eccitazione, ardore adolescenziale e lussuria si mischiano in lui, in quel bacio che non si aspettava, e che accende in lui tutto. Quel contatto contro di sè, l'odore della Jalil nelle narici, la sensazione di averla vicino, il desiderio potente>>
YKARY che sente accendersi dentro di lui, e quei graffi che gli fanno sfugigre un lieve, sopito e quasi silenzioso gemito. Un ricambio del contatto, lentamente e quasi con dolcezza perversa le cinge i fianchi con le mani. Lui lo vuole. Vuole che Ghadia lo istruisca, sebbene,,,sebbene in questo momento la sua mente sia un tantino occupata da altro]

GHADIA (Stanza ) ''Per ogni promessa che faccio c'è un prezzo di rischio ma anche la sicurezza di ottenerlo....lo sai, lo hai visto...'' sussurra sulla sua bocca e il tocco sottomesso delle mani di lui sui fianchi la rende più calda di prima se possibile. Scioglie la veste, slacciandola e lasciando ricada ''Per ogni promessa ci vuole un pegno...e il mio lo avrò stanotte.'' dirà passandogli la lingua>>
GHADIA sull'orecchio e poi mordicchiandolo. Come se fosse di gomma o quasi. Che lui guardi ciò che Lolth ha creato perfetto e che nessuna ferita o cicatrice sporca...poichè mai ne ha ricevute di tali da farlo. Prende le sue mani facendole scorrere come acqua sulle membra e attende, di nuovo, appoggiando la schiena a una parete di quella grotta, adesso deserta, staccandosi da lui solo per >>
GHADIA consentirgli di guardare e di nuovo, le unghie gli percorrono il torace, e che ora lo sia, concesso, è dato sapere proprio dal fatto che non è più appena velato,ma in mostra per il piacere degli occhi e, non solo.


YKARY [stanza maschi][-Non ho mai temuto il rischio, anzi l'ho spesso cercato. Non è la morte a farci sentire...vivi?- sussurra anche lui sulle sue labbra, reprimendo un brivido nel sentire quella sensazione, quel mordere dolce alle orecchie, che non fa male. Lascia scorrere le mani sulle sue carni, e poi va a bearsi di quella vista, di quel corpo perfetto e non segnato>>
YKARY quelle unghie che gli percorrono il torace. -Qualsiasi addestramento...qualsiasi- sussurra. Qualsiasi rischio. Qualsiasi cosa.]

GHADIA (Stanza ) Un patto ha più senso se diventa qualcosa di tangibile ed è certa che lo sia la pelle di lui contro la propria. La voce del jaluk assume quella sfumatura roca e lo sguardo quell'intensità che hanno solo nei momenti più oscuri di tutti, quelli nei quali persino chi teme il buio cessa di averne paura. Lascia che siano i loro corpi uniti a dimostrare per primi l'agilità che possiedono,>>
GHADIA o forse, semplicemente quanto possa esserci, anche nell'Underdark, una sfumatura di piacere, nelle parole completamente assuefatte che riecheggiano nella caverna, come tamburi tribali, per quanto questo sia osceno, silenzioso, eppure, pur sempre, voluttà e delizia dei sensi nell'assoluta certezza che quello sia l'unica vera eternità di istanti.
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