C'è in uso un concetto strano riguardo alla climatizzazione dei veicoli.
Premetto che su tutte le auto con a/c che ho avuto non ho mai messo mano al clima (ad eccezione del filtro abitacolo e/o cinghia compressore) e le stesse hanno sempre funzionato bene.
Sento sempre più spesso gente che ogni anno va dall'elettrauto o dal conce per far "cambiare o rigenerare" il gas refrigerante presente nell'impianto: lo aspirano, lo rigenerano e lo rimettono in circolo.
E ti fanno pagare....
Mi chiedo: a che pro tutto questo?
L'impianto tecnicamente è sigillato, quindi se non ci sono perdite di refrigerante o di olio teoricamente non ci sono contaminazioni dello stesso; il filtro a setaccio molecolare ha solo il compito di assorbire eventuale umidita' presente nell'impianto (cosa che succede solo se lo stesso ha una perdita di freon e quindi funziona in depressione), l'olio nel compressore, se l'impianto è ben concepito non dovrebbe mai mancare.
Se il clima si scarica c'è una perdita, e come tale va trovata e riparata, lo so, c'è da perderci del tempo; oppure si fa la ricarica ogni anno con tutte le problematiche connesse.
L'unica buona azione da fare sarebbe quella di tenere sempre ben pulito il condensatore (radiatore) del refrigerante ed ogni tanto azionare il clima anche nel periodo invernale onde evitare problemi al gommino paraolio del compressore
Il clima del w124 che possiedo funziona da 18 anni sgrat.. sgrat...
senza nessun tipo di problema
Tecnicamente operiamo nella refrigerazione industriale e da trasporto ma tutto questo togli e metti gas non lo si fa.
Che il privato sia un po più fesso??