Fiori nei Cannoni Inglesi?

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ISKRA!
00domenica 30 aprile 2006 11:43
«Erba» in casa ministro difesa inglese
Una piccola quantità di cannabis nella residenza di John Reid produce l'ennesimo scandal per i laburisti britannici



LONDRA - Ennesimo scandalo nel governo di Tony Blair. Una piccola quantitá di resina di cannabis è stata trovata a casa del ministro della Difesa John Reid durante un controllo di routine per la sicurezza effettuato dalla polizia. Il ministero della Difesa ha confermato la notizia. Un portavoce di Reid ha fatto sapere che il ministro non ha «idea della provenienza» della sostanza e stando ad altre fonti a lui vicine, la droga rinvenuta nella sua abitazione potrebbe trovarsi lì da almeno 20 anni, quando cioè «centinaia di persone» sono entrate e uscite da quella casa.
I PRECEDENTI - Ennesimo imbarazzo per il leader laburista, che ha visto prima di Reid altri tre ministri finire nell'occhio del ciclone e tutti per motivi diversi. Il vice premier John Prescott ha ammesso di aver avuto una relazione con la sua segretaria, il ministro dell'Interno Charle Clarke ha dovuto riconoscere un pasticcio che ha visto tornare in libertá oltre mille stranieri condannati per reati gravi e passibili di espulsione. E infine la responsabile della Sanità, Patricia Hewitt, contestata dagli addetti al lavori per alcuni tagli annunciati. Tutto questo avviene a pochi giorni dal voto amministrativo del 4 maggio.

Repubblica 29 aprile 2006
TheSandman
00martedì 2 maggio 2006 09:39
Se fosse successo in Italia, sai che casino? Qui nel forum, intendo [SM=x584428]
ISKRA!
00martedì 2 maggio 2006 11:10
Re:

Scritto da: TheSandman 02/05/2006 9.39
Se fosse successo in Italia, sai che casino? Qui nel forum, intendo [SM=x584428]



Dici se fosse successo a Martino o a MASTELLA?

[SM=x584424]

[SM=x584435]
TheSandman
00martedì 2 maggio 2006 11:12
Re: Re:

Scritto da: ISKRA! 02/05/2006 11.10


Dici se fosse successo a Martino o a MASTELLA?

[SM=x584424]

[SM=x584435]



Pensavo a Martino, in effetti... nel caso di Mastella penso che mi rotolerei dal ridere per una settimana intera [SM=x584430]
gugliandalf
00martedì 2 maggio 2006 11:35
Re:

Scritto da: TheSandman 02/05/2006 9.39
Se fosse successo in Italia, sai che casino? Qui nel forum, intendo [SM=x584428]



Giusto nel forum. Ricordate quando si bevvero Martelli con mezz'etto d'erba in non ricordo quale stato africano?
Peppino Gavoni
00giovedì 4 maggio 2006 10:49
Re:

Scritto da: ISKRA! 30/04/2006 11.43
«Erba» in casa ministro difesa inglese
Una piccola quantità di cannabis nella residenza di John Reid produce l'ennesimo scandal per i laburisti britannici



LONDRA - Ennesimo scandalo nel governo di Tony Blair. Una piccola quantitá di resina di cannabis è stata trovata a casa del ministro della Difesa John Reid durante un controllo di routine per la sicurezza effettuato dalla polizia. Il ministero della Difesa ha confermato la notizia. Un portavoce di Reid ha fatto sapere che il ministro non ha «idea della provenienza» della sostanza e stando ad altre fonti a lui vicine, la droga rinvenuta nella sua abitazione potrebbe trovarsi lì da almeno 20 anni, quando cioè «centinaia di persone» sono entrate e uscite da quella casa.
I PRECEDENTI - Ennesimo imbarazzo per il leader laburista, che ha visto prima di Reid altri tre ministri finire nell'occhio del ciclone e tutti per motivi diversi. Il vice premier John Prescott ha ammesso di aver avuto una relazione con la sua segretaria, il ministro dell'Interno Charle Clarke ha dovuto riconoscere un pasticcio che ha visto tornare in libertá oltre mille stranieri condannati per reati gravi e passibili di espulsione. E infine la responsabile della Sanità, Patricia Hewitt, contestata dagli addetti al lavori per alcuni tagli annunciati. Tutto questo avviene a pochi giorni dal voto amministrativo del 4 maggio.

Repubblica 29 aprile 2006


Sono malati.

Ma perché Prescott con la segretaria non ha detto "sì, me la sono scopata alla grande, e allora?!"?

E perché ora Reid non dice "sì, mi faccio dei gran cannoni alla facciaccia seria di tutti voi parrucconi, e se mi butta bene tiro pure una righina di bamba..."?

BAH che mondo malato.
Slobodan
00venerdì 5 maggio 2006 12:03
Batosta ampiamente prevista. Hanno vinto i conservatori
ma la sorpresa è venuta dal successo del Bnp, razzista e xenofobo

Amministrative, Blair sconfitto
oggi il rimpasto di governo
A rischio, soprattutto, il vicepremier Prescott travolto da uno scandalo sessuale



LONDRA - Pesante batosta per il Partito Laburista e per il premier britannico Tony Blair nelle elezioni amministrative svoltesi ieri in Inghilterra. I seggi si sono chiusi alle 22, e per tutta la notte si è proceduto allo spoglio delle schede nei 176 comuni in cui si votava su 386. Le operazioni sono tuttora in corso, e mancano soprattutto i risultati relativi ai 32 collegi di Londra; la tendenza emergente comunque è ormai chiara: il Labour è stato penalizzato dagli elettori, circa 23 milioni e pari dunque a oltre la metà degli aventi diritto nell'intero Regno Unito, a favore degli storici avversari conservatori, veri vincitori della consultazione; i liberal-democratici, anch'essi all'opposizione, hanno fatto registrare un progresso molto modesto in termini di consensi. La sconfitta di Blair era ampiamente prevista e, forse, è risultata più contenuta rispetto alle attese.

La prima reazione è già in pista. Oggi pomeriggio verrà comunicato ufficilamente un rimpasto di governo. Il vicepremier John Prescott, travolto dallo
scandalo a sfondo sessuale per la sua relazione extra-coniugale con una segretaria di 24 anni più giovane, dovrebbe essere la prima vitimia. Uno dei giornalisti in attesa davanti a Downing Sreet hanno chiesto al volo: "Signor ministro, sta andando a dimettersi?". L'interessato ha tirato dritto, senza profferire parola. Il rifacimento del gabinetto laburista sembra comunque destinato a non limitarsi al vice premier e al ministro dell'Interno, e ad andare ben oltre un paio di posti, anche se chiave.

"Sì, il rimpasto è iniziato", ha ribadito laconicamente una portavoce dell'ufficio di Blair, "ma ulteriori dettagli saranno resi noti solo a tempo debito". Non è tuttavia stato forse un caso il fatto che pure Jack Straw, il ministro degli Esteri, sia stato visto varcare il portone scuro del numero 10, più o meno negli stessi minuti. Nemmeno Straw ha detto una parola ai mass media, però entrando almeno ha levato verso l'alto il pollice di una mano, come per far capire che va tutto bene.

Invece non va bene per niente: sebene fosse nelle previsioni, la batosta elettorale è la peggiore rimediata dal Labour a livello locale dal '97, quando conquisto' un potere che detiene ininterrottamente da allora.

L'autentico campanello d'allarme viene però dall'estrema destra: il Bnp, il British National Party di forte impronta razzistica e xenofoba, ha ottenuto un successo indiscutibile, aggiungendo almeno altri dodici seggi ai 24 che già controllava, malgrado si presentasse soltanto in una piccola parte delle circoscrizioni interessate dall'appuntamento elettorale.

Ben undici sono i seggi che, su tredici candidati, il Bnp si è assicurato nella circoscrizione di Barking e Dagenham, all'estrema periferia orientale della capitale; e resta in corsa per aggiudicarsene un altro.

Soprattutto, la destra oltranzista ha vinto in tradizionali roccheforti laburiste: un segnale inequivocabile del disagio sociale al quale il governo Blair, al potere da dieci anni consecutivi, non ha saputo fornire risposte adeguate. Non a caso negli ambienti ultra-nazionalistici è grande festa, e si spera addirittura in qualcosa di più all'insegna del 'basta con gli immigrati e i rifugiati'.

I risultati completi e definitivi sono attesi in giornata, ma a scrutinio terminato in 128 circoscrizioni i 'tories' appaiono essersi garantiti ulteriori 133 seggi mentre il partito del primo ministro ne ha persi 135.

I primi hanno la maggioranza come minimo in 53 Consigli Municipali, quattro in più di prima; gli altri se ne sono visti sottrarre undici, mantenendo invece la guida in una ventina. Dieci in tutto quelli appannaggio dei liberal-democratici, che però nel complesso non vanno al di là di diciotto consiglieri. I seggi in palio erano in tutto 4.361, meno di un quinto dei 19.579 esistenti a livello nazionale; non erano chiamati a votare gli elettori del Galles, della Scozia e dell'Irlande del Nord, mentre in Inghiletrra le amministrative non riguardavano ulteriori 210 collegi.

(5 maggio 2006)
ISKRA!
00sabato 6 maggio 2006 03:36
Osservazioni Inglesi
Batosta d'immagine più che di sostanza (era una tornata amministrativa "minore") che però incrina ulteriormente la figura Blair sulla poltrona di downing street.

Il Labour perde molti voti a Londra, tiene nell'area di Manchester ed in qualche modo limita a 250 l'emorragia di seggi, che comunque era ampiamente prevista.

Ma con ill Labour terzo partito, sfaceli ovunque e crescita della destra xenofoba, il modello del new-labour soffre ed arranca nel suo stesso elettorato, ed il rimpasto di oggi sembra un'operazione cosmetica, nonostante nei fatti rimescoli molti ruoli ed ambiti di operazione, perchè appare non sufficiente ad invertire una tendenza ormai di lunghissimo periodo e che ha le sue radici proprio nel modello incarnato dallo stesso leader del new labour.

Nel 2009 Blair non si ripresenterà, oramai tutto va contro questa ipotesi, mentre è lecito chiedere quanto ancora G.Brown debba aspettare perchè la successione al posto di Primo Ministro, unica vera mossa di rilancio dei Labour, unica in grado di segnare una forte discontinuità, si compia.

Intanto i Tories si crogiolano con il migliore risultato elettorale degli ultimi 15 anni, con fortissimi guadagni nell'area londinese; anche se non tutte queste rose sembrano poter automaticamente arrivare a fioritura... 3 anni sono lunghi da passare.

H.G... [SM=x584454] [SM=x584453]
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