Fantasy: Tutti possono cimentarsi in questo genere?

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Lullu
00domenica 13 novembre 2011 20:06
Mi piacerebbe trattenere una discussione con voi :)
Come avrete capito dal titolo, mi stavo chiedendo se tutti possiamo cimentarci nella scrittura di un fantasy, a mio parere, uno dei generi più complicati.
Perché? beh, in primo luogo necessita di una trama originale. I personaggi devono essere ben strutturati e, cosa più difficile: dove sta il "fantasy"?
Proprio ieri, andando in libreria (Mondadori) ho notato, con mio dispiacere, che nella sezione fantasy ci stavano SOLO libri di vampiri, licantropi e affini.
Comunque, sto distogliendo l'attenzione dall'argomento principale:
Non tutti (io in prima persona) sono capaci di scrivere un Fantasy.
Cosa ne pensate?
Alice Sacco
00domenica 13 novembre 2011 20:51
Fantasy significa 'fantasia' , per stereotipo rietra in un genere tolkieniano, ma in realtà penso sia un genere dove c'è di mezzo la magia. Il medioevo viene scelto convenzionalmente perchè è un'era in cui si credeva fortemente alla magia e al paranormale e perchè dal punto di vista storico si tratta di un'epoca interessante, piena di complotti, eroi e despoti che però combattevano in prima fila.

Il difficile credo sia proprio il fatto di uscire da questo stereotipo, ma soprattutto il fatto che si crede che visto che è 'fantasy', allora si possono scrivere le cose come capitano, senza alcun rispetto per la coerenza.
Maria_Giovanna
00lunedì 14 novembre 2011 12:21
Saper scrivere un fantasy sarebbe il mio sogno... Ci ho provato, circa due anni fa. E sono pure contenta del risultato, ma non credo che riuscirei a replicare.
Anzitutto bisognerebbe tentare di inquadrare il genere: mio padre sostiene che il fantasy è una visione fantastica delle cose, proiettata sul passato. A me verrebbe da dire invece che una storia fantasy è una storia immersa in una dimensione fantastica, ma non necessariamente passata. Io un fantasy lo vedo benissimo anche nel presente o nel futuro (da non confondere con la fantascienza, dove penso che l'elemento fantastico vada molto più circoscritto), d'altra parte l'elemento 'magia' si sposa bene con tutte le epoche, e i nodi e i misteri del passato ancora insoluti abbondano.
Però i libri fantasy, in generale, faccio fatica a leggerli. Tre li ho adorati, gli altri mi hanno deluso. Temo che molti autori fantasy nello sforzo di aderire a un canone che ormai non riserva più sorprese fatichino a comunicare emozioni... Sì, li ho trovati freddi.
Allora dici, non è per tutti? E' per chi ha coerenza, perché la coerenza serve in particolar modo dove può esserci la tentazione di giustificare tutto con la magia. Perché se succede gli eroi sono eccessivamente facilitati e dunque smettono di essere eroi, oppure i cattivi sono eccessivamente facilitati e allore è inutile combatterli. In ogni caso viene meno la lotta e una storia senza lotta perde forza.
Ecco, poi voglio aggiungere una cosa. Mi sono resa conto recentemente dell'importanza dei simboli. Ho scritto una storia (non fantasy) ma ricca di simboli, elementi dotati di forza evocativa. Mi è piaciuto un sacco scriverla ed è stata recepita come doveva. Quindi dico, dovendo fare un fantasy, perché invece di riempirlo di elementi magici a random non inserirvi elementi con un valore evocativo oltre che magico?
ElenaNJ
00venerdì 18 novembre 2011 17:35
Secondo me è un genere difficile!
Bisogna creare un mondo che abbia regole precise, in cui i personaggi si comportino in maniera coerente e, se eccezioni ci sono, devono avere una valida, validissima spiegazione!

E poi, i personaggi devono essere interessanti, agire in modo logico (per esempio, un difetto che ho trovato in un libro letto di recente: uno dei co-protagonisti - e prima di lui il suo maestro - potevano risolvere la situazione che aveva scatenato gli eventi con *una-dico-una* magia prima che tutto precipitasse... bé, ho passato metà del libro a chiedermi perché non l'avessero fatto) e evolvere in qualche modo.

Non parliamo poi dell'originalità: credo sia difficilissimo trovare la giusta misura.
Alice Sacco
00sabato 19 novembre 2011 00:40
Re:
ElenaNJ, 18/11/2011 17.35:

Secondo me è un genere difficile!
Bisogna creare un mondo che abbia regole precise, in cui i personaggi si comportino in maniera coerente e, se eccezioni ci sono, devono avere una valida, validissima spiegazione!

E poi, i personaggi devono essere interessanti, agire in modo logico (per esempio, un difetto che ho trovato in un libro letto di recente: uno dei co-protagonisti - e prima di lui il suo maestro - potevano risolvere la situazione che aveva scatenato gli eventi con *una-dico-una* magia prima che tutto precipitasse... bé, ho passato metà del libro a chiedermi perché non l'avessero fatto) e evolvere in qualche modo.

Non parliamo poi dell'originalità: credo sia difficilissimo trovare la giusta misura.




In che senso la giusta misura?
ElenaNJ
00domenica 20 novembre 2011 10:51
Bé, come elementi "classici" ed innovazione, stereotipi ed idee originali: ho notato, spesso, che se si esagera con le "novità", l'opera non viene apprezzata perché il lettore si aspetta un certo tipo di ambientazione o un certo tipo di trama...
msp17
00giovedì 30 maggio 2013 16:59
Penso che sia come cucinare. Tutti possiamo cimentarci e fare qualcosa di bello, ma solo se ti piace quel genere e vuoi fare qualcosa in quel senso. E' soprattutto ci vuole molto allenamento e ci sono sempre le persone che spiccano per bravura innata come scrittori in generale ^_^.
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