Le partite di ieri.
Discreta prestazione della
Spagna, contro una
Russia ordinata a centrocampo ma statuaria in difesa e senza alcuna individualita' di rilievo in attacco. Dei Russi colpisce soprattutto una discreta capacita' di verticalizzare il gioco a centrocampo: si vede la mano di Hiddink. Gli spagnoli giochicchiano, come al solito senza vere punte ma con un sacco di centrocampisti offensivi. Villa fa una tripletta prima che i russi finalmente segnino un meritato 1-3. Ma il risultato viene appesantito forse un po' oltre i demeriti effettivi dei russi da un quarto gol, in netto fuorigioco attivo - l'ennesimo non fischiato in questo europeo, il secondo che risulta in un gol. Sara' l'ultima direttiva di Blatter per spettacolarizzare il gioco, non fischiare gli offside?
In ogni caso, la Spagna - si sa - parte sempre bene, goleade e spettacolo, per poi arenarsi nei quarti. Chissa' se questa e' la volta che arrivano ad una semifinale.
Dopo un noioso primo tempo,
Svezia-Grecia si e' ravvivata nel secondo. Gli ellenici erano intenti a cercare di ripetere l'exploit dello scorso europeo: tutti in difesa, primo non prenderle, poi magari arriva il gollettino e cosi' si vince. La tattica che auspica anche Zucconi per l'Italia. Questione di gusti: come tutte le tattiche, a volte va bene, altre no, e i risvolti negativi piu' o meno disprezzabili a seconda dei gusti. I greci ieri non mi sono dispiaciuti; peccato per loro che ad un certo punto un
fuoriclasse di nome
Ibrahimovic ha dato la palla ad un compagno, l'ha ricevuta indietro poco fuori dall'area, e di prima intenzione ha sparato una fucilata di collo esterno destro incrociata nel sette sul secondo palo che il portiere greco neppure ha visto. Fantastico
il piu' bel gol visto fin'ora, insieme a quello di Snijder. Il secondo gol si sviluppa dopo che un giocatore svedese era rimasto solo di fronte al portiere, e dopo un batti e ribatti fortunoso sulla linea la palla e' rimbalzata sulle ginocchia di un caparbio svedese ed e' rotolata nel sacco. Tutto sommato, un meritato 2-0 per la Svezia, che ha tentato di costruire gioco per tutta la partita, mentre la Grecia non ha prodotto in 90 minuti nulla di veramente pericoloso.