Elezioni nella terra dei Gandhi...
ISKRA!
00giovedì 18 maggio 2006 02:55
da: L'internazionale...
Elezioni in India
In India la stampa ha dedicato vari commenti ai risultati delle elezioni legislative che si sono appena svolte in quattro stati – Bengala occidentale, Assam, Kerala e Tamil Nadu – e a Pondicherry.
"Ogni elezione in India è un evento storico", scrive The Hindustan Times, "se si considera il numero di persone coinvolte: in questo caso, 100 milioni di elettori si sono recati alle urne". Inoltre, come fa notare The Hindu, "l'affluenza è stata particolarmente alta, tra il 70 e l'85 per cento".
Ma il dato più significativo è il successo della sinistra, che si è confermata alla guida del Bengala occidentale per la settima volta consecutiva e ha conquistato la maggioranza nel Kerala. Buoni anche i risultati nel Tamil Nadu.
Molti osservatori sottolineano lo slittamento politico dell'elettorato musulmano, che ha preso le distanze dalle posizioni considerate troppo filoamericane del partito del Congress.
Secondo il quotidiano di Hong Kong Asia Times, "è probabile che la sinistra, forte di questa vittoria, aumenti le pressioni sul Congress in materia di economia e di politica estera. Ma difficilmente si spingerà fino a mettere in crisi la coalizione di governo di New Delhi".
Meno ottimista il quotidiano indiano The Business Standard: "Tutto dipende da chi deciderà la linea politica del Partito comunista, se l'intransigente Prakash Karat o il più pragmatico Buddhadeb Bhattacharjee. Se prevarrà la linea dura, il primo ministro Manmohan Singh deve aspettarsi nuove grane. Le riforme economiche, già lente, rischiano di fermarsi del tutto a causa della resistenza dei comunisti e, per motivi opposti, dei nazionalisti del Partito del popolo indiano (Bjp). Non a caso la reazione del ministro delle finanze P. Chidambaram ai risultati elettorali è stata molto cauta".
La stampa ha accolto inoltre il ritorno sulla scena politica di Sonia Gandhi, che ha vinto alle elezioni suppletive nella provincia di Rae Bareli. Gandhi si era dimessa lo scorso 23 marzo per dare un taglio alle polemiche scatenate dal presunto conflitto di interessi tra la sua funzione di parlamentare e il ruolo ricoperto come presidente del National advisory council, l'organismo di consulenza al servizio del governo.
"Il 15 maggio Gandhi ha prestato giuramento come membro della camera bassa", riferisce il Deccan Herald, precisando che "la sua vittoria è stata schiacciante: il margine è stato di 418mila voti".-
Francesca Spinelli
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