Ho finalmente trovato un albergo.
Dopo due giorni passati sotto un ponte per aver investito tutti miei risparmi nei biglietti delle partite sono riuscito a vendere il brossurato di ISKRA! sul mito di euridice (con prefazione di Giuliano Amato) per 87 euro , la porta di Brandeburgo a due turisti americani per 850 euro , ma soprattutto i sexy toys e le foto di Zok all'uscita di un sexy shopo di Hamburg per una cifra spropositata.
Ho visto anche la partita tra Argentina e Costa d'Avorio , la più bella fino ad oggi , di cui ha già diffusamente parlato l'inviato dell'Avanti: Slobodan.
Qualcuno accanto a me sdottorava sul fatto che il calcio africano sia in grande crescita e che sia destinato a dominare in futuro.
E' un pezzo in realtà che sento fare 'sti discorsi (almeno dal 1990,anno della consacrazione del cameroun) ma la verità è che il calcio africano è ancora molto indietro soprattutto dal punto di vista tecnico e tattico.
le ultime dal ritiro azzurro
per la partita contro il Ghana ci sarà anche Nesta
Cannavaro ha dichiarato:"così fan tutti"
Gattuso è ancora legato all'autobus che però stavolta è parcheggiato e lui ci fa la guardia.
Dell'ipotesi che l'italia possa battere il brasile con un goal del mastino calabrese non voglio nemmeno parlare perché significherebbe la fine del calcio.
ah, si: Del piero in conferenza stampa ha citato Omero paragonandosi in un certo modo ad achille che si ritira sulla collina per osservare la situazione e sottolineando che non è tanto importante quante guerre si fanno ma come si fanno.
Apprezzo il tentativo e penso che non siano tanti i giocatori che possano parlare in maniera così disinvolta,ma personalmente mi sono un po' rotto le palle dell'uso di metafore belliche quando si parla di calcio o di sport in generale.
sfida (con l'avversario,con se stessi,con Sabin@ per indovinare un pensato...
)è una cosa,la guerra è tutta un'altra.
è una banalità ma un ragazzo intelligente come pinturicchio può certamente capirlo.
saluti