Cose preziose - di Stephen King

Conosco quel bambino, quello che spinge la bici. Forse lo conosci anche tu. Si chiama Brian e qualcosa. Suo padre ha un'impresa di infissi a Oxford o a South Paris, mi pare. Tienilo d'occhio, ti dico. Tieni un occhio su "tutto". Sei già stato qui, ma ci sono delle novità in vista. Io lo so. Lo "sento". E' in arrivo un temporale.

Un giorno, nella tranquilla cittadina di Castle Rock compare Leland Gaunt, un tipo strano e sfuggente che apre un negozio, "Cose preziose", dov'è possibile acquistare pezzi rari, curiosità, autentiche gioie per piccoli collezionisti. In breve, l'emporio riesce ad attrarre magneticamente tutti i membri della comunità, con effetti devastanti, perchè in quell'oscuro, impenetrabile magazzino tutto è in vendita...perfino l'anima...

Commento:

Come avere una semplice idea e realizzare un racconto. Non ci sono grandi intrecci narrativi: tutta la storia converge in quel negozio gestito da Leland Gaunt, commerciante gentile e affabile dalle lunghe mani sfruscianti. Sono i clienti di "Cose preziose" a ergersi protagonisti, i quali subiscono involontariamente il fascino ipnotico di Gaunt, scrutatore delle loro più profondo "io" e dei loro più inconfessabili desideri. Gaunt è come una pianta carnivora: ha un suo fascino estetico ma è sempre pronta a ghermire ogni insetto che le si avvicini. Una storia davvero intrigante, dove i veri mostri sono rappresentati dalle nostre debolezze, abilmente sfruttate da una persona che di per sè non può avere scrupoli: è il suo "lavoro"...ma anche per lui è lecito l'inganno?

[Modificato da Tidus forever 03/10/2004 11.48]

Leland Gaunt è forse uno dei personaggi di maggiore fascino mai creati da King. Qualcuno ha osservato le sue somiglianze con l'uomo in nero (Walter) della saga della Torre Nera.
Questo è stato uno dei libri che più mi ha appassionato in tutta la vita.

Jenny

Questo mi sconfinfera molto, credo che lo comprerò

Uno dei (pochi) mallopponi di King che ho da almeno una decina d'anni e ancora non ho letto. In compenso ho visto il film-TV che ne è stato tratto nel 92, con Max von Sydow, Ed Harris ed Amanda Plummer. Peccato non lo ricordi affatto !!

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Scritto da: walloz 05/10/2004 22.23
Uno dei (pochi) mallopponi di King che ho da almeno una decina d'anni e ancora non ho letto. In compenso ho visto il film-TV che ne è stato tratto nel 92, con Max von Sydow, Ed Harris ed Amanda Plummer. Peccato non lo ricordi affatto !!

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Il libro si legge tranquillamente dall'inizio alla fine, senza le consuete citazioni sull'infanzia turbata, a volte anche troppo logorroiche Il film l'ho intravisto in TV alcuni anni fa e non ho mai dimenticato lo sguardo di Max Von Sydow/Leland Gaunt, specie i suoi occhi: un autentico abisso di fogna putrescente!

Dovro' recuperare la VHS a casa dei miei, e anche il libro !!

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Scritto da: Tidus forever 06/10/2004 10.50


Il libro si legge tranquillamente dall'inizio alla fine, senza le consuete citazioni sull'infanzia turbata, a volte anche troppo logorroiche Il film l'ho intravisto in TV alcuni anni fa e non ho mai dimenticato lo sguardo di Max Von Sydow/Leland Gaunt, specie i suoi occhi: un autentico abisso di fogna putrescente!

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Storia affascinante, con diversi richiami ad altre opere letterarie del Re, e il protagonista positivo,lo sceriffo Alex Pangborn, presente in altre storie ambientate a Castle Rock. L'autore del Maine in questa sua fatica approfondisce l'aspetto psicologico, i turbamenti dell'animo dei protagonisti. Spiazzante come sempre, anticipatore degli avvenimenti, crea un'atmosfera coinvolgente trascinando gli amanti del genere in un mondo fantastico che appare divenire reale. Con l'Ombra dello Scorpione, Shining e It il suo miglior libro. Ciaoo

[Modificato da caulfieldh 14/10/2004 11.07]

Un bellissimo libro che la versione in pellicola asciuga moltissimo (molto bravo Max Won Sidow nei panni del luciferino Gaunt); la regia è di Fraser Heston (figlio di Charlton) e comunque non è poi malaccio.
Occhio che la versione in vhs (il master tv è identico) è inspiegabilmente cut nella scena del massacro delle due casalinghe (mi sfuggono i nomi).
Alla fine il libro, comunque, è molto meglio.
"Un bel pacchetto in un bel sacchetto..."