Il profumo di Patrick Suskind
è l'ultimo libro che ho letto, un tantino inquietante si legge d'un fiato e sorprende fino alla fine, del libro e del personaggio.
Ambientato nella Francia illuminista del 18° secolo, il protagonista Grenouille viene alla luce nel più puzzolente luogo della più maleodorante delle città di Francia: il Cimetière des Innocents di Parigi, nelle cui fosse comuni da secoli venivano gettati decine di cadaveri al giorno.
E questa è la prima aria che inspirerà con il primo vagito, sgradevole e deforme nell'aspetto il destino lo compenserà con un dono raro, inestimabile: un olfatto finissimo, in grado di percepire e catalogare qualsiasi nota di odore in un soffio di vento, cosa strana in un uomo nato senza un suo odore, sì perchè Jean Baptiste appena nato viene abbandonato prima dalla madre e in seguito dalla balia convinta che il bambino per questo fosse posseduo dal demonio!
Da adulto la sua idea fissa sarà di diventare il più grande profumiere di tutti i tempi, ma non è il denaro o la celebrità che gli interessa, vuole creare l'essenza perfetta, quel profumo che gli permetterà di soggiogare a sè l'umanità perchè "colui che domina gli odori domina il cuore degli uomini"
Bhè la fine segnerà in modo grottesco e agghiacciante il coronamento del suo sogno.