Castrazione chimica per i preti

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virruzz
00martedì 16 gennaio 2007 14:12
La mia compagna lavora per una organizzazione internazionale che si occupa di promuovere l'ecumenismo e il dialogo interreligioso in Europa e oltre. Poichè ci sono tanti viaggi da fare per il suo lavoro, tendenzialmente, i partecipanti di conferenze e seminari vengono preferibilmente ospitati in seminari , conventi e altri luoghi dove istituti religiosi offrono ospitalità per un prezzo modico.

Il problema sorge quando vengono ospitati in un seminario o in un altro luogo dove ci sono preti o futuri preti.

Questi poveracci che devono sottostare al voto di celibato, naturalmente diventano degli assatanati maniaci sessuali che divorano materiale pornografico su internet (essendo stato in un seminario e avendo usato i loro computer, ho visto la cronologia dei siti visitati).

Per la seconda volta in uno di questi seminari dove la mia compagna avevaorganizzato un incontro, un prete ha preso in disparte 3 ragazze in 3 momenti diversi e le ha molestate sessualmente. Cosa che capita piuttosto spesso e, infatti, in altri era stato espressamente sconsigliato alle ragazze di camminare nel seminario da sole.

Ora mi chiedo, essendo questi preti in molti, troppi, casi dei pedofili, dei maniaci sessuali o, quando va bene, praticano l'omosessualità fra di loro, non sarebbe l'ora di arrivare ad una soluzione?

Naturalmente la logica, il buon senso vorrebbero che questi si potessero normalmente sposare e scopare come tutte le persone normali (esempio diretto, la mia compagna è un pastore, o una pastorella [SM=x584424] protestante).

Però, vista l'insistenza del clero di mantenere questa apparenza di castità, non sarebbe bene praticare a tutti la castrazione chimica visto che per i cattolici "every sperm is sacred?


V.
stella rossa
00martedì 16 gennaio 2007 14:23


io se fossi in razzinger quantomeno depenalizzerei la sega.


( e poi io personalmente me ne andrei a vendere i calendari di luisa corna scaduti davanti alle porte dei seminari [SM=x584425] )



virruzz
00mercoledì 17 gennaio 2007 11:54
Re:

Scritto da: stella rossa 16/01/2007 14.23


io se fossi in razzinger quantomeno depenalizzerei la sega.

( e poi io personalmente me ne andrei a vendere i calendari di luisa corna scaduti davanti alle porte dei seminari [SM=x584425] )





Sinceramente, in questo caso il mio posto non è per nulla provocatorio. Avendo contatti, indiretti e diretti con gente che si occupa di religione, con il clero ecc., ritengo insopportabile e anche criminoso che ogni volta che delle donne abbiano a che fare con preti o vescovi cattolici, il minimo che possano subire siano dicriminazioni sessuali fino a subire molestie sessuali più o meno gravi (dalla palpata di tette e culi fino al tentativo di bacio) poi quando vengono confrontati si giustificano dicendo che ci sarà stato un malinteso.

La castrazione chimica è una soluzione più che ragionevole considerando che è reversibile e che, ai preti, le palle non servono.

V.
stella rossa
00mercoledì 17 gennaio 2007 12:09

per quel che ne so la castrazione chimica elimina la possibilità di eiaculare, non gli stimoli sessuali.
non vedo in che modo ciò possa giovare alla sicurezza della donna.
piuttosto è più saggio abolire l'ordine dei preti [SM=x584427]
o quanto meno permettergli di avere una legittima vita sessuale.
virruzz
00mercoledì 17 gennaio 2007 12:21
Re:

Scritto da: stella rossa 17/01/2007 12.09

per quel che ne so la castrazione chimica elimina la possibilità di eiaculare, non gli stimoli sessuali.
non vedo in che modo ciò possa giovare alla sicurezza della donna.
piuttosto è più saggio abolire l'ordine dei preti [SM=x584427]
o quanto meno permettergli di avere una legittima vita sessuale.




Consensus, ma la tua (nostra)potrebbe essere interpretata come intolleranza laica!

[SM=x584467]

V.
stella rossa
00mercoledì 17 gennaio 2007 12:26
Re: Re:

Scritto da: virruzz 17/01/2007 12.21



Consensus, ma la tua (nostra)potrebbe essere interpretata come intolleranza laica!

[SM=x584467]

V.




questo è nulla!
aspetta che guit legga questo topic [SM=x584438]


AlzatoConPugno
00domenica 8 aprile 2007 10:42
...se ratzinger non fosse stato eletto papa...
...oggi sarebbe stato ascoltato come "informato dei fatti" ...
...presso la corte suprema usa...
...riguardo gli insabbiamenti di migliaia di atti di pedofilia...
Imprimaturix
00lunedì 23 aprile 2007 17:28
Re:

Scritto da: AlzatoConPugno 08/04/2007 10.42
...se ratzinger non fosse stato eletto papa...
...oggi sarebbe stato ascoltato come "informato dei fatti" ...
...presso la corte suprema usa...
...riguardo gli insabbiamenti di migliaia di atti di pedofilia...



mah, sarà poi vero? io non credo
in fondo la circolare di cui parli era palese
la chiesa quando vuole insabbiare insabbia non manda delle lettere circolari
taulero62
00lunedì 7 luglio 2008 18:54
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:53451242=AlzatoConPugno, 08/04/2007 10.42]...se ratzinger non fosse stato eletto papa...
...oggi sarebbe stato ascoltato come "informato dei fatti" ...
...presso la corte suprema usa...
...riguardo gli insabbiamenti di migliaia di atti di pedofilia...[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ciao
ehi anadate giù duri qui!!!
essendo parte in causa mi sono sentito minacciare il pipino terribilmente, come se non bastasse già tutta la continenza a ridurlo ai minimi termini. [SM=x584490]
Io credo che a prendersela tanto si finisca per prendere una fregatura, ovvero fare il gioco della "chiesa dei media". Intanto vedi e sai solo quello che santa Sede e Berlusca più RAI decidono sia bene tu sappia. POi quel che ti fan conoscere é l'estremo o il caso ambiguo, e sai che così quelli che colpiscono sono proprio i loro preti e religiosi, instillando il clima di P.A.U.R.A. di finire sulla lista dei noti pederasti anche se tu non lo sei. E poi avete visto come avvallano l'identificazione pedofilo - omosessuale, così che prendono due piccioni con una fava, nel senso che misconoscono pubblicamente che la chiesa se non fosse per i gay non avrebbe più in piedi nemmeno un campanile! Poi a questa identificazione s'attacca l'informazione strillona che fa passare TUTTI i preti per gay e maniaci del sesso, facendo così un servizio indiretto alla Chiesa delle gerarchie. Questa esce sempre con le "mani pulite". Insomma la questione é un tantino più sfumata di come la dipingete. MI sembra quando Berlusca grida ai Comunisti che mangiano i bambini! Come se una tale bufala fosse vera. Credo che lo stesso spirito critico e un po' più di nozione di causa farebbe bene anche per dare giudizi e porre dei distinguo in cui possano ritrovarsi rappresentati coloro che non compaiono sui media, e non perché l'abbiano fatta franca, ma perché non hanno fatto nulla di ciò che viene pubblicizzato.
Un'ultima nota, quanto alla pedofilia tra il clero é un dato di fatto, e tuttavia é bene sapere che tali comportamenti presenti nella maggioranza tra le famiglie "normali", intra moenia", hanno una coazione fortissima a ripetere, tanto che c'è da chiedersi - come avviene in ambito psicologico e psichiatrico - se chi compie tali atti sia anche imputabile di ciò che fa. Sembrerà retorico, ma prima del pedofilo viene la persona che soffre di pedofilia. Non é mettendo i pedofili alla gogna che si risolve il problema. Tant'é che ci sono dei percorsi psicoterapeutici molto lunghi e con supporto farmacologico per chi vuole o é messo nelle condizioni di affrontare questo problema. Il punto é che una società più consapevole e matura potrebbe arginare l'insorgenza di questi comportamenti dal suo interno e lungo l'iter maturativo della persona, idem per una Chiesa meno ipocrita. Ma proprio perché la soscietà é immatura e la chiesa ipocrita, penso si debba contare fino a 100 prima di fare di tutta l'erba un fascio, e di condannare spietatamente chi sale alle "luci della ribalta"

ciao e buon proseguimento
visto che qui si parla schietto! [SM=x584435]

taulero62

..bullo..
00lunedì 7 luglio 2008 19:01
Re: Re:
taulero62, 07/07/2008 18.54:



Ciao
ehi anadate giù duri qui!!!
essendo parte in causa mi sono sentito minacciare il pipino terribilmente, come se non bastasse già tutta la continenza a ridurlo ai minimi termini. [SM=x584490]
Io credo che a prendersela tanto si finisca per prendere una fregatura, ovvero fare il gioco della "chiesa dei media". Intanto vedi e sai solo quello che santa Sede e Berlusca più RAI decidono sia bene tu sappia. POi quel che ti fan conoscere é l'estremo o il caso ambiguo, e sai che così quelli che colpiscono sono proprio i loro preti e religiosi, instillando il clima di P.A.U.R.A. di finire sulla lista dei noti pederasti anche se tu non lo sei. E poi avete visto come avvallano l'identificazione pedofilo - omosessuale, così che prendono due piccioni con una fava, nel senso che misconoscono pubblicamente che la chiesa se non fosse per i gay non avrebbe più in piedi nemmeno un campanile! Poi a questa identificazione s'attacca l'informazione strillona che fa passare TUTTI i preti per gay e maniaci del sesso, facendo così un servizio indiretto alla Chiesa delle gerarchie. Questa esce sempre con le "mani pulite". Insomma la questione é un tantino più sfumata di come la dipingete. MI sembra quando Berlusca grida ai Comunisti che mangiano i bambini! Come se una tale bufala fosse vera. Credo che lo stesso spirito critico e un po' più di nozione di causa farebbe bene anche per dare giudizi e porre dei distinguo in cui possano ritrovarsi rappresentati coloro che non compaiono sui media, e non perché l'abbiano fatta franca, ma perché non hanno fatto nulla di ciò che viene pubblicizzato.
Un'ultima nota, quanto alla pedofilia tra il clero é un dato di fatto, e tuttavia é bene sapere che tali comportamenti presenti nella maggioranza tra le famiglie "normali", intra moenia", hanno una coazione fortissima a ripetere, tanto che c'è da chiedersi - come avviene in ambito psicologico e psichiatrico - se chi compie tali atti sia anche imputabile di ciò che fa. Sembrerà retorico, ma prima del pedofilo viene la persona che soffre di pedofilia. Non é mettendo i pedofili alla gogna che si risolve il problema. Tant'é che ci sono dei percorsi psicoterapeutici molto lunghi e con supporto farmacologico per chi vuole o é messo nelle condizioni di affrontare questo problema. Il punto é che una società più consapevole e matura potrebbe arginare l'insorgenza di questi comportamenti dal suo interno e lungo l'iter maturativo della persona, idem per una Chiesa meno ipocrita. Ma proprio perché la soscietà é immatura e la chiesa ipocrita, penso si debba contare fino a 100 prima di fare di tutta l'erba un fascio, e di condannare spietatamente chi sale alle "luci della ribalta"

ciao e buon proseguimento
visto che qui si parla schietto! [SM=x584435]

taulero62



non ho capito se ti senti parte in causa in quanto prete o in quanto pedofilo.
sai com'è, prima di risponderti, non vorrei fare una gaffe.


taulero62
00lunedì 7 luglio 2008 20:13
al signor sospetto
Che dirti, intendevo scrivere qualcosa di interlocutorio, non invece di "sospettoso".
Ho scritto dalla parte mia, non tanto come prete, no come pedofilo, eventualmente come persona gay.

Anche se ad essere schietti mi sembra qui si finisca in padella come se invece si contassero palle.

A te di sospettare quel che meglio credi.
Però, non ti sembra che un'opinione vada almeno soppesata prima di tagliar corto sull'identità di chi la scrive?

ciao

t [SM=x584492]
eptadone
00martedì 8 luglio 2008 03:30
opinione personale
Per me i preti giovani ( e quelli con un po' di amor proprio) dovrebbero prendere coraggio a 4 mani e incollare con il Bostik una tavola alle porte di tutte le chiese.
Con la dichiarazione dei diritti del prete. Tipo:

"abbiamo diritto a una vita salubre." ( e che cazzo !)
"scopare è una cosa normale ed è anche socialmente utile" (perchè previene le molestie)
"anche Gesù bambino si è fatto delle seghe"
"Dio faceva sesso virtuale" (che cos'è sennò ingravidare una donna a distanza, secondo voi ?)
"Dio è dappertutto, quindi anche nel pisello"

E via così....


Ovviamente anche le suore possono decidere di fare una cosa analoga - malgrado delle molestie delle suore quasi nessuno si sia lamentato, e i casi di pedofilia siano più rari, io credo che l'acidità che le caratterizza sia dovuta proprio al fatto che non possono farsi una sana scopata ogni tanto.

Tanto lo sappiamo tutti che i papi avevano figli illegittimi (do you remember Alessandro Borgia padre di Lucrezia e di Cesare ???) e che per loro l'astinenza è una cosa che è sufficiente simulare.

E poi sappiamo anche che gli evangelisti non erano proprio dei cronisti e che scrivevano un po' quello che gli tirava.
D'altra parte le leggende sono fatte per essere rielaborate e se i cristiani di un tempo hanno pigliato il mito di Bacco e lo hanno tramutato in quello di Cristo, voi potete pigliare la storia di Cristo tutto casto e quasi castrato e riscriverla dicendo delle cose più verosimili, cioè che magari era pure bisex e per esempio - lo avranno sospettato tutti -mentre la Maddalena gli ungeva i piedi gli sarà venuta un'erezione pazzesca e che se non se l'è portata a letto è solo perché ci aveva degli impegni di lavoro irrevocabili ... e poi Giuda Ballerino era pure un po' gay e il bacio sulla guancia era chiaramente un segnale....

'Nsomma, io sono atea, ma sostengo comunque che il giuoco vale la candela, cioè se della gente ci crede veramente , penso che sia un dovere pretendere non tanto un aggiormaneto inutile quanto una svolta epocale che renda la religione una cosa utile all'uomo e non una cosa nociva. Ci sono già troppe cose nocive e io sono certa che se la religione non è eliminabile in questo contesto storico, almeno è necessario che essa diventi un mezzo per migliorare la vita e non per renderla crudele.

La rivoluzione non è che un mutamento del pensiero.

La morale va riscritta ogni giorno, perchè il mondo procede veloce, e le credenze della gente mutano.

Restare ancorati a un passato lontano non significa che restare inadeguati di fronte al corso della storia.


Mentre, come diceva Joe Strummer: The Future Is Unwritten.


[SM=x584433]






stella rossa
00martedì 8 luglio 2008 06:23
Re: al signor sospetto
taulero62, 07/07/2008 20.13:

Che dirti, intendevo scrivere qualcosa di interlocutorio, non invece di "sospettoso".
Ho scritto dalla parte mia, non tanto come prete, no come pedofilo, eventualmente come persona gay.

Anche se ad essere schietti mi sembra qui si finisca in padella come se invece si contassero palle.

A te di sospettare quel che meglio credi.
Però, non ti sembra che un'opinione vada almeno soppesata prima di tagliar corto sull'identità di chi la scrive?

ciao

t [SM=x584492]





beh, dato che hai chiamato tu stesso in causa la tua identità, è legittimo chiedersi a quale identità tu ti riferisca.


..bullo..
00martedì 8 luglio 2008 10:11
Re: al signor sospetto
taulero62, 07/07/2008 20.13:

Che dirti, intendevo scrivere qualcosa di interlocutorio, non invece di "sospettoso".
Ho scritto dalla parte mia, non tanto come prete, no come pedofilo, eventualmente come persona gay.

Anche se ad essere schietti mi sembra qui si finisca in padella come se invece si contassero palle.

A te di sospettare quel che meglio credi.
Però, non ti sembra che un'opinione vada almeno soppesata prima di tagliar corto sull'identità di chi la scrive?

ciao

t [SM=x584492]


e chi sospetta?
io ho detto che non ho capito, visto che, come dice stella, hai esordito tu dicendo che ti sentivi parte in causa e temevi per il tuo pipino (che qui comunque è al sicuro!).
sono d'accordo solo parzialmente su quel che dici.
è vero che è sbagliato accostare automaticamente i pedofili ai gay e che non tutti i preti sono pedofili.
ma è altrettanto vero che l'atteggiamento della chiesa, di mettere a tacere sempre e comunque tutto, spostando il parroco verso una ignara e fiduciosa nuova comunità, è inaccettabile e che è meglio la gogna che il rischio per i bambini.
rischio che ti invito a valutare anche con riferimento al tema pedofilia-patologia e imputabilità.
credo che la tutela dei minori debba sempre e comunque prevalere (anche perchè è dimostrato che chi subisce abusi nell'infanzia spesso diventa a sua volta soggetto che compie abusi) e che si debba valutare sempre e comunque il miglior modo per impedire gli abusi.
che sia il carcere o la struttura psichiatrica per me non cambia molto.



taulero62
00martedì 8 luglio 2008 13:04
Re: Re: al signor sospetto
..bullo.., 08/07/2008 10.11:


e chi sospetta?
io ho detto che non ho capito, visto che, come dice stella, hai esordito tu dicendo che ti sentivi parte in causa e temevi per il tuo pipino (che qui comunque è al sicuro!).
sono d'accordo solo parzialmente su quel che dici.
è vero che è sbagliato accostare automaticamente i pedofili ai gay e che non tutti i preti sono pedofili.
ma è altrettanto vero che l'atteggiamento della chiesa, di mettere a tacere sempre e comunque tutto, spostando il parroco verso una ignara e fiduciosa nuova comunità, è inaccettabile e che è meglio la gogna che il rischio per i bambini.
rischio che ti invito a valutare anche con riferimento al tema pedofilia-patologia e imputabilità.
credo che la tutela dei minori debba sempre e comunque prevalere (anche perchè è dimostrato che chi subisce abusi nell'infanzia spesso diventa a sua volta soggetto che compie abusi) e che si debba valutare sempre e comunque il miglior modo per impedire gli abusi.
che sia il carcere o la struttura psichiatrica per me non cambia molto.





[SM=x584482]
Ti ringrazio per aver sollevato la questione della tulea dei minori in relazione,dico io, in qualche modo con la tutela dei "colpevoli" o degli "ammalati". Credo che il problema non sia di facile soluzione, ed il principale motivo é quello che avevo espresso come ipocrisia della chiesa alta e pubblica. Succede infatti che nella chiesa siano sorte addirittura comunità religiose dedicate proprio alla cura delle persone pedofile. Soltanto che lavorano nell'ombra e non hanno mai ricevuto riconoscimento ufficiale, il che equivarrebbe a chi sta in alto di ammettere la presenza di preti pedofili certamente, e poi di "sporcarsi le mani" e "tirar su le maniche" per cercare di risolvere la faccenda inclusa la tutela dei minori che sono stati abusati da preti ecc. Anche le comunità cristiane, le comunità parrocchiali per esempio potrebbero fare un ottimo servizio se effettivamente vigilassero sull'attività del sacerdote, se lo conoscessero anche come uomo, e non solo come curato. Purtroppo domina il club dei benpensanti sempre pronti a gridare allo scandalo quando ormai é troppo tardi, e insieme a voltare la faccia tanto alla vittima che al responsabile dell'abuso! Non per niente i preti in difficoltà per qualsiasi ragione, metti un esaurimento nervoso, se la devono cavare da soli, solitamente facendo riferimento alla famiglia d'origine. Il prete deve essere sano e santo, questa é l'idea efficientista e purista dei più. Se poi é anche un uomo pare non fregare a nessuno, nè alla società, nè alla chiesa, con rare eccezioni nei due ambiti. Io dico che andrebbe rivisto l'iter di formazione e discernimento, ancora legato allo stereotipo del prete preconciliare (Conc. Vat I fine '800). E, tuttavia, é anche vero che la gente se lo immagina allo stesso modo, che c'è un'attesa caricaturale verso il prete - alias don Camillo, o qualche santo curato letto sui santini o nella letteratura agiografica che va per la maggiore. Così sto benedetto prete quando deve enetrare in campo, nella vita, é un pesce fuor d'acqua, che deve inventarsi un'identità, già pregiudicata dallo stereotipo che hanno cercato di inculcargli e di quello secondo cui la gente lo pensa. Per esempio, come capita qui nel forum, pensare che la salute del prete, mentale e fisica, dipenda dal fatto che scopi o non scopi é molto riduttivo. Son diventato prete a quarantanni per cui ho vissuto la mia sessualità appieno, e vidico che poi l'assenza di una vita sessuale, forse sarà l'età, non so, ma non mi fa problema. Insomma ti dico che si può vivere anche senza scopare. Ti saprò dire se ciò ha un senso quando avrò i capelli bianchi, intanto la vita procede anche senza. In compenso la sensibilità affettiva s'affina, e non necessariamente finisce in sublimazione, ma piuttosto in passione per la propria vocazione e la gente che ti fa incontrare.

Mi accorgo che sono andato un po' fuori del tema che mi ero prefisso, spero che vada bene lo stesso, eventualmente ci penso meglio su e poi posto qualcosa.

ciao
[SM=x584460]

Alaude
00martedì 8 luglio 2008 23:46
Non a caso i preti stanno sparendo.
Il momento politico non giova certo alla causa dell'umanizzazione della Chiesa.
Servirebbe uno sciopero generale, dei preti, per forzare le istanze superiori a prendere in considerazione l'annoso problema.
Ma chi se ne frega!
I laici sono i piú attivi, su questo tema. L'anno scorso un gruppo brasiliano di loro ha pubblicato una lettera aperta su internet diretta al papa; si scusava della maniera adottata e la giustificava dicendo che, in altro modo sicuramente non sarebbe pervenuta a destino. Povere anime! Poi chiedevano accoratamente fosse presa in considerazione quella che loro chiamano la questione della sessualità. Nessuna risposta, ovviamente.
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