Stasera a Ballarò, Castelli, il leghista ministro Castelli, mi ha fatto pena. Non nel senso che mi fanno pena Borghezio o Gentilini quando parlano sparando coglionate razziste e populiste, ma proprio "umana pena" perchè, mettendomi al suo posto, mi trovavo anch'io nell'imbarazzo più totale per difendere, come lui ha cercato di fare, questa ennesima furbata del suo padrone Berlusconi.
Oddio, anche il giornalista del Sole24Ore mi ha fatto pena, perchè per quello che ha detto sul conto dei padroni del vapore, che sono anche i padroni del giornale dove scrive, certamente la dovrà pagare.
Travaglio no, non mi ha fatto pena, lui è corrazzato, così come Santoro, come Di Pietro.
Quando scrissi, qualche giorno fa, che questa gente della cordata Cai è una compagnia di avvoltoi che si sta divorando, con una faccia tosta incredibile e una boria che solo il sostegno politico può loro consentire, qualcuno disse, scrisse, che esageravo. Bene, quello che ho scritto giorni fa, davanti a quello che ho sentito ad Anno Zero stasera, erano facezie: la realtà è MOLTO peggiore, e questi della cordata non sono avvoltoi, ma lo specchio, come ha detto Tabacci, del peggior capitalismo dei "furbetti" che è quello che, purtroppo, ci dobbiamo subire. Aiutati ovviamente dal governo che gli italiani hanno democraticamente eletto