Bar sport

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Giggirriva
00giovedì 5 gennaio 2006 15:44
Trent'anni fa Stefano Benni scriveva il suo capolavoro comico:
Bar sport una rappresentazione esilerantissima del microcosmo ( ormai scomparso) dei bar.
Piccola scheda:
Titolo: "Bar Sport"
Autore: Stefano Benni
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore (1995)
Anno di prima pubblicazione: 1976 (Mondadori)
Può un bar assomigliare a uno zoo? o ad un museo?
Il bar come luogo topico dell'immaginario (soprattutto romagnolo credo), piccolo microcosmo da scrutare, analizzare e sviscerare.
Una galleria strabiliante di personaggi e situazioni al limite del reale, osservati e raccontati con ironica intelligenza e fine comicità.

Il bar di Benni è uno di quei luoghi in cui confluiscono manie, protagonismi, eccentricità, assurde blaterazioni, ma che in fin dei conti rispecchiano, seppur in modo esponenzialmente caricaturale, tipologie di fatti e di persone che senza farci caso possiamo ritrovarci accanto al bar dell'angolo.
C'è un particolare che però rende il Bar Sport unico nel suo genere: la totale assenza di persone "normali" impegnate in situazioni "normali". Inutile cercarli, non le troverete; sarà molto più semplice incontrare "il tecnico", "il Cinno", il "grande Pozzi", "il vero pescatore", oppure ascoltare storie strambe che restano nella memoria storica del bar, come quella di una mitica notte d'estate quando una marea di persone in pigiama invasero la strada, o come il caso delle 3600 lire, o ancora, come quelle raccontate dal playboy di turno. Il bar Sport è unico per questo.
Fatevi questo giro e drinkate alla mia salute.
"L'uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè. Ma il caffè non era ancora stato inventato e l'uomo primitivo aggrottava la fronte, assumendola caratteristica espressione scimmiesca..."
"Un bar Sport possiede un richiamo tanto maggiore, quanto più organicamente possiede attrazioni: ad esempio, è perfettamente inutile che un bar possieda un buon biliardo, se non ha un buon scemo da bar. E parimenti, un bar che possiede uno scemo di ottima qualità, non può competere con un bar che abbia un mediocre scemo ma che possa sfoggiare un ombrello dimenticato da Haller..."

Da leggere o da rileggere a seconda dei casi

luposolit@rio
00giovedì 5 gennaio 2006 16:20
E' uno dei pochi libri per cui ho pianto...dalle risate.
GRANDE [SM=x875401]
ugo.p
00venerdì 6 gennaio 2006 03:46
eccezionale. e molto + vero di quanto si possa credere.
Vicino casa mia a Lucca c'era un Bar che si chiamava "da Ilio" in cui le paste erano molto simili alla mitica Luisona.


Giovinezza e bellezza sono regali che dobbiamo restituire.
(Romy Schneider)

[Modificato da ugo.p 06/01/2006 9.45]

onceWEREwarriors
00mercoledì 11 gennaio 2006 22:18
Re:

Scritto da: luposolit@rio 05/01/2006 16.20
E' uno dei pochi libri per cui ho pianto...dalle risate.
GRANDE [SM=x875401]





ANCHE IO!!!!! [SM=x875439]
cavolo ho una cosa in comune con un interista allora!!!!! [SM=x875421]
adry1486
00giovedì 12 gennaio 2006 10:31
Anche gli altri libri di Stefano Benni sono da leggere e da gustare! Con quella capacità incredibile di inventare parole nuove per cui non occorre dizionario, ti disegnano la realtà e spesso le macabre situazioni della società odierna (vedi La compagnia dei celestini)...
Stell@dim@re
00giovedì 12 gennaio 2006 15:52
Re:

Scritto da: adry1486 12/01/2006 10.31
Anche gli altri libri di Stefano Benni sono da leggere e da gustare! Con quella capacità incredibile di inventare parole nuove per cui non occorre dizionario, ti disegnano la realtà e spesso le macabre situazioni della società odierna (vedi La compagnia dei celestini)...


verissimo, anche a me piace molto la compagnia dei celestini...senz'altro ben altro spessore rispetto al Bar sport
Felice74
00giovedì 12 gennaio 2006 16:22
da un punto di vista puramente comico però il meglio rimane bar sport...se devo catalogarlo con un aggettivo direi....pirotecnico.
Il coccosecco [SM=x875401]
ugo.p
00venerdì 7 dicembre 2012 11:11
la comicita'
spesso risente del passare degli anni. film che mi avevano fatto sbellicare a suo tempo rivisti adesso mi fanno a malapena sorridere.
questa perla di Benni invece e' immarcescibile. l'ho appena finito di rileggere e mi sono scompisciato come la prima volta. geniale
jules maigret
00venerdì 7 dicembre 2012 11:54
ugo. non so come dirtelo
hanno profanato anche questo capolavoro.
ne hanno fatto una ca....ta di film. inguardabile
ugo.p
00martedì 11 dicembre 2012 07:07
Re: ugo. non so come dirtelo
jules maigret, 2012/12/07 11:54:

hanno profanato anche questo capolavoro.
ne hanno fatto una ca....ta di film. inguardabile


ho visto il trailer su u2b. temo tu abbia ragione


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