Allons enfant de la Patrie...

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Slobodan
00sabato 10 febbraio 2007 14:08
Volevo aspettare a (ri)parlare delle presidenziali francesi il 16 marzo,data in cui ufficialmente le candidature verranno o meno accettate(secondo la legge farncese,è necessario ottenere "l'approvazione"(non saprei tradurlo meglio) da parte di almeno 500 consiglieri comunali e regionali),ma ieri sera vagavo online per Figaro e Liberation e ho scoperto alcune cose,che sui fora della sinistra transalpina sono già motivo di dibattito(comunque voglio dirvi che "la cifra" del Paura batte alla grande anche i compagni virtuali d'oltralpe [SM=x584494] ).

E così anche sto giro, come nel 2002 (le lezioni non si imparano mai anche da loro,confortante!)il PS al primo turno avrà ben 5 concorrenti a sinistra.
Certo non è detto che il 22 aprile,in virtù della scadenza del 16 marzo,tutti e 5 (5 sono i principali,poi in Francia spesso ci sono stati candidati alla Scalfarotto che in un modo o nell'altro hanno aggirato l'ostacolo delle 500 sponsorizzazioni; a novembre quando LePen ufficialmente si è ricandidato per la sesta volta all'Eliseo lessi su Liberation un'ottima riflessione di un politologo di sinistra che si chiedeva se questa norma non fosse da modificare,dal momento che il FN che da 20 anni si aggira stabilmente fra il 14 e il 20% rischia grosso a questo giro ed è possibile che non possa presentarsi a rappresnetare un farncese su 5,non essendo Lepen ancora risucito a garantirsi i 500 consiglieri dal momento che sia la gauche che la droite premono per togliersi dai piedi l'ingombrante 80enne)potranno presnetarsi,ma al momento le cose stanno così.

E' candidato Bovè,il leader conatdino altermondialiste.
E' candidata la segretaria del PCF.
E' candidato il leader della LCR(lega comunista rivoluzionaria,trotzkista,a noi magari fa impressione uan sigla così poco politicamente corretta ma 5 anni fa al primo turno ottenne quasi il 5%)
E' candidata un'altra rappresentante di un partito di estrema sinistra,Lotta Operaia,altra formazione che ottenne oltre il 5% e che,va ricordato, al ballottaggio fu l'unica a rifiutarsi di confluire su Chirac "nonostante" Lepen,precedente non molto rassicurante per la Royal in vista del possibile ballottaggio con Sarkozy.
Ed è candidato anche un altro leader di partito ("dei lavoratori",cazzo mi viene in mente il PLA di Hocxa!)di cui non so presumere la consistenza.

Hanno fatto un passo indietro solo i Verdi.

A contrastare nel centrodestra Sarkozy (che sarà presumibilmente l'unico candidato UMP, una volta fatto fuori DeVillepin e in virtù del silenzio sulla possibile ricandidatura di Chirac che a mio avviso non ci sarà,ma contestualmente priverà anche del suo appoggio palese Sarkò)c'è il leader dell'UDF Bayrou,partito centrista dal grande passato (Giscard,Wiesenthal) e dal presente che lo colloca piuttosto stabilmente attorno al 10%.
e poi c'è Le Pen.

Ora,l'ultimo sondaggio dei giorni scorsi,fonte Figaro,dà vincente al ballottaggio Royal-Sarkozi 52 a 48, ma quello che mi ha incuriosito,e sorpreso,sono le previsioni dle primo turno.
PS e UMP vengono dati entarmbi oltre il 30% ciascuno,a scapito di risultati irrilevanti dei candidati di sinitra antagonista ed un ridimensionamento improvviso del FN.
Su questo sono un po' scettico,in base ai precedenti.
5 anni fa (fonte wikipedia,e stavolta mi pare attendibile,a memoria mia)l'RPR(il partito neogollista fondato negli anni settanta da Chirac che lo stesso President con Juppè ha saputo trasformare in UMP,versione ulivista-unitaria di centrodestra) non arrivò al 20.
Vado indietro al 1995 e trovo Chirac ancora attorno al 20.
Torno all'88 e lo ritrovo ancora lì,al 20.

insomma, da 20 anni il gradimento di base di Chirac e del suo Rassemblement è limitato a un farncese su 5.
e da lì non si scappa.
Ora è vero che Sarkò non è Chirac e l'UMP di oggi non è quella di ieri,ma è pur vero che se in francia dici Droite,Gollisme,UMP,uno ti risponde Jacques e Bernadette.
Per cui non so fino a che punto DAVVERO la nuova UMP e Sarkozy (e lo dimostrano le ultime amministrative disastrose,ricorderete il micidale titolo di Liberation-sulla scia del miglior Manifesto- "In fondo a destra", con la cartina della farncia tutta rossa e quella macchietta blu della Lorena)possano in così preve tempo passare dal 20 al 30 e passa.

Anche il PS mi pare sovrastimato.
Terminata l'epopea mitterandiana che aveva portato il suo PS su percentuali da SPD,vediamo che nel 95 Jospin prese il 23.
nel 2002 addirittura il 16,col famoso sorpasso lepeniano.

Anche qui, non credo proprio che oggi la Royal,anche in virtù di una costante serie di critiche che le vengono da sinistra per il suo populismo,possa pensare di partire dal 30 e passa.

E poi c'è il FN che dall'88 a ieri non è mai sceso sotto il 15...

Quindi secondo me non è assolutamente vero che il primo turno sia scontato.
e sia Sarko che Royal rischiano. non è detto,anche se plausibile,che entrambi passeranno i lturno.
perchè c'è l'eterno LE PEN col suo 15-20%(la forbice costante dei sondaggi degli ultimi mesi,solo Figaro lo dà impovvisamente al 10 superato addirittura dall'UDF) e c'è Bayrou che insidiano l'elettorato di Sarkozy e le 5 candidature de la gauche de la gauche a insidiare Royal.
Alal fine è sicuro che uno dei due andrà all'Eliseo,ma non è sicuro per niente che ci vada al ballottaggio con l'altro e non ancora col FN.


Spero di non avervi annoiato con le mie analisi e riflessioni.
Io amo la Francia,sono legato a lei anche per motivi personali,ho molto a cuore le elezioni di aprile e maggio.

Speravo che il PS facesse una scleta diversa.Io che ho amato politicamente alal follia Mitterand e la sua stagione avrei sognato Rocard coem candidato,poi mi sarei accontentato di Strauss-Khan e mi ritrovo la Royal,anche fisicamente espressione di ciò che considero il peggio del peggio,la gauche caviar melandriana.

Per questo,oltre che per mia figlia che sta a Parigi(anche se lei farebbe volentieri a meno delle mie preoccupazioni e ha in odio Sarkò demagogicamente a prescindere come tutta la sua generazione universitaria)annuncio il mio tifo apparentemente contronatura per Sarkò.

a suffragio di ciò,vi propongo questo articolo,apparso sul Corriere giorni fa,di Andrè Gluksmann,noto filosofo di estarzione marxista,che anch'egli annuncia il suo voto per la droite.

E dopo vi propongo una presentazione di Bayrou,personaggio che non mi piace essendo un Rutelli con l'erre moscia,ma che a mio avviso ha nella sua candidatura gli elementi per scombussolare i due candidati principali,non solo Sarko ma come vedrete anche la Royal.



Mi batto per la sinistra
Per questo voto Sarkozy
È lui la Francia del cuore, quella che difende gli oppressi

di Andre’ Glucksmann

In Francia, la sorpresa delle elezioni presidenziali c’ è stata. Prima di andare a votare, i francesi vivono un mutamento mentale. I sondaggi variano, il risultato finale resta imprevedibile, ma ovunque trapela l’ atteggiamento di rifiuto espresso da un Paese immobilizzato in museo-ospedale e in preda a infezioni nosocomiali: egoismi, discriminazione, furori, depressione. Ségolène Royal e Nicolas Sarkozy hanno poche cose in comune, se non l’ età, ma entrambi hanno ottenuto un consenso unanime da una base refrattaria a inquadramenti tradizionali e a dottrine antiquate. Non si vota più per i socialisti o i gollisti, si vota per un soprassalto nazionale. A Parigi, d’ inverno, i Senza domicilio fisso, gli Sdf, soffrono il freddo da un quarto di secolo. Improvvisamente, ecco che diventano visibili, le loro tende saltano agli occhi, l’ opinione pubblica s’ intromette e il governo si dà da fare. Perché non prima? Come nel febbraio 1954, i francesi sentono che non è più il caso di dare tempo al tempo. «È bastato che un uomo agisse al di fuori degli schemi ufficiali perché i francesi si muovessero, ma c’ è voluto anche il freddo. Senza il freddo, niente abbé Pierre! Quando la Francia avrà freddo, anch’ io potrò agire» (de Gaulle). Una Francia lucida ha di nuovo «freddo», e questo è un momento che ricorda l’ epoca di de Gaulle: un momento in cui è bene osare pensare, fosse pure contro le proprie certezze, poi osare intraprendere. La battaglia delle idee è un fatto compiuto Compiuto a destra, stranamente. Il dibattito Sarkozy-Villepin illustra, più che una lite fra egocentrici, lo scontro di due modi di vedere la Francia e il mondo. Quel che è in corso è un movimento contro il conservatorismo. Sarkozy rompe chiaramente con la destra abituata a nascondere il proprio vuoto dietro grandi concetti pontificanti. Per esempio: esaltando la discriminazione positiva, che elude l’ Uguaglianza virtuale per sradicare le ineguaglianze reali, dovute al colore della pelle, al domicilio e al cognome. O ancora: teorizzando gli aiuti pubblici per la costruzione delle moschee, al fine di evitare ai fedeli della seconda religione di Francia di pregare nelle cantine o in locali offerti da ricchi integralisti. A costo di urtare una concezione rigida della laicità, ricordiamo che nel 1905 la Francia che contava decine di migliaia di campanili ignorava i minareti. La domanda è cambiata, l’ offerta è rimasta la stessa. La società si trasforma, i principi devono trasformarsi con essa. La rottura a destra abbraccia la politica internazionale non meno di quella interna. Curiosa metamorfosi del «gollismo», il feticismo conservatore coltiva il primato degli Stati, qualunque cosa facciano. Questa «realpolitik» sacrifica la nostra storia e la nostra influenza internazionale a interessi che si limitano alla vendita d’ armi e a contratti petroliferi. Alla caduta del Muro di Berlino, i nostri dirigenti storsero la bocca, poi sostennero gli alleati genocidari del Ruanda e tributarono a Vladimir Putin la Gran Croce della Legion d’ onore. Curiosa evoluzione che ha fatto della «patria dei diritti dell’ uomo» l’ apostolo degli ordini costituiti. Eppure, esisteva una Francia generosa che non dimenticava gli oppressi: i boat-people vietnamiti che fuggono dal comunismo, i sindacalisti incarcerati di Solidarnosc, le «Madri di Maggio» sotto il fascismo argentino, le algerine esposte al terrorismo, i cileni torturati, i dissidenti russi, bosniaci, kosovari, ceceni In nessun altro Paese si è parlato tanto di queste mostruosità e di queste resistenze. La possibilità di aprirsi fraternamente al mondo è nel nostro patrimonio culturale: vedi Montaigne, vedi Hugo, vedi i «French doctors» e i loro emuli. Nessuna fatalità condanna i nostri compatrioti ad essere scontenti di tutto, a vituperare gli «idraulici polacchi», a tagliarsi fuori dal mondo. Nicolas Sarkozy è l’ unico candidato, oggi, ad essersi impegnato a seguire le orme di questa Francia del cuore. Denuncia il martirio delle infermiere bulgare condannate a morte in Libia, i massacri nel Darfur e l’ assassinio dei giornalisti, poi enuncia una regola sul modo di governare ben lontana da quella di Jacques Chirac: «Non credo a quella che viene chiamata “realpolitik”, che fa rinunciare ai propri valori senza ottenere un solo contratto. Non accetto quello che accade in Cecenia, perché 250.000 ceceni morti o perseguitati non sono un dettaglio della storia del mondo. Il generale de Gaulle ha voluto la libertà per tutti i popoli e la libertà vale anche per loro Il silenzio è complice e io non voglio essere complice di alcuna dittatura» (14/1/2007). Cosa risponde la sinistra? Purtroppo ben poco. Dov’ è finita la battaglia per le idee che tanto a lungo fu il suo privilegio? Dove si è smarrito lo stendardo della solidarietà internazionale, un tempo orgoglio del socialismo francese? Non si tratta d’ incriminare una candidata che rispetto, anche se non mi va giù il modo in cui ha elevato la giustizia cinese a modello di celerità. È una candidata alle prese con un vuoto più grande di lei, che questo piaccia o meno ai commentatori e agli invidiosi che con tanta facilità fustigano i suoi metodi o la sua persona. La lezione dell’ aprile 2002 - quando il candidato socialista e primo ministro Lionel Jospin ottiene meno voti del capo dell’ estrema destra Jean-Marie Le Pen - non ha portato né a fare un bilancio né a rimettersi in questione. Ogni fazione del partito socialista ha ritenuto che il fallimento confermava le proprie inossidabili certezze. La sinistra ufficiale francese si crede moralmente infallibile e mentalmente intoccabile. Crede d’ incarnare il movimento e la repubblica. Il che era relativamente esatto fino al 1945. La sinistra aveva osato rimettersi in questione e aveva portato avanti le battaglie da cui nacque la nostra democrazia laica e sociale. Ma dopo il 1945, poiché la collaborazione con l’ occupante nazista aveva sotterrato il conformismo di destra, la sinistra di professione si è addormentata sugli allori. E disprezza le discussioni tedesche (attorno al Bad Godesberg) o inglesi (a proposito del New Labour), ignora l’ esplosione spirituale della dissidenza ad Est, se ne infischia delle rivoluzioni di velluto da Praga a Kiev e Tbilisi. Macerandosi nel proprio narcisismo, si trova ad essere assai impreparata quando Nicolas Sarkozy prende in contropiede le tradizioni della destra e invoca i ribelli e gli oppressi, il giovane resistente comunista Guy Môquet, le donne musulmane martirizzate, Simone Veil che abolisce la sofferenza degli aborti clandestini, il frate Christian assassinato in Algeria a Tibhirine e i repubblicani spagnoli. Invece di gridare all’ appropriazione d’ eredità, come ha fatto il Psf, permettetemi di rallegrarmene. Quando nel discorso del candidato di destra ritrovo Hugo, Jaurès, Mandel, Chaban, Camus, mi sento un po’ a casa mia. In una campagna presidenziale, è utile scegliere un campo quando i confronti si fanno spietati. È normale anche richiamare i candidati ai loro limiti. A condizione di non eliminare colui che si combatte cancellandolo dalla nazione, come ha fatto un deputato socialista inveendo contro il «neoconservatore americano dal passaporto francese». L’ ostracismo e la stigmatizzazione dell’ Anti-Francia sono stati a lungo appannaggio di una destra estrema. La sinistra merita qualcosa di meglio. Nel corso di una vita lunga e di mobilitazione in tante battaglie, mai mi sono schierato pubblicamente per un candidato o per un altro (salvo per Chirac contro Le Pen nel 2002). Figlio di ebrei austriaci che combatterono i nazisti in Francia, ho scelto questo Paese e la sinistra è la mia famiglia d’ origine. È per la sinistra che, da quarant’ anni, mi batto contro le sue fossilizzazioni ideologiche (sostegno a Solzenicyn, ai dissidenti antitotalitari dell’ Est, critica dei paraocchi marxisti). Per un momento ho sognato una candidatura di Bernard Kouchner (fondatore di «Medici senza Frontiere»), che restituisse alla sinistra francese la dimensione internazionale che ha perso. Ed ecco il veto di un Psf spaventato dall’ audacia di un elettrone libero. Mi sarebbe piaciuto un ticket Sarkozy-Kouchner. Prendendo posizione per il primo, perderò qualche amico. La mia decisione, frutto di antichi dolori e prospettive nuove, nasce da una riflessione. Non condivido tutte le opzioni del candidato Ump (Union pour un Mouvement populaire). Per esempio: vorrei che la regolarizzazione dei «sans papiers» fosse più ampia, fondata su criteri di umanità più rispettati. Votare non significa pronunciare i voti, ma optare per il progetto più vicino alle proprie convinzioni. L’ umanesimo del XXI secolo si astiene dall’ imporre un’ idea perfetta dell’ uomo. Come una barriera contro l’ inumano, che è in noi e attorno a noi, esso non può accontentarsi di deplorare le vittime e recensire morti ed emarginati. Rifiutando l’ indifferenza colpevole e la mania dottrinaria, l’ umanesimo si ostina - lotta ricominciata senza sosta - a «ostacolare la follia degli uomini rifiutando di lasciarsi impadronire da essa» (discorso del 14/1/2007). Il «mormorio delle anime innocenti» che Sarkozy udì a Yad Vashem gli detta questa definizione della politica. Da sempre, è questo mormorio a sorreggere la mia filosofia.









Presidenziali francesi, un «guastafeste» contro il ministro degli Interni e la candidata socialista

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI - Ci sono due star nel sistema politico-informativo francese: Nicolas Sarkozy e Ségolène Royal. Ma almeno uno dei due cadrà prima dello sprint finale, giura François Bayrou, il «terzo uomo» della campagna elettorale, come tutti lo chiamano da quando è riuscito a conquistare le prime pagine nel ruolo di guastafeste. Almeno un risultato l’ ha già ottenuto. Secondo i sondaggi, ha superato il vero «terzo incomodo» della partita, il leader del Fronte Nazionale Jean-Marie Le Pen. Ma Bayrou spera di andare oltre, innescando dinamiche elettorali che potrebbero scardinare la sceneggiatura già scritta: la «saturazione» del pubblico per il «Sarkorama» e la «Madonna socialista», l’ inclinazione dei francesi per sorprese e gli outsider, la marea di indecisi e delusi dei due campi. Cinquantasei anni, una moglie conosciuta sui banchi delle elementari, sei figli e nove nipoti, Bayrou è il presidente dell’ Udf, il piccolo partito che fu di Giscard d’ Estaing, Simone Veil e Raymond Barre. Figlio di un allevatore della Gironda, ha raccolto il 6,8 per cento alle presidenziali del 2002. I suoi modelli sono Gandhi, Churchill e Enrico IV, oltre naturalmente a De Gaulle. Undici per cento dei voti alle elezioni europee del 2004, l’ Udf incarna la tradizione liberal-democratica delle classi medie, raccoglie anche il voto cattolico e rappresenta una domanda di «centrismo» e moderazione in forte crescita fra gli scontenti del bipartitismo. «Gemellata» in Europa con la Margherita, l’ Union è storicamente alleata della destra gollista, diventando negli ultimi tempi un alleato scomodo, al punto da uscire dalla maggioranza. L’ Udf condivide valori della destra - laicità repubblicana, ruolo dello Stato, libertà economiche - ma accentua ideali di libertà civili e giustizia sociale che piacciono anche ad ambienti della sinistra moderata. Sognando l’ Eliseo, Bayrou lancia un progetto riformista, che combina risanamento delle finanze pubbliche e investimenti produttivi nel campo della ricerca, dell’ ambiente e dell’ educazione. Ha scritto un libro-manifesto, In nome del terzo stato, che vorrebbe evocare la Rivoluzione e immaginare la riscossa della borghesia produttiva oppressa dall’ «immobilismo e dal clanismo» della corte di Versailles. «La mia diagnosi sulla situazione del Paese potrebbe essere ancora più severa», ha detto, iscrivendosi al grande partito del piagnisteo sul declino della Francia e sulle sfide perdute della modernità e del cambiamento. «Siamo tornati all’ Ancien Régime, il popolo e il Parlamento sono espropriati dal potere assoluto sostenuto dalle fortezze finanziarie e mediatiche». Detto così, il messaggio riformatore di Bayrou potrebbe nuocere soprattutto alla destra e mietere consensi fra i francesi che aspettano la fine dell’ interminabile era Chirac, ma non si fidano di Sarkozy, temendo una deriva autoritaria o lo snaturamento del modello sociale francese. In realtà, Bayrou piace a sinistra, fra i riformisti che cominciano a dubitare delle doti di statista di Ségolène Royal e che sono disorientati dalle gaffes in serie della candidata socialista durante le ultime visite all’ estero. Lo conferma il quotidiano della «gauche» Libération, da qualche settimana sempre più critico e sarcastico nei confronti di Ségolène. Di fatto, anche la crescita di Bayrou potrebbe indirettamente contribuire alla vittoria di Sarkozy. Bayrou è stato abile nel denunciare il circo mediatico, il meccanismo dei sondaggi, l’ occupazione degli spazi televisivi dei due maggiori candidati, la «berlusconizzazione» della vita politica. Risultato? La ribalta per Sarkozy e la Royal, le briciole per gli altri. Di par condicio televisiva nemmeno a parlarne, come se il «bipartitismo» non fosse un modello politico, ma un «obbligo». Il terzo uomo, la sorpresa, l’ outsider è riuscito a presentarsi come un elemento di novità e di freschezza, pur essendo una vecchia conoscenza. Deputato dal 1986, è stato due volte ministro dell’ Istruzione, essendo fra l’ altro bersaglio di una delle più gigantesche manifestazioni di protesta mai viste in Francia, quella in difesa della scuola privata. La scelta di correre da solo e la speranza di diventare presidente per sottrazione, cioè per «implosione» dei due maggiori candidati, ha per ora avuto l’ effetto di dividere il partito (diversi esponenti sono passati con Sarkozy) e di creare scompiglio a sinistra. Con la prossima discesa in campo del leader paysan José Bové, la partita dell’ Eliseo risulterà ancora più complicata. Mai come questa volta, la lista dei pretendenti sarà ampia: una quarantina di iscritti al primo turno, a riprova di un elettorato frammentato e fluttuante e di un bipartitismo logorato. L’ importante è partecipare, ma l’ Eliseo non è l’ Olimpiade.
IL PROGRAMMA DEL LEADER UDF
Stabilizzare le entrate fiscali e semplificare le procedure Due principi: combattere il deficit stabilizzando il fisco, a livello sia locale che nazionale, e semplificare le procedure «incoraggiando innovazione e ricerca». La tassa sulla ricchezza? «Vogliamo un’ imposta a base larga, senza nicchie di defiscalizzazione, ma a tasso leggero».
Sì a garanzie per coppie gay «nell’ interesse dei bambini» «Il matrimonio riguarda un uomo e una donna. Le famiglie tradizionali vanno difese». La proposta politica di Bayrou prevede comunque l’ unione civile e garanzie legali «per le famiglie con genitori omosessuali, nell’ interesse dei bambini: dobbiamo tener conto delle situazioni concrete». Anche le schede bianche devono essere conteggiate «Le schede bianche non sono nulle», per Bayrou vanno piuttosto inserite nel conteggio dei voti espressi, «come bilanciamento dell’ introduzione del voto obbligatorio». Significa che i voti fino a oggi considerati nulli dovranno essere inseriti nei conteggi del primo turno delle presidenziali.
Per un’ informazione pluralista e indipendente Per Bayrou l’ attuale crisi della stampa corrisponde a un deficit di democrazia: «I cittadini hanno diritto a un’ informazione giusta, pluralista, equilibrata, indipendente dallo Stato, al riparo da concentrazioni di interessi e potere». Un vero giornale? Deve poter avere «indipendenza e originalità di sguardo».
=la cosa=
00sabato 10 febbraio 2007 19:26
Bella Slobo! Seguo anche io con molto entusiasmo queste elezioni. E' chiaro, chiarissimo, che con la Germania in coalizione, la Spagna di Zapatero (che non sarà rieletto perché la chiesa dell'AUTO DA FE' sta lavorando di fino, finissimo) comunque l'Italia a sinistra e l'Inghilterra che rivoterà i laburisti (non ne ho dubbi), la Francia DEVE votare la Royal.
Tra le altre cose, in UsA vinceranno i democratici, sicuramente. Se vincesse Sarkò (ebreo nazista [SM=x584462] tipo Kissinger; e questa cosa NON LA CAPIRO' MAI MAI MAI), la Francia resterebbe isolata nel panorama geopolitico prossimo futuro. Figuriamoci! C'è oramai un'Europa la cui popolazione non ama la guerra. E questo è un punto fondamentale specie per l'Inghilterra. Il dato è chiaro, chiarissimo. Stessa cose negli States.

I partiti piccoli... - quello di Bovè - è interessantissimo, in un paese di grande - purtroppo - tradizione contadina [SM=x584463] . COmunque contadini che sono contro OGM e storie varie. Tra i più moderni e politicizzati d'Europa. Può contare su moltissime simpatie anche a Parigi. Te lo assicuro. Lo so per certo. E, se di ballottaggio dovesse trattarsi, loro voteranno la Royal.

Poi la Royal è proprio bella. [SM=x584488]

love

[SM=x584469]




Slobodan
00lunedì 12 febbraio 2007 15:36
Re:

Scritto da: =la cosa= 10/02/2007 19.26
Bella Slobo! Seguo anche io con molto entusiasmo queste elezioni. E' chiaro, chiarissimo, che con la Germania in coalizione, la Spagna di Zapatero (che non sarà rieletto perché la chiesa dell'AUTO DA FE' sta lavorando di fino, finissimo) comunque l'Italia a sinistra e l'Inghilterra che rivoterà i laburisti (non ne ho dubbi), la Francia DEVE votare la Royal.
Tra le altre cose, in UsA vinceranno i democratici, sicuramente. Se vincesse Sarkò (ebreo nazista [SM=x584462] tipo Kissinger; e questa cosa NON LA CAPIRO' MAI MAI MAI), la Francia resterebbe isolata nel panorama geopolitico prossimo futuro. Figuriamoci! C'è oramai un'Europa la cui popolazione non ama la guerra. E questo è un punto fondamentale specie per l'Inghilterra. Il dato è chiaro, chiarissimo. Stessa cose negli States.



Mi risulta ostico replicare a un intervento del genere piuttosto sconclusionato, non si sa da che parte iniziare e come prenderlo.

"DEVE" vincere Royal perchè?

perchè,e tronchi, in germania c'è la koalition,là c'è quello,lì quell'altro,laggiù domani vi sarà quall'altro ancora...

tutto senza un filo che unisca i vari puntini.

In Germania c'è la Merkel a guida cdu-csu-spd.

non capisco come me la collochi,politicamente,questa maggioranza.
Non so davvero capire.
che vuoi dire? è un po' di sx perchè c'è l'spd o è un po' a destra perchè c'è la csu bavarese di Stoiber? boh.
e comunque,rispetto al governo rossoverde di Schoreder,la Merkel ha mantenuto la medesiam posizione nei confronti della guerra in iraq,dell'Iran,e degli USA.
visto che la "guerra" è la discriminante che fai palesare alal fine,ragioniamo su questo esile dato,per cercare di definire la tua consequenzialità nel tuo discorso.

In Spagna fra due(o tre?) anni rivincerà il partido polupar,affermi con certezza.perchè ci sono i vescovi farnchisti,dici.
beh,la Chiesa in Spagna c'è anche ora e c'era due anni fa,e in questi due anni Zapatero se n'è sbattuto altamente,le sue legislazioni in odio ai pretos(non so come si dice preti in spagnolo,ma ci può stare pretos! [SM=x584429])hanno apaprentemente un discreto consenso all'interno della società spagnola.
certo un governo non cade o viene riformato in base a ste cose,come può acvadere invece in paesi protestanti(se il cattolciesimo spagnolo fosse davvero radicato come in,si dice, è in spagna e irlanda-ma nno ne sarei certissimo,perchè il tanto concesso coem radicato cattolciesimo polacco non ha impedito all'ex POUP-e dico POUP,mica rosanelpugno cazzo!,figliocci di jaruzelsky mica del liberallibertarliberista pannella- di stravincere le elezioni nei '90 e di governare a lungo)ma in base alal politica economica,che non so coem stia andando perchè a noi in italia vengono e interessano solo notizie sui finocchi,del pil non frega un cazzo a nesssuno,pare! [SM=x584429]

Poi qui metti l'italia "a sinistra",salvo poi altrove menarla continaumente che il csx guidato dall'ex diccì prodi è schiavo di rutelliani,mastelliani,teodem,ruiniani vari...vabbè.il solito giudizio a targhe alterne a seconda del momento dell'uomo/donna di sinistra medi.

in Inghilterra c'è il LABOUR( che dici rivincerà,io questo non lo so,tutti dicono che Cameron oggi coem oggi ha riportato i toryes in testa,vedremo),però è il labour di Balir,quello che dove va bush lo segue...allora la guerra di cui parlavi? guarda che sx o dx,in UK prediligeranno semrpe l'atlantismo,solo i libdem di kennedy si sono espressi negativamente sull'iraq.
igitur? boh.

I dmeocrats che tu dici vinceranno sicuramente le prossime elezioni sono il partito dei truman,dei kennedy,di clinton,quindi di corea,vietnam e somalia...andranno magari via dall'iraq(forse) ma troveranno qualche altro puntino nell'atlante dove continuare a fare i cazzi loro e a modo loro:BUM BUM.

Poi c'è quel Sarkò NAZISTA...bah.sarà... [SM=x584435]

Mi pare che la droite francese chiracchiana sia sempre stat in quetsi anni su posizioni opposte rispette al neocon bush,quindi non penso proprio che sarkò ripristinerà le velelità colonizzatrici francese di due secoli fa!




Scritto da: =la cosa= 10/02/2007 19.26

I partiti piccoli... - quello di Bovè - è interessantissimo, in un paese di grande - purtroppo - tradizione contadina [SM=x584463] . COmunque contadini che sono contro OGM e storie varie. Tra i più moderni e politicizzati d'Europa. Può contare su moltissime simpatie anche a Parigi. Te lo assicuro. Lo so per certo. E, se di ballottaggio dovesse trattarsi, loro voteranno la Royal.

Poi la Royal è proprio bella. [SM=x584488]

love

[SM=x584469]







ma lasciamo il casino internazionale della tua prima parte(se c'è un filo,ripeto,chiariscimelo...)e restiamo alla farncia.

Non capsico perchè quel "purtroppo" a notifica della tradizione pàisane farncese...
E' stata e resta una grande ricchezza di quel Paese,la campagna.
sempre valorizzata,anche prima delal scesa in campo di bovè,e sempre,dal 68 in poi, da parte delal droite.comquneu ben venga chi lotta contro gli ogm,per carità.di sx o dx che sia.
che le simpatie bovè le abbia anche a parigi non ne dubito,sicuramente a Parigi,XVI arrondesmant a parte,vicneranno le sinsitre.che gli altermonidaliste voteranno royal al 2° turno è probabilissimo,vederemo SE la Royal ci arriverà e SE quei voti le basteranno.



Poi la Royal è proprio bella.


fin'ora questo è tutto ciò che hai detto per suffragare il tuo tifo.
un po' pochino...

perchè se tu guardassi sotto il mascara,rischieresti,te lo comunico,di trovarti delel sorprese che credo non ti sarebbero gradite...e chiedi ai tuoi amici parigini gauchisti se non è così!
=la cosa=
00lunedì 12 febbraio 2007 17:02
My love, tra te e me c'è una sostanziale differenza spazio-temporale, direi.
Io, di solito mi occupo del presente. Il passato serve solo ad informare - gli inesperti - sulle brutte cose che sarebbe meglio evitare. E pensare che di fronte a casa mi hanno piazzato LA CASA DELLA MEMORIA !!! [SM=x584466] [SM=x584466] [SM=x584466]

Besos


Slobodan
00lunedì 12 febbraio 2007 17:40
Re:

Scritto da: =la cosa= 12/02/2007 17.02
My love, tra te e me c'è una sostanziale differenza spazio-temporale, direi.
Io, di solito mi occupo del presente. Il passato serve solo ad informare - gli inesperti - sulle brutte cose che sarebbe meglio evitare. E pensare che di fronte a casa mi hanno piazzato LA CASA DELLA MEMORIA !!! [SM=x584466] [SM=x584466] [SM=x584466]

Besos





che cazzo di risposta è questa?
ok,il presente dici...bene.
e allora?
in base al presente,che cazzo vuol dire ciò che hai detto nel primo post? ( o intendi anche quello come passato,ma chi sei,una paganini in perenne ritardo?)

boh,sarà io che non arrivo.
Slobodan
00sabato 17 marzo 2007 14:37
www.lefigaro.fr/election-presidentielle-2007-candidats/

sono 11 i candidati che hanno raccolto le 500 firme necessarie per presentarsi.

c'è ancora un dubbio sul 12esimo, che è Bovè, cui pare però ne mancherebbero 8.

Dunque LePen ce l'ha fatta anche stavolta...

A sinistra della Royal ci sono 5 candidati certi: LCR,PCF,LO,VERTS(che quando aprii il topic pareva avere invece rinunciato) e PT.

Bovè sarebbe il sesto.

Detto di Bayrou,Sarkozy e Le Pen,ci sono altri due candidati.

Uno di destra,per l'MPF, partito rivale del FN ma con un candidato "presentabile" proveniente dall'udf,che l'ultimo sondaggio figaro da all'1,5%.

E uno indipendente,,CPNT,cacciapescanaturaetradizione...che nelle pazze elezioni del 2002 ottenne oltre il 4% ma che oggi veleggia sullo zerovirgolatot.

staremo a vedere.




Slobodan
00sabato 17 marzo 2007 18:21
anche se non frega un cazzo a nessuno, io continuo a postare...

Dopo esser leggermente sceso nei sondaggi dell'ultima settimana,a un paio di punti da Royal e 4 da Sarkò, Bayrou perde un sostegno importante,quello della Simone Veil.
L'80enne pasionaria ebrea, sopravvissuta ad Auscwitz, famosa per le sue battaglie intransigenti repubblicane e democratiche ed europeiste,già giscardiana (UDF,medesimo partito di Bayrou...)ha recentemente sostenuto di appoggiare Sarkozy.
Oggi a leFigaro annuncia che bayrou è addrittura il peggiore di tutti(non so se dei tre papabili o addirittura di lepen!),smontando le sue proposte elettorali e rinfacciandogli uan pessima condotta come ex ministro dell'educazione nazionale...

per come la vedo io,è un impulso in più(per no nvotarlo) per gli scettici di sinistra attratti dal candidato centrista, dopo che pure Jospin ha detto ieri che un voto(da sx)a Bayrou vorrebbe dire far rishciare alla sinsitra di scomparire,non dovesse andare al ballottaggio nemmeno sto giro.

vedremo...
Slobodan
00mercoledì 21 marzo 2007 12:51
Senza enfasi, Chirac annuncia il suo sostegno a Sarkozy...

S'agissant de mes choix personnels, les choses sont simples. Il y a cinq ans, j'ai voulu la création de l'UMP, et ceci pour permettre à la France de conduire une politique rigoureuse de modernisation dans la durée.
Dans sa diversité, cette formation politique a choisi de soutenir la candidature de Nicolas Sarkozy à l'élection présidentielle, et ceci en raison de ses qualités.
C'est donc tout naturellement que je lui apporterai mon vote et mon soutien.
Slobodan
00mercoledì 21 marzo 2007 13:21
Re:

Scritto da: Slobodan 17/03/2007 14.37


c'è ancora un dubbio sul 12esimo, che è Bovè, cui pare però ne mancherebbero 8.





Bovè ce l'ha fatta.
è ufficialmente il 12esimo candidato presidenziale.

il sesto a sinistra della royal...

[SM=x584500]
Slobodan
00mercoledì 21 marzo 2007 13:39
Re: Senza enfasi, Chirac annuncia il suo sostegno a Sarkozy...

Scritto da: Slobodan 21/03/2007 12.51

S'agissant de mes choix personnels, les choses sont simples. Il y a cinq ans, j'ai voulu la création de l'UMP, et ceci pour permettre à la France de conduire une politique rigoureuse de modernisation dans la durée.
Dans sa diversité, cette formation politique a choisi de soutenir la candidature de Nicolas Sarkozy à l'élection présidentielle, et ceci en raison de ses qualités.
C'est donc tout naturellement que je lui apporterai mon vote et mon soutien.



tiepida anche l'accoglienza di Sarko:

Nicolas Sarkozy a estimé dans un communiqué que la décision de Jacques Chirac de lui apporter son soutien pour la présidentielle était "importante" pour lui, "sur un plan politique et aussi sur un plan personnel".


Chirac è una opportunità ma anche una zavorra,per sarkozy.

Il Presidente incarna sì la droite repubblicana dell'ultimo trentennio,ma sarkò ha pur sempre l'ambizioen di apparire come "l'uomo nuovo".
distinto e distante dal Potere e dal Palazzo incarnati da Chirac.

la mitezza del sostegno e quella dela reazione sono un buon equilibrismo,per entrambi...

Non dimentichiamoci che il prossimo anno finirà l'esilio-purgatorio di Alain Juppè,ora out per qualche magagna giudiziaria,e il vero delfino di Chirac, coautore dell'operazione UMP, gran signore delle tessere ed elefante del partito gollista con mooolti amici nelel amministarzioni,tornerà prepotentemente in pista,ed un sarko presidente o ancor più sconfitto a maggio(comqunue improbabile,a mio avviso) non potrà non subirne il fiato sul collo...
virruzz
00giovedì 22 marzo 2007 13:38
Re: anche se non frega un cazzo a nessuno, io continuo a postare...

Scritto da: Slobodan 17/03/2007 18.21



per come la vedo io,è un impulso in più(per no nvotarlo) per gli scettici di sinistra attratti dal candidato centrista, dopo che pure Jospin ha detto ieri che un voto(da sx)a Bayrou vorrebbe dire far rishciare alla sinsitra di scomparire,non dovesse andare al ballottaggio nemmeno sto giro.

vedremo...



Sai che Bayrou mi preoccupa non poco. Ha davvero un grosso appeal nell'elettorato socialista moderato. Sono stato contento quando Sego ha vinto le primarie ma adesso ho paura che possa affondare in ogni momento.
Il discorso che fanno alcuni è che Bayrou al ballottaggio avrebbe più possibilità di battere Sarkozy rispetto a Sego e francamente penso che questi abbiano anche ragione, ma sarebbe un disastro totale non avere il candidato socialista al ballottaggio.

V.
Slobodan
00giovedì 22 marzo 2007 14:05
Re: Re: anche se non frega un cazzo a nessuno, io continuo a postare...

Scritto da: virruzz 22/03/2007 13.38


Sai che Bayrou mi preoccupa non poco. Ha davvero un grosso appeal nell'elettorato socialista moderato. Sono stato contento quando Sego ha vinto le primarie ma adesso ho paura che possa affondare in ogni momento.
Il discorso che fanno alcuni è che Bayrou al ballottaggio avrebbe più possibilità di battere Sarkozy rispetto a Sego e francamente penso che questi abbiano anche ragione, ma sarebbe un disastro totale non avere il candidato socialista al ballottaggio.

V.



Beh, è chiaro che se Bayrou andasse al ballottaggio avrebbe concrete possibilità di vincere contro chiunque.
dacchè contro sarkò prenderebeb i voti dei socialisti in funzione antidroite,e contro sego quelli dei gaullisti antisocialisti.

Io non sono affatto contento della vittoria di royal alle primarie.
avrei preferito di gran lunga Strauss Khan.
e pare che questo sia oggi la convinzioen di parecchi,nel PS,alal luce degli scivoloni continui della comapgna di Hollande.
lei stessa l'ha nominato vice in pectore,dovesse vincere DSK andrà a Matignon con molta probabilità.

Bayrou è allettante per molti socialisti perchè è royal a non esserlo più come due mesi fa...in quetsi due mesi ha parlato,non si è solo fatat vedere...e quando parla,mostra al gallina che è. la storia classica ,tipica,delle belle fighe!

comuqnue ieri l'ultimo sondaggio lo dava di nuovo in calo,attorno al 21%,3 meno della royal e e 7 sotto sarkò.

vedremo,manca ancora tempo,il volpone lepen è in costante crescita da quando ha ufficializzato al sua candidatura.
questo potrebeb nuocere non poco a sarkò.

dissi post e tempo fa che è tutto da giocarsi,che ump e ps non otterranno di certo le cifre che si preventivava(oltre il 30 ciascuno),non è detto che vadano loro due al ballottaggio,è possibile uno di loro con bayrou o lo stesso lepen.

vai a bruxelles e presumo tu sappai il francese...vatti a legegre la lettera delal royal ai docenti...è un pensierino di natale.(è online,nno ricordo se su figaro o lemonde)
il ceto medio colto,storico sostenitore del ps,è il più suggestionato da bayrou...vedremo quanto. alal fien potrebbe sempre prevalere il richiamo della foresta,perchè rischiare un altro 21 aprile(2002)sarebeb uan mazzata micidiale per la sinistra.
virruzz
00giovedì 22 marzo 2007 14:36
c'è la chat con Le Pen su le Monde in questo momento se vuoi intervenire...

www.lemonde.fr/web/chat/0,46-0@2-823448,55-882815,0.html#

V.
Slobodan
00giovedì 22 marzo 2007 14:40
Re:

Scritto da: virruzz 22/03/2007 14.36
c'è la chat con Le Pen su le Monde in questo momento se vuoi intervenire...

www.lemonde.fr/web/chat/0,46-0@2-823448,55-882815,0.html#

V.




[SM=x584445] [SM=x584445] [SM=x584445]

in chat con lepen? [SM=x584429]

e che cazzo gli dico???

ma tu sei lì? dimmi tutto
Slobodan
00giovedì 22 marzo 2007 14:43
non riesco a entrare
virruzz
00giovedì 22 marzo 2007 14:51
Re:

Scritto da: Slobodan 22/03/2007 14.43
non riesco a entrare



pare sia piena. c'ero entrato ma poi si è bloccata. ho letto solo la prima risposta dove diceva che non avrebbe fatto dichiarazione di voto a favore di Sarkozy per un eventuale ballottaggio.

Spero di seguire le prossime

V.
Slobodan
00giovedì 22 marzo 2007 15:03
Re: Re:

Scritto da: virruzz 22/03/2007 14.51


pare sia piena. c'ero entrato ma poi si è bloccata. ho letto solo la prima risposta dove diceva che non avrebbe fatto dichiarazione di voto a favore di Sarkozy per un eventuale ballottaggio.

Spero di seguire le prossime

V.



mi ha rifiutato 50 nickname ed ora mi dice che la chat è momentaneamente chiusa

fammi sapere...
Slobodan
00giovedì 22 marzo 2007 15:05
gi finita.

alle 4 mettono la chat online,disponibile alla lettura.
virruzz
00giovedì 22 marzo 2007 16:58
Re:

Scritto da: Slobodan 22/03/2007 15.05
gi finita.

alle 4 mettono la chat online,disponibile alla lettura.



Scegliete il vostro candidato ideale con il quiz...

www.lemonde.fr/web/vi/0,47-0@2-823448,54-885760@51-88032...
virruzz
00giovedì 22 marzo 2007 17:15
Re: Re:

Scritto da: virruzz 22/03/2007 16.58


Scegliete il vostro candidato ideale con il quiz...

www.lemonde.fr/web/vi/0,47-0@2-823448,54-885760@51-88032...



Per la cronaca il mio risultato al quiz è stato

11p Sego
10 Bové
10 Voynet

[SM=x584494]

V.
Slobodan
00venerdì 23 marzo 2007 20:23
Re: Re: Re:

Scritto da: virruzz 22/03/2007 17.15


Per la cronaca il mio risultato al quiz è stato

11p Sego
10 Bové
10 Voynet

[SM=x584494]

V.



11 segò
6 sarkò
5 de villiers

[SM=x584446]
ISKRA!
00domenica 25 marzo 2007 15:55
Purtroppo ho qualche problemino con il Francese... Pare che stia come prevedibile tra PCF, LCR e LO.

Tutti lì... Parimerito... a 13 o a 12 punti.


"Nos vies valent plus que leurs profits"

"Rassembler la gauche populaire et antilibérale"

"Qui d'autre peut se dire sincèrement dans le camp des travailleurs"


[SM=x584499]

ISKRA!
00domenica 25 marzo 2007 15:56
Se qualcuno mi traducesse correttamente la domanda 5, la 14 e la 6 mi farebbe un favore... [SM=x584435]

Modificato da ISKRA! 25/03/2007 15.59
Slobodan
00martedì 27 marzo 2007 15:51
Re:

Scritto da: ISKRA! 25/03/200715.56
Se qualcuno mi traducesse correttamente la domanda 5, la 14 e la 6 mi farebbe un favore... [SM=x584435]

Modificato da ISKRA! 25/03/2007 15.59



la 5 ti chiede la tua idea sull'imposta sui redditi

la 6 in materia di fiscalit delel imprese sei favorevole a

la 14 in materia di contratto di lavoro,sei per


Io avevo messo la faccina di vergogna per quei 5 punti di contatto con de villiers...

ma ora leggo che Sego ha proposto di far mettere obbligatoriamente su tutte le finestre la bandiera nazionale in occasione del 14 luglio...ovviamente dando vita a parecchie polemiche a sinistra!

sark non l'unico candidato bushiano, vedo [SM=x584429]

bah,quasi quasi rifaccio il test e punto a qualificarmi come lepenista,cos faccio prima.meglio l'originale delel fotocopie!

Giustamnete sulla Stampa di oggi c' un articolo che mette in risalto la lepenizzazione dei tre candidati principali... [SM=x584441]
ISKRA!
00mercoledì 28 marzo 2007 02:17
Re: Re:

Scritto da: Slobodan 27/03/2007 15.51


la 5 ti chiede la tua idea sull'imposta sui redditi

la 6 in materia di fiscalit delel imprese sei favorevole a

la 14 in materia di contratto di lavoro,sei per


Grazie, ma erano le risposte che non ero sicuro di aver tradotto correttamente. Vabbè... Speriamo di non aver diminuito le tasse ai ricchi e dato una mano agli industriali, o favorito i contratti a tempo determinato... Ma visto l'esito credo di aver risposto bene...

A proposito... Ho notato che se fossi stato più ambientalista sulla questione delle OGM, sarei finito apparentato con quello sballone di Bovè... [SM=x584485]
Slobodan
00giovedì 29 marzo 2007 17:29
Re: Re: Re:

Scritto da: ISKRA! 28/03/2007 2.17



A proposito... Ho notato che se fossi stato più ambientalista sulla questione delle OGM, sarei finito apparentato con quello sballone di Bovè... [SM=x584485]



sulle ogm credo allroa di aver votato più a sx di te...o forse coincidentemente(gli oppsoti estremismi,sai...)più a dx,visto che mi sono usciti quei 5 punti devilliers...ingiustificabili dai soli NO a turchi e froci.

Slobodan
00giovedì 29 marzo 2007 17:31
Re: Re: Re:

Scritto da: ISKRA! 28/03/2007 2.17

Speriamo di non aver diminuito le tasse ai ricchi e dato una mano agli industriali, o favorito i contratti a tempo determinato...




bhe,anch'io rispetto alle opzioni su sigle per me sconsociute son andato a intuito...
ISKRA!
00venerdì 30 marzo 2007 04:54
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Slobodan 29/03/2007 17.29


sulle ogm credo allroa di aver votato più a sx di te...o forse coincidentemente(gli oppsoti estremismi,sai...)più a dx,visto che mi sono usciti quei 5 punti devilliers...ingiustificabili dai soli NO a turchi e froci.




Sui turchi ho detto di no anche io.
Per un lungo e complicato motivo.
virruzz
00giovedì 12 aprile 2007 23:03
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Slobodan 29/03/2007 17.29


sulle ogm credo allroa di aver votato più a sx di te...o forse coincidentemente(gli oppsoti estremismi,sai...)più a dx,visto che mi sono usciti quei 5 punti devilliers...ingiustificabili dai soli NO a turchi e froci.




Slobo,
dovresti vederlo Le Pen sulla TV Francese che si vanta di essere copiato da Sarko e da Sego sul nazionalismo. Non ha mica torto! Che pena Segolene. Figaro la scorsa settimana titolava "le pen si prepara al secondo turno"....

Mah,

V.
virruzz
00sabato 21 aprile 2007 00:53
Vedo che le elezioni in Francia non tirano, eppure questa campagna elettorale è stata interessante, molto mediatica, molto spostata a destra (lepenizzata).
E' possibile che il PS francese venga disintegrato da queste elezioni, soprattutto se Bayrou andrà al secondo turno. Se ci va Le Pen sarebbe una disfatta della Francia intera. 2 Fascisti al ballottaggio.

Non so cosa sperare, ma speriamo bene.

V.
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