Allarme aviaria

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parrino76
00venerdì 14 ottobre 2005 15:39
Ordinate 6 mln di dosi di antivirali
E' sempre più allarme aviaria. In attesa che venga messo a punto un vaccino specifico contro il rischio di una pandemia, la raccomandazione è quella di vaccinarsi con normali antiinfluenzali per creare una prima copertura. Il ministro della Salute ha chiesto un vertice con il premier e altri ministri per fare il punto. Intanto sono stati stanziati 50 milioni per l'acquisto di 6 milioni di dosi di antivirali.

Con il virus isolato in Turchia e in Romania, l'allarme è ormai alle porte. In attesa del vaccino vero specifico per l'H5N1, l'obiettivo è quello dui creare la maggiore copertura contro la possibilità più temuta, quella di una pandemia umana derivante dalla mutazione del virus killer dei polli. Come avverte il commissario europeo Kyprianou, "attualmente non c'è il vaccino ad hoc per l'uomo: il virus esistente è quello che colpisce i volatili. Noi abbiamo paura di un nuovo virus che potrebbe mutare e passare da persona e persona". E i tempi sarebbero strettissimi, perché dal momento in cui l'Organizzazione mondiale della sanità dovesse dichiarare l'avvio dell'influenza pandemica, sarebbero necessari almeno 3-4 mesi per avere le prime dosi.

Come strumento di contrasto per la pandemia al momento l'Oms ha indicato due antivirali, che vanno somministrati entro due giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Si tratta di due farmaci utilizzati contro la normale influenza. Il problema è che di questi solo uno al momento è venduto in Italia ed è anche difficile da trovare in quanto considerato un farmaco "di nicchia". Per questo il ministero della Salute ha provveduto a immagazzinarne 185mila confezioni, sbloccando poi fondi per l'acquisto di 6 milioni di dosi, che servirebbero a coprire il 20% della popolazione.

Per quanto riguarda il vaccino specifico, invece, il ministro Storace incontrerà le aziende farmaceutiche settimana prossima per tentare di capire come potrebbe avvenire la distribuzione delle fiale, per decidere poi se affidarle alle Asl oppure prevederne la vendita attraverso le farmacie. "Abbiamo prenotato 35 milioni di dosi - spiega il ministro - per proteggere l'80% della popolazione". Intanto Storace ha chiesto un vertice, che si terrà al termine del Consiglio dei ministri di venerdì, con Berlusconi, Letta, Fini, Alemanno, La Malfa e Tremonti per riferire quanto si sta facendo al momento per contrastare il rischio di una pandemia.

parrino76
00sabato 15 ottobre 2005 17:10
Aviaria,"Prudenza su contagio uomo"
Storace: "Non assaltare le farmacie"

Il ministro della Salute, Francesco Storace, smorza gli allarmi dopo la notizia di un presunto contagio da influenza aviaria in Vietnam, tra fratello e sorella. "Occorre stare attenti - ha spiegato - alla diffusione di certe notizie sul contagio da uomo a uomo. Il piano contro l'emergenza lo cambio in continuazione, quanto alla vicenda, la esaminerò carte alla mano". Poi un appello: "Non bisogna assaltare le farmacie".



"Stiamo lavorando anche d'intesa con le Regioni per gestire i tempi di consegna dei farmaci, acquisendo prima la certezza che siano i farmaci giusti. Vogliamo lavorare con grande trasparenza. Il governo non lesinererà le proprie risorse per fronteggiare il rischio di una pandemia", ha ribadito Storace a margine della visita oggi all'Istituto zooprofilattico di Legnaro (Padova), centro d'eccellenza a livello europeo e centro nazionale di riferimento per lo studio e il monitoraggio dell'influenza aviaria. "A margine del Consiglio dei ministri - ha aggiunto - abbiamo avuto la disponibilità a superare il blocco delle assunzioni per quel che riguarda le assunzioni dei veterinari per sostituire quelli che andranno in pensione. C'è la volontà di lavorare per rassicurare i cittadini".

Circa i presunti deficit di efficacia di alcuni farmaci nella prevenzione e cura dell'influenza aviaria il ministro ha osservato che "va verificata la notizia circa l'inefficacia di uno dei farmaci: ce ne sono vari in circolazione. Stiamo per avere i soldi dalla ragioneria generale e quindi potremo fare gli ordinativi, lunedì ci sarà una riunione al ministero proprio per questo. Certo lasciano un po' perplessi queste notizie, però vanno verificate perché si tratta paradossalmente del farmaco che costa meno e non vorrei che fosse quella una delle motivazioni".

Parlando del caso della bimba vietnamita, il ministro ha invitato tutti a non creare inutili allarmismi. "In realtà quella bambina non è morta, e io vorrei che si esaminassero dopo i titoli anche gli articoli e dopo gli articoli anche la realtà. Non è una sottovalutazione, ma il tentativo di verificare con esattezza quello che succede perché ci vuole grande responsabilità in questi casi", ha detto.

"Questo - ha aggiunto - è il momento della grande trasparenza e aderisco all'appello rivolto dal ministro alla Sanità del governo degli Stati Uniti ai governi del Sud-Est asiatico perché ci sia trasparenza e diano informazioni al mondo. Credo che sia importante mettere in luce quello che si sta facendo".

parrino76
00sabato 15 ottobre 2005 17:14
Romania, individuato virus polli
Ceppo letale, provocò morti in Asia
Il virus dei polli è stato trovato in Romania in alcune anatre morte nel delta del Danubio. Si tratta del micidiale ceppo H5N1, una versione dell'influenza aviaria che ha causato la morte di oltre 60 persone nel sud-est asiatico. Al momento però non si ha notizia di contagio di esseri umani in Romania.


Al termine di una riunione del Centro di lotta all'influenza aviaria, il ministro dell'Agricoltura romeno, Gheorghe Flutur, ha detto che "il virus isolato nei campioni di Ceamurlia de Jos (villaggio del delta del Danubio, ndr) è effettivamente l'H5N1". "Stiamo analizzando le misure necessarie per rafforzare la zona di protezione attorno a quel focolaio", ha detto Flutur. In precedenza alcuni esperti britannici incaricati di analizzare i campioni avevano comunicato telefonicamente i risultati al ministro.

Venerdì è stata annunciata la scoperta di un secondo focolaio di virus dei polli H5 a Maliuc, un villaggio a una sessantina di chilometri da Ceamurlia de Jos.

Anche il sottosegretario alla Sanità romeno, Vlad Iliescu, ha assicurato che "non c'è al momento nessun sospetto di influenza aviaria nell'uomo" nella regione dove è stato individuato il virus dei polli. Il sottosegretario ha comunque invitato ancora la popolazione a rispettare rigorosamente le norme di igiene e a "fare bollire bene o cuocere il pollo e le uova prima di consumarli".

parrino76
00domenica 16 ottobre 2005 09:35
Aviaria,"Prudenza su contagio uomo"
Storace: "Non assaltare le farmacie"

Il ministro della Salute, Francesco Storace, smorza gli allarmi dopo la notizia di un presunto contagio da influenza aviaria in Vietnam, tra fratello e sorella. "Occorre stare attenti - ha spiegato - alla diffusione di certe notizie sul contagio da uomo a uomo. Il piano contro l'emergenza lo cambio in continuazione, quanto alla vicenda, la esaminerò carte alla mano". Poi un appello: "Non bisogna assaltare le farmacie".



"Stiamo lavorando anche d'intesa con le Regioni per gestire i tempi di consegna dei farmaci, acquisendo prima la certezza che siano i farmaci giusti. Vogliamo lavorare con grande trasparenza. Il governo non lesinererà le proprie risorse per fronteggiare il rischio di una pandemia", ha ribadito Storace a margine della visita oggi all'Istituto zooprofilattico di Legnaro (Padova), centro d'eccellenza a livello europeo e centro nazionale di riferimento per lo studio e il monitoraggio dell'influenza aviaria. "A margine del Consiglio dei ministri - ha aggiunto - abbiamo avuto la disponibilità a superare il blocco delle assunzioni per quel che riguarda le assunzioni dei veterinari per sostituire quelli che andranno in pensione. C'è la volontà di lavorare per rassicurare i cittadini".

Circa i presunti deficit di efficacia di alcuni farmaci nella prevenzione e cura dell'influenza aviaria il ministro ha osservato che "va verificata la notizia circa l'inefficacia di uno dei farmaci: ce ne sono vari in circolazione. Stiamo per avere i soldi dalla ragioneria generale e quindi potremo fare gli ordinativi, lunedì ci sarà una riunione al ministero proprio per questo. Certo lasciano un po' perplessi queste notizie, però vanno verificate perché si tratta paradossalmente del farmaco che costa meno e non vorrei che fosse quella una delle motivazioni".

Parlando del caso della bimba vietnamita, il ministro ha invitato tutti a non creare inutili allarmismi. "In realtà quella bambina non è morta, e io vorrei che si esaminassero dopo i titoli anche gli articoli e dopo gli articoli anche la realtà. Non è una sottovalutazione, ma il tentativo di verificare con esattezza quello che succede perché ci vuole grande responsabilità in questi casi", ha detto.

"Questo - ha aggiunto - è il momento della grande trasparenza e aderisco all'appello rivolto dal ministro alla Sanità del governo degli Stati Uniti ai governi del Sud-Est asiatico perché ci sia trasparenza e diano informazioni al mondo. Credo che sia importante mettere in luce quello che si sta facendo".

parrino76
00martedì 18 ottobre 2005 07:21
Aviaria, Frattini: "Stop caccia"
Storace: "Virus arriverà, prepariamoci"
"La pandemia scoppierà ma non si sa quando. Il problema è farsi trovare pronti". Il ministro della Salute Storace ha sottolineato che così come stanno le cose è "immotivato" l'assalto alle farmacie per i farmaci. Il ministro ha anche ipotizzato un rischio di 50mila vittime. Per contrastare il pericolo il commissario Ue Frattini ha ipotizzato la sospensione della caccia. Intanto parte l'etichetta obbligatoria per i polli.

Sarà una settimana ricca di impegni per mettere a punto le misure per contrastare l'influenza aviaria, quella appena cominciata. Martedì a Lussemburgo si riuniranno i ministri degli Esteri dell'Ue, mentre mercoledì al ministero della Salute ci sarà un incontro con le aziende farmaceutiche titolari di farmaci antivirali. L'iniziativa, annunciata pochi giorni fa dal ministro Francesco Storace, ha l'obiettivo di fare il punto sulle capacità di produzione e approvvigionamento di medicinali utili in caso di bisogno. Giovedì e venerdì Storace e alcuni esperti del ministero saranno in Inghilterra per la riunione informale dei ministri della Salute, che si terrà vicino Londra.

E sempre a fine settimana ci sarà un vertice di specialisti veterinari e rappresentanti delle organizzazioni internazionali in Canada (andranno anche esperti italiani) per tracciare il quadro più aggiornato sull'influenza aviaria. Intanto dai calcoli elaborati dal centro per il controllo delle malattie infettive di Atlanta emerge che la pandemia colpirà il 25% della popolazione e la mortalità si attesterà sullo 0,1%, la maggior parte anziani perché più esposti alle complicanze. Lo scenario è di 40-50mila vittime e il contagio potrebbe durare dalle 6 alle 12 settimane. Se l'allerta dovesse scattare a novembre, come previsto, per la prossima estate l'aviaria dovrebbe essersi esaurita.

Possibile la sospensione della caccia
Intanto tra le misure da adottare per contrastare il rischio di una pandemia, si sta anche pensando alla sospensione della caccia sul territorio europeo. Lo ha annunciato il vicepresidente della Ue Franco Frattini. "Fra le misure anche drastiche contro il virus dei polli - ha detto - non escludo la sospensione della caccia perché ormai è chiaro che sono gli uccelli migratori che molto spesso trasmettono il virus. Finora sono state fatte proposte efficaci e la Commissione europea ha suggerito misure anche drastiche che, in qualche modo, rendano assai chiaro ai cittadini che solo un'azione europea può aiutarli
parrino76
00martedì 18 ottobre 2005 07:22
Virus polli: primo caso in Grecia
Segnalato caso su isola di Inunes
Dopo la Turchia e la Romania, il virus dei polli è arrivato anche in Grecia. L'emittente radiofonica Skai ha reso noto che è stato individuato il primo caso di virus dei polli nell'isolotto di Inunes, nei pressi dell'isola di Chio. Il caso, ha aggiunto la radio, è stato segnalato da un allevatore di tacchini dopo la morte di uno dei suoi animali. Successivi test hanno confermato la presenza del virus dei polli.

"C'è il forte sospetto che il virus dei polli individuato in Grecia sia lo stesso già registrato in Romania", vale a dire l'H5N1, ha affermato la portavoce della Commissione Ue Francoise Le Bail. "Siamo in stretto contatto con le autorità greche e siamo pronti ad agire appena conosceremo l'esito dei test biologici", ha aggiunto Le Bail.

"Le autorità greche ci hanno comunicato che sono stati fatti esami su nove tacchini morti e uno è risultato positivo", ha spiegato la portavoce. "Ora, i dati vengono passati ai test biologici. Ci sono forti sospetti che sia una situazione analoga a quella già riscontrata in Romania e che il virus scoperto appartenga al ceppo più virulento". Bruxelles segue con grande attenzione la situazione, "pronta a prendere tutte le misure necessarie". La settimana scorsa, ai primi segni di comparsa dell'influenza aviaria, la Commissione aveva deciso di sospendere le importazioni di pollame e piume da Turchia e Romania, prima ancora di attendere l'esito dei successivi test biologici eseguiti nel centro londinese. I test hanno confermato l'esistenza di H5N1, il virus che nell'Asia del sudest ha attaccato anche l'uomo, provocando una sessantina di vittime.
Ora la stessa misura è stata adottata nei confronti della Grecia: la Ue ha chiesto di sospendere le proprie esportazioni di pollame vivo, prodotti avicoli e piume verso gli altri paesi dell'Unione europea.

Intanto dalla Germania arriva la notizia che un prototipo di vaccino contro l'influenza aviaria sta per essere messo a punto da ricercatori tedeschi. Lo ha comunicato il ministro della Sanità Ulla Schmidt, precisando che sarà pronto entro la fine dell'anno. Per realizzare il vaccino il governo tedesco ha stanziato 20 milioni di euro, ha aggiunto il ministro.

Il ceppo virale H5N1 dell'influenza aviaria, che la settimana scorsa è stato scoperto in Romania e in Turchia, ha già provocato gravissimi danni economici in Asia, dove per contenere l'epidemia sono stati eliminati oltre cento milioni di capi di pollame. Sono state inoltre infettate circa duecento di persone, 61 delle quali sono morte.

Il virus è estremamente contagioso tra i pennuti, ma all'uomo si trasmette con difficoltà, e soltanto attraverso il contatto con uccelli infetti. Si teme tuttavia che, entrato in un ospite umano, il virus possa mutare adattandosi al nuovo ambiente biologico e divenendo contagioso anche da uomo a uomo. In tal caso potrebbe scatenare una pandemia estremamente pericolosa perche' il suo tasso di mortalità si è rivelato molto alto.

parrino76
00martedì 18 ottobre 2005 18:10
Virus polli, Ue:"Minaccia mondiale"
"Bene risposta dopo Turchia e Romania"
L'Ue non intende sottovalutare l'allarme per l'influenza aviaria. "Il Consiglio dei ministri degli Esteri ha riconosciuto che l'influenza aviaria e pandemica costituisce una minaccia mondiale e ha fatto appello ad una reazione internazionale coordinata", afferma una dichiarazione al termine del vertice straordinario. I ministri sono soddisfatti per la "reazione immediata alla presenza del virus in Turchia e Romania".


"Il Consiglio ha anche riconosciuto che questo problema dovrà essere trattato simultaneamente nella Ue e alla sua fonte", prosegue la dichiarazione. I ministri si sono felicitati "dell'elaborazione di soluzioni a medio e lungo termine, così come delle misure di preparazione immediata rese necessarie dalla minaccia di una pandemia". A questo scopo, il Consiglio ha salutato gli sforzi messi in atto dall'Oms, dall'Oie (organizzazione mondiale salute animale), dalla Fao, dalla Banca mondiale e dalla Commissione Ue "per mobilitare i Paesi toccati e i Paesi esposti, nella prospettiva della riunione dell'Onu che si terrà a Ginevra dal 7 al 9 novembre".

Il Consiglio ha rilevato "che il coordinamento effettivo a livello dell'Unione europea permetterà di rafforzare l'efficacia delle misure nazionali trattando sia gli aspetti di salute animale che quelli di salute umana, conformemente alle raccomandazioni dell'Oms, della Oie e della Fao". Il Consiglio "ha anche preso atto - afferma ancora la dichiarazione - dell'intenzione del Gruppo della presidenza di preparare la riunione di Ginevra e ha incoraggiato il coordinamento tra la Commissione e gli Stati membri, volto a contribuire alla gestione del problema alla sua fonte".

parrino76
00mercoledì 19 ottobre 2005 16:17
Trovato virus H5N1 in Russia
Confermata trasmissibilità all'uomo
Da alcune analisi effettuate da esperti russi, è stata rilevata la presenza del virus dei polli nella sua forma letale, l'H5N1, nella regione di Toula, a circa 300 chilometri a sud di Mosca. Sarebbe stata confermata anche la trasmissibilità all'uomo. Intanto i test effettuati sui volatili morti in Romania settimana scorsa hanno confermato anche in questo caso la presenza di un focolaio del virus H5N1.


Il virus dell'influenza aviaria è stato individuato in un allevamento nel villaggio di Yandovka, a circa 300 chilometri ad est di Mosca, probabilmente trasportato da stormi di anatre selvatiche. "Dopo l'individuazione di capi malati in sette allevamenti privati, nel villaggio sono stati abbattuti circa 3.000 polli". L'annuncio del ministero dell'agricoltura russa fa registrare il primo caso di influenza aviaria ad ovest della catena montuosa degli Urali.

Villaggio della Macedonia messo in quarantena
Un villaggio nel sud della Macedonia è stato messo in quarantena dalle autorità dopo che sono stati trovati morti quaranta polli. Campioni biologici dei volatili sono stati inviati in Gran Bretagna per verificare la presenza del virus dell'influenza aviaria. Come misura preventiva saranno abbattuti 10mila polli. Gli animali erano affetti dalla malattia di Newcastle, ma uno presentava un virus diverso non identificato.

A uccidere gli animali nel villaggio di Mogila, alla periferia di Bitola, sarabbe stata tuttavia un'epidemia della "malattia di Newcastle", che è provocata da un agente patogeno differente dal virus dell'influenza aviaria. Non è una minaccia per l'uomo ma può paralizzare e uccidere gli uccelli.

Malgrado gli esami abbiano confermato che 39 polli sono morti per questa malattia, su uno degli animali i risultati hanno indicato un virus diverso, che le autorità di Skopje non sono state in grado di identificare: lo ha detto Sloboden Cokrevski, direttore dell'amministrazione veterinaria macedone. "Una strana forma di virus è stata scoperta in uno dei quaranta campioni di polli morti a Mogila", ha spiegato Cokrevski. "Potrebbe essere qualunque forma di influenza, per cui è necessario che vengano effettuati ulteriori esami nei laboratori di Londra per essere sicuri" della sua natura.

parrino76
00lunedì 24 ottobre 2005 16:28
Aviaria,"Piu' esami sui volatili"
Nuova ordinanza del ministro Storace
Il ministro della Salute Francesco Storace ha firmato un'ordinanza, già in vigore, che intensifica i controlli preventivi in merito all'influenza aviaria su uccelli migratori e allevamenti. Sono già stati effettuati 500 prelievi di sangue su campioni di uccelli migratori in alcune aree di sosta italiane, che sono stati inviati al centro di referenza nazionale di Legnaro, in provincia di Padova.

I Nas hanno effettuato 500 prelievi attraverso la tamponatura e il sangue di volatili catturati in diverse zone e per diverse specie, soprattutto nelle zone umide del territorio nazionale (Veneto, Lombardia, etc); di notte sono stati anche catturati vivi per le analisi i piccoli uccelli migratori attraverso l'uso delle reti. I campioni sono stati inviati al Centro di referenza e tra qualche giorno si otterranno i risultati. Dell'ordinanza è stato informato sia il premier Silvio Berlusconi sia il rappresentante delle Regioni Errani. "Se troveremo risultati positivi in alcuni volatili - ha detto Storace durante una conferenza stampa -, potremo secondo quanto stabiliscono i rilievi scientifici dell'Istituto nazionale di fauna selvatica chiudere la caccia in quella zona a rischio e per quella specie di animale".

"L'iniziativa - ha spiegato il ministro - è stata presa per garantire il nostro Paese rispetto al rischio di diffusione del virus H5N1 negli animali, perché non possiamo escludere che ciò possa avvenire, dunque è bene muoversi in anticipo e prevenire. Se i controlli saranno positivi - ha detto il ministro - ma non c'è motivo di ritenere che questo sia certo, si limiterà la caccia per alcune specie e alcune aree secondo le indicazioni dell'istituto di fauna selvatica". L'ordinanza prevede 7 misure tra cui il potenziamento del piano di sorveglianza per il controllo della selvaggina, attraverso la cattura di alcune specie di volatili che possono risultare infetti ( alcuni campioni dell'are del delta del Po già sono stati inviati al centro di riferimento nazionale). Il piano riguarda otto regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Puglia).

parrino76
00lunedì 24 ottobre 2005 16:33
Virus polli, due nuovi focolai
Scoperti in Russia e in Croazia
Un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato scoperto nella Russia europea, stavolta nella regione di Tambov, a 480 Km a sud di Mosca. Il virus H5N1 ha provocato la morte di 14 galline in un complesso agricolo. Il ministero dell'Agricoltura ha subito fatto scattare le misure di quarantena. Un secondo focolaio è stato confermato su altri campioni prelevati dai cigni morti vicino a Zdenci in Croazia.

Secondo la Protezione civile sono in tutto settanta i volatili colpiti dall'epidemia e nel corso delle ultime 24 ore sono stati eliminati, assieme alle altre galline in apparenza sane allevate nei pollai annessi alle dace. L'allarme influenza aviaria è alto anche in Asia. Un'eventuale epidemia potrebbe uccidere più persone di quante ne sono morte per lo tsunami che lo scorso 26 dicembre ha colpito le coste del sud-est asiatico: lo ha affermato il presidente dell'Indonesia, Sisilo Bambang Yudhoyono.

"Questa piaga può essere più pericolosa dello tsunami che l'anno scorso ha ucciso centinaia di migliaia di persone in pochi minuti", ha detto Yudhoyono, citato oggi dall'agenzia di stampa di Stato Antara. Dal 2003 il 'virus dei polli' ha ucciso, nel sud-est asiatico, una sessantina di persone e, sinora, non si trasmette da uomo a uomo e non può, dunque, provocare un'epidemia umana. Il governo indonesiano, intanto, ha annunciato che modificherà la legislazione sui controlli forzosi alle fattorie, dopo che alcuni allevatori in passato si sono opposti. "Stiamo lavorando per rivedere la legge per dare al ministero l'autorità (di visitare le fattorie, ndr.) e imporre sanzioni", ha affermato il ministro all'Agricoltura, Anton Apriyantono.

parrino76
00mercoledì 26 ottobre 2005 11:08
Aviaria, nuovo focolaio in Cina
Morti 545 volatili, abbattuti 2.487
Nuovo focolaio di influenza aviaria in Cina. Il focolaio si è sviluppato nella provincia dell'Hunan (centro), dove sono morti 545 tra polli e anatre. Lo ha riferito l'Organizzazione mondiale della Sanita' animale (Oie). In seguito alla scoperta, sono stati abbattuti 2.487 volatili. E' il terzo focolaio di influenza aviaria registrato in una settimana in Cina.


Un portavoce dell' Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) di Pechino ha affermato che la Cina ha preso "un serio impegno ad alto livello politico" per la trasparenza e la collaborazione con le organizzazioni internazionali.

L' individuazione dei tre nuovi focolai è avvenuta dopo una martellante campagna di stampa volta a convicere i riluttanti funzionari provinciali a fornire tempestivamente al centro tutte le notizie sull' influenza aviaria. L' Oms ricorda che in Cina il virus HN51, quello che provoca la mortale forma di influenza, è endemico. Il timore dei sanitari è che il virus possa subire un mutamento che gli permetta di attaccare direttamente l'organismo umano. Finora non risultano casi di trasmissione da uomo a uomo. Da quando è emersa in Asia nel 2003, l' influenza aviaria ha causato la morte di 60 persone. Tutte le vittime erano state a stretto contatto con animali infetti.

parrino76
00mercoledì 26 ottobre 2005 11:09
Virus polli,avicoltori in ginocchio
A rischio 80mila posti di lavoro
E' di 350 milioni di euro il danno che l'allarme per il virus dei polli ha causato agli avicoltori. Si tratta di quasi il 10% dell'intero fatturato nazionale del settore (4 miliardi di euro). A lanciare l'allarme è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che denuncia anche un crollo dei consumi di pollo superiore al 60 %. Inoltre, il 20 % dei 6150 allevamenti italiani rischia di chiudere.


"Il calo dei consumi ha raggiunto punte del 60% e il prezzo delle carni si è ridotto del 50% - ha spiegato l'Unione Nazionale dell'Avicoltura - La situazione sta mettendo in ginocchio un settore che nel 2004 ha fatturato 4,5 miliardi di euro, dando lavoro a 80mila addetti".

Inizialmente quantificabile in un -20%, la riduzione dei consumi ora sembra aver raggiunto quote insostenibili per un settore finora in salute. Secondo quanto riferito anche dalle organizzazioni sindacali (Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil) , dalla fine di agosto il comparto avicolo nazionale sta subendo la più grave crisi che si ricordi. "Si tratta di una situazione drammatica che non ha riscontro in nessun altro Paese europeo che è stata determinata unicamente a seguito di un ingiustificato allarmismo, e non a causa di eventi sanitari effettivamente occorsi in Italia", si legge in una nota dell'Unione Nazionale dell'Avicultura.

Nel sottolineare il difficile momento del settore, sindacati e organizzazione ricordano che "una fitta rete di controlli sanitari consente da anni un costante e rigoroso monitoraggio lungo tutte le fasi della filiera che vanno dalla cova delle uova fino alla macellazione e alla commercializzazione". "La situazione in Italia è totalmente diversa rispetto a quella riscontrabile nei Paesi colpiti dall'influenza aviaria, dove esistono condizioni igienico-sanitarie e produttive non paragonabili con quelle nazionali", precisano ancora gli avicoltori.

Nel frattempo i consumi di pollame in Italia sono calati fino al 60% e le organizzazioni di settore hanno già chiesto al governo misure straordinarie di sostegno quali lo stato di crisi del settore (finalizzato all'ottenimento dello stato di calamità naturale), esenzione dei contributi previdenziali e assistenziali per tutta la filiera, slittamento delle scadenze finanziarie e ammortizzatori sociali per i lavoratori a tempo indeterminato e determinato. Gli avicoltori sono in ginocchio, la parola passa ora all'esecutivo.

parrino76
00mercoledì 26 ottobre 2005 11:11
Tensione tra polizia e studenti
Durante manifestazione a Roma
Decine di migliaia di studenti e professori sono scesi in piazza a Roma per protestare contro il Ddl Moratti sul riordino dell'intero settore scolastico. Momenti di tensione si sono registrati quando un gruppo di manifestanti, che si è staccato dal corteo, dirigendosi verso Palazzo Chigi è entrato in contatto con la polizia. Ci sarebbero stati scontri, gli studenti parlano di 8 feriti ma la Questura nega.


I manifestanti accusano la polizia di averli caricati davanti a Palazzo Chigi mentre dalla questura di Roma fanno sapere che "non ci sono state cariche ai manifestanti". Secondo quanto ricostruito dalla questura, due studenti sono stati "fermati, identificati e immediatamente rilasciati" dopo che avevano sputato a due agenti del reparto mobile.

Una curioso episodio è accaduto quando Gustavo Selva, parlamentare di An, si è impuntato di voler passare per via degli Uffici del Vicario nostante un sit-in dei ragazzi. Uno dei manifestanti, per placare la tensione ha offerto al politico un gelato, che però non è stato gradito dal presidente della commissione Esteri ed è finito sull'asfalto.

Il corteo si è snodato per le vie del centro. I manifestanti sono partiti dalla stazione Termini. In un lungo e articolato percorso il corteo ha toccato le strade del centro di Roma, come via Cavour e Fori imperiali.

Gli studenti, tra cui quelli dell'università Sapienza, hanno sfilato dietro un camioncino che diffondeva musica e urlano slogan contro la Moratti, con ironie e giochi di parole che tirano in ballo il suo cognome. "A Leti'... Dimmi Dove Lavoro", si legge su uno striscione. Non è un caso che le tre iniziali della domanda suonino come acronimo del più famoso ddl che riforma l'università e la scuola superiore.

Non hanno fatto mancare la loro voce nemmeno i tanti "cervelli" in molti casi in procinto di fuggire. I ricercatori hanno partecipato in massa alla manifestazione e hanno invitato il ministro ad essere più attenta perché, come dice il loro lenzuolo, "Chi RICERCA trova". Un po' scontato ma efficace il paragone tra il cognome del ministro Moratti e le note sigarette. Su due pacchetti di cartone la canonica avvertenza sui danni che il fumo provoca alla salute è stata sostituita con "Nuoce gravemente alla cultura del tuo bambino" e con un "Uccide la ricerca". Tra le migliaia di studenti anche alcuni deputati dell'opposizione.

Proteste anche a Bologna
Gli studenti bolognesi hanno improvvisato un sit in in piazza Maggiore contro la riforma Moratti. Almeno un migliaio i giovani che si sono radunati sul crescentone e sul sagrato di San Petronio, con striscioni, cartelli e slogan contro la riforma della scuola. Presenti i principali istituti superiori di Bologna e provincia, in particolare i licei, molti dei quali occupati nei giorni scorsi: dal Minghetti al Righi, dal Copernico al Fermi. Presenti in piazza anche insegnanti che hanno aderito alla protesta. Il sit in, iniziato attorno alle 9.30, è previsto fino alle 13: gli studenti avevano intenzione di fare anche una manifestazione per le vie del centro, ma la questura ha autorizzato solo il raduno in piazza.

parrino76
00venerdì 28 ottobre 2005 19:10
Aviaria, negativi i test in Italia
Storace: "In corso altri controlli"
Sono tutti negativi i test su 582 campioni per il virus H5N1 compiuti in Italia. Lo si apprende da fonti veterinarie. I campioni di sangue raccolti su volatili migratori, erano stati annunciati la settimana scorsa dal ministro della Salute, Francesco Storace, nell'ambito dei controlli sull'influenza aviaria. Il ministro aggiunge che sono in corso "ulteriori
accertamenti circa due soli campioni a bassa virulenza".

"I 582 campioni finora sottoposti alla verifica analitica sul virus H5N1, presso l'istituto di Legnaro, sono risultati tutti negativi. La stessa negatività si riscontra per altri virus di origine asiatica", annuncia in una nota il ministro della Salute, Francesco Storace. "Ho informato il Consiglio dei ministri dell'esito dei primi controlli effettuati sui volatili selvatici principalmente nell'area del Delta del Po, a seguito della recente ordinanza", prosegue Storace. Il ministro aggiunge che sono in corso "ulteriori accertamenti circa due soli campioni a bassa virulenza e comunque non riconducibili all'epidemia aviaria in corso a livello internazionale". Nell'eventualità si dovessero invece riscontrare in futuro casi di H5N1, conclude la nota, "scatterebbero i provvedimenti sulle attività venatorie riferite ai migratori, seguendo alla lettera le indicazioni dell'Istituto di fauna selvatica".

Le uova italiane sono sicure
Il pollo nostrano e le uova italiane, cotte o crude, "sono assolutamente sicuri". A dire basta alla psicosi influenza aviaria, confermando le garanzie dei prodotti made in Italy, è l'infettivologo Mauro Moroni, professore dell'università degli Studi-ospedale Sacco di Milano. "In Italia la produzione di uova è autosufficiente, non abbiamo bisogno di importarle da nessuna altra parte del mondo - ha ricordato l'esperto - E poiché nel nostro Paese il virus dell'influenza aviaria non esiste, perché al momento l'H5N1 non è mai stato isolato, fino a prova contraria il timore nel consumare sia le uova sia i polli nostrani non poggia su alcuna evidenza scientifica", ha concluso lo specialista.

parrino76
00venerdì 28 ottobre 2005 19:11
Aviaria, nuovo caso H5N1 in Romania
Risultato positivo airone trovato morto
L'airone trovato morto una settimana fa in Romania, quasi al confine con la Moldavia, è risultato positivo al virus H5N1, il ceppo potenzialmente letale per l'uomo dell'influenza aviaria. Le analisi realizzate nel laboratorio dell'Ue in Gran Bretagna hanno infatti dato esito positivo. Lo ha reso noto il ministero dell'Agricoltura rumeno attraverso un comunicato.

L'airone era stato trovato morto in una zona vicino al confine con la Moldavia (Vaslui, 100 km a nord del delta del Danubio). Il ministro dell'agricoltura Gheorghe Flutur ha citato i risultati di un test compiuto da ricercatori britannici. All'inizio del mese la Romania è diventato il primo paese europeo a constatare la presenza del virus H5N1 in uccelli in due villaggi nel sudest del Paese. Altri casi del ceppo H5N1 erano stati già confermati in due villaggi sul delta del Danubio, nel sud-est del Paese.

Negativi i tre cittadini francesi dell'isola della Riunione
Intanto, il governo tailandese ha dichiarato che i tre cittadini francesi ammalati sull'isola di Riunione non sono risultati positivi al virus dell'influenza aviaria, citando fonti francesi. La Thailandia, ove i tre si erano recati per turismo prima di rientrare alla Riunione, aveva negato di essere possibile fonte del contagio e si è affrettata a diffondere la notizia. Già da giovedì si sapeva che il più grave dei tre, un quarantatreenne residente del Dipartimento d'oltremare francese al largo del Madagascar, era risultato negativo a nuovi test al virus dell'influenza aviaria.

parrino76
00sabato 29 ottobre 2005 18:10
Aviaria, altri due morti in Vietnam
Vittime sono una ragazza e un giovane
Altre due persone sarebbero morte in Vietnam a causa dell'influenza aviaria, dove il virus ha già ucciso più di 40 persone. Le vittime sono una ragazza di 14 anni e un giovane di 26, che avrebbero mangiato un'oca e uova di gallina: una settimana dopo si sono ammalati e sono stati ricoverati in un ospedale della provincia di Quang Binh, dove sono morti nonostante le cure dei medici. Contagiata anche una terza persona.

"E' molto, molto evidente che tutti i sintomi fanno pensare all'influenza dei polli" ha detto il direttore dell'ospedale Vietnam-Cuba di Dong Hoi, Nguyen Ngoc Tai, nel cuore del Paese.

I due sono morti a poca distanza l'una dall'altro, l'adolescente il 23 ottobre e l'uomo il 26, appena un'ora dopo il ricovero, dopo che entrambi avevano manifestato i sintomi tipici dell'influenza aviaria (febbre, problemi respiratori, infezione polmonare). Il dottor Tai ha reso noto che una terza persona, anch'essa forse contagiata dal virus, è stata trasferita per la terapia in un ospedale piu' attrezzato a Hue City.

parrino76
00venerdì 11 novembre 2005 17:11
Aviaria, anatra contagiata a Modena
Ma il virus non è il micidiale H5N1
Si è ridimensionato l'allarme virus dei polli scattato nelle scorse ora a Modena. Un'anatra è stata trovata positiva ai test dell'influenza aviaria. Dopo gli esami sull'animale, l'Usl di Modena ha ritenuto opportuno precisare che "la positività riguarda un virus a bassa patogenicità che, pur omonimo del virus H5N1 dell'influenza aviaria presente nel sud-est asiatico, non ha nulla a che fare con esso".


L'anatra sulla quale è stata riscontrata la positività fa parte di una partita di 300 anatre selvatiche abbattute durante una battuta di caccia del 19 settembre scorso nelle valli di S. Martino Spino; 172 di queste 300 anatre sono state campionate da parte dell'Universita' di Bologna, nell'ambito di una ricerca che l'Istituto di Patologia Aviaria della Facoltà di Medicina Veterinaria sta conducendo in collaborazione con il Ministero della Salute.

La positività è stata confermata dall'Istituto Zooprofilattico di Padova, che è il centro di referenza nazionale per l'influenza aviaria. Si tratta, quindi, di una positività ad un ceppo a bassa patogenicità, diverso da quello del virus dell'influenza aviaria presente nel sud-est asiatico. Una positività riscontrata casualmente su un capo abbattuto due mesi fa
parrino76
00sabato 12 novembre 2005 15:20
Aviaria, contagiato bimbo a Bangkok
Giocava con polli e gallo: 21° caso

Un bimbo thailandese di 18 mesi è risultato positivo al virus H5N1. Il piccolo vive in una casa in cui c'erano due polli e un gallo da combattimento, morti il 31 ottobre, e si è probabilmente contagiato giocando in cortile con i volatili. Anche la nonna 65enne ha mostrato sintomi dell'influenza aviaria, ma finora è risultata negativa al virus. E' il primo contagio umano accertato a Bangkok, il ventunesimo in Thailandia.



Il virus, che ha ucciso oltre 60 persone in tutta l'Asia da quando ha fatto la sua ricomparsa alla fine del 2003, è riemerso in 76 province thailandesi, concentrate soprattutto nella parte centrale del Paese, dove ha fatto tredici vittime in totale.

Il bimbo, che è ora ricoverato in ospedale, vive in una casa nel quartiere Minburi di Bangkok, dove c'erano anche tre galli da combattimento e un pollo. Lo ha detto il dottor Thawat Suntarajarn, direttore-generale del Dipartimento per il controllo delle malattie contagiose. I quattro volatili sono morti e poco dopo il bambino è stato ricoverato con i sintomi dell'influenza. Le sue condizioni non sono gravi.

parrino76
00domenica 13 novembre 2005 12:29
Aviaria, morta donna a Giakarta
In Indonesia almeno 5 vittime del virus
Una donna indonesiana è morta in un ospedale di Giakarta con i sintomi dell'influenza aviaria. Lo ha annunciato una fonte ospedaliera, precisando che solo verifiche di laboratorio potranno confermare l'ipotesi del "virus dei polli". La stessa fonte ha precisato che la donna era stata a contatto con animali da cortile, che erano morti improvvisamente. In Indonesia finora l'aviaria ha ucciso almeno 5 persone.

Il dottor Ilham Patu, portavoce dell'ospedale Sulianti Sarosouna di Giakarta, dove è avvenuto il decesso, ha precisato che "tutte le indicazioni" portano a pensare che la ragazza sia morta per aver contratto il virus dell'influenza aviaria.

L'8 novembre scorso, un'adolescente di 16 anni era morta per sintomi analoghi in un'ospedale privato della capitale indonesiana. In Indonesia sono stati registrate sinora una dozzina di casi sospetti di decessi per influenza aviaria ma soltanto cinque sono stati attribuiti ufficialmente all'infezione al virus H5N1 dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità.

parrino76
00lunedì 14 novembre 2005 17:17
Giakarta, 7 morti per virus polli
Lo afferma il presidente indonesiano
Il presidente dell'Indonesia ha detto che almeno sette persone sono morte a causa dell'influenza aviaria. E' il più alto numero di vittime registrato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che aveva però fermato il conteggio dei morti a cinque. "Stiamo tenendo in particolare sotto controllo l'area di Giakarta. Lì abbiamo registrato 11 infetti, sette dei quali sono morti", ha detto Susilo Bambang Yudhoyono.


Intanto nel sud-est esiatico nuovi focolari dell'influenza aviaria rendono difficile il contenimento del virus.

In Vietnam, salgono a 10 le aree del Paese, province o citta', colpite dall'H5N1. Il nuovo allarme arriva da Thang Thuy (Hai Phong City) dove circa mille uccelli (100 polli e 900 anatre) sono morti tra lunedì e venerdì scorsi proprio a causa dell'infezione. "Lo ha confermato il National Institute for Hygiene and Epidemiology sulla base dei test che gli abbiamo inviato", ha riferito il funzionario di veterinaria Pham Thi Thuan.

Allarme alto anche in Europa. Un nuovo focolaio è stato identificato in Romania nella località di Caraoman, nel Delta del Danubio. Il ministro dell'Agricoltura, Gheorghe Flutur, annuncia che hanno dato esiti positivi i test effettuati sui campioni raccolti su quattro galline. Tutti i 2.000 volatili domestici di Caraoman saranno eliminati, come già successo in precedenza.

parrino76
00mercoledì 16 novembre 2005 10:53
Aviaria, primo caso infezione umana
Cina, bimbo di 9 anni positivo a H5N1
Il direttore del dipartimento di controllo delle malattie del ministero delle Salute cinese ha ammesso un caso di infezione umana di influenza aviaria nel Paese: un bimbo di 9 anni è stato trovato positivo agli anticorpi del ceppo H5N1. Lo ha reso noto Qi Xiaoqiu, il quale ha precisato che il caso è stato registrato nella provincia di Hunan. Il piccolo ha contratto la malattia dalla sorella ma poi è guarito.


Il portavoce dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Roy Waida ha detto che "è possibile" che il ragazzo sia stato colpito dall'influenza aviaria ma che manca ancora la prova definitiva. Gli esperti dell'Oms affiancano dalla settimana scorsa i medici cinesi che stanno verificando se il bambino e altre due persone si siano ammalate di influenza aviaria nella provincia dell'Hunan. Finora in Cina sono stati individuati nove focolai dell'infezione.

Milioni di volatili sono stati abbattuti ma non si sono verificati casi umani. Il bambino, di cognome He, e sua sorella di 12 anni hanno avuto i sintomi dell'influenza un mese e mezzo fa. La ragazza è morta il 17 ottobre.

parrino76
00giovedì 17 novembre 2005 18:36
Aviaria, altri 2 morti in Indonesia
Vittime ragazze di 20 e 16 anni
In Indonesia altre due persone sono morte per influenza aviaria: sale così a sette il totale delle vittime nel Paese asiatico. A dare l'annuncio è stato il ministero della Sanità indonesiano, precisando che le analisi condotte da un laboratorio di Hong Kong hanno confermato che la morte, la settimana scorsa, di due ragazze di 20 e 16 anni, è stata causata dal virus H5N1.


Le due giovani, secondo quanto riferito da un alto responsabile del ministero della Sanità indonesiano, Hariadi Wibisono, avevano avuto contatti con polli morti. "Abbiamo ricevuto stamane i risultati delle analisi ed entrambe le vittime erano positive all'influenza aviaria". Oltre alle sette persone uccise dal virus, in Indonesia altre quattro persone sono sopravvissute alla malattia.

Dopo gli ultimi due decessi, il ministro della Sanità indonesiano ha annunciato che raddoppierà, portandolo a circa 100, il numero degli ospedali abilitati a curare i malati di influenza aviaria, diventata una delle massime emergenze del paese e la priorità del governo del presidente Susilo Bambang Yudhoyono.

parrino76
00martedì 22 novembre 2005 18:18
Scoperto traffico polli Italia-Cina
Roma, sequestrati 3000 Kg di carne
E' stato scoperto a Roma un traffico di polli congelati provenienti dalla Cina e che venivano contrabbandati e venduti in confezioni che indicavano falsamente come brasiliana l'origine della merce. L'operazione ha portato al sequestro di circa tremila chilogrammi di carne di pollo di origine cinese e thailandese, soggetta, per motivi sanitari, a divieto assoluto di importazione nella Unione Europea.


Nell'ambito dell'operazione, compiuta congiuntamente dal Servizio Antifrode della Dogana di Roma I e dal Comando di Roma dei NAS, sono state fatte perquisizioni e sequestri a Roma, in magazzini, negozi, ristoranti ed abitazioni, tutti riconducibili a persone di nazionalità cinese. I polli erano confezionati in buste di plastica ed in cartoni contraffatti di una importante ditta alimentare brasiliana. E stavano per essere commercializzati con false fatturazioni che indicavano patate congelate.

Le indagini sono scattate a seguito di un maxi-sequestro per contrabbando compiuto dal Servizio Antifrode della Dogana del porto di Gioia Tauro, di ventidue tonnellate di carne di pollo congelato proveniente dalla Cina e confezionato in buste di plastica contraffatte, con il marchio della stessa ditta brasiliana utilizzato per le false confezioni della carne di pollo sequestrata a Roma.

Il carico era stato nascosto in un container dietro confezioni di patate congelate ed era diretto ad una ditta importatrice, con sede in Roma, che a seguito di accertamenti si è rivelata inesistente e che serviva da paravento ad altri commercianti cinesi individuati nel corso delle indagini. Nel corso delle perquisizioni compiute a Roma, sono state anche sequestrate 220 tonnellate di derrate alimentari per un valore di oltre due milioni di euro: erano prive di certificazione sanitaria e conservate in pessime condizioni igieniche, in locali con presenza di topi.

Sono stati inoltre sequestrate 60 mila bottiglie di alcolici, per le quali era stata evasa la relativa accisa. E ancora: 18 mila pezzi di oggetti contraffatti per bambini, della Walt Disney, della Warner e di altre importanti marchi internazionali. I commercianti cinesi controllati sono stati denunciati per contrabbando, evasione delle accise, contraffazione, violazione delle norme sanitarie e commercializzazione di alimenti nocivi
parrino76
00venerdì 25 novembre 2005 11:56
Aviaria:"I morti in Cina sono 300"
Lo afferma un consulente dell'Oms
Non sarebbero 3 bensì 300 le morti causate in Cina dall'influenza aviaria. E' questa la tesi sostenuta durante un incontro all'università tedesca di Marburgo, dal virologo giapponese Masato Tashiro, consulente dell'Oms e responsabile del dipartimento di Virologia dell'Istituto giapponese per le malattie infettive. Ne danno notizia la rivista Focus e la rete mondiale degli esperti di malattie infettive ProMED.


Il virologo giapponese, appena rientrato dalla Cina, dove ha svolto per conto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità un sopralluogo nella provincia di Hunan, ha affermato durante il suo discorso: "Siamo sistematicamente ingannati riguardo alla portata che l'influenza aviaria ha in Cina".

Secondo il mensile Focus, che riporta la notizia pubblicata in prima pagina martedì da Frankfurter Allgemeine, Tashiro avrebbe anche riferito che oltre alle 300 morti, in Cina si troverebbero in isolamento ben 3.000 persone a causa del virus dei polli. Queste cifre, finora inedite, riguardo alla situazione nel Paese sarebbero riportate in un documento che il virologo avrebbe visto e mostrato ai colleghi durante l'incontro.

Tashiro avrebbe anche paragonato l'attuale silenzio del governo cinese in merito all'epidemia a quello che accompagnò le prime fasi dell'epidemia di SARS.

L'esperto avrebbe affermato che almeno 5 medici cinesi sarebbero stati arrestati, perché rei di aver diffuso notizie in merito alla situazione nella provincia, e che alcuni ricercatori che intendevano pubblicare i dati relativi all'infezione sarebbero stati minacciati di ritorsioni.

La rete mondiale degli infettivologi ha deciso di comunicare la notizia, considerato il ruolo di Tashiro quale virologo di riferimento dell'Oms; ha fatto tuttavia sapere che le informazioni riferite dall'esperto non sono state da lui verificate direttamente, e necessitano quindi di ulteriori conferme.

parrino76
00sabato 26 novembre 2005 10:49
AVIARIA: INDONESIA, CONFERMATO 12/O CASO UMANO
GIAKARTA - L'Indonesia ha confermato oggi il 12/o caso umano di influenza aviaria in un ragazzo che vive nella parte occidentale della provincia di Java. "Le analisi su un ragazzo di 16 anni, effettuate contemporaneamente dai medici locali e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, rivelano che il paziente è malato di influenza aviaria", ha detto un responsabile del ministero della Sanità, Hariadi Wibisono. Il ragazzo è stato ricoverato presso l'ospedale pubblico di Bandung, capitale della provincia, il 15 novembre scorso. Sono già sette le persone morte in Indonesia a causa del virus H5N1.
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