Adriano,

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BeatAurora
00sabato 11 agosto 2007 10:26
una statua alta 5 metri riaffiora in Turchia

ANKARA (10 agosto) - Una gigantesca statua in marmo dell'imperatore romano Adriano, scolpita molto finemente, è stata trovata, e in parte riportata alla luce, tra le rovine dell'antica città greco-romana di Sagalassos, nella Turchia centro-meridionale. «La statua era alta da 4 a 5 metri, e la testa è uno dei più bei ritratti mai trovati dell'imperatore Adriano», ha detto con euforia e visibile emozione il direttore degli scavi, l'archeologo belga Marc Waelkens, dell'Università cattolica di Lovanio (Belgio).

Finora sono stati portati alla luce oltre alla magnifica e grande testa lunga ben 70 centimetri, una gamba lunga 1 metro e mezzo e un piede di 80 centimetri, ma gli archeologi belgi sono certi di riuscire a ritrovare tutti i frammenti rimanenti, interratisi in seguito ad un terremoto del passato. Per primo era stato ritrovato, domenica scorsa, il piede della statua, che ha subito attirato l'attenzione degli archeologi, oltre che per le dimensioni insolite, anche per il sandalo che vi recava scolpito: era indubitabilmente il sandalo di un imperatore e apparteneva ad una statua di proporzioni tali che poteva raffigurare solo un imperatore. Dopo questa prima scoperta i lavori hanno preso un ritmo frenetico, ed è venuta fuori prima la gamba e poi, finalmente, la magnifica testa: senza dubbio quella di Adriano, anche per la sua somiglianza con altre statue dello stesso imperatore.

Adriano che regnò nella prima metà del II secolo dopo Cristo (117-138), nel 130 compì in Asia Minore uno dei suoi lunghi viaggi nei territori periferici dell'Impero, al fine di rafforzarne le frontiere esterne. Il suo viaggio in Asia Minore servì a riportare i confini dell'Impero all'Eufrate, consolidando l'accesso romano al Golfo Persico, che il suo predecessore Traiano era riuscito ad aprire solo temporaneamente. E' questa la ragione per cui in vari siti archeologici vi sono vari tempi, porte e statue di Adriano destinati a onorare la visita dell'imperatore in quelle terre.

Un tempio di Adriano è in via di ricostruzione nella capitale Ankara, mentre un altro tempio, dedicato allo stesso imperatore, tornerà presto alla
luce grazie agli scavi in corso nell'antica Cyzicus, nella cittadina di Erdek, nella provincia occidentale turca di Balikesir. Le rovine greco-romane di Sagalassos (segnalate per la prima volta nel 1706 da Paul Lucas, in missione nell'area sudoccidentale dell'Anatolia per conto del Re Sole, Luigi XIV) divennero note agli archeologi europei alla metà del XIX secolo, grazie agli studi dell'inglese William Hamilton, soprattutto per il teatro che vi campeggiava praticamente intatto. Successivamente, la fama di Sagalassos venne messa in ombra dalle straordinarie scoperte ad Efeso e a Pergamo, che attirarono l'attenzione del mondo. Dal 1990 sono cominciati i lavori di scavo della missione dell'Università cattolica di Lovanio, che ha restaurato di recente un grande edificio termale, un Macellum, e un tempio dedicato allo stesso Adriano e al suo successore, Antonino Pio.

ilmessaggero
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