Una storia commovente a margine di questo concerto.
Denise Sanchez, una ragazzina di 8 anni di Santa Fè, New Mexico, era una grande
fan di Elvis da quando aveva 4 anni. Dopo le vacanze di Natale del 1971, le venne diagnosticato un cancro. Doveva esserle amputata una gamba e una parte dell’anca, per bloccare l’estensione della malattia. In brevissimo tempo, il cancro arrivò ai polmoni. I medici smisero di farle la chemioterapia a cui si stava sottoponendo, stabilendo che non c’era più niente da fare.
Parecchi mesi dopo, la madre di Denise, Trudi, scoprì che Elvis si sarebbe esibito ad Albunquerque il 19 aprile. La signora Sanchez riuscì ad avere 2 biglietti. La figlia fremeva dalla gioia.
Il giorno del concerto era vicino, quando Denise ebbe una ricaduta e venne data la terribile notizia, che nelle sue condizioni non poteva affrontare 65 miglia per vedere ELvis. La ragazza pianse per parecchi giorni e pregò sua madre di portarla, comunque allo
show, perché voleva vedere Elvis in persona prima di morire. Alla fine sua madre e il medico decisero di accontentarla.
Due giorni prima dello spettacolo, la Signora Sanchez venne chiamata dal giornale locale che voleva scrivere la storia di Denise. Trudi andò al
Albuquerque Journal e parlò con la giornalista Grace Marie Prather. La Signora Prather organizzò un incontro con il Colonnello Parker, nel primo pomeriggio del giorno dello
show. Parlarono a lungo delle condizioni di Denise e del suo desiderio di vedere Elvis. Parker chiese loro di andare all’
Hilton Hotel alle 4 e avrebbe valutato cosa si poteva fare.
Trudi portò all’appuntamento, le sue figlie Denise e Paula, nonché due loro amiche, Emma e Blinda Cantu. Anche la giornalista andò per poter documentare l’incontro.
Prima dello spettacolo, il gruppo delle Sanchez fu invitato nella
dressing room di Elvis. Denise era in ansia e aveva paura della reazione di Elvis, per la sua gamba e l’anca mancanti, e la testa senza capelli. Elvis guardò la bambina e si inginocchiò davanti a lei, e la baciò sulle guance. Disse a Denise che era molto carina, Trudi iniziò a piangere. Non riusciva a credere quanto Elvis fosse tenero con sua figlia e vide quanto lui la faceva sentire felice e viva. Denise, timidamente, srotolò un poster del Re e gli chiese un autografo. Elvis lo firmò: “
To Denise – Love You, Elvis Presley” Denise gli chiese di cantare una canzone per lei nel concerto. Durante lo spettacolo, Elvis le dedicò
“You Gave Me A Mountain”. Spiegò al pubblico: “Questa canzone è per una bambina molto speciale che ho appena incontrato nel backstage" ma ricordandosi della richiesta l'accennò solamente e fece
"Love Me Tender".
Denise era emozionata e pianse durante tutta la canzone.
Quando Denise tornò a casa, disse alla madre di non pensare di lavarle il viso e quindi togliere i baci di Elvis. Tre giorni dopo, non si era ancora lavata il viso. Al quarto giorno, finalmente sua madre la obbligò a farlo.