[Storia a Catena] Forum Fiction

Dal titolo del topic avrete già capito di cosa si tratta: propongo di iniziare una storia a catena qui sul forum, così ci diamo una bella svegliata. La storia (almeno questa prima, poi magari se ne faranno altre) è ambientata durante la saga di PKNA, circa a metà, così ci si può mettere tutto quello che si vuole senza preoccuparsi di microcontrazione e incongruenze varie. Le regole per chi vuol partecipare sono poche:

1) Si scrive seriamente. Va bene qualsiasi tipo di storia, profonda o divertente, basta che non degeneri in deliri assurdi come quelle che facevamo in chat. Cerchiamo di scrivere una storia sensata e appassionante, poi magari la mandiamo anche al PkTeam.

2) Si scrivono poche righe per post, una quindicina al massimo, se possibile cercando di rispettare un certo ordine senza monopolizzare la storia con i propri post. E' meglio che prima di iniziare la propria parte si scriva "Continua nick", così quando la storia andrà unita non si farà confusione. Se qualcuno lascia in sospeso qualcosa nella sua parte, è bene non dimenticarsene e cercare di portarlo avanti o concluderlo.

3) Per evitare confusione, si scrive solo la propria parte senza quoting infiniti. Commentare i post degli altri va bene, ma senza esagerare o la mannaia del moderatore calerà implacabile...

4) -IMPORTANTE-
Quando posterà più gente si dovrà postare in ordine, e solo in caso che qualcuno si attardi un'altro avrà la precedenza. Se qualcuno vuole rispondere ad una parte in particolare potrà comunque farlo, magari chiedendo il permesso. Per ora l'ipotetico ordine è
Dapiz
Lk
Tyxy
PkRensel
Leonard
Darthino
Lyxor
Se siete nuovi magari chiede in chat o prenotatevi prima di postare.


Ok, basta così. Parto io col post successivo, partecipate numerosi ;)

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-Five card stud, nothing wild... and sky's the limit.-
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[Modificato da Dapiz 18/06/2003 18.40]

Inizio di Dapiz

Il giustiziere mascherato avanzava lentamente nel corridoio. L'unica fonte di luce erano le scintille dei cavi elettrici scoperti, e tutt'intorno aleggiava un inquietante silenzio, rotto solo dalle gocce che occasionalmente si staccavano dal soffitto per cadere giù e sparire in una pozzanghera. Paperinik percorreva pochi passi e girava il capo a destra e a sinistra, controllava ogni pertugio, scrutava ogni ombra che si proiettasse sui muri. Sapeva che il suo destino era lì che l'aspettava, una mossa falsa e sarebbe stato perduto. Si chiedeva spesso com'era finito in quella situazione...


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-Five card stud, nothing wild... and sky's the limit.-
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[Modificato da Dapiz 16/06/2003 22.24]

Ok, sarà fatto :D

Continua LK:

...il messaggio di Uno era stato, al solito, un capolavoro di essenzialità: "Vieni SUBITO alla Torre. C'è bisogno di Pikappa. E non fare tardi come al solito". Poi l'icona facciale proiettata dal nuovo climatizzatore super-automatizzato PdP (per il quale Paperino aveva firmato il solito pacco di cambiali) era svanita, senza dargli il tempo di aprire il becco per emettere la piccata risposta che gli era venuta in mente. Così, si era ritrovato a dover percorrere le afose vie di Paperopoli ad una velocità "di compromesso" tra l'urgenza che aveva avvertito nella voce di Uno e il rischio sempre più concreto che l'acqua nel radiatore della 313 iniziasse a bollire nel clima torrido dell'inizio-estate più caldo che i meteorologi di 00channel potessero pescare dai loro archivi. La prima stranezza in cui si era imbattuto era il portone della DT che non voleva saperne di riconoscerlo, nonostante godesse della rarissima autorizzazione "D003"...
:cens:

E ora provveda qualcun altro

Continua Tyxy

Una volta entrato, Paperino trovò la torre buia, dai cavi sui muri uscivano scintille come se ci fosse stata un'esplosione, e si avventurò per il corridoio.
Tornato al presente, Paperinik smise di pensare a com'era arrivato lì, perchè all'improvviso vide un evroniano. Pk tirò fuori subito lo scudo e lanciò un colpo di crasher, ma l'evroniano era impalpabile, era un ologramma. Poi finalmente Uno si fece vivo: "Pk, corri al piano dove avevo costruito il disclocatore trasdimensionale per portare a casa Urk!".
Pk corse fin lì avventurandosi fra migliaia di cavi, e una volta arrivato vide una figura di un uomo ancora stordito ma dall'aria familiare, sentì un brivido, qualcosa di orribile stava attorno, qualcosa di freddo, erano creature! l'uomo finalmente si alzò e disse: "Ti ricordi di me? Ti ricordi del barone Hasting?"




<--- Più cose vedo più cose conosco. Più cose conosco meno cose capisco! --->

[Modificato da PkerTyxy 16/06/2003 21.24]

Continua Dapiz:

Il barone Hasting avanzò verso Pikappa, mentre le creature strisciavano e gemevano tutt'intorno. Si asciugò un rigolo di sangue che colava dal labbro e disse:
"Ci ritroviamo, Pikappa. Questo è il momento in cui l'eroe indietreggia, stupito e spaventato, e dice -No! Non è possibile! Tu sei morto!- Non è vero, mio caro?"
Pikappa stava pensando proprio a quello, ma non poteva indietreggiare a causa degli esseri maligni che lo circondavano. "D'accordo, allora saltiamo i convenevoli. Come sei arrivato qui?"
Hasting rise istericamente. "E' semplice, Paperinik. Mi ci hai portato tu."
"Che cosa?" Fece incredulo Pikappa.
"Ricordi il Ragnarok?" Continuò il barone. "Doveva essere la mia fine e invece è stato la mia salvezza. Dopo l'esplosione quel fenomeno mi ha trascinato in una sorta di... piega temporale, suppongo. Poi sono stato di nuovo trascinato via, in questo luogo, poco tempo fa. Io credo che sia stato tu, con lo strumento che hai usato per tornare a casa. Il resto della storia lo immaginerai, prendere il controllo di questo strano edificio è stato uno scherzo, grazie alle mie creature."
Pikappa non fece in tempo a realizzare il tutto che sentì qualcosa di gelido afferrarlo per la gamba...

[Modificato da Dapiz 18/06/2003 19.17]

Continua Leonard_V

D'istinto, Pk fece un piccolo balzo in avanti e, contemporaneamente, in torsione, puntò il suo extraformer in basso dietro di sè.
Nulla.
non vi era nulla. Anzi, vi ERA il nulla.
Pk si fermò stupito a guardare l'infinito bianco creatosì, ma subito fece per rivoltarsi verso Hasting: con ancora più stupore in corpo, il bianco aveva pervaso tutto.
"Ma cosa..? ...come?".
In un istante, in bianco divenne luce, una luce ytanto intensa da constringereil nostro eroe ad accasciarsi al suolo cercando di protegersi alla meglio con lo scudo. Un inevitabile grido di dolore lo pervase.
"AAAAhh....." "Pikappa! Cosa succede? Pikappa!!!"

"Uno!" Pikappa si alzò di scatto dal suo letto come appena uscito da un incubo e guardò con occhi sgranati il suo amico di silicio...


P.s. mi sono accorto solo ora della modifica al post iniziale riguardo l'ordine a postare e ad aggiungersi... mi perdoni Dappo? Vero? ^^

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"Il tuo sorriso si espande come una farfalla"
Massimo Troisi
Leonard_Vertighel °°° diurno_blade@hotmail.com
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[Modificato da Leonard Vertighel 16/06/2003 22.41]

io non so scrivere... tenete per buone le idee almeno ^^

Continua Darthino

Paperino si alzò dal letto fradicio di sudore, si incamminò verso la cucina e aprì il frigorifero, stupendosi di trovarlo straripante di vivande.
Un gatto miagolò e paperino si girò.
Riguardò il frgorifero, che così pieno non gli sembrò gia piu.
Richiuse il frigorifero senza aver preso niente e si avvicinò all'ingresso.
Uscì.
Una forte luce lo abbagliò, una luce che avvolse tutto come una spesa nebbia,tutto sembrava una fotografia sovraesposta.
Sbattè le ciglia qualche volta e tutto riprense il solito aspetto di tutti i giorni.
L'aria era gelida.
Un brivido di freddo percorse paperino per tutto il corpo.
-Freddo?
Qui fa tutt'altro che freddo- ripensò un attimo dopo paperino

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Ed ecco, compare la guerra, che combatte con l’uno e con l’altro e squassa con mano insanguinata armi crepitanti. Di rapina si vive: l’ospite non può fidarsi dell’ospite né il suocero del genero, e anche i fratelli di rado si risparmiano. Trama il marito la morte della moglie, lei quella del marito. Terribili matrigne mestano lividi veleni. Il figlio fa i conti sugli anni del padre, prima del tempo. Vinta giace la bontà, e la vergine Astrea lascia –ultima degli dei- la terra madida di sangue.

"O Freunde, nicht diese Tone! sondern laßt uns angenehmere astimmen und freuden vollere"

[Modificato da Dapiz 17/06/2003 19.58]

[Modificato da Darthino 21/06/2003 0.29]

Continua Dapiz


Paperino uscì di casa e montò sulla 313.
"Ricordo benissimo che fino a poco fa ero alla Ducklair Tower... non può essere stato solo un sogno" Paperino arrivò alla torre, e tutto sembrava perfettamente in ordine. Entrò normalmente, prese l'ascensore e arrivò al piano segreto.
"Bentornato, eroe" Fece scherzosamente Uno. "Cosa stavi sognando quando ti ho svegliato?"
Paperino diede una risposta vaga all'amico, mentre cercava con lo sguardo la sua boccia verde.
"Uno, dove sei finito? Stai lucidando la palla?"
"Sono qui" La sfera di Uno apparve alle spalle di Paperino. "Dovresti saperlo. Io sono sempre qui."
Paperino si voltò, mentre un nuovo brivido lo avvolgeva.
"Io sono dappertutto"
Paperino video il volto mostruoso di una creatura galleggiare nella boccia e si sentì nuovamente afferrare, stavolta in tutto il corpo. Poi aprì gli occhi, libero dall'illusione del bozzolo in cui era stato rinchiuso.

EDIT: porca zozza esco sempre dal limite delle 15 righe


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-Five card stud, nothing wild... and sky's the limit.-
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[Modificato da Dapiz 17/06/2003 19.57]

Continua LK:

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"Ma che... dove...?" si chiese Pikappa tentando si snebbiarsi la vista e di rimettersi in piedi.
Inutile: non riusciva a muoversi. Quindi si ritrovò all'improvviso nei sotterranei del dept. 51: un soldato
spaventato gli puntava contro un'arma. Pk vide chiaramente il dito del giovane contrarsi sul grilletto... poi lo sparo.
Il papero si tuffò di lato appena in tempo, rotolò dietro a un armadio e si rialzò subito con l'extransformer pronto, ma non c'era più nessuno davanti a lui.
E adesso era seduto in un tribunale del 23° secolo e tutti lo guardavano in attesa di qualcosa.
Fece per aprire il becco ma si ritrovò sospeso nel vuoto con il collo stretto tra le mani di Trauma...
"Hai paura, piccolo papero?" "No, accidenti! Voglio sapere che succede!" si liberò a fatica dalla stretta dell'evroniano "e c'è un solo modo per saperlo" e si lasciò cadere nel vuoto.
Gli sembrava che la caduta non finisse mai... poi, come se si risvegliasse da un sogno, aprì gli occhi e vide sè stesso collegato ad una specie di interfaccia per la realtà virtuale.
Infine un papero con indosso un camice gli si avvicinò e disse: "E' un induttore mnemosensoriale... abbiamo utilizzato avvenimenti della tua memoria... perdonaci, ma era l'unico modo per sapere se potrai aiutarci."
"Aiutarvi? E a far che?" chiese l'ancor più confuso papero.
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Oplà, ora fate voi...

[Modificato da LK 18/06/2003 19.39]