[Tempio] "Il sigillo della triplice luna" c.a. master Thoron (OK)

Lucrezia Shirokokoro Ciccolella
00giovedì 13 ottobre 2016 01:30
Draugceleb - Hellenia - Seahorn
RIASSUNTO

Tempio, luogo dove l'elfo sta da un po' di tempo a questa parte. Arriva Hellenia, la serata si muove su idee diverse, legate a tempi diversi e a meccaniche che l'elfo non riesce a comprendere fino all'arrivo di Seahorn e ad un confronto finale.

COMMENTO

Motivo aterischi :

Seahorn sa dei due libri, non nello specifico, ma sa che Hellenia e l'elfo li hanno trovati, sa che è scritto in lingua nanica e che c'è il simbolo della triplice luna

Per il resto, grazie ad entrambi come sempre, sarei ripetitiva se scrivessi sempre le stesse cose, quindi sapete il perche, se non lo sapete andatevi a rileggere i vecchi commenti. [SM=g27824] *E poi metti che ci vanno davvero?* Ciucci! A non conoscere i commenti di un altro congregante, lol scherzo, grazie.

REGISTRAZIONE


HELLENIA [giardini esterni] L'astro lunare regala una piacevole vista notturna, in sella ad Argo la giovane Apprendista percorre il sentiero che conduce al tempio, ormai si trova in prossimità dell'ingresso del sacro tempio, un po si sentiva a casa in quel luogo di pace, lei devota figlia di Cerridwen, silenziosa la figura del fu Bianco, rimugina su quanto accaduto in queste frenetiche giornate, nella scarsella reca con se il manoscritto dei Nani, assalita da tanti quesiti l'errare meditabondo si arresta davanti ai giardini esterni, Argo decelera per eseguire un passo lento, il busto dritto e i talloni bassi per favorire la sua andatura, ormai il suo corpo batteva all'unisono con quel cavallo come se si comprendessero e fossero ormai una cosa sola. Abiti civili quelli che indossa una veste color turchese ricamata con fili d'argento, avvolta nell'ampio mantello grigio scuro, i capelli le ricadono fluenti lungo le spalle riccioli corvini le incorniciano il viso, allenta le redini ormai è giunta, non reca armi con se,non ne ha bisogno in quel luogo di pace, con un balzo smonta da cavallo per dirigersi all'interno, lascerà il suo cavallo all'ingresso, mentre con passo leggero s'avvia..

DRAUGCELEB [tempio] E' al colonnato che l'alta figura riposa e veglia, di tempo per osservare e leggere ne ha a sufficienza ma per il momento rimane lì, a quel nero ingresso che cela la stanza dove i piccoli riposano. Non ha alcuno stendardo, alcuna spilla che dica chi o cosa è, non evidente almeno, perchè quella da guardia reale è nascosta sotto la tunica turchese che sembra fatta di scaglie. Ancora non ha intenzione di rivelare ad alcuno il nuovo status, per semplice accortezza, perchè ci si deve ancora abituare e per questo, il grado, rimane al sicuro, così come le diverse chiavi che pendono dal collo seguendo la naturale posa di un laccio di cuoio marrone forte e in buono stato. Il resto, è nella propria stanza. E poi, arriva ancora un nuovo suono di cavallo dal giardino, e sposta lo sguardo ad osservare e la luce è ben sufficiente per poter vedere Hellenia sul suo cavallo e riconoscerla. Il pugnale e la lunga elfica sono fermi sul fianco sinistro, e l'eterno si sposta dal colonnato per muovere qualche passo verso l'umana, verso la novizia. [Hai qualche notizia che ti porta qui?] Dopo la sera passata nella biblioteca, avevano portato con se più domande che risposte, e forse Hellenia aveva saputo qualcosa che a lui era rimasto oscuro.

HELLENIA [giardini esterni] lento l'incedere dell'apprendista, ha con se la scarsella legata a tracolla da un laccio in cuoio, dentro vi sono il manoscritto e qualche appunto abbozzato durante i rari momenti di pausa in magione, qualche metro più avanti a lei si staglia una figura, che la giovane non tarda a riconoscere essere quella dell'esploratore suo fratello [Honor a te Fratello] dice in sua direzione mentre i passi si muovono verso il colonnato [ nulla di che, solo vorrei che esaminassi questi manoscritti insieme a me] aggiunge, i passi si arrestano portandosi a circa un mt di distanza da lui, le azzurre intense iridi fissano il suo volto mentre solleva il capo, [anche se all'apparenza possono sembrare frivoli, ho la sensazione che dicano molto più] aggiunge, voleva vederci chiaro, voleva conoscere.. [ e tu hai novità] chiede infine attendendo notizie.. chissà magari egli ha avuto più fortuna della giovane mediterranea.

DRAUGCELEB [tempio] Soppesa, ascolta, trova lo sguardo dell'altra con il proprio, placido e calmo. Poi diniega semplicemente con il capo. [I nani non divulgano la propria lingua a chiunque, ne sono gelosi e solo un altro nano potrà dirti quello che vi è scritto.] Anche se ci rimanessero a lungo, non potrebbero comunque ricavare delle informazioni se non una confusione maggiore di quella che aleggia sugli ultimi eventi. [Non ho novità, al momento il mio compito al tempio mi impegna più di quanto non sembri. La regina ha partorito, la dama del lago anche. E tempo fa, la precedente principessa scomparve, e non vorrei si ripeta nuovamente.] Senza contare che adesso, come guardia reale, il compito ha ottenuto una rilevanza e una pesantezza maggiore rispetto alla precedente e l'elfo lo sente sulle proprie spalle, ma ancora non parla, se lo farà, sarà soltanto se e quando ci saranno tutti, così che tutti sappiano e a tal proposito, si sincera di qualcosa di importante. [Al momento solo due membri della congrega non sanno nulla dei cavalieri della rosa. Geinevre e Kenta, occupati di metterla al corrente, anche se tutti devono sapere.] Ormai è impossibile trattenere oltre informazioni e forse anche per la guardiana si è quasi deciso a parlare, ma tempo chiama tempo e lui ne ha tanto e si riserva di deliberare più tardi al riguardo.

HELLENIA [giardini esterni] [conosco i nani, dimentichi che ho già vissuto in questi luoghi] ribadisce.. [non è della loro lingua che mi preoccupo, questo manoscritto, è pieno di simboli, e mi incuriosiscono, e il tempo in cui è stato scritto è più o meno lo stesso delle cronache narrate in quello che hai trovato tu] il tono un po meno severo rispetto alle prime parole pronunciate, [sono lieta per i nuovi giunti] afferma, [e Geneivre e Kenta saranno avvisati a tempo debito] conclude.

DRAUGCELEB [tempio] [No, non lo dimentico novizia.] Il tono è altrettanto severo, non può dire ad un eldar di ricordare qualcosa, e d'altronde non ha analizzato il testo per poter sapere che vi siano dei simboli e che forse, nemmeno i nani saranno capaci di identificarli anche se non aveva visto vi fossero dei simboli la prima volta. [Il tempo ci scorre contro, così ha detto lo spirito. Di Kenta, me ne occuperò personalmente anche se credo abbia lasciato la magione da tempo ormai.] Gira lentamente il capo verso l'interno, aveva sentito qualcosa, un semplice gemito della piccola mezza, che si agita nel sonno. [Abbiamo una nuova principessa e molto da portare a termine. Novità dalla magione?] Non che Vormusser non lo abbia informato, ma ultimamente mancano di dettagli i suoi racconti, forse perchè vi è poco da raccontare in effetti. Chiude le braccia di fronte al petto, pensando anche alla questione di quell'uomo trovato con la testa mozzata dal corpo, non ne aveva saputo più nulla, i guardiani erano rimasti in silenzio. [I guardiani?] Da quando è al tempio, alcune cose gli sfuggono più di quanto non facessero in precedenza, quindi si informa dalla novizia, dovrebbe sapere più di lui che è rinchiuso in quelle mura.

SEAHORN_PEGASON [Sentiero > Giardini esterni ] Quattro zoccoli alternano il proprio passo sul sentiero. Il ferro scoppia la ghiaia, massacrandone le geometrie. Ha due spade al fianco, Bene e Male, e due briglie in mano. Ha deciso di spingere la propria ronda fino al Tempio per trovare Draugceleb che da qualche tempo si è trasferito da quelle parti per tenere d'occhio le sacerdotesse in gestazione. Ed anche per informarsi se le rispettive figlie siano state partorite e se queste siano in salute. Un colpetto con la staffa destra sul fianco rispettivo del fedele animale di modo che questo acceleri, anche se di poco, l'andatura. Ad un primo colpo d'occhio è un uomo segnato dalla vecchiaia, qualche ruga ne solca il viso. Si avvicina ai giardini esterni del tempio, scorge le fattezze della costruzione. E' vestito di sacco leggero, grigio chiaro, e dei capelli brizzolati, del quale il bianco si sta impossessando. Inspira, poi espira dal naso, con la bocca chiusa, non serrata. Saltella in groppa al ronzino, guarda avanti, esattamente con lo stesso sguardo nostalgico d'un veterano di guerra.

HELLENIA [giardini esterni] le prime parole sono severe nel medesimo tono dell'elfo [posso essere novizia tutto quello che vuoi, ma non sottovalutare la mia persona] lo incalza, elfo presuntuoso e arrogante! prende il manoscritto e controlla [ il sigillo della triplice luna, e questi simboli sotto oltre al nome di chi ha scritto tutto ciò] simboli incomprensibili, e aveva bisogno che un nano glieli traducesse [ comunque nulla di nuovo per quanto possa sapere io] afferma, avrebbe voluto discutere col supremo anche sul proseguo dell'addestramento di Geinevre...

DRAUGCELEB [tempio] Inclina il capo verso destra, con sguardo gelido piegando le labbra in un sorriso affilato che rimarca i tratti dell'eletto. [Io non ti sottovaluto, so quello che sei stata, ma al momento ciò per me non cambia nulla e non comprendo perchè ti infervori in questo modo, con un cavaliere.] Dopotutto, il suo commento sui nani non era che semplice constatazione, e la cosa lo diverte, perchè di solito sono gli eterni ad essere irritabili ma Hellenia aveva preso una direzione tutta sua che non lo esulava dal ricordarle che lui è un suo superiore al momento e fratellanza o meno le ricorda il suo posto, anche se scambiare quelle parole con un'umana non può essere che fonte di due sentimenti uguali e contrastanti : tedio, e divertimento. Osserva poi i simboli mentre il viso torna calmo e sereno e con una mano la fermerebbe da probabili altre parole, ulteriore monito perchè non ha interesse nel proseguire una discussione che a nulla porta, e anche perchè sarà lui a sorbirsi i pianti dei bambini se si svegliassero. [Fa piano o si sveglieranno.] Poi arrivano i passi di un altro destriero, e l'eterno riconosce il secondo umano, troppi ve ne sono in giro per i suoi gusti. Aspetta che si avvicini, non ha intenzione di passare la notte sentendo i pianti fastidiosi dei due piccoli. [Sid et gloria.] Da quanto l'elfo non usava questo saluto, non lo sapeva per certo.

HELLENIA [giardini esterni] superiore o meno, fratellanza o meno, il cerchio li imponeva di essere tutti uguali, con gradi diversi si, ma nessuno inferiore ad un altro, e l'esperta conosce bene il suo posto, dettato anche dall'esperienza, è stata molte cose in quell'isola e lei lo sa bene, ma qui si trattava di principio, nessuna insubordinazione, sebbene severo il tono di voce non è alto [prima di essere un cavaliere sebbene io sia umana ricordati che sei mio fratello, e dentro il cerchio siamo tutti uguali anche se distinti] il legame, era quello che non riusciva a capire dell'elfo. Tralasciando le discussioni [se non c'è altro andrei] il suo dire è interrotto dall'arrivo di qualcuno che ancora non riesce a riconoscere, attende per un attimo aspettando che chi giunge si palesi alla loro vista..

SEAHORN_PEGASON [ Tempio ] Da quando le persone hanno imparato a mentire, quindi dall'alba dei tempi, i rapporti si incrinano. Spesso, per qualcuno che si sente superiore, mentire è necessità, per nascondere ciò che si pensa veramente di sé stessi e degli altri. Lì marcisce l'uomo e, nel caso di ciò che rappresentano, marcisce sino a puzzare persino il Cavaliere, che è mosso solo da desideri puri e casti, prima verso i suoi fratelli poi, secondariamente, verso il prossimo. Preservare il prossimo senza preservare chi ti aiuta a fare ciò significa condannare un'intera specie, quella che si difende. I pensieri si spargono nell'etere, ma rimangono tali non trasformandosi in parole. Seahorn si avvicina fino ad azzerare la distanza da Draugceleb, da Hellenia. [ A voi, Esploratore, e sid a voi, Hellenia mia pregiata pedina. Cercavo Draugceleb, ma trovarvi qui non può che farmi piacere. Ditemi che accade, i figli della Regina e della Dama del Lago? ] Chiede a Draugceleb affiancandosi ad Hellenia come se decidesse di prenderla sotto un'ala, notando forse, se questa non facesse nulla di particolare per oscurare ciò alla vista del Supremo, del disappunto. Non chiede, alle persone brillanti basta poco per intendere e sa quanto possa essere fastidioso Draugceleb, in quanto elfo, spesso e volentieri. Non lo odia per questo, sia mai, ha solo apprezzamento verso tutti loro, in ognuno sa trovare un lato buono e dolce. Scavalla dalla sella, si pone a terra, andando a posizionarsi vicino alla Novizia. [ Voi che mi dite? ] Le domanda adesso, sa che risposte cerca da lei.

DRAUGCELEB [tempio] [Vero, ma ciò non toglie che seppure uguali, ad ogni compito distinto, dipende un determinato modo di comportarsi.] Ha fatto tutto da se', non che gli importi ormai più di tanto in effetti, ma non gli piace tutta questa storia. Inarca il sopracciglio, la lascerebbe andare, ma arriva Seahorn, quindi la cosa si prolunga. [Sono nati, una femmina per la regina, un maschio per la dama del lago.] Facilmente le cose cambiano con il tempo, alleanze, fede e credo e molto altro, così sono gli uomini, forse più veloci all'ira di quanto non si creda e di fatti, al momento risulta essere l'unico espediente dell'intera faccenda, ma alla domanda non risponde, perchè ci sarebbe molto da raccontare, forse troppo, ma come aveva deciso in precedenza, poco avrebbe fatto se non richiesto e così ora si muove, forse altre strade, forse ai porti grigi doveva dirigersi un tempo, forse, troppo è cambiato negli ultimi tempi e lui non è stato al passo, non lo sa.

HELLENIA [giardini esterni] [infatti svolgo le mie mansioni come ho sempre fatto, e mi comporto con i miei sottoposti esattamente come mi comporto con te] l'elfo non capiva il suo disappunto.. il suo congedarsi repentino dall'esploratore, è interrotto dall'arrivo del Primo fra tutti loro, per un attimo il suo cruccio svanisce in quel viso bonario con una fronte corrugata a solcare quella candida fronte, ricordando una frase che con ironia ripeteva al suo vecchio supremo *siederò alla vostra destra e sarò il braccio sinistro del vostro braccio destro* ricordi ormai passati quelli nella magione di un tempo che fu.. si affianca a lei ora Seahorn, alla sua sinistra, [ Hornor vobis è un piacere rivedervi mio Signore, ho tante cose da discutere con voi] afferma, il volto un po più rasserenato..

SEAHORN_PEGASON [ Tempio ] Draugceleb è sintetico. Troppo sintetico addirittura per lui. Lo guarda a lungo scrutandolo e permettendosi di poggiare la mano destra sulla spalla sinistra di Hellenia. [ Parlamene mia cara. Parlami di tutto quello che devi dirmi. ] E' pronto ad ascoltare, ed ora si pone tra due fuochi, tra lei e Draugceleb, come se formassero un triangolo dove ogni vertice guarda l'altro in maniera soddisfacente e bastante da carpire emozioni e sensazioni. [ Manderò una missiva d'encomio alle due donne, dopodiché andrò a trovarle non appena saranno in grado di ricevermi. ] Quindi adesso aspetta, aspetta tranquillamente che Hellenia gli parli, mentre con la coda dell'occhio tiene sotto controllo il proprio ronzino che sta da solo mangiando erba e godendo della buona aria che si respira qui.

DRAUGCELEB [tempio] Scuote il capo, quando capirà gli umani, potrebbe essere tardo e vecchio persino per gli elfi, anche se lo è persino adesso con troppe ere alle spalle perchè qualcuno di loro possa ricordarselo e non risponde perchè poi l'arrivo del supremo interrompe un confronto che cominciava ad infastidirlo. Curioso, davvero curioso quanto il pensiero cambi e quanto allo stesso modo prenda direzioni diverse quando alla parola si sostituisce l'immagine e il pensiero stesso. Di tanto in tanto lo sguardo si porta verso l'interno, verso la porta dove ci sono i piccoli, verso gli spazi, dove le due sacerdotesse sono state dedite a prestare loro le prime cure. Osserva Seahorn, ma non parla, rimane in silenzio, lasciando ad Hellenia il compito di raccontare. [Le troverai qui al tempio, raramente si allontanano, ma sono in forze. Pregherei entrambi di fare nel modo più silenzioso questo resoconto. I due neo nati, sono in forze, mangiano, strillano, dormono e giocano passando con molta facilità dall'uno all'altro stato.] Li descrive come se fossero degli eventi, ma anche se in effetti ha cominciato a provare della simpatia per quelle due forze, ciò non vuol dire che abbia dimenticato la mano di bava sul viso, o l'essere stato tirato per i capelli o i loro pianti e si passa una mano sulla fronte, andandosi a sedere elegantemente contro il colonnato, ad occhi chiusi, ad ascoltare semplicemente.

HELLENIA [giardini esterni] [Sono venuta qui al tempio per trovare Draugceleb, in quanto sulla terraferma ho avuto modo di apprendere da lui quello che è accaduto in magione, e gli ultimi avvenimenti, mentre eravamo in biblioteca ad approfondire l'argomento, siamo entrati in possesso di due manoscritti, uno è questo che ho tra le mani] si rivolge al supremo mentre questo le posa una mano sulla spalla, mostrandogli il manoscritto [ è enigmatico per me, è scritto in lingua nanica, e reca oltre alla scrittura il simbolo della triplice luna e questi segni a me incomprensibili] il tono è pacato e basso, [comprendo ci voglia un nano per capire di che si tratta, anche se apparentemente sembrano poesie ho la sensazione che possa significare qualcosa di più] aggiunge, mettendo al corrente il supremo dei suoi pensieri, non aggiunge altro per ora, non mette ulteriormente benzina sul foco a quanto accaduto prima del suo arrivo, [oltre questo ho avuto modo di conoscere Geinevre, sono determinata a portare avanti il compito che mi avete assegnato] conclude attendendo le risposte di entrambi.

SEAHORN_PEGASON [ Tempio ] Guarda a fondo Hellenia. E' persuaso a credere che ciò che dice sia giusto e che abbia un fondamento. [ Benissimo Hellenia. Indagheremo al riguardo. Dobbiamo cercare un Nano, e chiedere a lui. Lo farai assieme a Geinevre, voglio che ti veda all'opera, e che da te apprenda ogni cosa, è fondamentale. ] Uno sguardo d'intesa. [ Mi farai un rapporto dettagliato di questa cosa appena avremo trovato qualcosa di degno di nota. Inoltre - fa voltando il viso verso Draugceleb - ero passato da qui proprio per chiederti dei pargoli. Non mi tratterrò oltre. Tu sai quando terminare il tuo incarico qui. Vi attenderò al più breve in magione. Riunirò la congrega al completo. ] Avvisa, devono trovare i guardiani, urge assolutamente un incontro anche con loro. Va riacciuffando il ronzino. [ Sid et Gloria. ] Afferma mentre sale di nuovo a cavallo, se ne andrà deciso ad incontrare al più presto Hellenia.

DRAUGCELEB [tempio] Ascolta entrambi, li lascia ai loro scambi partecipando in un modo per lui attivo alla questione, e gli umani tendono a dimenticare alcune cose ma è alla riunione che ne farà parola, gli indizi tenderanno a dividersi e ad incastrarsi solo in seguito. Sono parole che lo fanno semplicemente sorridere, dell'uno non si ha notizia, dell'altro si sa che difficilmente parlerebbe con un elfo di Sottoavalon, così come un elfo difficilmente parlerebbe ad un nano di un regno elfico se ve ne fosse uno. Avalon gli ha dato molto, ma al contempo, gli ha tolto altrettanto, cosa che ha deciso da se in effetti e che non comprende cosa lo mantenga ancorato lì. forse in effetti solo il nuovo evolversi degli eventi, forse solo quello. Dei bambini, gli ha già parlato quindi su di loro non spende altre parole, Vormusser lo informerà quando la congrega si riunirà così da trovarsi in magione per quell'evento. [Forse questo incarico non finirà così presto.] Solo lui sa a cosa si riferisce e la sinistra va a toccare l'effigie che accompagna quella da esploratore sotto le vesti, nascoste, entrambe. [A te supremo.] Del secondo libro, non fa parola , ma semplicemente dopo che l'umano se ne sarà andato, prenderà un foglio di quelli che ha sempre con se, pulito e immacolato. Si alzerà e recupererà della cenere con cui scrivere sporcandosi le dita di fuliggine, ma tracciando il nome del mastro nano che ha probabilmente scolpito la tomba. Lo tende poi verso l'umana rimasta. [Terrò il libro, devo ancora studiarlo. Lui ha costruito la cripta, probabilmente. Il nano Darlin con me non parlerebbe.] ongetture, fondate o meno non gli interessa, ma se sono fortunate, forse troveranno Rastal, e decide di lasciare la presa anche su un'altra questione, non sono affari suoi, cosa, non è dato ancora saperlo, per il momento.

HELLENIA [giardini esterni] si congeda da entrambi, cio che aveva da dire l'ha detto per ora, [continuerò la ronda al tor, e poi tornerò in magione] dice rivolta al supremo [Honor vobis] lo saluta, quanto all'elfo volge lo sguardo nuovamente su di lui [ cercherò per quanto posso di trovare un nano, per il resto ci vedremo in consiglio, se accade qualcosaltro ti farò sapere] conclude, iniziando a prendere la via verso l'uscita dai giardini, il suo cavallo era fuori all'ingresso, [Honor] si congeda dall'elfo per sparire oltre l'ingresso, sarebbe andata al tor a volgere una preghiera verso i suoi avi e in seguito sarebbe tornata alla magione, e prima di andare a riposare come tutte le notti si sarebbe occupata delle stalle.
Valstaf
00venerdì 14 ottobre 2016 14:00
Info approvate.


[SM=g27811]


qualche ufficioso ufficiale ufficialmente mi sposta la discussione come approvata? grazie

[SM=g27828] [SM=g27828]

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