[Tempio-Sacerdotesse] Hannelore, cure 1/1, riposo 1/1 (OK)

Ardia.
00sabato 17 agosto 2013 21:39
Riassunto: Hannelore e Kerkyra giungono al Tempio, la prima per richiedere d'essere curata, la seconda per incontrare Arshal. La sacerdotessa accoglie entrambe e mentre presta le cure dovute ad Hannelore, ne approfitta per definire con l'altra donna gli accordi di un lavoro che dovrà svolgere al Tempio.

Cure prestate:

- Ferita procurata dal dardo acido pulita con acqua calda.
- Ferita ricoperta d'argilla per aiutare la rimarginazione e fasciata.
- Argilla applicata su collo e parte del petto, per facilitare l'espulsione del veleno.
- Consiglio di riposare e lavare l'argilla soltanto il giorno successivo.

Role di riferimento: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10666157

ARSHAL [Sala Visite] ha abbandonato la loggia e fatto ritorno al Tempio, ora è il momento di riprendere la vita di sempre. Sistema i letti della sala visite, in attesa che qualcuno giunga ad occuparli. Distende il lenzuolo pulito, per poi sistemarlo sotto il materasso e sistemare con le dita sottili le eventuali pieghe. Gesti comuni e semplici, ma automatici e ripetitivi, che sembrano avere il >>
ARSHAL >> potere di tenere la mente occupata, lontana dalle preoccupazioni.

HANNELORE [sentiero>ingresso esterno ] eri finalmente giunta al termine del sentiero che porta verso il tempio,il cammino era stato lungo e faticoso per via del continuo tossire e il dolore alla spalla destra che or sembra tornare più vivo che mai,fortunatamente confratello>>
HANNELORE >> Keris ti aveva accompagnato lungo il percorso e quindi ti aveva sostenuto moralmente e fisicamente fino a quando lo avevi gentilmente congedato, sapevi che aveva impegni ben più importanti in loggia e inoltre conoscevi bene il sentiero considerando che tempo fa avevi fatto visita alla consorella Aingeal,ancora pochi metri ed ecco che l'ingresso esterno>>
HANNELORE >> si presenta ora davanti ai tuoi occhi e poco più avanti lo splendore dei giardini esterni. Nella tua scarsella avevi il tuo fedele taccuino da dove avevi strappato una pagina e scritto poche righe dove veniva descritto quanto era accaduto.


KERKYRA §>Esterno Tempio§ E� giunto il momento. Ha abbandonato le comodità della sua stanza alla locanda, raggiunta subito dopo il lauto pasto di mezzodì, per risalire ancora una volta quel ripido monte. Stavolta, a differenza dell�altra sera, non và in direzione della Loggia, bensì un po� più in alto. Ha memorizzato le indicazioni della cortese locandiera e ora sa dove deve andare. Man mano il >
KERKYRA sentiero si fa meno ripido, per raggiungere una piccola area più pianeggiante. E meno male, le gambe le iniziavano a dolere, non essendo abituate a territori con simili dislivelli fra un luogo e l�altro. Le mani vengono erte all�altezza del capo e fatte scorrere sotto la treccia, con cui ha raccolto la sua chioma d�un biondo tanto chiaro da apparire bianco neve, la solleva, per asciugare il >
KERKYRA collo madido di sudore, proprio come la sua fronte. Non è facile uscire durante le ore più calde della giornata per faticare così tanto. Cammina ancora e, dopo un po�, inizierebbe ad adocchiare la sagoma di un enorme tempio dalle mura scarlatte. Eccolo, dunque. Finalmente. Aumenterebbe l�andatura, per avvicinarsi in fretta a quei gradini che abbracciano l�ingresso principale.

ARSHAL [Sala Visite] e sotto la superficie ribolle, come sempre, il fuoco di Cerridwen, che ora si muove tra quelle bolle ed onde di cui il Lord del Lago riempie la sua mente. Apparentemente, Arshal è la persona di sempre, la sacerdotessa del Meriggio vestita di rosso, con i piedi scalzi, la treccia scura che scende lungo la schiena e la stella sulla fronte ambrata che sovrasta e completa il >>
ARSHAL >> tutto...ma sotto la sua pelle, nel suo animo, così tante cose sono cambiate e forze diverse imparano a coesistere. Si muove verso il cuscino del letto che sta sistemando, toglie la federa dalla propria spalla e la infila sopra il cuscino. Se non fosse per la veste che indossa e la stella che segna le figlie della Dea, potrebbe apparire come un'inserviente, che altro compito non ha >>
ARSHAL >> in quel luogo, se non riordinare.

HANNELORE [ingresso esterno> giardini] la candida veste di lino svolazzerebbe al soffio di una leggera brezza mentre stai oltrepassando l'arcata dell'ingresso esterno, il medaglione di tuor appeso al collo e ben in vista dovrebbe identificare la tua persona>>
HANNELORE >> agli occhi di chi potrebbe incrociare il tuo cammino, se madre natura non ti avesse negato il dono della parola e dell'udito avresti potuto varcare la soglia del tempio pronunciando il doveroso saluto ma i tuoi ultimi metri ,nel bel mezzo del corridoio d'ingresso, verranno fermati di nuovo da alcuni profondi colpi di tosse.

KERKYRA §Esterno Tempio§ In pochi minuti si trova immersa nella bellezza di un giardino che, già da lontano, le sembrava a dir poco stupendo. Fiori, arbusti e diverse piante che non aveva mai visto sino ad ora. Indossa un abito leggero, color ciliegia, che mette in risalto il chiarore della chioma e l�incarno ambrato, che ha ereditato dal lato greco materno. Non ha mai visto un tempio dalle pietre >
KERKYRA rosse. Bianche di marmo o marroncino di mattoni sì, ma di quel colore così sfavillante, da sembrare nuovo, mai. Non può che rimanerne affascinata nell�insieme. Rallenta qualche istante per ricomporsi: tasta la treccia, per vedere s�è ancora in ordine, si asciuga la fronte col dorso della mano destra, dona un�occhiata allo scollo dell�abito ed alla gonna e carezza la borsa a tracolla che >
KERKYRA contiene soltanto il medaglione paterno e il pettine. Ha voluto lasciare il pugnale nella sua stanza, non conoscendo l�ordine sacerdotale di quell�isola e il loro rapporto con le armi. Sì, è a posto. S�accorgerebbe della presenza della donna [hannelore] solo quando la sentirà tossire con vigoria. Sembra un angelo rosso con addosso una veste pallida e impalpabile. �State bene, signora?� >
KERKYRA domanda, avvicinandosi. Se le fosse possibile si porterebbe alla sua sinistra, ad una distanza di un metro, così che non debba girarsi per guardare chi ha parlato.

ARSHAL [Sala Visite/Navata] il fuoco brilla nel camino e lei sa che l'acqua che v'h posto è quasi giunta ad ebollizione...ma non ancora, mancano pochi minuti. Osserva il proprio operato: non c'è altro che lei possa, o debba fare, lì, non per il momento. Dunque, volta le spalle ai letti e raggiunge la porta aperta. Non sente la necessità di chiuderla, là dentro c'è soltanto il corpo d'una donna >>
ARSHAL >> che la Triade ha deciso di non risvegliare dal proprio sonno. S'avvia lungo la navata centrale ed i suoi piedi scalzi s'affrettano, quasi corrono. Perché? Per un istante nemmeno lei saprebbe rispondere a questa domanda, poi riconosce il potere della Madre che scorre in lei e che l'averte che un pericolo di qualche tipo è vicino. Ha appena visto l'ala sacerdotale e le stanze che fungono >>
ARSHAL >> da mensa e cucina, dunque, è verso l'esterno che va a ricercare la fonte di quelle sensazioni. [Skill Sesto Senso, liv 4]

HANNELORE [ingresso] mentre cercherai di recuperare una dignitosa postura, ecco che qualcosa farà scattare i tuoi riflessi....forse per un gioco d'ombre con la luce del meriggio o forse un fugace sguardo con la coda dell'occhio ti accorgeresti solo ora della presenza di un'altra donna ( Kerkyra] ..le sue parole giungono troppo tardi perchè tu possa leggerne il labiale.>>
HANNELORE >> Al primo sguardo non ti parrebbe una delle sacerdotesse anche se poco ne ricordi i dettagli...ti limiteresti solo a chinare il capo in segno di saluto ed indicare l'ingresso verso la navata del tempio.

KERKYRA §Ingresso Tempio§ Vede la donna, fisicamente un po� provata da qualche malessere, farle un cenno di capo. Lo intende come un gesto affermativo alla domanda fatta in precedenza e decide di accettare la sua favella in modo del tutto passivo, avendo già dato la possibilità di offrirle un qualche aiuto, o semplicemente un appoggio. Capelli rossi. Non ne aveva mai visti, non così almeno. Annuisce >
KERKYRA a sua volta, donando solo adesso un�occhiata all�ingresso principale del Tempio, a quei gradini, a quella navata e grande altare che si vede in fondo. E� incantevole. Non riesce ad immaginare che l�opera dell�uomo possa creare qualcosa di simile dal nulla. Ha visto chiese di ogni tipo, venendo da Alessandria e dovendo passare attraverso la penisola italica, frammento ora decadente della grande>
KERKYRA potenza dell�impero romano, ma non ha mai visto un edificio simile, neppure ad Alessandria. Mentre occhieggia l�interno si gira su se stessa, compiendo molto lentamente un giro intero. Non si può lottare contro la curiosità insita della sua natura di donna.


ARSHAL [Navata/Ingresso] e vede due figure all'ingresso del Tempio, immerse nella luce del Meriggio, due figure che sembrerebbero l'una il negativo dell'altra...se Arshal potesse avere una vaga idea di cosa sia un negativo...dato che una ha la veste chiara come i capelli dell'altra e viceversa per quanto riguarda il rosso. Rallenta il passo, corruga la fronte...ancora non sa che il pericolo >>
ARSHAL >> è per Hannelore e non per il Tempio, o una delle sue sorelle. ''Rispectae Aveas.'' pronuncerebbe andando a fermarsi di fronte alle due, ma guardandole dall'alta, dato che si trova sull'ultimo dei tre gradini che danno accesso al Sacro Luogo, sotto l'arco che fa da ingresso ''Posso aiutarvi?'' il suo volto da mediterranea risulta impassibile, ma è il sangue nordico di sua madre a >>
ARSHAL >> permetterglielo, mentre lei prova a tenere nascsta la preoccupazione che la Dea ha risvegliato. [Skill Sangue Freddo, liv 3]

HANNELORE [navata-ingresso] un'altra figura fa ora la sua presenza e,considerando il fatto che la direzione del suo cammino è dall'interno del tempio, potrai intuire che sia una delle sacerdotesse o comunque una figura a loro vicine, nuovamente il capo verrà chinato in segno di saluto,forse un pò più accentuato del precedente, riportata ora la postura a busto eretto andrai a prelevare sia il>>
HANNELORE >> piccolo rotolo di pergamena che il taccuino, le agili mani andranno ad aprire il taccuino sulla prima pagina ormai quasi logora per il lungo utilizzo,vi saranno tracciate le poche righe che descrivono la tua situazione..'' hannelore è il mio nome,non posso udire ne parlare ma posso cogliere il significato delle vostre parole leggendo le vostre labbra'' ,andrai quindi a mostrarlo alla donna >
HANNELORE >>sbucata dal tempio sperando che possa anche notare il medaglione da tuor che la identificherebbe cosi alla congrega dei cavalieri dei draghi, se non ci fossero intoppi su questa azione andresti poi a far cenno di mostrar il taccuino all'altra donna in modo che possa capire la tua situazione, mentre andrai a srotolare l'alro pezzo di pergamena ecco che però un nuovo colpo di tosse rallenterebb
HANNELORE >>
HANNELORE >>rallenterebbe la tua ultima azione.

KERKYRA §Ingresso Tempio§ Dei passi, leggeri come piume, s�avvicinano a sua totale insaputa. In quell�istante l�egiziana era di profilo, perciò non solo non l�ha sentita, non l�ha neanche vista. Sobbalza, ruotando il busto di 90° verso sinistra, in modo di porsi frontalmente dinnanzi alla dama che, con molta probabilità, è una delle vestali del Tempio. Starebbe per schiudere la bocca per rispondere >
KERKYRA al quesito della donna, quando ne riconoscerebbe i lineamenti, troppo delicati per una nordica, e pure l�incarno, ben più scuro del suo. Quindi non è la prima donna a giungere da un sud così inoltrato? Ciò la rasserena. Dovrebbe, forse, scorgere una stella tatuata sulla fronte. Non sa cosa significhi, eppure pungola la sua rara curiosità. �Kerkyra Dukas, signora� si presenta, usando un tono >
KERKYRA sicuro di sé, m�anche gentile, sereno. Non vuole apparire debole, ma neppure un pericolo per la quiete di quel luogo sacro. Che sia lei la Custode dei Simboli che l�ha missivata pochi giorni prima? Lascia scorrere le mani lungo i fianchi, coi palmi a contatto col tessuto dell�abito, in seta e cotone, nell�attesa di scoprire cosa quella vestale aveva in serbo per lei.
ARSHAL [Ingresso Tempio] scende i gradini, portandosi sullo stesso piano delle due donne. Gli occhi si soffermano sulla scritta che Hannelore mostra e sul medaglione che porta al collo...quella tosse e la visita che lei stessa ha fatto alla loggia, le fanno intuire che quello potrebbe essere il pericolo di cui è stata avvisata. ''Cos'è accaduto?'' domanderebbe, quando il colpo di tosse si fosse >>
ARSHAL >> spento. ''Venite.'' aggiunge poi ''Il mio nome è Arshal.'' pronuncia il tutto facendo in modo che il cavaliere dei draghi possa vedere le sue labbra, poi rivolge un breve sguardo a Kerkyra e con un cenno del capo le fa segno di seguirla. Il nome della sacerdotessa dovrebbe bastare per far comprendere alla donna che è stata lei a contattarla. Se le altre dovessero far segno di seguirla, la >>
ARSHAL >> Custode tornerebbe a salire i tre gradini, nuovamente diretta verso la sala visite.

HANNELORE [ingresso]..leggendo il labiale della sacerdotessa potrai così scoprir il suo nome, ella ti inviterebbe a seguirla e tu lo farai senza esitazione mantenendo però una distanza pari a quella che ti separerebbe dall'altra donna, anzi se ti riuscisse mentereesti una certa prospettiva in modo da aver entrambe le figure nel tuo campo visivo nel caso ci sia da ''leggere'' i discorsi di entrambe>
HANNELORE >>..raggiunti i gradini però andresti a mostrare l'altro pezzo di pergamena alla sacerdotesse che,qualora fosse a debita distanza per prenderlo, potrebbe leggere il seguente scritto già preparato precedentemente.>>
HANNELORE >> '' Alcuni miei confratelli sono stati feriti durante una missione ed io ero con loro, ho riportato lievi ferite ma mi hanno consigliato di recarmi qui al tempio, ho una ferita causata da qualcosa di acido, forse un dardo di sconosciuta natura,alla spalla destra..la pelle>>
HANNELORE >> sembra bruciare ma non vi è ferita che raggiunga le carni sottostanti, ho anche respirato una sorta di nebbia acida,la stessa che ha recato danno al mio confratello di nome Trago '' non basterebbe un intero taccuino per descrivere ciò che è successo la sotto nelle viscere della terra , sai però che gli altri confratelli hanno avuto modo di ricevere le prime>>
HANNELORE >> cure e , forse, le mistiche stelle del tempio potrebbero saper già la natura delle ferite riportate.

KERKYRA §>Sala Visite§ Non si permette di leggere o adocchiare ciò che la rossa, chiaramente malata, ha trascritto sul suo taccuino. Si limita a restare ferma, scultorea, saldata al pavimento attraverso gli stivaletti che le stringono le gambe, sin quando non le verrà fatto cenno di seguire le due. Potrebbe intuire che le vestali s�occupano di curare le persone sofferenti, proprio come fanno certe >
KERKYRA donne egiziane, seppur lontano dagli occhi degli uomini e, per di più, dai cristiani. Arshal. Si chiama Arshal. E� il nome della donna che le ha scritto, perciò è innegabilmente una vestale, seppur non sappia di quale Dio o il significato effettivo della sua posizione gerarchica.. O di quella stella che ha tatuata sulla fronte. Ha a che fare col culto? O è stata una sua scelta >
KERKYRA individuale? Osserva la rossa consegnare un biglietto ripiegato alla sacerdotessa e sarà proprio in quel momento che adocchierà il medaglione al suo collo, lo stesso di quel cavaliere con cui ha dialogato alla bettola. Quindi anch�essa della Loggia? Anche lei una guerriera? Guerriera� Donna? Le palpebre si schiudono, rendendo ancora più visibili gli occhi d�un viola intenso, un colorazione >
KERKYRA piuttosto rara. E quel Biondo avrebbe detto a lei che la birra non è una bevanda da donne? E lei, allora? Oh, se lo rivede lo pungerà con qualche battuta ben studiata.
KERKYRA //studiata -> ponderata.


ARSHAL [Navata/Sala Visite] prende la pergamena dalle mani di Hannelore e la legge in fretta. Trago...sì, ha curato anche lui, ma il metodo non sarà lo stesso, questo l'ha già deciso, lei non ama richiamare il potere della Dea, se non è necessario. Muove il capo in segno d'assenso, ma si ferma e si volta soltanto quando avrà raggiunto l'ingresso della sala visite. ''Posso aiutarvi, qui >>
ARSHAL >> dentro'' ed alza la mano destra ad indicare la stanza alle loro spalle ''abbiamo quanto è necessario.'' si rivolge, poi, a Kerkyra, in modo che l'attenzione sia chiaramente su di lei, ma che Hannelore possa leggere le sue labbra, se lo desidera. Non ha nessun segreto da pronunciare ''Milady, se volete restare con noi, non credo sarà complicato ciò che devo fare e potremo parlare del >>
ARSHAL >> motivo per cui v'ho scritto.'' detto questo, aspetterebbe le loro repliche, prima di fare il proprio ingresso nella stanza.

HANNELORE [> sala visite] di nuovo il capo si chinerebbe in direzione della sacerdotessa ma questa volta come segno di assenso, aspetteresti di essere all'interno della sala visite prima di scoprir la spalla ferita, abbassando leggermente l'abito di lino, facendo intravedere>>
HANNELORE >> la semplice fasciatura fatta da confratello Keris...non ti importerebbe della presenza dell'altra donna,in fin dei conti anch'essa è stata invitata ad entrare e non sei certo tu a imporre le regole specialmente in casa d'altri.

KERKYRA §Sala Visite§ Il Tempio è briosamente arieggiato. Il venticello che le vezzeggia il volto è talmente soave che lo gradirebbe anche se non fosse fisicamente accalorata dal lungo cammino dalla città, che le ha arrossato gradevolmente le gote, essendo dopotutto il momento più caldo della giornata.. E in quegli orari ad Alessandria non si rimane per più di qualche minuto esposto alla luce solare,>
KERKYRA o assurge la febbre, oltre ustioni e chissà quant�altre patologie accessorie. Il passo viene arrestato dinnanzi a una porta accostata dove, a quanto dice, curerà la draconica che ha di fianco. L�egiziana non ha pensato, neppure per un momento, al fatto che sono l�una il negativo dell�altra, dato che colori simili si alternano sui loro corpi come se si fossero accordate prima d�uscire dalle >
KERKYRA rispettive dimore. Cercherà d�occhieggiare ciò che c�è all�interno della sala entro cui stanno per accedere, scorgendo soltanto qualche letto vuoto e ben fatto. Dunque sì, curano i feriti, e sono ben fornite. �Come voi preferite, mia signora. Sono ai vostri ordini� replica, placidamente, calandosi nel ruolo di inserviente. Non che le crei impiccio stare accanto ad una malata o osservare la >
KERKYRA vestale medicare la ferita, che dopo pochi attimi, essendo nel frattempo entrate nella stanza, può intravedere. Non le dà alcun malessere la vista di piaghe e sangue, per sua fortuna. Rimarrebbe, tuttavia, alla dovuta distanza, non vuole essere d�impiccio o urtare l�eventuale pudore della rossa, malgrado siano fra donne.

ARSHAL [Sala Visite] per lei ogni donna è figlia della Dea che serve e ha in se il potenziale d'essere Vergine, Madre ed Anziana...ogni donna è una sorella e certo non si preoccupa del fatto che Kerkyra assista alle cure, perché le donne condividono la propria vita e i propri segreti da sempre. ''Sedetevi.'' le sue labbra si muovono con calma, la sua voce è bassa e profonda, ma per Hallenore questo >>
ARSHAL >> non ha certo importanza ed è verso di lei che si volta, per pronunciare quell'unica parola, mentre la mano destra indica il primo letto. Subito, s'avvia verso il fondo della stanza, per aprire le ante di un armadio dove utensili e rimedi vengono conservati. ''Lady Kerkyra, aprite quella finestra, vi prego, così potrete vedere il motivo per cui avremo bisogno di voi.'' aggiunge, mentre >>
ARSHAL >> estrae due contenitori dal mobile, una scatola chiusa e una ciotola vuota. Quella finestra, che fa anche da porta, da sui giardini interni, riservati alle sacerdotesse, e la prima cosa che si scorge è l'orto vicino alla sala visite, poi la polla sacra alla Vergine e subito dopo la devastazione del boscehtto di betulle.

HANNELORE [ sala visite] raggiungerai il letto indicato rompendo il tuo silenzio con un altro colpo di tosse e ,sedentoti sempre tenendo la visuale verso le due donne,intuirai dai gesti e dai labiali che la donna giunta iniseme a te sembrerebbe intenzionata a collaborare con la sacerdotessa, la>>
HANNELORE >>mancina mano andrebbe a scollar ancor di più l'abito per poter srotolare la fasciatura posticcia lasciando così intravvedere l'ustione sulla spalla destra causata dal dardo magino di quell'orripilante creatura, difficile dimenticare quelle smeraldini bestiacce...ancor ti vai chiedendo come hai fatto ad uscirne viva!

KERKYRA §Sala Visite§ Osserverebbe la donna della Loggia sedersi sul letto, per poter comodamente sostare lì mentre la vestale s�appresta a curarla, usando chissà quale misture o pozioni. Deve ammetterlo, è intrigante scoprire che una donna, in quelle terre, è protetta dall�incoscienza del bianco cristo e delle altre religioni oppressive e apocalittiche che si diffondono come una cancrena per tutto >
KERKYRA il territorio mediterraneo. Lei stessa ha provato una violenta collera, ai limiti del distruttivo, nei confronti di chi le imponeva il silenzio e sottomissione a cui una donna deve abbandonarsi in nome di precetti sciocchi. Ma ora sta tutto colando via, come l�acqua. Panta Rei. Conosce il detto latino a metà, ma solo perché viene usato molto spesso. Lei stessa l�avrà ripetuto più volte, in >
KERKYRA greco, durante i dialoghi peperini col suo maestro. I colpi di tosse della donna e le successive favelle della sacerdotessa la riportano alla realtà. Lady. L�ha chiamata lady. Non è forse un titolo nobiliare, che sol di rado ha sentito pronunciare da gente che girava in carrozza per Londinium? �Oh, mia signora, sono solo Kerkyra, una donna del popolo di Alessandria� spiega, non volendosi >
KERKYRA spacciare per ciò che non è. Anche se non conosce le origini del padre, questo è da ribadire. Seguendo poi le sue indicazioni si affaccerà alla finestra, scorgendo dapprima un bell�orto, dalle piante da frutto piene e verdure dall�aspetto invitante, rigoglioso, successivamente una polla, forse usata per annaffiare, non può saperlo. Infine eccolo, il motivo per cui è stata chiamata. Rimane a >
KERKYRA bocca aperta dinnanzi a quella devastazione. �Cos�è successo, se posso chiedere?� le domanda, capendo subito che dovrà pulire tutto quel disastro.

ARSHAL [Sala Visite] prende anche delle bende e le posiziona sulla propria spalla, prima di raggiungere il camino. Nella mano sinistra ha il contenitore chiuso, nella sinistra la ciotola ed immerge quest'ultima nell'acqua calda, che bolle, ma non ancora forte...sarebbe adatta per la tisana a cui aveva pensato, ragiona, ma ora servirà ad altro. Riempie quasi del tutto la ciotola, facendo attenzione >>
ARSHAL >> a non scottarsi e poi torna verso Hannelore. Mentre cammina, ne approfitta per rispondere a Kerkyra ''Diciamo che un'iniziata non ha prestato molta attenzione e che io mi sono distratta assieme a lei. Ci sono poteri che richiederebbero spazi più aperti per manifestarsi.'' sarebbe giunta davanti al cavaliere e siede al suo fianco. ''Farà male.'' avvisa, poi, posa i due contenitori sul >>
ARSHAL >> letto ed immerge una benda nell'acqua calda, per poi iniziare a ripulire la ferita.

HANNELORE [sala visite] strane parole potrai leggere sulle labbra della donna con i capelli color del nobile metallo, Alessandria..Londinium...mai sentiti..in fin dei conti le tue modeste origini provenivano da un lontano villaggio di agricoltori e taglialegna,è già tanto che la pazienza>>
HANNELORE >> di tua madre sia servita ad insegnarti a leggere e a scrivere, un'altra parola...forse il nome della donna stessa..Kerkyra cercherai di memorizzare qualora ci sia la possibilità di incontrala di nuovo. La tua attenzione verrà poi richiamata dalla stella del tempio e su cosa stia per fare...farà male dice lei...forse più male della ferita nel profondo della tua coscienza che >>
HANNELORE >>sembra richiamarti a riflettere ogni volta sul tuo fallimento? annuirai in sua direzione come a farle capire di procedere .
HANNELORE // correzione...solo Alessandria e Kerkyra sono le parole che hannelore intuisce

KERKYRA §Sala Visite§ Le mani vengono appoggiate sul davanzale, permettendole di flettersi in avanti e sporgersi maggiormente nel giardino interno, col busto e capo. Riesce ad intravedere la situazione nella sua interezza. Ci sono diversi rami rotti, arbusti spezzati, fogliame sparpagliato qua e là che inizia a seccarsi a causa dell�esposizione alla luce solare. Sarà un bel lavoro ripulire tutto >
KERKYRA quanto. Non dubita, tuttavia, che le vestali abbiano gli strumenti da giardinaggio, dovendo accudire il giardino esterno e per di più anche l�orto, sarà più facile che non usare solamente le mani. �Ci vorrà un po� per rimettere a posto. Recuperò anche un po� di legname, lo adoprerete certamente durante l�inverno, per scaldarvi� replica, con tono garbato. E chissà quanta legna dovranno bruciare,
KERKYRA per un edificio così grande! Ciò che la sconvolge, tuttavia, è ch�è stata un�unica persona a fare quel caos. Poteri, parla di poteri. Ma che� L�ovvia risposta che si sarebbe data, date le circostanze, è: �Sembrava invece il risultato dell�atterraggio di un drago� bisbiglia, più a se stessa che non alla sacerdotessa. Non che abbia mai visto ciò che combina un drago quando atterra sopra alberi,>
KERKYRA ma dato che uno le è planato vicino poche notti prima, ci vorranno molte settimane prima che lo archivi mentalmente. Troppo grande, troppo spaventoso. Per altro parlano anche.. Non riesce a capacitarsene. E� un tarlo fisso, ma nessuna delle due donne dietro di lei possono immaginare l�esperienza che ha avuto.
KERKYRA // ma nessuna = e nessuna delle due donne*

ARSHAL [Sala Visite] ride piano, Arshal, mentre le sua mani si muovono e puliscono con cura la pelle del cavaliere ''L'inverno non giunge mai sulla nostra Isola, è la primavera eterna che la Dea ci ha concesso.'' mette da parte la benda. ormai sporca, e prende il secondo contenitore, andando ad aprirlo. ''Da qui non potete vederlo, ma il danno all'interno è ben peggiore e vi sono anche alberi >>
ARSHAL >> del tutto sradicati. Non sarete sola, ad ogni modo, abbiamo soltanto bisogno di un paio di braccia in più, per sistemare il tutto e finalmente dare nuova vita a quel luogo.'' detto questo, cerca lo sguardo di Hannelore ''Questa'' pronuncia prendendo un po' d'argilla dal contenitore che ha preso con sé, usando la mano destra ''aiuterà la ferita a guarire e vi permetterà d'espellere meglio >>
ARSHAL >> eventuali veleni.'' inizia a cospargere la ferita con quella sostanza, ma non si limiterebbe a quel punto, infatti inizierebbe a stenderla anche sul collo e sulla parte di petto che risulta scoperta. [Skill Conoscenze Naturali, liv 2/Skill Potere della Dea, liv 4]
ARSHAL >> ''Effettivamente,'' aggiunge in risposta al sussurro della donna vicino alla finestra ''Anche è anche un drago ad aver avuto colpa in questa vicenda, ma non nell'atterraggio, no.'' non specifica che il drago e l'iniziata sono lo stesso essere, però.


HANNELORE [sala visite] la donna coi capelli color platino s'affaccia al davanzale e forse qualche parola verrà da lei pronunciata ma rimarrà per te un mistero in quanto la sua posizione non risulterebbe ottimale per una facile lettura del labiale, saranno però le tue labbra ad essere morse dalla tua stessa bianca dentatura mentre la sacerdotessa inizierebbe a pulire la ferita sulla spalla,di seguito>>
HANNELORE >> le tue cerulee iridi si poseranno nuovamente sul viso di Arshal per comprendere quanto sta per fare...una sorta di unguento dunque...un elemento semplice e naturale come l'argilla per combattere leffetto di quel malefico incanto? o forse vi è anche qualcosa in merito all'abilità della stessa sacerdotessa o addirittura a qualcosa o ''qualcuno'' più in alto di lei,lascerai subito >>
HANNELORE >>però questo pensiero in quanto l'impacco di argilla verrà cosparso anche sul collo e petto...e poi? se dovesse seccare? verrei messa in giardino come una sorta di statua? ilare pensiero che come al solito la tua giovane mente si lascerà scappare proprio nel bel mezzo della medicazione.

KERKYRA §Sala Visite§ Rimane impietrita quando afferra il contenuto della prima frase serpeggiata fuori dalle labbra della vestale. Come sarebbe a dire che l�inverno non giunge mai? Eterna primavera? Le sopracciglia si issano su, la fronte si corruga, creando diverse rughe di incredulità. Cercate di comprenderla: è straniera, per di più ad avalon da solo tre giorni. Inoltre non riconosce l�esistenza>
KERKYRA della magia, il che è ben diverso dall�essersi dovuta ricredere del concetto dell�uomo come essere superiore e sovrano del mondo. �Cosa?� è l�unico quesito, stridulo, che sfugge dalle sue labbra rosee, mentre si volta di scatto, con un movimento che di femminile ha ben poco. E� visibilmente scettica. Dopotutto la si potrebbe definire una scettica, agnostica. Una donna che non crede >
KERKYRA crede nella presenza di divinità che influiscono direttamente sulla vita dei viventi, ma non ne rinnega in assoluto l�esistenza. �Dea..� ripensa, d�un tratto. E� la prima volta che sente dire che esiste una Dea, e non Dio. Femminile. Non è certa, tuttavia, che tutte queste scoperte nell�insieme l�attirino, è del tutto confusa.. Di nuovo. Non può credere nell�eternità della vita, figuriamoci >
KERKYRA di una sola stagione. �Sono cresciuta in terre dove c�era un Dio, uno solo, per ogni religione di cui ho sentito parlare� bisbiglia, con tono incerto, senza considerare che la Custode potrebbe non sentirla. Pur non dicendo nient�altro, registra mentalmente ch�è stato un drago ad avere colpe parziali della distruzione di quel boschetto là fuori.


ARSHAL [Sala Visite] termina di stendere l'argilla, evitando, per quanto possibile, di procurare dolore inutile alla donna che sta curando. Infine, posa il contenitore e prende le bende rimanenti dalla propria spalla. Inizia a fasciare la ferita, ma soltanto quella, lasciando che il resto della pelle sia libero di repirare. Mentre compie quei gesti, si rivolge a Kerkyra, anche se ha colto a >>
ARSHAL >> stento le sue parole...il silenzio è totale ed è su quella conversazione che, in parte, è concentrata la sua mente. ''Se rimarrete ad Avalon lo vedrete. Quest'anno abbiamo avuto l'inverno e la neve, ma è stato un caso raro.'' scuote leggermente il capo ''Tutte le antiche religioni parlano di Dei e Dee. Le nuove religioni sono molto gelose dell'unicità del loro Dio, avete ragione, ma...'' >>
ARSHAL >> ancora una volta scuote il capo ''Anche loro sono stati costretti a comprendere l'immagine della Madre nel loro culto, anche se non la chiamano Dea. Anche loro sanno che nessun mondo può esistere senza l'equlibrio del principio maschile e di quello femminile, che si completano.'' chiude le bende con un nodo e cerca nuovamente lo sguardo di Hannelore, che ha postuto scorgere le sue labbra >>
ARSHAL >> muoversi lente, come se volessero aiutarla a comprendere ''Voglio che passiate qui almeno una notte. Un'inserviente vi porterà qualcosa da mangiare e domani potrete riposare, lavarvi e tornare alla loggia. Avete capito?''

HANNELORE [sala visite] non potrai fare altro che limitarti ad osservare le due donne presenti, tentar di scrivere qualcosa sul taccuino potrebbe intralciare i precisi movimenti della medicazione a tuo favore, la donna che porta il nome di Kerkyra sembra ora >>
HANNELORE >> perplessa e dubbiosa o almeno è quello che puoi intuire dal suo sguardo..l'argomento pare sia quello delle >>
HANNELORE >>religioni, argomento a quanto pare ribattuto dalle parole lette ora sulle labbra della sacerdotessa...sicuramente un botta e risposta tra loro due.... pur portando rispetto per qualsiasi luogo sacro,l'interesse per i vari culri religiosi e attinenti divinitò non ti aveva mai interessato più di molto ( neutrale puro) ad ogni modo se per caso lo Iodrak lo ordinasse, saresti >>
HANNELORE >> ben disposta ad eventuali servigi o missioni a favore di chi dimora nel sacro tempio , ma solo come ordine di congrega...purtroppo dopo il massacro e la distruzione del tuo villaggio,avevi ben altro di che preoccuparti e la sopravvivenza>>
HANNELORE >>era sicuramente il tuo primo interesse, comprenderai quanto detto in tua direzione da parte della sacerdotessa e, ringraziandola con un cenno del capo, ne aprofitterai ben volentieri di un rigenerante riposo...forse più necessario al tuo essere interiore che al tuo fisico.

KERKYRA §Sala Visite§ Vedrà. Non sa quanto tempo dovrà rimanere in quella terra, ossia non può prevedere se scoprirà qualcosa sul lato paterno del suo sangue, o se ripartirà prima che inizi a cadere la neve, per riuscire a viaggiare con maggior agiatezza. Le parole della sacerdotessa vengono accettate per quelle che sono, infatti non s�è mai informata sui culti di altre terre, o del passato, perciò >
KERKYRA non può che annuire e prenderle per vere. Non ha motivo di diffidare delle sue parole. Per come parla, sembra esserci una comparazione fra uomo e donna. Ed è ciò che ha sempre cercato, desiderato.. Ossia non essere sminuita, nella parola e nell�azione, solo perché non è un maschio. Ciò le fa flettere le labbra, in un leggero ma vero sorriso, molto sentito. Si sente già a suo agio, più di prima,>
KERKYRA anche se il discorso della divinità vorrebbe approfondirlo. �E la vostra Dea, come si chiama?� replica con un altro quesito �e la draconica potrà vedere le sue labbra muoversi-, senz�aggiungere parole inutili, di contorno, và semplicemente dritta al punto che le preme affrontare, dopotutto dovrà frequentare per diverso tempo quel luogo sacro a molta gente del posto. Le diletta conoscere e >
KERKYRA scoprire ciò che non conosce.. Che poi siano lingue, usi e costumi, religioni o mera cultura letteraria del luogo, poco importa. E�, fondamentalmente, una studiosa, anche se le piace inoltrarsi nell�ignoto� E l�annessa sensazione febbricitante che ha imparato ad apprezzare ad un anno dalla sua partenza da Alessandria, precisamente quando il terrore di star facendo uno sbaglio �ad avventurarsi>>
KERKYRA così a nord da sola- l�asfissiava al punto tale da rendere poco conciliante il sonno.

ARSHAL [Sala Visite] ''La mia Dea è la Triade ed ha tre volti: Arianrhod, Cerridwen e Rhiannon.'' s'alzerebbe, prendendo tra le mani i due contenitori, per poi posarli su un tavolo poco lontano. ''So che un discorso del genere non dovrebbe essere interrotto da quanto sto per chiedervi, ma quale tipo di remunerazione volete per il lavoro che vi ho proposto?'' domanda e mentre parla si posiziona in >>
ARSHAL >> modo che entrambe le donne possano comprendere le sue parole. Non lascia la stanza, anche se presto la draconica dovrà riposare, vuole essere certa che non abbia bisogno d'altro e che non voglia comunicare qualcosa.

HANNELORE [sala visite] cercherai di comprendere il significato delle loro parole..di quei nomi pronunciati...difficile seguirne perfettamente il senso del discorso,forse per via della stanchezza del tragitto fino al tempio in quelle condizioni, lentamente ti lascerai cullare dalla calma di quel luogo e dal confortevole letto, le giuste cure sono state a te portate e or non ti resta che riposare.

KERKYRA §Sala Visite§ Tre volti, ed ora sa il loro nome. Tutto è ancora fasciato nel puro mistero, rifletterebbe, mentre si gira del tutto e appoggia le gambe e glutei contro il muro della finestra retrostante, per togliere un po� di peso dalle gambe un po� provate dall�attività degli ultimi tempi. L�energia solare la raggiunge ben presto, mentre flette un po� il busto all�indietro, e la chioma vien >
KERKYRA di seguito parzialmente rischiarata dai suoi raggi, facendola apparire aurica, della consistenza di una nuvola e dal colore a metà fra il dorato e l�argenteo. Il discorso, tuttavia, si interrompe per chiederle quale compenso anela riscuotere per il lavoro che dovrà fare. Un senso di disagio la attanaglia all�improvviso, giacché sono sempre stati i suoi datori di lavoro a decidere quale sarebbe>
KERKYRA stato il suo compenso, dopotutto è una donna, e non è dovere di una femmina decidere quanto denaro intascherà operando in casa. Questo è ciò che ha dovuto subire per oltre un quinquennio, e prima si pagava vitto, alloggio e studi lavorando nella casa del maestro Bashir, che l�ha presa con sé in un atto di compassione. Una fra tanti orfani, ma l�unica dai capelli biondi, forse sono stati loro >
KERKYRA a solleticare la sua indubbia umanità. �Decidete voi, mia signora, quanto denaro dovrò ricevere in cambio dei miei servigi� enuncia, con garbo. Preferisce non lanciare cifre troppo minute o, peggio, spropositate. La verità è che, a priori, ha bisogno di denaro. E dato che non vi sono altre richieste, pervenutegli dopo il messaggio affisso alla pubblica rocca, non può far altro che accettare >
KERKYRA ciò che vogliono offrirle. Inoltre, non ha sentito chiedere denari alla loro paziente prima di operare le cure dovute, indi dubita fortemente che la Sacerdotessa che ha dinnanzi, o le sue sorelle, abbiano molti denari da parte. Ciò non la tormenta, perché è gente come lei che si prende cura degli sventurati. E ciò conquista la sua deferenza.

ARSHAL [Sala Visite/Tempio] ''Venite, intanto, lasciamola riposare.'' pronuncia, avviandosi verso la porta. Ha notato la bella immagine creata dai capelli chiari della donna, illuminati dal sole, ma lei è cresciuta in un luogo dove i colori chiari regnavano sovrani e da questi non si fa più sorprendere, per quanto i suoi occhi li riconoscano come piacevoli. Esce dalla sala visite e lo sguardo si >>
ARSHAL >> posa spontaneamente sull'immagine della Madre, la statua che si trova nella nicchia centrare, dietro la Sacro Fuoco e all'altare ''Dovrò riflettere sul vosto compenso, dunque, se non vi dispiace, vi scriverò una missiva non appena avrò preso una decisione.'' gli occhi si spostano dalla statua e raggiungono la porta che che si trova di fronte a lei, sull'altro lato della navata ''
ARSHAL >>
ARSHAL >> ''Per il momento, se lo desiderate, posso offrirvi una stanza fino al momento in cui non potremo ripulire i giardini e naturalmente nessuno dei nostri ospiti muore di fame.'' sorride, poi attende la risposta della donna. Il Meriggio sta per spegnarsi e presto lei dovrà lasciarla.

KERKYRA §Sala Visite§ Annuisce, di tutta risposta. Era del tutto persa fra le varie riflessioni introspettive, per vedere la donna crollare sul letto ed assopirsi, chiaramente provata dal malanno e dalle cure prolungate e, certamente, dolorose sulla ferita che ha alla spalla. E� giusto farla dormire in tutta serenità, senza che il loro vocio diano interferenza al suo sonno. Si stacca dal parapetto, >
KERKYRA muovendo cautamente dei passi in indirizzo della porta accostata, seguendo perciò le movenze della Sacerdotessa proprio come se fosse la sua ombra. La vede fletter il volto verso sinistra, e solo a quel punto noterà tre nicchie, ognuna contenente una statua di diverso colore, forse materiale, figurante immagini femminili. Tre. Proprio come i volti della Dea di cui le ha parlato poch�innanzi. >
KERKYRA Non torna sull�argomento, per non seccare la donna, che è stata molto cortese e disposta a rispondere alla sue domande fino a poco prima. Non le aveva viste, quelle sculture, perché dall�ingresso erano nascoste dall�altare, o semplicemente la sua indagine era stata troppo superficiale e bruscamente interrotta dall�arrivo della Custode, a cui doveva giustamente donare la sua totale attenzione. >
KERKYRA �Ho lasciamo i miei averi in Locanda, potrei andare a prenderle, o attendere lì il vostro messaggio e poi partire col mio piccolo bagaglio.� Sorride, per pochi attimi, alla sua asserzione finale sul cibo. E� una fortuna che non la conosca. Malgrado la pronunciata magrezza, era considerata da Bashir una buona forchetta, con un sano appetito che cozza col suo aspetto ora temporaneamente fragile.>
KERKYRA Ma è un comportamento voluto, giacché da inserviente qual sarà dovrà unicamente obbedire ai suoi ordini. Ciò l�ha protetta, in passato, da brutte occhiate o salari non saldati.
KERKYRA // andare a prenderli*

ARSHAL [Sala Visite/Alloggi Ospiti] ''Mettiamola così, io vi mostrerò la stanza in cui potrete alloggiare, poi avrete tutto il tempo d'andare alla locanda a ritirare i vostri averi. Via missiva, o di persona, vi farò poi sapere per il conpenso.'' si dirigerebbe verso il lato opposto del Tempio, verso le stanze degli ospiti, se l'altra accennasse a seguirla e mentre cammina aggiunge >>
ARSHAL >> ''Vi chiedo solo di non superare quella porta, che da accesso agli alloggi delle sacerdotesse e di non recarvi ai giardini che v'ho mostrato senza una sacerdotessa. Per il resto, siete libera d'andare dove volete.'' se Kerkyra dovesse replicare positivamente, l'accompagnerebbe a una delle stanze, prima di lasciarla.

KERKYRA §>Alloggi Ospiti§ Un cenno di capo, un segno d�assenso alla sua proposta di mostrarle, fintanto, la stanza che le ha assegnato e, successivamente, darle la possibilità di andar a prendere il proprio bagaglio o rimanere nell�attesa della sua missiva in Locanda. La approva, appieno, perché così facendo potrà girovagare per la città ancora per un giorno o due, dato che non l�ha ancora esplorata >
KERKYRA come si deve. Dopotutto, da che ha inteso, ci vorranno almeno un paio di giorni di riflessione per decidere il compenso, e forse altri prima di dover incominciare a rassettare il giardino. �Farò come dite, mia signora. Non infrangerò regole vostre e del Tempio� replicherà, con piena coscienza del suo ruolo.
Hannelore2012
00sabato 17 agosto 2013 22:44
role di riposo
aggiungo qui di seguito la role di riposo .

riassunto:
Hannelore si risveglia il giorno dopo aver ricevuto le cure al tempio, un lungo e meritato riposo per via della stanchezza causata dalle ferite,anche se pur lievi, ma anche dal lungo tragitto verso il tempio con precarie condizioni fisiche,anche se aiutata da un confratello.
Dopo un veloce pasto e una rinfrescata, la tuor decide di lasciare la stanza lasciando però prima un segno della sua "voce" con un piccolo pezzo di pergamena con i dovuti ringraziamenti.


HANNELORE [sala visite] ti eri risvegliata nel comodo e pulito letto della sala visite, la luce alla finestra non sembrava quella mattutina ma addirittura quella del meriggio inoltrato, ma quanto avevi dormito? eri giunta abbastanza indebolita il giorno prima per via delle ferite riportate e la lunga camminata verso l'altura del tempio non aveva certo >>
HANNELORE >>agevolato il tuo stato di salute, anche se per buona parte del cammino eri stata aiutata dal confratello Keris. mentre andrai a toccarti la pelle del petto e della spalla,dove era stato spalmato l'unguento a base d'argilla applicato il giorno prima >>
HANNELORE >>da una delle sacerdotesse, ecco che un'altro colpo di tosse risalirà lungo la tua gola, niente bruciore stavolta...forse un solo colpo di tosse per la gola un pò secca oppure un lieve tossire come quando si vuol schiarire la voce ma ovvio che per te questa seconda ipotesi era assolutamente da escludere.

HANNELORE [sala visite] accanto al letto sopra un piccolo tavolino son riposti una brocca d'acqua e un piatto con della frutta, segno questo che qualcuna delle stelle del tempio, o di qualche loro inserviente, è giunta a farti visita durante il tuo riposo ma probabilmente avranno valutato di lasciarti continuare a dormire per meglio recuperare le forze.

HANNELORE [sala visite] un sorso d'acqua e una mela saranno il tuo veloce pasto prima di rialzarti dal letto e iniziare a ripulirti a dovere con la rimanente acqua fresca, con le mani bagnate andrai poi ad lisciare la fulva chioma e portarla all'indietro per poi legar i capelli a coda con un sottile nastro,non eri certo una cortigiana o nobildonna e ,a parte>>
HANNELORE >> le femminee forme,i tuoi modi di fare non erano certo come quelli di molte donne dove dedicavano parte del loro tempo al proprio aspetto, o forse perchè semplicemente non c'era l'occasione giusta, addosso hai ancora l'abito di lino ormai sgualcito e l'unica cosa utile che or ti passerebbe per la testa sarebbe quella di far ritorno in loggia.

HANNELORE [sala visite] la medicazione alla spalla decidererai di toglierla con più calma nella tua stanza alla loggia ,dove potrai meglio darti una ripulita..inizialmente muoverai con cautela la spalla e il braccio dx onde evitare di far ritornare il fastidioso dolore, per ora sembra vada tutto bene e per fortuna non devi trasportare alcun peso se non la >>
HANNELORE >>scarsella di cuoio contenente il taccuino e i carboncini.

HANNELORE [sala visite] proprio dal taccuino verrà strappata ora una delle pagine e ,sulla giallastra pergamena, verrà tracciato il seguente scritto grazie ad uno dei carboncini...'' Vorrei ringraziarvi per le cure ricevute,anche a nome della congrega dei cavalieri dei draghi...'' un attimo di esitazione prima di concludere la frase>>
HANNELORE >> ,non ti eri mai interessata di culti e religioni o deiluoghi dove venivano svolte le loro cerimonie, ma avevi sentito che spesso era d'abitudine lasciare un offerta a sostegno del sacro ordine per il sostentamento delle loro spese o addirittura a favore >>
HANNELORE >>di persone più bisognose, presa quindi una manciata di monete la lascerai accanto alla pergamena che andrà a cocnludersi con la restante frase....'' lascio un'offerta che nulla ha a che vedere con le cure ricevute, un'offerta modesta ma sincera , per ciò che al vostro ordine può servire o per chi ne abbia più bisogno..Sid Hannelore tuor dei cavalieri dei draghi ''.

HANNELORE [sala visite>navata] silenziosa come sempre lasceresti quindi la stanza per poi portarti verso la navata centrale, un rapido sguardo ad ammirarne le tre imponenti sculture e i restanti dettagli,chissà...forse in un prossimo futuro avrai più tempo da dedicarti per scoprire tutte al meglio tutte le culture dell'isola,tempio compreso . Ora però il tuo>>
HANNELORE >>interesse sarà quello di fare ritorno in loggia, avevi ricevuto la missiva da parte dello Iodrak riguardo ad altre missioni importanti, la tua presenza era necessaria quanto prima, rapido sarò quindi il passo fino a portarti verso l'uscita.
Gildor86
00mercoledì 28 agosto 2013 14:15
Cure approvate, aggiorno i punteggi
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