[SANITARIUM] SOYER cure 3/3 riposo 2/2 [Ok]

Erranhe
00martedì 18 giugno 2013 09:21

NOME: Soyer
ETA': Adulto
RAZZA: Umano
TITOLO DI RAZZA: Giovane

SINTOMI RISCONTRATI (da Responso Master):

Soyer è punito dal colpo a segno della donna ( Ferita lunga 20 cm, profonda a sfiorare le ossa delle costole, fianco dx da ascella a mezzo busto quasi verticale )
Salute -70 Forza -30 necessita di cure urgenti, 3 role di cure, 2 role di riposo, la ferita è profonda quindi resterà la cicatrice ben visibile.

LINK DI RIFERIMENTO:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10622966

CURE PRESTATE:

- Lascio questa parte da compilare a cura di Dodaiux perchè non ho potuto assistere a tutta la role, causa problemi off

RIASSUNTO E COMMENTO

Avrei voluto esserci fino alla fine uffa.
Dodaiux assieme a Tyana e Nephe si reca nella Sala Degenze del Sanitarium ove Soyer è mezzo svenuto nel lettino.
Subito le tre donne si mettono a lavoro per le prime cure.
Posto la prima parte, la seconda la ha Soyer se ho ben capito. [SM=g27822]

SANITARIUM - NEPHE GDR START

TYANA [cucina]quella mattina la spagnola aveva un problema serio, ma molto serio da risolvere, aveva passato in rassegna le congreghe della cittadella, e aveva dato un occhiata tra le bancarelle del mercato, ma non aveva trovato nessuno, e dico nessuno che le tagliasse i capelli,''ma su queste terre i capelli cadono da soli?''mormora tra se mentre>>
TYANA afferra un biscotto e se lo porta alla bocca. i capelli erano di quella lunghezza fastidiosa in cui non si possono legare e non stanno dietro le orecchie, mettere una fascia? certo solo che con i capelli indietro aveva una faccia strana e non le piaceva per nulla. sul tavolo della cucina ci era una brocca con del sidro i biscotti che disseminavano senza sua colpa delle briciole, casacca senza>>
TYANA maniche, pantaloni alle ginocchia e sx gamba sotto il sedere, la sx mano reggeva la fronte la bocca mastica incessantemente

NEPHE )Giardini > Corridoio( Ed ecco che la colazione è stata servita ai tuoi piccolini ed agli altri animali che stazionano al Sanitarium. Hai già fatto mille cose, ed ancora il sole non aveva toccato i tetti delle case più alte. Ha fatto il sapone, alle prime luci dell'alba, come le ha insegnato Edave, con il carbone, e poi, è andata in cortile a dare il buondì ai suoi amati cani. Ha dato una>>
NEPHE spazzata nel cortile, ci voleva proprio! Sei sulla soglia della porta adesso, con le mani piene di cose. Il secchio per pulire il corridoio, qualche straccio, erbacce che hai raccolto per lasciare il terreno dell'orticello pulito... Insomma, hai anche la faccia marrone! Indossi abiti di umile fattura, dal lavoro più che altro. Una camiciona chiara con le maniche arrotolate, dei >>
NEPHE calzoni di stoffa scura, larghi e strappati sotto le ginocchia, e delle ballerine. I capelli sono sollevati in una treccia. Avevi tanta voglia di fare questo di. Non ti avvedi di Tyana nella cucina, ma oggi il Sanitarium non pare vuoto, senti qualche rumore qui e li, e sorridi, felice della compagnia.

DODAIUX (stanza / corridoio) Ci sono giorni che dalle finestre della stanza il sole entra illuminando tutto, il pulviscolo danza e le ombre si proiettano distorte sulle mura e sui letti. E� questa l�immagine che la mediterranea lascia rinchiusa in quell�angolo di mondo quando richiude la porta della stanza alle sue spalle e tuffa se stessa nel corridoio incrociando l�ombra dell�altra che le viene >>>
DODAIUX incontro dalla direzione opposta. �Mentis vivacitatem Nephe� hai deciso di iniziare i lavori di ristrutturazione da sola?� domanderebbe divertita nel momento in cui se la ritrova vicina. �dai, su, ti prendo qualcosa, hai conosciuto Tore, vero?� continuerebbe cercando di capire cosa potrebbe togliere dalle mani della congregata �due muli sono troppi, aspetta almeno che ci sia una stalla più >>>
DODAIUX capiente, poi, se vorrai, potrai trasferirti lì� un piccolo sbuffo sposterebbe un riccio che le penzola sulla fronte, scappato dalla coda che tiene fermi i suoi capelli e ricade sulla veste nera che indossa. Come spesso accade, l�unica nota di colore della donna è il nastro rosso legato in vita.

TYANA [cucina]chissà se al sanitarium sono in grado di tagliare capelli, cioè ricuciono, medicano, curano, sapranno tagliare i capelli no? tra se prende un appunto mentale per ricordarsi di domandarlo a nephe o magari al decano. in quel marasma di pensieri ode una voce che non le par conoscente, non capisce ciò che viene detto, ma istintivamente gli occhi>>
TYANA cominciano a ballonzolare in giro per la cucina, ha lasciato sporco? ha rotto qualcosa? si alzerebbe quasi di scatto cercando una pezzuola per raccogliere le briciole che ha lasciato cadere sulla tavola, ma nooooooo, anche sul pavimento, si guarda intorno, non riesce a trovare la scopa, ma è mai possibile che non ci sia una scopa, si abbassa per poter raccogliere le briciole da>>
TYANA terra a mano, ponendosi direttamente sotto in tavolo a quattro zampe tipo i cani di nephe

NEPHE )Corridoio > Cucina( Sentirebbe e vedrebbe una porta del corridoio aprirsi, e da li uscirne la donna che tanto la incuriosisce, la mamma amica. La prima cosa che pensa è la terra che ha addosso e che si porta dietro, igiene Nefy, l'igiene è la prima regola. Darebbe un piccolo accenno a guardarsi alle spalle, ma per fortuna, non aveva terra sotto ai piedi. ''Sid et mentis vivacitatem >>
NEPHE Dodaiux'' e farebbe una leggera risatina, divertita più che altro dalle sue parole, ''Be, mi piace dare una mano, ma chi è Tore?'' domanda subito, facendo fuoriuscire la sua innata curiosità. Non le risulta nessun Tore, ha fatto le cronache degli Ospetalieri ma Tore non lo ha mai sentito. Possibile che non lo ricordi?. La faccia enigmatica seguendo il dire dell'altra. ''Due muli? Ahahah''>>
NEPHE e scoppierebbe a ridere, oggi la giornata è cominciata proprio bene, si sente felice, più del solito, e poi la compagnia del Rettore è sempre piacevole. Nel mentre passerebbe il secchio all'amica, e con lo scopettone e l'erba in mano, oltrepasserebbe la soglia della cucina, con naturalezza, indirizzato il passo suo verso il catino con l'acqua ove poteva lavarsi. Su un primo momento non >>
NEPHE si avvede di Tyana-cane, ma poi, mentre lo sguardo spazia fra gli oggetti della stanza, vedrebbe la sua minuta figura sotto il ligneo. Si avvicina, acquattandosi accanto alle sedie, portando le ginocchia al petto. ''Tyana ma cosa fai li? Esci dai che ti presento una persona'' e le allungherebbe la destra, con dolcezza e cordialità.

DODAIUX (corridoio / cucina) ''come ti trovi? ho notato che sei sempre precisa, bene, sai che non è un controllo, ma una sicurezza sapere dove ci troviamo'' i nudi passi la condurranno fino alla cucina insieme a Nephe. Mentre la congregata è intenta a sistemarsi si dirigerebbe verso il tavolo grande, così da poter posare ciò che tiene tra le mani, ma fastidiose briciole le procurerebbero fastidio ai>>>
DODAIUX piedi, costringendola a guardarsi intorno, proprio mentre Nephe si rivolgerebbe a qualcuno invitandolo ad uscire. ''Tyana... devi essere l'ospite di cui mi ha parlato Edave'' poserebbe ciò che tiene tra le braccia sul ripiano del tavolo e attenderebbe di vedere in volto la donna.

TYANA [cucina]è quasi riuscita a raccogliere tutte le briciole da terra, potrebbe anche esserne soddisfatta, se non avesse calcolato che il sanitarium non è un palazzo reale e che le stanze non sono immense, quindi non fa a tempo ad uscire da sotto il tavolo prima che le voci si trasformino in persone e di certo la coordinazione cervello-azioni è per la spagnola un concetto difficile>>
TYANA da apprendere, così tra il manifestarsi di nephe(bella pure combinata come una domestica) e l'altra voce che le parla, si dimentica che i tavoli sono bassi e che deve spostarsi, così nel prendere la mano dell'amica e cercare di alzarsi, darebbe una craniata proprio alla base del tavolo che le fa tremare persino i detti ''AHIIIIIIIIIII CHE CINGATA POR DIOS''le scappa da dire>>
TYANA mentre porta la sx mano a massaggiare il punto della botta. dopo di che doloronte cercherebbe di uscire così come è entrata, a quattro zampe, speranzosa che la botta al tavolo non abbia fatto versare il bicchiere pieno che ancora versava sul tavolo stesso

NEPHE )Cucina( Le scapperebbe una dolce risata, osservando Tyana che sbadata come sempre, sbatte sul tavolo. Si risolleva, aiutandola ad uscire da quella trappola per poi rispondere a Dodaiux ''Benissimo, qui c'è aria di casa, voi siete fantastiche, e poi posso continuare i miei studi e la cosa è davvero eccezionale'' Entusiasta concluderebbe li.

DODAIUX (cucina) il tavolo trema, ballonzola e il bicchiere tentenna ed ondeggia, ma ancora non sembra cadere, sorride la mediterranea nell�osservarlo, immaginando che oltre a qualche goccia che fuoriesce sarebbe divertente se spuntassero improvvisi dei pesci, piccoli, chissà se si dimenerebbero sul tavolo. Solleverebbe quindi le spalle, e rivestirebbe solerte la propria anima. �po caridadi� >>>
DODAIUX esclamerebbe quando l�epicentro, anzi la causa, del terremoto si manifesterebbe. �vi siete fatta male? Domanda stupida� bene non dovreste aver sentito� Nephe� non è che porteresti una pezza imbevuta d�acqua fredda, forse riusciamo ad arrestare il ficozzo��

TYANA [cucina]esce dal tavolo, cercando anche di darsi un contegno ponendosi dritta, ''yo? io male? no no senora, sono....abituata''direbbe guardando con la cosa dell'occhio nephe, che di quelle meravigliose spressioni della grazia di tyana ha già avuto modo di bearsi, poi riporterebbe l'attenzione sull'altra donna e fingendo un uncino come se avesse uno di quei>>
TYANA aggraziati abiti da ballo, si presenterebbe''io sono tyana''poi ci pensa su un attimo e aggiunge ''sono tyana estella del carmen barreiro per l'esattezza''e le scappa pure da ridere, erano almeno 2 anni che non usava il suo nome completo,

NEPHE )Cucina( Seguirebbe subito il consiglio di Dodaiux affrettandosi, prenderebbe una pezza e la immergerebbe nel catino con l'acqua. Certo non è freddissima, ma meglio di niente, pensa fa se. Si avvicina poi a Tyana che, ''Ma che nome hai? Stella del cammino ballerino?'' e come sempre, un altra risata per poi rivolgersi a Dodaiux ''Le ho detto di parlare con te del clan mediterraneo'' aggiunge, >>
NEPHE poi ancora verso Tyana porgerebbe la pezza. ''Devi metterla in testa, siediti dai che ci penso io'' ed attenderebbe che l'altra seguirebbe il consiglio del Rettore e dell'amica.

DODAIUX (cucina) ''eh non vi abbassate troppo, niente inchini per un po', primo perché non servono, secondo perché con la botta che avete preso vi potrebbe aumentare il dolore alla testa, meglio evitare, sì, sì'' direbbe decisa per poi restare in silenzio giusto il tempo di osservare Nephe preparare la pezza e far ritorno. ''un nome pomposo... non c'è che dire, non vi dispiace se vichiamo Ty? sono >>>
DODAIUX vecchia come potete notare, la memoria non mi è molto di aiuto, rischierei di dimenticare tutto il resto, non lo memorizzo proprio e facciamo prima, sempre se per voi non è un problema, sia inteso''. entrambe le mani stringerebbero più forte il nodo del nastro rosso legato in vita, poi sgranerebbe gli occhi e riprenderebbe parola ''ah sì, a conferma della mia memoria ormai andata... il mio nome>
DODAIUX è Dodaiux, e il vostro accento mi ricorda un poco la mia terra, siete ispanica?'' domanderebbe quindi, lasciando che sia l'altra ad occuparsi della testa di Tyana. ''dovresti spingere appena mentre la bagni, come se dovessi tamponare, e dopo un po'... tagliamo via i capelli, rasiamo tutto e vediamo se c'è qualche ferita'' il tono sarebbe serio e deciso, piccoli cenni del capo verrebbero mossi>>>
DODAIUX a conferma di quelle parole, si avvicinerebbe anche alle due donne, fingendo di supervisionare l'accaduto. ''questo tipo di colpi sono molto pericolosi, mentre ti occupi del bozzo che sta spuntando, io vado in camera a prendere il trapano per crani, è meglio non tralasciare nulla''.

TYANA [cucina]prima di sedersi lancia un'occhiataccia nephe che forse l'amica non potrebbe vedere perchè sta prendendo l'acqua e finalmente porrebbe terga sulla sedia, riportando la dx mano dove aveva preso la botta''oh senora chiamatemi pure come volete e datemi del tu il voi lo davano a mio padre e lui era vecchio''direbeb con non curanza mentre registra il nome della donna>>
TYANA ''dodaiux..dodaiux...il rettoreeeeeeee?''chiederebbe onorata di poter conoscere finalmente la chefa( il capo)''si si spagnola, di valladolid senora'' e starebbe per aggiungere qualcosa quando ode qualcosa di strano...''tr. apano, tr..apano, perchè il trapano?''direbbe spaventata, cercando di incrociare lo sguardo di nephe per chiederle un silente aiuto

NEPHE )Cucina( Proverebbe a tenere ferma la pezza sulla testa di Ty, cercando di trattenere le risate a crepapelle alle parole del Rettore. (//Sangue freddo 1). ''Certo Tyana, il trapano, dobbiamo fare un buco nella calotta cranica perchè potrebbe esserci del sangue che non è riuscito ad uscire, potresti avere un trauma cranico e morire da un giorno all'altro. Ora ti portiamo di la, e ti rasiamo''>>
NEPHE direbbe, cercando di essere quanto più seria possibile. Poi si rivolge a Dodaiux facendole un occhiolino, e le dice ''Ricordi quando l'altro giorno quel paziente... mmm'' farebbe una pausa ''come si chiamava...'' farebbe un altra pausa e si rivolgerebbe a Tyana facendo finta di raccontarle una storia ''aveva sbattuto la testa qui, proprio dove l'hai sbattuta tu, poveretto non ha voluto >>
NEPHE farci usare il trapano e ci ha lasciato le penne... l'abbiamo usato per fare una zuppa poi, il suo cervello... intendo'' ecco, non sa per quanto ancora riuscirà a trattenere le risate, mentre con curiosità osserva la testa di Tyana, spulciandola con le dita, e pressando con la pezza.

SOYER -stanza- gli occhi chiusi. il dolore. trema, non riesce a controllarsi. soffre molto. le gocce di sudore scendono dalla frente unendosi alle sorelle per poi finire nel letto o mescolarsi con la barbetta bionda del mercenario. non riesce a muoversi. le immagini della rossa che trafigge lacarne che si apre come il burro. il sangue caldo. la debolezza. il tempo sembra distorto. tutto scorre e >>>
SOYER e non scorre al tempo stesso. il respiro frenetico. ancora non è nemmeno riuscito ad aprire gli occhi. nemmeno sa di preciso dove si trova. ha perso i sensi quando lei lo ha gettato sul cavallo ed è partita al galoppo. i continui colpi, il dolore atroce che si è affievolito. il sollievo e poi il buio totale.

DODAIUX (cucina) ''oddea!!!! ho qualcosa che non va?'' domanderebbe abbassando il capo e osservandosi bene ''ti prego Ty dimmi se qualcosa non va, non farmi stare sulle spine, o potrei farti del male mentre trapano... come hai sentito, può essere pericoloso non trapanare, ma trapanare male è decisamente pericoloso, senza dubbi, senza possibilità'' e mentre quel gioco tra le due ospitaliere continua, >>
DODAIUX la mediterranea prende a muover passi in direzione del corridoio. ''quando hai finito di tamponarla, vieni in sala degenze, devo occuparmi di una persona, e subito dopo penseremo a te Ty, stai tranquilla...'' si volterebbe prima di lasciare la cucina, strizzando l'occhio ad entrambe, nephe per complicità e tyana per rassicurarla, per farla sentire a proprio agio, del resto pensa di dover essere>
DODAIUX trapanata,m un po' di incoraggiamento non guasta.

TYANA [cucina]ma queste due fanno sul serio, pensa mentre i suoi occhi vanno da una parte all'altra, e la mano cerca di toccare il punto dove ha sbattuto per capire se nasconde qualcosa che ella non vede.''ma..ma ...ma io ho preso botte peggiori, direbbe allungando il sx braccio a mostrare la cicatrice per poi portarlo ad alzare la canotta e mostrare quella dello stomaco>>
TYANA ''ne ho anche un'altra nella coscia, io sono forte, non credo che il...trapano sia necessario''deglutisce, mentre i suoi occhi volano alla porta, valutando le vie di fuga. il rettore si allontanerebbe, ed ella si volterebbe verso nephe di scatto, tipo gatto preso a secchiate''nefy fa qualcosa, non voglio buche nella testa''direbbe cercando di afferrarle le mani''se sbagliate e muoio? o magari>>
TYANA divento scema?''cerca di portare a mente altri argomenti per evitare questa strana prassi,''nefy se poi cominciano a piacermi gli uomoni?''ecco tra le opzioni questa è decisamente la peggiore

NEPHE )Cucina > Corridoio( Lascerebbe la testa di Tyana, avvicinandosi ad un ripiano ove ordinatamente sistema la pezza. Poi si volta di 180° facendo perno sul destro e guarda Dodaiux che lascia la stanza, e Tyana che approfitta per parlarle a quattr'occhi. Non ce la fa più, scoppia a ridere come una matta, piegandosi in due dalle risate, battendo la destra sulla coscia. Non riesce neppure a >>
NEPHE parlare, ogni volta che solleva lo sguardo su Ty, scoppia di nuovo a ridere... Darebbe due colpetti di tosse, per poi dire ''ma dai, stai meglio di me... vieni, andiamo a vedere'' avrebbe voluto dire, studiare, ma è più curiosa di vedere ''ed aiutare Dodaiux'' confermerebbe ad alta voce, lasciando poi la stanza, diretta al corridoio ed, a dove Dodaiux si sta recando.

SOYER -stanza- Per un attimo le sopracciglia si aggrottano in un espressione di dolore. La fitta al fianco aperto. Ora incomincia a risentire il dolore. Una serie di pugnali sembrano penetrargli il costato. Ogni volta, ogni secondo sente la pelle aprirsi nuovamente. L�agonia è lunga, la rabbia è tanta. Vorrebbe muoversi ma non ha il controllo del corpo. >>>
SOYER Persino il respiro accelerato rende una sofferenza atroce quello che dovrebbe essere naturale ed indispensabile per sopravvivere, respirare. Sente caldo, a vampate come se il corpo prendesse fuoco ma pochi secondi dopo un ondata di gelo che lo fa tremare. Quante sensazioni strane. Tutto sembra scorrergli ora dinnanzi agli occhi in un mondo dove il tempo è distorto>>>
SOYER dove sembra non contare più niente, vita, affetti, amori. Però le immagini che il cervello propone sono proprio quelle. Ha dodici anni, sua madre è viva, così bella, sembra emanare luce propria. Sorride verso di lui. Il calore dell�amore. Vuole abbracciarla. È bloccato perche? �non andare� dice a voce appena sussurrata �non mi vuoi?� >>>
SOYER ?� lei continua a sorridere poi il volto si tramuta in un espressione di terrore. Nel campo visivo del ragazzo entra il padre che prende a schiaffeggiare la donna. �NOOOOOOOOOOOOO� urla per poi far sparire tutto. Il dolore lo riporta lì nel presente, al sanitarium.

DODAIUX (corridoio / sala degenze) è una passo silente ed affrettato quello che muove la mediterranea, si è dilungata fin troppo nella cucina, hanno raccolto il mercenario lei e AThelstan, e posto a riposare nel primo letto libero. è stato pulito, e gli sono stati cambiati gli abiti mentre dormiva, mentre delirava pensa nell'esatto istante in cui varca la soglia della sala, contemporaneamente >>>
DODAIUX all'urlo che nitido e pulito arriva alle orecchie della donna, e molto probabilmente rimbalza tra le mura del sanitarium. non ha avuto modo di osservare i vari cimeli di vita della spagnola, ma è certa che le saranno mostrati in un altro momento. il carrellino degli attrezzi, la piccola farmacia bende e tutto quanto possa occorrerle è già lì, accanto al letto pronta ad essere usato. Per un >>>
DODAIUX attimo osserva l'uomo e sorride, notando la camicia da notte bianca che gli arriva ai polpacci, ma è solo un istante, si dirigerebbe al catino con acqua ed aceto (conoscenze naturali 3) la strizzserebbe con cura, e si fermerebbe vicino all'uomo, distante pochi passi da lei. ''sù, svegliatevi'' direbbe con tono fermo e deciso, con un sorriso in volto, perché il sorriso traspare nella voce, e>>>>
DODAIUX vorrebbe incoraggiare l'uomo, destarlo e farlo parlare (persuadere 3), così potrebbe constatare ulteriormente il suo stato di salute.

TYANA [cucina]sgrana gli occhioni''mi..mi stavate prendendo in giro?''direbbe quasi stupita, non certo di nephe che pare avere come passatempo preferito quello di combinargliene di tutti i colori, ma del rettore che ha portato così avanti quella burla. darebbe un buffetto a nephe prima di seguire lei che segue dodaiux. dove staranno andando? pensa mentre stanno per varcare la sala degenze>>
TYANA dove poco prima l'ospitaliera è entrata

NEPHE )Corridoio > Sala Degenze( Seguirebbe la donna, in sala degenze. Non crede ai suoi occhi, ecco, si sentirebbe morire dentro, un colpo lacerante al cuore. Non dice nulla, si avvicina al lettino con gli occhi lucidi. Non piangere, pensa fra se, è troppo sensibile e la vista di lui, in quelle condizioni le fa male, troppo male. Osserva Dodaiux, lui le è stato vicino quando lei stava male >>
NEPHE e sa, cosa prova, sà che lui è importante. Deglutisce, e cerca con gli occhi il carrello ''Dimmi come posso aiutarti'' il tono sarebbe serio, preoccupato, come se ci fosse lei, distesa su quel letto, ed è così, lui è diventato una parte di lei. Soffre, a vederlo, non ha dimenticato quell'addio, ma sono state solo parole che ora sfumano come nuvole al vento. Si avvicina al letto, e con dolcezza>
NEPHE passerebbe la destra sul suo viso, una carezza, dolce e leggera, quasi avesse paura di fargli male. Svegliati, ti prego, pensa fra se, mettendosi in prima persona alla prova. Tyana dovrà perdonarla, ma per il momento, ogni pensiero va a lui.

SOYER sala degenze- Come quando si sogna, capita che non ci si voglia svegliare per la curiosità di sapere che cosa è successo dopo, come andrà a finire. La stessa cosa è accaduta al mercenario, vuole tornare in quel mondo. Vuole impedire che sua madre muoia. Adesso può intervenire, né ha la forza, non vuole perderla di nuovo. Per quanto si sforzi però, non accade nulla, niente è reale,>>>
SOYER , non riesce a tornare lì. Sente il magone al petto, dura fati ca a respirare, vorrebbe piangere, come quando era bambino. Un pianto non di dolore ma dettato da una sensazione bruttissima, l�impotenza. La sente e ne soffre, non riesce a muoversi e quella sensazione torna a mescolarsi con il dolore, che si ripresenta più potente, meno attenuato. >>>
SOYER . È l�inferno questo? Quello che descriveva Goffredo, l�italiano, lui è un peccatore e deve soffrire per l�eternità. Pensare che credeva di essersi risistemato ad avalon, forse aveva trovato qualcosa per cui ripartire, qualcosa aveva fatto breccia nella corazza del mercenario. Forse però quella non è la sua via. Una voce, riappare la madre, le dice di svegliarsi. �non voglio� >>>
SOYER sussurra appena �non voglio perderti ancora�� il delirio totale. Poi lentamente e a fatica sembra tornare lì. Gli occhi si aprono appena, non mette a fuoco, non riconosce, sono lucidi. Persi nel vuoto.

DODAIUX (sala degenze) vede arrivare le altre due, ma non presta loro molta attenzione, ha potuto far poco mentre dormiva, tamponare l'emorragia, ma in modo davvero superficiale, se non sapesse di essere stata lei stessa a occuparsene, potrebbe pensare se ne sia occupato chi lo ha ridotto in quello stato. ''oh, non mi perderai, io resto qui per molto tempo a prendermi cura di te'' direbbe con voce>>>>
DODAIUX serena, conscia che quelle parole non sono rivolte a lei. Togleirebbe la benda dalla fronte ormai asciutta e ne metterebbe una nuova. L'odore dell'aceto dovrebbe contribuire a farlo destare del tutto, e piano piano si farebbe dire come è arrivato fino al portone del sanitarium. ''dovrò strappare la vostra veste'' continuerebbe a rivolgersi a Soyer con voce ferma e dolce al tempo stesso ''ormai>>
DODAIUX non è neanche più così linda, ma se volete serbarne il ricordo, ve ne farò dono'' la macchia del sangue è ben visibile sul busto dell'uomo, va dall'ascella destra fino a metà del busto, per circa 20 cm. si rivolgerebbe quindi a Nephe quasi in un sussurro ''dovresti procurarmi delle forbici, e diversi catini vuoti, brocche di acqua fresca, fredda il più possibile, pezze e altro ci sono già''''>>>
DODAIUX si avvicinerebbe quindi al busto, e con la mandritta tasterebbe la ferita da sopra la veste (trattare ferite 3). ''Ty, sai tenere a bada il fuoco? dovresti... ravvivarlo, tranquilla, serena, non servono abilità particolari'' e strizzerebbe l'occhio destro in direzione della spagnola.

TYANA [s.d]e che succede qui? che ha nephe? alzerebbe il collo per guardare e i suoi occhioni inquadrerebbero il simpatico provolone dei biscotti dell'araba non araba, lo guarderebbe, sembra davvero star male poverino, ha una bella ferita(dono di qualche amante respinta o di qualche uomo fatto cervo?)beh comunque siano andate le cose, è un essere umano e necessità di cure>>
TYANA farebbe una piccola carezza a nephe,sulla testa, come a farle sentire che le spiace e poi annuirebbe al rettore, ravvivare un fuoco? e che ci vuole? basta non incendiare tutto il sanitarium

NEPHE )Sala degenze( Non voglio perderti, pensa fra se, guardando l'uomo che poi direbbe la stessa cosa, ma chiaramente non sarà rivolta a lei, figuriamoci se la sogna. Farebbe una smorfia, fra il divertimento causato dalle parole di Dodaiux e il fatto che di per se, è arrabbiata con lui per non essersi difeso come si deve. Ascolta Dodaiux e dopo la carezza di Tyana che ben accetta, veloce come>>
NEPHE può si dirige in cucina, riportando una montagna di catini e tanta acqua, fredda, molto fredda. Farebbe due viaggi. Sà che Soyer, è nelle mani giuste.

SOYER -sala degenze- Che posto è? Forse è l�aldilà, l�inferno. Pian piano tutto sembra prender forma. Una cosa lenta, graduale. Le immagini sfuocate sembrano crearsi da sole, il soffitto bianco, i colori appaiono. Non molto chiari, lievemente sbiaditi. I contorni si delineano diventando definiti. Come un disegno di un bambino, impreciso e fantasioso che viene preso in mano da un adulto che lo>>>
SOYER lo corregge. Sistema i contorni e lo colora per bene. Così sta lavorando il cervello del mercenario. �dove mi trovo?� sussurra con un filo di voce. Vorrebbe parlare meglio ma non ci riesce, la voce roca per il poco uso, il respiro che dura fatica a passare dalle corde vocali per il dolore del fianco. Gli occhi lentamente si muovono, >>>>
SOYER destra e sinistra. Le conosce, le ha già viste. Allora non è morto. Nephe e Dodaiux. Sanitarium, collegamento naturale come due più due. Chi ce lo ha portato? Questa è la domanda che nasce poi. La rossa. Ricorda che è stato gettato sul cavallo ma poi null�altro. Perche non lo ha ucciso? Perche portare il mercenario lì. Poi è Doda che parla e lo distrae dalle mille domande che gli frullano>>>
SOYER in testa. Un tempo se era in forma avrebbe sicuramente fatto qualche battuta delle sue, probabilmente anche a sfondo sessuale ma non oggi. Non è in vena, l�idea nemmeno gli passa per il cervello. Persino quando lei dice che dovrà spogliarlo. Oggi è come se fosse un bambolotto di pezza senza troppa voglia di vivere.

[GDR PAUSA]








Erranhe
00martedì 18 giugno 2013 16:19


DODAIUX (sala degenze) “per prima cosa, dobbiamo lavare bene la ferita, un’altra volta” parlerebbe con Nephe principalmente ma non escluderebbe Ty e tenterebbe di usare un tono rassicurante anche per Soyer. Quindi si allontanerebbe un poco per poter prendere le forbici e tornare accanto al letto, pronta a tagliare la veste dell’uomo dalla spalla sinistra fino alla vita, poi lungo tutto il fianco e >>>
DODAIUX e risalendo fino all’ascella destra facendo bene attenzione a non toccare la ferita e a non punzecchiare il mercenario (trattare ferite 3). “una ferita lieve ha spesso un sanguinamento lieve e si interrompe da solo, quindi necessita solo di un ac1curato lavaggio. Se c’è una leggera emorragia basterà comprimere la ferita per interromperla, senza MAI sfregarla, ma sempre e solo tamponandola>>>
DODAIUX con delle pezzuole di lino o di cotone, a maglia fitta, perché una trama larga potrebbe prendere lembi di carne e far danni.” Quindi si preoccuperebbe di immergere le pezze di lino nel catino che contiene acqua di calendula (conoscenze naturali 3) così da aiutare l’arresto dell’emorragia (trattare ferite 3, guarire 3). Ty dovrebbe aver preparato il cauterio, sotto la supervisione di Nephe, e >>
DODAIUX insieme le due si allontanerebbero dalla sala degenze, lasciando la mediterranea libera di curare Soyer.

SOYER Gli occhi azzurri ora si spostano sulla donna che sta armeggiando su di lui. Si irrigidisce per un attimo mentre lei taglia la veste, come se avesse paura che la donna potesse in qualche modo toccare la ferita. Le due donne se ne vanno ma non le segue con lo sguardo permane sulla donna al suo fianco. L’espressione stanca ed affranta non lascia spazio i dubbi di come possa stare il mercenario in quel momento. “non capita sempre che una…” fa una piccola pausa prendendo fiato lentamente. “donna tolga i vestiti a questo modo.” Accenna un lieve sorriso forzato ma sente male a parlare ed a muovere qualsiasi cosa.

DODAIUX - +(sala degenze) �oh, ne sono certa, ma volete mettere il brivido della lama che solletica la vostra pelle?� direbbe sorridendo maliziosamente per poi allontanarsi e far ritorno con un catino e delle bende. �allora, me lo dite cosa vi è successo?� domanderebbe dandogli da bere acqua in cui ha diluito una goccia di oppio (conoscenze naturali 3, preparare medicamenti 3) quel tanto che basta >>>
DODAIUX affinché il mercenario non senta molto dolore (guarire 3). Si avvicinerebbe alla ferita e vi poserebbe delle bende intrise di acqua e tintura di equiseto (preparare medicamenti 3, trattare ferite 3), affinché l�emorragia possa arrestarsi. �potrei spogliarvi diversamente, anche toccarvi diversamente messere� direbbe con tono serio, trafficando intorno al fuoco �e vi assicuro che presto saprò>>>
DODAIUX farvi sentire il fuoco dentro di voi� darebbe le spalle all�uomo, che probabilmente non riuscirà a vedere cosa tiene tra le mani.

NEPHE (s.d.) farebbe esattamente ciò che la donna le dice, torna con l'acqua fredda e si avvicina mentre Dodaiux taglia le vesti...


SOYER Per un attimo ora passa in testa che forse deve avvisare arhil. Non reagirà bene di sicuro. “potreste cortesemente mandare una missiva a lady Arhil dicendole che mi trovo qui?” il viso di un cane bastonato. I pugni si serrano un attimo, odia stare in quelle condizioni. Totalmente in balia di un'altra persona, così vulnerabile, così fragile. Accenna un sorriso alle parole della donna. In altra occasione sicuramente sarebbe stata una conversazione più che interessante. “non né dubito…” risponde con tono pacato come se avesse la testa altrove. “che cos’è?” domanda alla donna per poi berne il contenuto a fatica facendo ricadere un po’ di acqua sulla barbetta. Sospira un attimo posando di nuovo la testa sul cuscino. “aggredito da una pazza…” una piccola pausa “il fato mi è stato avverso.” Niente di preciso, tutto molto generico. “non so nemmeno perche mi ha attaccato…” aggiunge infine. In effetti è vero, una cosa che sicuramente dovrà chiarire prima di staccarle la testa.
DODAIUX tra i denti e stringete forte appena ve lo dico” direbbe dopo avergli offerto la cinta.
DODAIUX ho dato qualcosa che vi calmerà molto, ma non vi farà dormire, dovete essere vigile. E sulla ferita vi ho messo un antiemorragico, qualcosa che aiuti a fermare la fuoriuscita del sangue. In che rapporti siete con arhil? Vi prendete cura delle sue lucertole?” nel frattempo nephe si allontanerebbe di nuovo, dopo aver lasciato nelle mani della mediterranea quanto richiesto. “tenete, mettetela >>>
DODAIUX che si prepara a fare. “potrei suturarvi, ma impiegherà più tempo a guarire. È una ferita profonda in un punto molto… fastidioso. Vedi Nephe, se fosse stata una freccia… la ferita sarebbe peggiore, e avremmo anche dovuto estrarla. Il braccio e la gamba però ci avrebbero dato meno fastidio” farebbe quindi cenno alla studente appena rientrata di avvicinarle una cinta di cuoio molto spessa. “vi >>
DODAIUX (sala degenze) “una piccola pazza dunque” direbbe ancora senza voltarsi, lasciando il cauterio nel bracere per farlo ardere ben bene (trattare ferite 3) così che una volta posato sulla ferita debba restarci il meno possibile. “avviserò lady Arhil, statene certo. E dove siete stato… attaccato, posso dire così?” domanderebbe ancora avvicinando il medicamento che apporrà subito dopo l’intervento >>


SOYER Nephe è tornata ed esegue perfettamente ciò che doda le dice. Dovrà sicuramente fare qualche domanda su quella donna. Di informazioni su di lei non ne ha ma ha degli spunti da cui partire. Come il suo saluto, un augurio di morte. Difficile scordarselo, come quella strana effige che portava con tanta fierezza. Serra i denti, sembra stare meglio. Il dolore diminuisce, lo sente, come se pian piano svanisse. “dovrei farne scorte…” riferito a quello che lei gli ha dato. Nephe poi se ne va di nuovo. £alla baia…” le risponde per poi ascoltare l’altra domanda “più o meno…anche se pensavo di essere l’unico a chiamarle lucertole!” poi apre la bocca e si fa mettere la cinghia. Non è sicuramente un buon segno.

DODAIUX (sala degenze) �stringete forte, ora� direbbe con tono fermo e deciso, voltandosi giusto un momento per guardarlo dritto negli occhi, e muovendo il capo per incitarlo ulteriormente (persuadere 3) quindi il ferro rovente verrebbe posizionato nella zona interessata, circoscrivendo la superficie da toccare con l�estremità incandescente (trattare ferite 3, guarire 3). Il calore si diffonderà>>>
DODAIUX dapprima circoscrivendosi alla ferita vera e propria, per poi diffondersi in tutta la zona vicina. In pratica il fuoco chiuderebbe la ferita, unendo i bordi lacerati carbonizzando i tessuti. Subito dopo provvederebbe a spalmare il composto calmante su tutta la zona (trattare ferite 3, guarire 3). Un�operazione precisa e difficile che le impedirebbe di pronunciare altre parole.
SOYER Se lo immagina, sarà sicuramente molto doloroso. Però gli fa caldo. Suda, il respiro si accelera lievemente l, ansia sale. Non è certo bello dover stare fermi sapendo che sentirai male. Lei gli ordina cosa fare e poi lo guarda. Mai avuto uno scambio di sguardo più intenso. Serra i denti e lei fa quello che deve. Mugola come un folle tirando tutti i muscoli del corpo che ora si gonfiano mostrando in maniera chiara la mole. Le vene sembrano affiorare mentre serra gli occhi per il dolore sentendosi il fianco in fiamme. Le braccia per la tensione si piegano lievemente, persino il busto si solleva liemente per poi rilassare dopo il corpo quando lei ha finito. La bocca si apre lentamente e la cinghia cade in terra. Il respiro è rapido, è stato uno sforzo enorme. “ti sei bevuta il cervello!” le dice con un filo di voce stremato dallo sforzo.

DODAIUX (sala degenze) spalmerebbe con cura il medicamento a base di aloe e miele principalmente (trattare ferite 3, guarire 3, preparare medicamenti 3). Movimenti lievi e circolari, partendo dalla zona in cui la lama ha trafitto il corpo, per poi espandersi. Inizialmente il medicamento verrebbe assorbito, ma prontamente la mediterranea ne apporrebbe dell�altro fino a formare uno strato abbastanza >>>
DODAIUX alto da lasciar la pelle morbida per evitare che la cicatrice impieghi molto a sfiammarsi (guarire 3). �ora dovete dormire, vedrete che on impiegherete molto� strizzerebbe l�occhio destro all�uomo, e attenderebbe che si addormenti, approfittando per riporre tutto ciò che ha utilizzato. Una volta nella propria stanza scriverebbe ad arhil, così come promesso all�uomo.
SOYER .sala degenze- è stremato. il dolore diventa più lieve. Stanco e lei sembra lascirlo riposare. Socchiude gli occhi e pian piano si rilassa addormentandosi.




Erranhe
00martedì 18 giugno 2013 19:45
RIPOSO 1/2

NARESH GDR START: turni > Soyer, Tyana, Naresh

SOYER - sala degenze- Immobile. Sdraiato sul suo lettino. Gli occhi azzurri puntati sul soffitto bianco. Il tempo sembra non passare mai. Una noia mortale, quel silenzio, quella noia che non fanno altro che porre domande e portare immagini nella mente del mercenario. Il respiro lento, debole. Questa notte non ha dormito molto. Forse era meglio >>>>
SOYER se la rossa poneva fine alla sua vita. Chissà come sarebbe stato tutto. Forse tranquillo, senza problemi, ci sarebbe stata la parola fine. Stare in quelle condizioni è pessimo. Il petto si gonfia e si sgonfia. La ferita è fasciata, il corpo è rilassato. Pizzica un po�. Vorrebbe alzarsi ma ogni movimento ancora fa male. Il tempo, che cosa strana. Guarisce ma al tempo stesso riesce a procurare fe
SOYER a procurare ferite che durano per sempre.

TYANA [atrio]la spagnola sbadigliava da tutto il giorno, la notte precedente era stata molto intensa, aveva lasciato fenya da poco ed ora era rientrata al sanitarium, chissà se qualcuno l'aveva cercata, non aveva lasciato detto a nessuno dove sarebbe andata e di certo non si aspettava di rientrare a quell'ora, ma gli eventi avevano preso una piega imprevista>>
TYANA sorride al ricordo di quella notte e la sx mano porta a toccare le labbra che aveva diviso con la mezza. ne aveva addosso l'odore, così intendo che l'idea di lavarsi e mandarlo via risultava quasi insopportabile. ora però è veramente stanca, dovrebbe riposare, ma prima decide di dare un'occhiata e vedere se c'è lady edave o nephe( come lo dirà a nephe a proposito?)>>
TYANA così lentamente entra dapprima in sala degenze, facendo capolino dalla porta forse sul letto potrebbe vedere soyer, e se così fosse spinta da buona volontà, farebbe qualche passo per vedere com'egli stia

NARESH )Esterno Sanitarium( E' sui gradini la bimbetta, vestita con un abitino bianco latte scollato, i piedini sono scalzi ed a tracollo ha la sua borsetta con le pergamene ove ha studiato. Solleva la manina che chiusa a pugno andrebbe a sbattere alla porta un paio di volte. Attende che qualcuno le apra, deve fare vedere alla zia che è stata brava.

SOYER - sala degenze- Tutto appare vuoto. Insensato, privo di importanza. Così banale. Classica sensazione dopo una rissa, una battaglia, quando si teme per la propria vita. Quell�adrenalina che da uno spunto diverso, uno sguardo diverso a tutto. �che scopo hai mercenario�� sussurra fra se e se. Sa qual è la risposta. Molto triste. Dei passi. >>>>
SOYER . Sposta lievemente la testa di lato portando gli occhi azzurri sulla donna. Rimane qualche secondo silente. �vuoi un ritratto?� le domanda riportando lo sguardo sul soffitto. Non è certamente il massimo della cordialità.

TYANA [s.d]si in effetti alla spagnola già quello stava simpatico il giorno dei giardini, ora poi ancora di più, probabilmente il sangue perso ne aveva ancor più ridotto le capacità connettive.''ah perciò sei un'artista? ed è stato un cliente insoddisfatto a ridurti così?''chiederebbe ironica dopodiché alzerebbe la testa portandola a guardare nel medesimo punto indove egli >>
TYANA ha fissato il suo sguardo. ''interessante e dimmi cosa ci vedi? uccellini? stelline?''

NARESH )Esterno Sani( Nessuno la considera, forse all'interno è vuoto, o ha sbagliato casa, o forse ha bussato troppo piano. Porterebbe la gamba destra indietro, e poi velocemente darebbe un calcio alla porta per poi cominciare a bussare come una matta, a dare pugni ed ancora calci alla porta! ''ZIAAAAA'' urlerebbe, ma che fine ha fatto la zietta?

SOYER -sala degenze- Serra per un attimo i denti creando delle piccole fossette sulle guance ricoperte dalla barba bionda ora un po� più lunga dato che non se l�è accorciata da quando è successo il fatto. Avrebbe anche voglia di grattarsi ma è un problema. Pietrificato. Insostenibile. La lingua passa per un attimo a umidificare le labbra che sono secche. Ha sete ed è a digiuno da un po�. >>>>
SOYER . Il problema è che non ha nemmeno fame. La donna risponde a tono. Non può trattenere un lieve sorriso portando nuovamente lo sguardo su di lei. �Simpatia non hai niente di meglio da fare?� domanda con tono punente ma è chiaro che sta scherzando per punzecchiare un po� come suo solito. Fa dei piccoli respiri, non può permettersi >>>>
SOYER di fare respiri profondi il torace si espande troppo e la ferita tira. �senti qualcuno se mi danno una botta in testa per dormire.�

TYANA [sd]dei rumori alla porta lasciano intendere che vi sia qualcuno fuori, udrebbe anche una voce, ma non capisce bene, grant non apre,beh ci andrà lei. ''facciamo così apro la porta e dopo cerco un bel bastone per darti una bella botta così dormi''detto ciò si avvierebbe a rapidi passo verso l'ingresso, ponendo la dx mano ad aprirla e trovandosi dinanzi....una bambina?>>
TYANA la osserverebbe un attimo, un pò confusa ''hola bimba chi cerchi?ti serve aiuto? ti sei fatta male?''chiede preoccupandosi del fatto che ora non vi sia nessuno e che se la bimba deve essere medicata la spagnola certo non può farlo. la guarderebbe cercando di vedere se abbia qualche graffio

NARESH )Ingresso Sanitarium( Neppure il tempo che Tyana le apre la porta che la bimba si fionda dentro la struttura, passando con agilità (//Agilità +1) fra le sue gambe, sgattaiolando. Le rivolge la parola e la guarda storta, lei non sa parlare ma questa deve aver preso una botta in testa. ''Ceccare zia Edave'' direbbe, ''No bua, baccino naresh gurito duidi boni'' continua, spiegando come sempre, a >>
NARESH solito suo, che non è ferita, il braccio è guarito. ''Avele ciottolo Dea potegge piccibimba'' continua, con quello, non la possono toccare per farle del male. ''Dove ettele zia?'' chiede infine, cominciando a curiosare, correndo nell'atrio attorno alla donna.

SOYER -sala degenze- Alza appena le sopracciglia. Sempre piu simpatica la spagnola. La guarda andar via. A dir bene prende un bastone davvero. Forse provocare in quello stato non è una buona idea, nemmeno può difendersi. In fondo a poca importanza. Rimane solo, non sente cosa viene detto solo rumori vari di sottofondo. Socchiude un attimo gli occhi >>>>
SOYER concentrandosi cercando di respirare piano ma non riesce proprio a rilassarsi.

TYANA [atrio]resta sulla porta ad occhi sbarrati, la vede gironzolare qua e là, senza meta e dice cose strane, (deve essere stata una botta in testa povera bambina) così cercherebbe di parlare lentamente per farsi capire da quel furetto''a-s-co-l-ta bim-ba i me-di-ci non ci so-no, puoi aspe-tta-rli con me''direbbe pregando tra se che qualcuno arrivi per occuparsi di quella cosa in >>
TYANA miniatura e del simpaticone nell'altra stanza, verso quella intanto si dirigerebbe, ''allora hai finito di lamentarti? di là c'è una povera bimba che ha preso una botta in testa e tu ti lamenti di una ferituccia?''lo ammonirebbe portando le mani ai fianchi
TYANA - .''su ti serve qualcosa? acqua? cibo? una barzelletta? quattro schaiffi? chiedi e ti sarà dato''e per umana carità>>
TYANA gli donerebbe un sorriso

NARESH )Atrio > Sala degenze( ''Pecchè palli piano? Stai male?'' chiede alla donna, che parla come una scema a rallentatore, hanno preso tutti una botta in testa oggi. Correndo sorpassa il corridoio, come un uragano, alla ricerca della sua zietta, entra dunque in sala degenze. E' una stanza piena di lettini e malati che dormono. C'è ne è uno che conosce però, il futuro zio. ''Ehiiii avere bua?'' chiede
NARESH avvicinandosi preoccupata, infondo, molto infondo lui le piace. Si metterebbe accanto al lettino, cercando di arrampicarsi sopra l'uomo se nessuno la ferma.

SOYER -sala degenze- no rieccola. Apre nuovamente gli occhi. ''dell'acqua volentieri...'' risponde alla donna ma poi all'improvviso arriva la bambina. ''oddea!'' dice guardandola con terrore quando vede che sta per salire ''hei hei ferma, Simpatia tirala giu!'' urla alla spagnola per poi sentire le fitte di dolore per il respiro troppo deciso.

TYANA [s.d]quella piccola trottola non parrebbe aver compreso che lì c'è gente che sta male.''eh no piccola no''direbbe con tono fermo cercando di afferrarla prima ch'ella possa salire sul malato. se fosse riuscita a tirarla giù cercherebbe di spiegarle''ascolta piccola lui sta male, ha una brutta ferita, se tu gli sali addosso potresti fargli ancora più male''tyana non sa certo>>
TYANA spiegare bene alla bambina, lei non parla bene quella lingua e la piccola impasta tutto.tuttavia ci prova''potremmo cercare di farlo stare meglio, ha chiesto dell'acqua. vogliamo dargliela?''chiederebbe sorridendole e pregando in cuor suo che abbia capito

NARESH )S.d( Scende giù, e Tyana le spiega che in quelle condizioni Soyer non può giocare. ''Bua?'' chiederebbe, con fare preoccupato. ''Acqua esce da buco pancia?'' domanda poi, e scoppia a ridere, segue la donna ovunque lei voglia prenderla.

SOYER - sala degenze- L�espressione dell�uomo torna un attimo serena dopo la fitta di dolore. �non è era una ferituccia per te Supersimpatia.� Domanda alla spagnola tirando un sospiro di sollievo. Possibile che sta bambina giri sempre sola e non ci sia mai nessun adulto che le sta dietro. �piccola vai a giocare con i coltelli in cucina.� Dice con tono ironico.

TYANA [s.d]torna dalla cucina con un bicchiere d'acqua per soyer''esce dal buco??..ahaha no no lo hanno ricucito, come si fa con gli STRACCI strappati, un punticino qua e là e il nostro super eroe è pronto per nuove avventure''direbbe guardandolo, ''toma l'agua, prendi l'acqua fisicaccio''e mentre la porge ne farebbe volontariamente cadere un pò sulle lenzuola>>
TYANA che lo ricoprono''ops...quanto mi dispiace''direbbe con un sorriso smaliziato

NARESH )Cucina > Sala Degenze( Ritorna assieme alla donna in sala degenze, dove sta Soyer malaticcio. Chiede ''Zia tonnare oggi? naresh deve tonnare Tempio pima sole muori'' spiega, non vorrebbe fare tardi o la mamma poi la sgrida. Scoppierebbe a ridere non appena l'acqua cade sul poveraccio... ''Soyer fatto pipì'' e ride come una matta.

NARESH //ultimo giro signoriiii

SOYER -sala degenze- osserva torvo per un attimo la spagnola e poi beve lentamente ''grazie. ora lasciatemi riposare per favore'' in effetti è staco, fa ricadere la testa sul cuscino per provare a dormire.

TYANA [s.d]riprende il bicchiere per portalo in cucina. ''su piccola lasciamolo dormire, aspettiamo tua zia da un altra parte''direbbe avviandosi verso le altre stanze, depositata quella trottolina andrà a dormire anche lei è veramente stanca

NARESH GDR END
Erranhe
00mercoledì 19 giugno 2013 18:21
2 ROLE DI CURE


NEPHE GDR START

NEPHE )Sala Degenze( E' seduta accanto ai piedi del suo letto, con la sinistra poggiata sulla sua gamba, lo guarda, ma con quello sguardo che è perso nel vuoto. Pensa e ripensa a quegli attimi trascorsi insieme, quante cose sono cambiate in così poco tempo. Ora è qui, e per fortuna lo hanno portato in tempo. Si è preoccupata da morire, e lo ucciderà lei con le sue mani, appena guarito. >>
NEPHE Indossa abiti normalissimi, una canottiera color latte e dei calzoni tagliati alle ginocchia. Scarpe basse color legno. I lunghi capelli sono sollevati in una coda alta. Aveva portato la colazione all'uomo, succo di mirtillo e biscotti, fatti da lei. Lo smuove appena, con delicatezza... ''ehi biondino... è ora di svegliarsi'' direbbe, con effimera dolcezza.

SOYER -sala degenze- Occhi chiusi. Non sta dormendo, cerca solo di ingannare il tempo. Ormai però è quasi un ossessione e non può fare a meno di pensare alle cose che in passato avrebbe voluto fare diversamente. Immagini che scorrono rapide, con una velocità tale che solo il pensiero sa fare. All�improvviso viene mosso. Lentamente apre gli occhi,>>>>
SOYER ancora socchiusi, la luce da noia. Non mette a fuoco nephe ma sa che è lei. Riconosce il suono della sua voce. �hei biondina�� dice con un filo di voce cercando di aprire meglio gli occhi. Fa qualche respiro. Il torace dell�uomo rilassato pare ancora più grande adagiato sul letto. La mano sinistra va a stropicciare gli occhi. Poi porta gli occhi azzurri sulla donna. �come stai?� le chiede con>>
SOYER voce roca.

NEPHE )Sala Degenze( Sorride, lo vede svegliarsi ed ai suoi occhi è un bambinone. Sorride e ribatte ''come sto io? come stai tu... come ti senti?'' direbbe, sempre con il solito tono apprensivo. Le dispiace che sia stato ferito, troppo. ''ti sei fatto battere, vergogna...'' e farebbe una risatina, visto che lui, si sentiva tanto pomposo, ed imbattibile. ''Ecco come si finisce quando non si valuta>>
NEPHE bene il proprio nemico'' direbbe, con tono più serio. ''Per fortuna, ti ha preso di lato'' ed allungherebbe lo sguardo, cercando la zona della ferita. ''Tra poco arriverà il Rettore e ti rimetterà a nuovo'' conclude, sorridendo.

SOYER -sala degenze- La mano sinistra si posa sulla fronte e poi scivola tirando i capelli indietro. La barba è un po� più lunga del solito. Lo sguardo per un attimo si posa sul soffitto. Poi per tenere la testa lievemente sollevata in modo da vedere meglio la donna porta la sinistra dietro la nuca. Nell�alzare la testa tira un attimo gli addominali laterali e questo gli provoca un leggero dolore>>>
SOYER che subito si mostra sul viso dell�uomo con una smorfia. Poi torna sereno. Fa un lieve sospiro alla sua domanda. �sto�benino� aggrotta poi un attimo le sopracciglia �hai ragione. Pensa che sono stupito quanto te. Il fato mi è stato avverso diciamo così�� risponde alla donna immaginandosi nella testa, per un attimo, la scena. �Sono contento�.devo rimettermi.� .

DODAIUX (corridoio/sala degenze) il nudo passo non produce rumore lungo il corridoio, e non parla la mediterranea neanche quando incontra Athelstan, piega solo il capo in segno di saluto verso l'uomo. si ferma accanto alla porta della sala degenze, stringe più forte il nastro rosso che lega i suoi capelli, e osserva sorridente gli altri due. il carrello con medicamenti e attrezzi vari è accanto>>>
DODAIUX al letto, sul tavolino catini vuoti e una brocca con acqua fresca. Se potesse scrollerebbe forte Nephe, sarebbe stato meglio trovare un altro modo per svegliare l'uomo, uno scossone, per quanto piccolo, non è certo il massimo per chi è stato cauterizzato da poco, tanto più se la ferita chiusa in quel modo parte dall'ascella e si ferma al busto... ma non direbbe nulla, piuttosto mordicchia >>>
DODAIUX l'interno della guancia destra, se non ha mal capito tra i due dovrebbe esserci qualcosa e spera che l'affetto possa supplire a un po' di dolore. avanzerebbe di qualche passo, senza ancora proferir parola.

SOYER -sala degenze- Respira lentamente. Il torace si muove appena gonfiandosi e sgonfiandosi. La gamba sinistra ora si piega poggiando il piede sul letto. Una posizione più comoda e anche per muoversi un pochetto. Non riesce nemmeno più a stare su quel letto. �dottore��dice poi spostando lo sguardo verso la donna all�ingresso. �quando posso uscire?� domanda ironico accennando un lieve sorriso.

NEPHE )Sala Degenze( Farebbe una linguaccia, lei almeno, se l'è cavata meglio. ''Appena ti riprendi tagliamo quella barbaccia ed i capelli che ne pensi?'' chiede, e nel mentre appena conclude la frase sente i passi della donna provenienti dal corridoio. Si solleva in piedi e si avvicina ad un catino, cominciando a lavare le mani fino ai gomiti ''Mentis Vivacitatem Rettore, allora, siamo pronte per >>
NEPHE tagliare il braccio? Ha fatto infezione, guardate pure anche voi'' e schiaccerebbe l'occhio destro alla donna. Il tono era serio, quanto più riesce, così che Soyer non possa comprenderlo (//Sangue freddo 1).

DODAIUX (sala degenze) ''dottore? oddea, c'è qualcuno nascosto?'' esclamerebbe ironica guardandosi vistosamente intorno, prima di avvicinarsi del tutto al letto. ''stai benissimo con la barba Soyer, ti dà un'aria più... matura, non dar retta a questa qui...'' la mandritta si agiterebbe a vuoto nell'aria, quasi stesse scacciando via qualche mosca inopportuna. ''allora, ho scritto ad Arhil, come mi hai >>
DODAIUX chiesto, ma devo aver dimenticato di comunicarle il tuo nome... almeno questo ho capito dalla sua risposta... chissà potrebbe spingerla a farci visita presto'' si volterebbe in direzione della congregata salutandola con un sorriso benevolo e un piccolo cenno del capo, per poi riportare l'attenzione all'uomo. ''sono venuta a trovarvi durante la notte, mi è sembrato un sonno tranquillo il vostro,>
DODAIUX se volete un poco dell'acqua che vi ho fatto bere... pagando, ovviamente, potreste averla...'' strizzerebbe l'occhio destro a suggellare una complicità che non esiste nella realtà, ma che si diverte a far credere ci sia. ''allora, tu come pensi di aver dormito? bene... male... hai finto di dormire per non dovermi ascoltare...'' e intanto si sposterebbe vicino al tavolo, pronta a versare acqua >>
DODAIUX fresca in uno dei catini.

SOYER -sala degenze- Bellissima donna senza ombra di dubbio ma su di lei ora ha solo un ricordo negativo. IL calore assurdo che gli ha fatto provare la volta precedente. �Biondina se fosse così staresti piangendo da sei ore�� risponde alzando lievemente un sopracciglio per poi portare gli occhi su doda. �non ti avevo dato un nomigliolo?� ci pensa un po� su �sai che non me lo ricordo�� >>>>
SOYER �� una breve pausa. �vuoi torturarmi anche oggi?� domanda con un lieve sorriso timoroso che la risposta sia affermativa. �ci credo� risponde all�affermazione riguardante il sonno �quello che mi avete dato ieri è una benedizione potrei riaverne dell�altro?� ascolta la donna e per un attimo alterna lo sguardo fra i due. �di solito sono le donne che pagano me, >>>
SOYER non viceversa, vero biondina?� il tono è chiaramente malizioso. In effetti sta un po� meglio, le battute stanno cominciando a riaffiorare, buon segno. � avrei voglia di scorticarmi�mi prude, pizzica, non so.�.

NEPHE )Sala Degenze( Ascolta Dodaiuc che parla di quella tipa delle lucertole e non può fare a meno di fare un'espressione scocciata, anche se oramai è passato. Ascolta ancora i due, e si avvicina al carrellino ''Come procediamo Dodaiux?'' le chiede, ha voglia di aiutare lei, e lui, e di imparare quanto più possibile. Lui direbbe che ha voglia di scorticarsi e si volterebbe seria verso di lui>>
NEPHE ''non ti azzardare, fai il bravo'' e lo riprende, tornando poi a sorridere. Ritorna lo sguardo blu sul Rettore, in attesa che le dia indicazioni sul da fare.

DODAIUX (sala degenza) +(sala degenze) �per prima cosa, dobbiamo lavare di nuovo la ferita, ora che è cauterizzata aggiungeremo all�acqua ribes nero (conoscenze naturali 3)� alle parole seguirebbero i fatti, immergerebbe quindi nel catino una stoffa di cotone morbida a trama fitta che utilizzerebbe subito dopo per togliere il medicamento a base di miele e aloe (conoscenze naturali 3). �non toccarti, >>>
DODAIUX non grattare via niente, è ancora troppo presto e potresti farti molto male� direbbe quasi in un sussurro una volta riavvicinatasi all�uomo. �di nomignoli ne ho tanti, talmente tanti che non li ricordo più, ma il tuo no, non mi avevi ancora concesso questo dono� scherzerebbe mentre inizierebbe a togliere delicatamente il medicamento. �Nephe� perché usiamo una benda morbida?� domanderebbe >>>>
DODAIUX scuotendo appena il capo, e adducendo una piccola smorfia dubbiosa. Controllerebbe anche la poltiglia che asporta, verificherebbe la presenza di pus, ed eventualmente di sangue (trattare ferite 3), ipotesi che al momento non sembra realizzarsi, riservandosi di domandare successivamente perché usa il ribes nero nell�acqua del lavaggio.

SOYER -sala degenze- Ascolta le parole di nephe e le fa l�occhiolino in risposta per poi attendere quale sorte/tortura lo attenderà quest� oggi. �trovato!� dice con tono di voce un po� più alto che gli causa una fitta di dolore. Rimane silente qualche secondo. �Ricciola!� c�ha pensato tutto il tempo e ora gli è venuto. �ci piace!� dice fra se �Ricciola� continua. >>>>
SOYER . Poi si mette a ridere ma gli scossoni al torace provocano dolore quindi ride e soffre al tempo stesso. Strana combinazione. Poi si tranquillizza. !non posso toccarmi?� continua malizioso. �come faccio?� poi si aggrotta un attimo. �vabbè se mi toccate voi va bene lo stesso.� Faccia da marpione. Svanisce subito appena lei lo tocca. >>>>
SOYER Non è doloroso ma nemmeno piacevole. Il rettore interroga la biondina e lui risponde prima �per non uccidermi?� .

NEPHE )Sla Degenze( Osserva la donna immergere la stoffa nel catino, e farle poi quella domanda... ''be, bisogna tamponare piano, e non strofinare, giusto? Morbida perchè così dovrebbe avere meno attrito con la pelle e con la crosta che dovrebbe formarsi'' commenta, e nel mentre proverebbe ad aiutare la donna cambiando l'acqua, porgendole stoffe pulite e sterilizzate e non rispondendo all'uomo che, >>
NEPHE dal tono e dal visetto da marpione pare stare meglio di prima.

DODAIUX (sala degenze) �non va sfregata Soyer, ti farebbe male� e la pelle che si sta cicatrizzando verrebbe via�� piegherebbe il busto verso l�uomo, quel tanto che basta per sussurrare questa cosa in modo che l�altra non possa udirla. La risposta che di rimando arriva è corretta ma non completa, ma di questo parleranno quando saranno da sole. Ritornerebbe dritta con il busto e regalerebbe alla >>>
DODAIUX studente un sorriso compiaciuto. �Riccia? Per la barba di un rospo, ma non ti viene in mente niente di meglio?� sgranerebbe gli occhi, e abbasserebbe gli angoli della bocca disegnando un�espressione disgustata e triste al tempo stesso sul proprio volto. La ferita sarebbe ora perfettamente libera dal medicamento che la ricopriva e potrà osservare meglio l�esito della cauterizzazione. La pelle>>>
DODAIUX si mostrerebbe rosea nei punti più distanti, di un rosso vivo al centro. Ci sarebbero piccole zone di pus, bianco e poco denso, segno buono, senz�altro (trattare ferite 3, guarire 3). Tornerebbe a parlare con la donna nel frattempo. �controlla tra i medicamenti, cosa potremmo usare ora prima di mettere l�ultimo medicamento, lo stesso che abbiamo usato ieri�� non c�è fretta, e l�aria non può >>>
DODAIUX far altro che aiutare la guarigione del mercenario, al quale si rivolgerebbe con tono deciso �credo che ti sia toccato anche troppo�� piccoli cenni del capo farebbero seguito a quelle parole, senza dir altro.

SOYER -sala degenze- Socchiude gli occhi come un bambino che ga paura di sentir male. Riapre solo l�occhio destro osservando nephe. Risposta scontata biondina! Pensa fra se e se. �fai piano fai piano fai piano� ripete a bassa voce e poi �Ahiaaaaa� dice secco. Nemmeno sa se l�ha toccato, probabilmente no. �era una prova� dice lievemente imbarazzato. >>>>
SOYER �no niente di meglio�comunque deve piacere a me.� Riferito al nomigliolo.

NEPHE )Sala degenze( La ferita è libera e la studentessa la osserva curiosa, in ogni suo piccolo centimetro. Ci sono delle parti più arrossate, punti dove la pelle è più tirata ed altri meno. Dodaiuc le direbbe di controllare fra i medicamenti, ma prima di farlo penserebbe ad un libro che ha letto una volta in torre. ''Ho letto una volta che l'aglio è un ottimo antibiotico naturale per la pelle, >>
NEPHE elimina germi e batteri, e poi anche la propuli, una sostanza prodotta dalle api che è un antibatterico e cicatrizzante...''(//Con. naturali 1) direbbe, per poi andare a mescolare le mani in mezzo alle creme ed alle altre cose del carrellino. ''Non so, Dodaiux, qualche antibiotico... non...''ecco, ci resterebbe un pò male perchè non sà come aiutarli, non è capace, ed allora pensa che>>
NEPHE non ha studiato abbastanza..''non lo so...'' direbbe, con un tono di ripresa verso se stessa, dispiaciuto al tempo stesso.

NEPHE GDR PAUSA ci vediamo alle 16

DODAIUX (sala degenze) ''stai messo male se senti dolore quando tolgo il medicamento'' direbbe allegra all'esagitata reazione di Soyer. ''l'aglio sì, andrebbe bene, ma lui puzza già abbastanza... la propoli mi sembra migliore, ma direi che le sue proprietà potremmo considerarle contenute almeno in parte in quella dose di miele che si trova nel medicamento che metteremo per ultimo'' (conoscenze >>>
DODAIUX naturali 3, preparare medicamenti 3). pulirebbe con cura nuovamente tutta la zona interessata, con sola acqua fresca e ribes nero (trattare ferite 3, guarire 3). ''il miele è cicatrizzante... l'aloe anche, in fondo la usiamo anche quando ci scottiamo... e direi che tu sei bello che scottato'' riderebbe, da sola probabilmente, ma ormai quel ragazzo dovrebbe vedere in lei una specie di carnefice>>
DODAIUX quindi non si preoccuperebbe più di tanto.

SOYER -sala degenze- Rimane immobile a farsi curare. Si stanca velocemente ed ora ha di nuovo sonno. �Ricciola�� dice tenendo gli occhi chiusi �non voglio approfittare di te.� Fa una breve pausa �potresti mandare una missiva anche ad aingeal?� domanda cercando di restare immobile mentre sente nazzicare sul fianco. Pensare che ancora non si è mai guardato la ferita. >>>
SOYER . Non si cura di quello che non sa nephe, stava pensando ad altro. Un po� triste in effetti. Poche persone da avvisare. Nessuno al capezzale. Sarà così quando morirà? Il ricordo di un biondo spavaldo e provolone? Decisamente triste. Pochi se non nessuno piangerà la sua scomparsa. Nessuno penserà al mercenario, a quel vuoto che dovrebbe lasciare una persona cara. Questa è stata la sua scelta,>>
SOYER , non permettere a nessuno di avvicinarsi a sufficienza ma a che prezzo. Ne vale davvero la pena? Allora perché vivere, perché si deve farlo. Un vigliacco da desiderare la morte sfidandola senza nemmeno avere il coraggio di togliersi la vita. Sono poi le parole del rettore che lo riportano lì, nel presente. Non le risponde all�affermazione, da dopo il duello ha degli sbalzi d�umore, >>>
SOYER , come una donna con le sue cose. Rabbia, odio,angoscia, sentimenti che prova ma non vorrebbe. Una lotta interna su come voler essere e come è realmente.

NEPHE )Sala Degenze( Ascolta il dire di Dodaiux che è naturalmente molto più esperta di lei, le sue conoscenze vanno ben oltre la sua immaginazione, chissà se mai anche lei, sarà così preparata. Annuisce ancora, poi Soyer le parlerebbe di avvisare un altra donna, chissà se anche lei, fosse stata in quella lista. Be, si è fatto delle amicizie, nessuna maschile, ma cosa ti aspettavi? Nulla. >>
NEPHE Lo sguardo resta un attimo perso nel vuoto. Nonostante tu sia andata avanti quel marpione è parte del tuo cuore. Per questo motivo vi siete allontanati, per la sua stupida fissazione di allontanare le persone, quando cominciano ad essere importanti. Respira, cerca di respirare piano, ma il suo volto immedesima perfettamente il suo stato d'animo, triste. Farebbe come per dir di no con la >>
NEPHE testa, cercando di scacciare via quei pensieri. Lo vorrebbe abbracciare, tanto per farlo stare ancora più male, maledetto marpione dei suoi stivali. ''Questa rimarrà secondo te?'' chiede al Rettore, indicando con la destra la ferita, per poi chiedere ''e quindi cosa possiamo usare prima di mettere il composto? Un antibiotico, ma quale?'' e resta in attesa del dire della donna.

DODAIUX (sala degenze) ''la ferita è stata pulita, e il ribes nero aiuta a prevenire le infezioni, è un grande aiuto a dire il vero, in realtà non serve molto prima di rimettere il composto che abbiamo usato ieri... l'aria, serve l'aria aiuta a far riprendere vita al tessuto... lo abbiamo sbruciacchiato... ma questo aiuta a chiudere prima la ferita, resterà il segno, ma in fondo cosa non lascia segno>>>
DODAIUX in questa vita? ogni cosa che facciamo... vieni, metti la tintura d'aglio nell'acqua dove c'è il ribes...immergi una pezza, strizzala non molto, e posala sulla ferita... tampona... e poi...prendi il composto e mettilo (trattare ferite 3, guarire 3)'' parlerebbe con calma, sorridendo, e si sposterebbe di poco, giusto per avvicinarsi a soyer. ''intanto io cercherò di capire qualcosa in più. >>>
DODAIUX ad esempio... alla baia...vicino al bosco o dove c'è l'arena, o... alla dimora dei mercanti? questa donna... questa pazza...l'hai provocata tu con qualche tuo nomignolo incredibilmente studiato? pensi faccia parte di qualche congrega? e ora...aingeal... avviserò anche lei, ma non è che sono la tua scribacchina... sia chiaro'' e lascerebbe l'ultima parte delle cure nelle mani di Nephe, senza>>>
DODAIUX smettere di controllare come si muove.

SOYER -sala degenze- Alterna lo sguardo fra le due. Gli occhi azzurri saltano dal volto dell�una a quello dell�altra come se stesse guardando una partita di ping pong. Loro sembrano felici, evidente che ad entrambe piace fare quello che fanno e a lui? Conosce solo quello. Vendersi per denaro. Un peccatore secondo l�italiano. Un dannato che mai potrà aspirare alla felicità eterna. >>>>
SOYER Respira lentamente attendendo che il rettore finisca la sua tortura. Nota il volto di nephe. Non proferisce però alcun verbo verso di lei. Solo si limita ad ascoltare le parole che l�apprendista rivolge a colei che è evidentemente più esperta. Una cicatrice in più o in meno non fa certo differenza. Certo che sembra grossa. Osserva le movenze del rettore. �mi raccomando biondina�� dice >>>>
SOYER accennando un lieve sorriso di incoraggiamento �fai un bel lavoro�. Ascolta il rettore. �sulla riva e no, nessun nomigliolo, stavo riposando al sole quando ha cercato di investirmi con un cavallo. Aveva un effige ma non lo conosco. So solo che augura la morte a tutti come saluto. È rossa�� fa una breve pausa �non preoccuparti Ricciola Scribacchina l�avrai qua presto�� >>>>
SOYER aggiunge con tono oacato �come mai tutte queste domande?� .

NEPHE )Sala Degenze( ''Parli mica di Inisyl? Mors vobis.. il saluto dei cavalieri del caos, conosco solo lei, che abbia un cavallo ed una chioma rossa, occhi blu, sul viola'' la descrive... ''Te ne avevo già parlato, sei andato a cercarla e...'' non continua la frase. Lei l'aveva affrontata, era stato più un divertimento che altro, ma non avevano usato armi, quindi, la cosa è assai diversa. Ritorna a
NEPHE Dodaiux e fa perfettamente ciò che lei le chiede. Prende la tintura d'aglio e la mette nell'acqua con il ribes e poi ne immerge una pezza. La solleva con entrambe le mani, e la strizza, ma l'ha strizzata troppo e quindi la immerge ancora. Questa volta resta abbastanza umida ma non scola. Sorride, e piano l'avvicina al ragazzo, ha il terrore di potergli fare male. Trema la sua mano, la >>
NEPHE destra, tenuta parallela al corpo di lui. Fa un bel respiro e poi la poggia, sulla ferita, tamponando piano, molto piano. Fiù, farebbe, non appena il tamponamento è stato fatto. Cerca lo sguardo di Dodaiux come per conferma del buon operato e se lo darebbe, continuerebbe con ciò che le è stato chiesto di fare. E' felice di potersi mettere alla prova, di poter aiutare lui, e lei. Vuole >>
NEPHE rendersi utile. Prenderebbe dal carrellino il composto calmante, fatto di aloe e miele, per poi chiedere alla donna ''due strati come hai fatto tu?'' e comincerebbe a spalmarlo con attenzione e delicatezza.

DODAIUX (sala degenze) ''perché sono curiosa, che domande'' risponderebbe come se fosse scontata la sua risposta. cenni di incoraggiamento regalerebbe a nephe. ''uno strato molto alto, devi stare attenta a non spalmarlo molto stavolta, la cauterizzazione è già avvenuta... ora... sì, ora per te il fastidio potrebbe aumentare, la pelle si staccherà, e ti verrà voglia di grattarti... non farlo... o se pens
DODAIUX >>
DODAIUX pensi che non riuscirai a resistere... beh... ti fascerò le mani e le lego, anzi... siccome potrebbe venirti in mente di morderle dopo che ti avrò fasciato e legato le mani... sto pensando che potrei anche tapparti la bocca... sì, sì, che ne dici?'' domanderebbe con finto entusiasmo, tanto è scribacchina aguzzina ormai... ''non so se si tratta di inysil o di altro, ma mors è un saluto di >>>
DODAIUX congrega'' direbbe ancora confermando almeno questa parte delle parole della studente. quanto al resto resterebbe silente, era davvero curiosità la sua, si è sempre riservata di valutare i singoli fatti senza trarre giudizi prima di aver ascoltato tutte e due le parti interessate, forse l'ha davvero provocata... o forse davvero le girava male, o magari il cavallo si è stranito per qualcosa>>>
DODAIUX ignoto ad entrambi. ecco, questa del restare neutrali è una cosa di cui vorrebbe parlare con nephe... non è certa di averle esposto questa parte della loro congrega. ''mi allontano un momento, vado a prendere altre bende per legarti''direbbe spostandosi di qualche passo.

SOYER - sala degenze- Solo a ripensarci gli prende rabbia. Vuoi per l�orgoglio ferito, vuoi per come sono andate le cose, totalmente senza senso. Fiammetta, così la chiama. Ci sarà il tempo per rifarsi, sicuramente rimpiangerà di non averlo finito quando poteva. Inoltre se Viron si muovesse nel completare armi ed armatura potrebbe almeno svolgere gli incarichi che arhil gli ha affibbiato. >>>
SOYER Uno strazio l�attesa e ora è pure costretto, oltre ad aspettare, a stare fermo su un lettino al sanitarium con nephe che lo cura, il massimo. Resta impassibile alle cure della biondina, anzi le sorride dolcemente come a volerla valorizzare. Ascolta le parole della donna e non vuole certo mentire. �dunque è così che si chiama�� ripete con un filo di voce �ad esser sincero no ma ora che>>>
SOYER so chi è e cosa ti ha fatto le cose cambiano.� Fa un lieve sospiro. Fu lei dunque a pestare nephe �come è piccolo il mondo a volte�� un ulteriore pausa �cavalieri del caos�� ripete �come sai tutte queste cose?� domanda alla donna. Le raccomanda zio di dodaiux sono una gioia per le orecchie del mercenario che sorride ora rispondendo �non vogliamo rendere le cose troppo semplici eh?� >>>>
SOYER ?� fa una piccola pausa �aggressiva la Ricciola�� poi pian piano torna serio. �poco importa�è una matta morta che cammina.� Dice ora serio anche se in realtà non vuole ucciderla solo renderle il solito trattamento. �vengo anche a trovarla�� poi dodaiux fa la battuta. �Se vuoi abusare di me non hai bisogno di legarmi Ricciola!� >>>>>
SOYER !� risponde ironico per poi portare lo sguardo su Nephe �buffa la tua capa�ti diverti? Ti piace quello che fai?�.

NEPHE )Sala Degenze( ''Non siamo certi che sia lei, è la prima persona che mi è saltata in mente, e fai il bravo Soyer, mi avevi promesso che non ti saresti cacciato nei guai, e poi Inisyl, è una mia...'' farebbe una lunga pausa quasi per dire rilave, ''amica''. Si, è stata sempre sincera con lei, mostrandole un lato delle cose che non conosceva. Mente, ma non è una vera e propria menzogna la sua. >>
NEPHE Sorride, alle parole di Dodaiux ''non basteranno le bende, ci vogliono le manette per questo'' e farebbe una risatina ''e la bocca ahimè, non potrai più baciare le tue conquiste, povero ranocchietto'' e farebbe la finta dispiaciuta. La cosa la intrica parecchio, una sorta di vendetta personale. Sospira, ''Non è solo una capa Soyer, è come una sorella, una madre, un amica... è proprio questo che
NEPHE >>
NEPHE manca a te'' direbbe, seriamente, mentre andrebbe a spalmare lo strato di composto, facendo attenzione a non provocare dolore all'uomo ''non hai il concetto della famiglia, dell'amicizia...'' ed il suo volto si rattristerebbe ''Tendi ad allontanare le persone importanti, non vuoi soffrire be lo capisco, ma non è peggio così? Essere soli? Non avere una persona con cui condividere ogni cosa?''.>>
NEPHE Nel frattempo il Rettore dovrebbe essere tornato e direbbe, cercando di tornare con il suo solito sorrisetto ''Soyer è pronto per la mummificazione'' e schiaccerebbe il destro occhio alla donna.

DODAIUX (sala degenza) ascolterebbe attenta le parole dell'uomo, voltandosi per osservarlo meglio, nel tentativo di notare qualcosa anche nei gesti, e osserverebbe anche Nephe per lo stesso identico motivo. solo dopo che tutt'e due avranno finito di parlare, lascerebbe quello che sta fingendo di fare e si avvicinerebbe loro di nuovo. ''puoi chiamarmi ricciola, puoi chiamarmi dodaiux, puoi non >>>
DODAIUX chiamarmi affatto, non cambio persona, sono sempre la stessa... e se fossi in un'altra congrega o non fossi in nessuna... sarei sempre io...'' forse l'ha presa troppo alla lontana, ma non le interessa poi tanto.''qui ho visto passare caotici e cavalieri, persone comuni e illustri, tutti ci facciamo male, e tutti arriveremo dalla stessa parte... non cercare vendetta, la vendetta porta sangue e>>>
DODAIUX vendetta, che porta altro sangue e altra vendetta... così, immagina un cane che si morde la coda, vuoi fare qualcosa di diverso? di strano? non cercare vendetta. le persone sono spesso diverse in momenti diversi, ti ho fatto più male io con quell'arnese arroventato che lei con la sua lama... se proprio vuoi prendertela con qualcuno, scegli me... una volta ho raccontato a un cavaliere dei >>>
DODAIUX draghi perché sorrido sempre... dimmi, per te c'è un motivo in questo mio buffo agire?''

SOYER -sala degenze-Gli occhi azzurri permangono sulla biondina che si prende cura di lui. La cosa potrebbe essere anche tenera ma non vuole rendere la cosa sdolcinata andando magari a rinfocolare una brace che vive ancora sotto la cenere. Cerca di trattarla come le altre anche se la cosa resta un attimino difficile ma con impegno ci riesce. Se ha un vero talento è proprio quello, allontanare>>>
SOYER le persone. Un dono gentilmente concesso dall�alto. �Una tua cosa?� aggrotta per un attimo le sopracciglia, la bontà svanisce come la luce del sole quando si chiudono le tapparelle. �non ci voglio credere.2 cercherebbe di tirarsi un attimo su ma sente male quindi si rilassa nuovamente. �caos, morte ed elogi funerali è questo che adesso elogi oltre alle cure mediche?� il tono lievemente>>>
SOYER alterato �cos�è una sorta di perversione adolescenziale che ti è venuta fuori?� poi si rende conto di quello che dice. Non è più una sua preoccupazione, è libera di frequentare chi vuole. Non è il suo ragazzo e nemmeno suo padre. Quella premura non gli è più permessa. Cerca in qualche modo di riprendersi, �scusa� dice fingendo di credere a quelle parole >>>>
SOYER � è solo che mi ha aperto il costato�cercato di investire con un cavallo�scaricato in terra di fronte al sanitarium�pratica morte e la augura�� una piccola pausa �sono convinto che sia un ottima persona. Ascolta poi la sua ramanzina e le risponde a tono �sto bene così biondina!� secco, chiaro e deciso. In realtà non lo pensa ma non vuole minimamente farlo vedere tanto meno permettere a >>>
SOYER qualcuno di entrargli in testa. Poi dopo interviene Doda. Apre la bocca quasi sbalordito �che c�è vi siete messe d�accordo per rieducarmi?� domanda incredulo. �un tempio di saggi o un sanitarium?� continuerebbe poi anche se sa che la Riccia ha ragione �perche godi di quello che fai?� poi aggrotta le sopracciglia >>>
SOYER �certo poi parli ad uno che ha una lucertola in testa immagino quanto fosse interessante la conversazione�� accenna un lieve sorriso al pensiero delle miriadi di volte che ne ha parlato in loggia �comunque non mi interessa perché ridi Ricciola!�.

NEPHE )Sala Degenze > Giardino( Ascolta, ascolta entrambi ed ha voglia solo di prenderlo a schiaffi, di piangere e di abbracciarlo. No, non può, e si trattiene, cercando di rimanere quanto più impassibile possibile (//Sangue freddo liv 1). Deglutisce, e si sposta di qualche passo. ''Scusami Dodaiux, ma non riesco a sentire oltre''. Non ce la fa, tiene troppo a quello sciocco, a quello stupido che >>
NEPHE non è altro. E' morta di spavento, e nonostante non siano più in buoni rapporti come si permette a fargli la predica? Da che pulpito?. No, non lo accetta. Lo guarda, ed ecco, starebbe per piangere. Nono, non farlo, non qui. La sua espressione sarebbe come quella di una che trattiene le lacrime. Non attende una risposta, di nessuno dei due, si volta e se ne va, diretta ai giardini ove forse,>>
NEPHE i suoi amorini pelosi, le faranno tornare il sorriso.

DODAIUX (sala degenze) ''il sorriso abbassa le difese degli altri... sono tutto fuorché allegra'' risponderebbe decisa e secca, tagliando lì la conversazione. ''è un sanitarium, nessuno è saggio. e non ho voglia di rieducare nessuno, hai ragione ho parlato troppo, ora cerca di riposare. pensi debba avvisare qualcun altro? non so Filippa ad esempio? dimmi così raccolgo tutto, vado in stanza e mi metto>>>
DODAIUX all'opera'', e una volta ascoltate le parole dell'uomo lascerebbe la sala degenze per farlo riposare.

SOYER -sala degenze- Partito per la tangente. È il momento di chiudere i battenti, ritirare le truppe e corazzarsi per l�offensiva nemica. Ecco il punto in cui si trova, troppi discorsi intimi del suo essere che non vuole certamente fare. Vuole restare saldo su quei pochi principi che lo hanno accompagnato fino ad oggi. Inoltre dentro c�è la bestia invincibile, quella che è autoalimentata, >>>>
SOYER , una forza inesauribile ed al tempo stesso inamovibile, l�orgoglio. Aggrotta le sopracciglia e gli occhi si riducono quasi a due piccole fessure. Nephe fugge, non ci vuole un mago delle interpretazioni facciali per capire che sta male, ed ecco il solito contrasto interiore. Ha ottenuto quello che voleva, la bestia è appagata ma ne soffre anche. >>>>
SOYER . Decisamente un auto presa per i fondelli. �no�sono apposto così.� Risponde secco � e comunque sei falsa!� risponde come un bambino capriccioso alla mamma. Quando lei si gira e se ne va fa pure il broncio. Poi si rimette a guardare il soffitto. Ottimo lavoro fenomeno�la prossima volta te lo infila nel deretano il tizzone. Pensa fra se e se.

NEPHE GDR END

dodaiux
00domenica 23 giugno 2013 19:28
dodaiux
00domenica 23 giugno 2013 19:33
SPECIFICA CURE

Nella prima role di cure al pg è stata effettuata la pulizia delle ferite, somministrato un calmante a base di oppio, cauterizzata la ferita, apposto medicamento per lenire il bruciore e facilitare la cicatrizzazione.

Nella seconda role di cure verificata la cicatrizzazione, la ricrescita della cute. tolto il medicamento, ed apposto un altro strato per facilitare la ricrescita della pelle.


dodaiux
00lunedì 8 luglio 2013 12:50
DODAIUX (sala degenza) attraversare il corridoio diventa quasi un'impresa, va bene gli scatoloni, ma a tutti c'è un limite... sbuffa, bofonchia e continua ad avanzare, imprecando ogni tanto contro se stessa per il suo ostinarsi a camminare a piedi nudi, anche quando è più facile incontrare lungo il cammino chiodi e schegge di legno. di buon mattino ha sistemato la sala degenze, facendo sì che gli ultimi ospiti possano risentire il meno possibile di quella precaria situazione, il carrello e la piccola farmacia sono a disposizione a ben ordinati, brocche d'acqua fresca e catini sistemati sul tavolo, panni puliti nello scaffale. prima di varcare la soglia della sala, con entrambe le mani stringerebbe più forte il nodo del nastro rosso che fermi tiene i capelli in una coda bassa. Ancora una volta è il colore rosso a spiccare sulla donna, che ha neri capelli e veste nera. ''Mentis vivacitatem, siete pronto? devo controllare la vostra ferita?''


SOYER -sala degenze- Annoiato e disteso come suo solito, ormai ci ha messo le tende in quel sanitarium girandolo in lungo e in largo. I capelli più corti del solito e la barbetta sistemata da Nephe danno un aspetto decisamente più carina e meno selvaggio di quello che poteva avere in precedenza. Se uno non lo conoscenze e non lo sentisse parlare il mercenario potrebbe anche apparire una persona per bene. Il sanitarium si trasferisce, non lo sapeva. Lo appreso l’ultima volta, quando una donna carina ma decisamente strana è entrata chiamandolo grande ra. Chissà quale ne è il significato. Entrambe le mani sono a far spessore fra testa e cuscino. Come al solito è totalmente in mutande. Gli occhi azzurri piantati su quel soffitto bianco. L’espressione assente gli occhi però sono un po’ gonfi, si vede che si è svegliato da poco. Strano ancora non ha visto nessuno, Nephe, Tyana, il rettore, nessuno sembra essersi fatto vivo. Forse dovrà passare un altro giorno da solo a vagare e mettere un po’ di disordine come fa a volte di nascosto. All’improvviso le sue parole sono distratte dalla voce del rettore che entra nella sala degenze. Come un bambino che vede il suo regalo più ambito nel suo volto compare un enorme sorriso che stringe gli occhi creando delle rughe ai lati di questi. “Riccia scribacchina, lo sai che sei la persone che sognavo da giorni?” domanda ironico facendo ora scivolare gli occhi azzurri sulla donna, tanto per vedere com’è vestita, come si muove, come si comporta.


DODAIUX (sala degenza) ''un incubo dunque'' direbbe sorridendo verso l'uomo. una volta vicina allo stesso toglierebbe le bende, e con acqua pulita aggiunta di calendula (preparare medicamenti 3, trattare ferite 3), asporterebbe il medicamento rimasto. ''pensi di riuscire a dare una mano per la sistemazione del sanitarium? ci stiamo trasferendo alla torre del pellegrino, era la torre degli arcani'' quest’ultima parte verrebbe quasi sussurrata all'uomo con un tono di complicità. ''giusto il tempo necessario per riprender possesso di questa dimora... puoi dare una mano personalmente, lavorando, o contribuire con i denari... è una tua scelta. considera questa cosa come un ringraziamento per il fatto di esserci prese cura di te... e non sei mica facile come ospite...'' scherzerebbe un po', mentre si allontana per prendere il necessario a constatare lo stato della ferita.


SOYER -sala degenze- La segue, come un cane segue con gli occhi il suo padrone senza perderlo mai, ben consapevole che gli deve dare da mangiare. Allo stesso modo il mercenario sa che ormai dovremmo essere prossimi alla guarigione, si sente nettamente meglio. A breve dovrebbe avere il via libera per tornare alla loggia e concludere le missioni per cui è stato e viene tutt’ora pagato. A pensarci bene però un po’ gli dispiace mollare quella destinazione. Il sanitarium è pieno di belle donne, c’è Nephe, si può scorrazzare in mutande, grant alla fine tutto sommato è piuttosto simpatico. Non è stata una pessima degenza e ci è stato quasi volentieri, hanno fatto sicuramente bene il loro lavoro. La gamba destra ora si allunga andandosi ad accavallare sulla sinistra. “sembro una sirena non trovi?” domanda ironico con una strana allegria che di solito non possiede. Ascolta le parole della donna, torre degli arcani, immagino come sarà contenta la biondina, pensa fra se. “si volendo posso aiutare.” Risponde con aria di sufficienza. “mi paghi?” domanda verso la donna, conosce già la risposta e in fondo nemmeno gli interessa particolarmente, solo che però è più forte di lui, deve punzecchiare, deve vedere cosa si inventano le persone che gli stanno intorno, come reagiscono alle provocazioni. Accenna un ulteriore sorriso verso di lei non curandosi per il momento di quello che sta facendo “con i denari nemmeno per sogno, manualmente si può fare.” Una piccola pausa “quando è previsto il trasloco?” domanda curioso aggrottando per un attimo il volto per poi ridiscenderlo in un sorriso “così quel giorno mi ricorderò di essere moooolto lontano” il tono è scherzoso, si può facilmente percepire.


DODAIUX (sala degenza) ''potrei pagarti in qualche modo, non so', randellate, ad esempio'' direbbe con tono serioso, mentre la mancina controllerebbe la cute intorno alla ferita, e la mandritta contemporaneamente tasterebbe il centro della ferita (trattare ferite 3, ambidestria medica 3). ''vedi caro mio, sono fin troppo buona con te, e solo perché mi gira così'' e più forte spingerebbe l'indice della mancina, ben conscia di procurare un po' di dolore, sopportabile comunque (trattare ferite 3). ''non ti facevo così... tirato, tirchio... ecco...'' direbbe poi, piegando il busto ed avvicinando gli occhi alla ferita per poterla osservare meglio.

SOYER -sala degenze- Chissà per quale motivo poi si trasferiscono, non stanno proprio bene lì? Cosa viene messo poi a quel posto? Perché non lo chiedi fenomeno? Una piccola discussione con il suo cervello. “perché andate via di qua? Cosa ci nasce poi?” domanda come un piccolo bambino curioso mentre attende che lei continui a medicarlo aspettando che le sue splendide labbra così suggestive e sensuali si schiudono per pronunciare tre parole, finito puoi andare, un orgasmo magnifico una sensazione all’ennesima potenza. Il resto è tutto un modo per passare tempo, anche se l’informazione tornerà sicuramente utile. Sapere dove si trova il sanitarium è utile come sapere dove si trova il gabinetto, prima o poi ci si deve sempre andare. Meglio poi che prima in questo caso. Poi lei accenna ad un pagamento e lui come un cane drizza le orecchia. “o in natura se prefe…ahio!” dice facendo un piccolo balzo sul letto. Poi la guarda con gli occhi assottigliati “se buona con me perché io sono buono con te!” dice apatico mantenendo la stessa espressione di chi si apspetta un'altra pigiata della ferita da un momento all’altro. “potremmo uscire fuori a pranzo insieme un giorno, pago io così ti faccio vedere che non sono tirchio” in effetti non è tirchio. Forse un po’ avido.


+(sala degenze) “la pelle è rosea, c’è qualche bollicina, ma è normale, cerca di non stuzzicarla, di non toccarla in nessun modo… è il prezzo per il fuoco che ti ho donato” direbbe seria e maliziosa, in fondo si diverte, come sempre, a provocare gli altri. Stenderebbe poi lungo tutta la ferita e la zona circostante, una crema a base di colostro equino (// il primo latte prodotto dopo il parto) che facilita la cicatrizzazione (guarire 3). Il tocco sarà leggero e fermo, e il medicamento verrebbe distribuito con movimenti circolari. (trattare ferite 3, guarire 3). “non lasciamo la dimora… ne verrà fuori una struttura decisamente migliore, più adatta allo scopo, potremmo ospitare più animi, e aver più cura di loro, evitare ammassi di gente… buona parte del sanitarium come lo vedete ora non esisterà più… vivere qui durante i lavori sarebbe impossibile, soprattutto tenuto conto delle cure… i conoscitori sono andati via, su avalon presumo, e la loro dimora sarà nostra per un po’, sperando il meno possibile… le torri sono belle strutture, indubbiamente, ma poco adatte a prestar servizi come il nostro.” e controllerebbe bene la ferita, la cicatrice, cercando di valutarne l'estensione.>>>

DODAIUX 0-50 CICATRICE BEN VISIBILE E CORPOSA / 51-100 CICATRICE VISIBILE

DODAIUX soyer tira il dado


SOYER ha ottenuto: 52

DODAIUX la cicatrice apparirebbe rosea, senz'altro resterà lì per tutta la vita dell'uomo, ma non sarà così vistosa da poter causare un trauma a chi la osserva, almeno questo è quello che appare al momento agli occhi della donna. ''non mangio ad orari regolari, vivo di scienza, sono una di quelle persone acide, arcigne, scontrose, poco socievoli Soyer, vi sconsiglio vivamente di provare solo lontanamente a invitarmi a pranzo, a cena, ma anche a colazione... persino bere acqua potrebbe essere un'esperienza poco piacevole con me'' eviterebbe di guardarlo in quegli istanti, per quanto lo vorrebbe moltissimo per studiarne la reazione. ''quindi, il pagamento in natura andrà bene, le vostre braccia a breve vi verranno asportate e lo userò per studiarle... ti ringrazio davvero, un'offerta molto generosa la tua... un pagamento in natura... è ben accetto... prendo il bisturi''.


SOYER -sala-degenze- Ora deve stare quasi attento a come parla. Il coltello dalla parte del manico ce l’ha decisamente il rettore. Potrebbe provocargli dolore da un momento all’altro, ma è evidente che è troppo professionale per approfittarsi ulteriormente del suo ruolo. Pensi di conoscerla talmente bene da metterci la mano sul fuoco? No. Allora sta zitto soyer. Si in effetti forse è meglio non provocarla troppo, almeno non in questa situazione. Rimane immobile consentendo che lei continui a fare quello che sembra saper fare meglio, L’unica cosa che si muove è il torace che schiavo del respiro del mercenario si gonfia e si sgonfia, dilatandosi e restringendosi. Ascolta attentamente le sue parole, in effetti un posto che cura i malati dovrebbe essere sempre al massimo del massimo. Anche se comunque il sanitarium non era certo messo malissimo, ha visto posti decisamente peggiori, con donne più brutte e più incapaci. Sorride alle sue parole. “Non ti preoccupare riccia, lo avevo capito che non eri una di piacevole compagnia” fa una piccola pausa portando lo sguardo nuovamente al soffitto “magari però scopri delle doti che non pensavi di avere.” Poi lei comincia a farsi terra bruciata. Pessima idea quella del mercenario, parte con un monologo di donna complessata che poi alla fine conclude con bisturi. “quando avrò finito di fare e le braccia non mi servono più te le vengo a dare…va bene?” domanda con un misto di ironia e paura, magari è folle davvero.


DODAIUX (Sala degenza) ''vedi tesoro mio caro, io conosco le mie doti, molto bene'' direbbe sforzandosi di non sorridere, e provvedendo al contempo a disporre una nuova fasciatura, una garza di lino a maglie molto larghe per far sì che la ferita possa respirare (guarire 3, trattare ferite 3). ''ma se proprio insisti, potrei accettare, scelgo io il luogo però, ti propongo un pasto al sacco al cimitero, non è molto distante da qui, e mi occuperei io del cibo, unica cosa di cui puoi esser certo, i pasti solitamente li cucino personalmente... prima potremmo passare dal governatore, così potrai lasciarmi le braccia in testamento, mi raccomando, mandami a chiamare prima della tua morte, vorrei poterle asportare mentre sei ancora in vita... per ora il tuo servizio e il tuo lavoro, potranno andar bene, direi un buon riconoscimento per l'ospitalità e le cure che ti abbiamo prestato. ti lascio un'ampolla con succo di mirtillo e aloe, bevila ogni tanto, ti aiuterà a rimetterti prima in forma''.

SOYER -sala degenze- Strana la donna. Decisamente strana, nella mente del mercenario comincia a farsi un piccolo prospetto di quello che ha capito, tira le somme tanto per capirsi. Sorride a tutti, è gentile e premurosa, forse anche a tratti dolce. Però quei sorrisini sono una difesa, un atteggiamento. Il rettore degli ospedalieri deve essere imparziale anche se esserlo realmente è praticamente impossibile, molto probabilmente ha avuto fra le mani persone che voleva realmente uccidere, ma non poteva e si è trattenuta, magari proprio con il sorriso. Forse il mercenario è proprio uno di quelli. Inoltre non accetta invinti, non accetta particolarmente le lusinghe, non è molto disponibile come appare, forse persino un po’ acida, come una vecchia donna che mai nessuno si è voluto prendere in moglie tanto era insopportabile, caratteristica questa che ha riscontrato spesso in molte donne dell’isola. Magari le sue valutazioni sono tutte errate ma la cosa è comunque molto interessante, che la bellezza sia così sprecata sembra veramente un insulto alla natura. Forse non è sempre stata così, magari c’è stato qualcosa o qualcuno che l’ha resa quello che è. Gli occhi azzurri osservano attentamente il suo volto il suo è un continuo tira e molla, scherza ma non lo fa, da confidenza ma non lo fa, un dubbio continuo quella donna, sempre nel mezzo, senza mai sbilanciarsi. Ma che ti passa per la testa scemotto, perché mai dovrebbe farlo con te? In effetti è vero, ma comunque il pensiero è sempre interessante. Lei poi continua con quella recita mal messa su. “pranzo al sacco al cimitero” ripete il mercenario “siete una di quelle un po’ macabre.” La mano sinistra va ora a grattarsi il naso “siete una di quelle a cui piace farsi picchiare?” domanda con falsa ingenuità, se lei vuole continuare in quel gioco proseguiamo, il mercenario è un maestro. Continua ad ascoltare le sue parole, si in effetti è veramente un po’ macabra, non sa se con una così gli si drizzerebbe, sarebbe sicuramente una bella sfida. Magari lei sul pezzo pensa all’anatomia del corpo. Pessime immagini cominciano a comparire nella mente del mercenario. Lei che lo taglia durante l’atto. Scuote un attimo la testa come se si stesse risvegliando da un brutto sogno. “lo sai che bastava anche dire un semplice *no Soyer mi sta antipatico, non mi interessi* evitavo di soffrire” accenna un lieve sorriso per poi sentire cosa deve bere ogni tanto. “questo vuol dire che posso andare?”


DODAIUX (sala degenza) mentre l'altro le parla sistema ogni cosa utilizzata, avendo la cura di pulire tutto. e di riporre tutto in ordine sul carrello, le ampolle e i medicamenti nella piccola farmacia che poi chiuderebbe con cura. una volta che l'uomo avrà finito di parlarle, si avvicinerebbe a lui, molto vicino a voler osservar bene. piegherebbe appena il busto, e sussurrerebbe nell'altrui orecchio destro, una voce molto calda quella del rettore in quell'istante ''non amo esser picchiata, lo detesto a esser sincera. non mi sei affatto antipatico, per quanto non apprezzo il tuo modo di porti, ma ritengo siano affari che non mi riguardano'' nell'allontanarsi dal volto dell'uomo, presterebbe attenzione a far si che le proprie labbra sfiorino i lobi, e la lunga coda dei suoi capelli solletichi la spalla del mercenario. non più così vicina, ma ancora un sussurro le sue parole ''sei libero di andare quando vuoi, ma ricorda, se non ti vedrò durante i lavori di ristrutturazione del sanitarium, verrò a cercarti personalmente, porterò con me bisturi e trapano per crani'' un sorriso sul volto e occhi languidi regalerebbe all'uomo (persuadere 3), un tono che dovrebbe essere abbastanza convincente. ''un'ultima cosa: cerca di essere gentile e premuroso con Nephe, non necessita certo di un guardiaspalle, o di una balia... ma se dovessi sapere che le è stato fatto un torto da parte tua... lo riterrò fatto a me stessa''. quindi assumere un atteggiamento rilassato ''allora, Soyer, ti fermi per il pranzo?'' domanderebbe infine come se nulla fosse.


SOYER -sala degenze- Già si immagina il suo ritorno alla loggia dei draghi. Chissà cosa gli dirà la signora delle lucertole. Anche lei decisamente un altro tipino. Poi lei si avvicina, gli parla all’orecchio. Va bene, ha dimostrato di essere una donna, sa il fatto suo. Sicuramente ci sa fare e sa bene come far riscaldare un uomo. Magari le piacciono solo le donne. In effetti visto la tendenza che c’è in quel sanitarium la cosa non è poi poi così da escludere. “va bene vengo non c’è bisogno di minacciare” anche se ce la vede lei che lo rincorre con il trapano. “mandatemi una missiva quando cominciate e mi farò trovare” dice sincero verso di lei. Ottimo modo per rivedere tutti. Poi lei continua ricordandogli della biondina. Scosta un attimo la testa e porta gli occhi sulla donna. “su questo non c’è bisogno che tu parli Riccia.” Fa poi una breve pausa “che sei sua madre poi?” domanda provocatorio, sa perfettamente quanto tiene alla biondina e mai e poi mai le farebbe un torto. “si vengo a pranzo, se mi fai cortesemente alzare.” Lentamente si solleva facendo forza sugli addominali aiutandosi anche con le braccia. Si sente decisamente meglio. Per un attimo la sua mente torna a molti cicli di sole fa quando è arrivato in quel posto in fin di vita. La vita è proprio strana c’è proprio da dire e fino a quando le cose si possono raccontare è sempre una strana sensazione di gioia, come se si fosse riusciti a passare indenni anche questa. “i miei vestiti dove sono? O vuoi che continui a girare in mutande?” domanda curioso verso la donna alzando le sopracciglia in attesa di una sua risposta.

DODAIUX (sala degenza) ''i tuoi vestiti... chiederò ad Athelstan di farteli avere, così ti lascio solo, e libero di prepararti, sai dove si trovano le cucine, mi troverai di là'', il passo si dirigerebbe verso il corridoio, ma una volta sulla soglia si volterebbe ad osservare l'uomo. ''se vuoi girare in mutande, sei libero di farlo, non aspetto nessuno per pranzo, siamo soli soletti, chissà, forse potrei guardarti con occhi diversi e valutare se è il caso di asportare anche qualcos'altro...'', non resterebbe ad osservar la reazione del mercenario, ma si volterebbe decisa, lasciando che la sua risata riecheggi lungo il corridoio. forse avranno modo di ridere insieme.

SOYER -sala degeneze-Seduto ora sul letto le spalle vanno a tirarsi indietro scrocchiando lievemente la schiena. Se ne va, quasi non ci sperava più. A proposito della biondina, gli manderà una missiva, almeno per avvisarla che se ne è andato, magari si ritroveranno durante la ristrutturazione o forse prima. Chi lo sa? Questa vita è così strana. La mano destra va ora a grattarsi la testa. Mi sa che ci vuole anche una lavatina eh brutto mercenario. Pensa fra se. Un bel bagno al lago, con queste temperature è fantastico. Poi si mette in piedi, palesandosi per la sua stazza e mole. Le parole del rettore lo distraggono dai suoi pensieri, ormai un vizio quello di lei di riportarlo presente in quella sala mentre lui fa i suoi viaggi mentali. Le sue parole partono in un modo fanno alludere a quello che il mercenario adora e poi si sciupa sul finale. Non le risponde e lei di certo non attende la risposta, si volta e se ne va in cucina. Aspetta che si sia voltata per portarsi l’indice della mano destra sulla tempia e batterselo delicatamente più volte accompagnando il gesto con il labiale che dice chiaramente “sei matta come un cavallo” ma senza suono, come un bambino che fa il verso dietro ad altri quando non lo vedono. Detto questo poi fa un profondo respiro e si incammina anche lui verso la cucina.






dodaiux
00lunedì 8 luglio 2013 12:54
Soyer è un ospite ormai "di casa" nel santiarium, per cui le sue cure e i riposi sono effettivamente più lunghi di quelli riportati in questa discussione.
Nell'ultima giornata che lo vede in sanitarium, è stato asportato il vecchio medicamento, apposta una crema a base di colostro equino, somministrato e prescritto un medicamento orale a base di mirtillo ed aloe, e verificato lo stato di cicatrizzazione.
A tale proposito specifico che ho chiesto a Soyer di tirare il dado per valutare l'entità della cicatrice, poiché da responso master la cicatrice è comunque visibile, ma volevamo valutare quanto fosse visibile. Se avessi sbagliato interpretazione, basta dire.


si richiede il ripristino dei punteggi e la guarigione del pg.

Gildor86
00giovedì 11 luglio 2013 18:45
cure approvate

Modifico i punteggi.

Avvisate i moderatori di razza umana per avvisarli del cambiamento (leggero) nella descrizione del pg, dovuta alla cicatrice non troppo esposta.

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