[Prologo] Francuccio da Borgovecchio

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Gornova
00domenica 30 ottobre 2005 13:57
Questo é lo spazio per il prologo di Francuccio da Borgovecchio, per prima cosa seguirà la descrizione della città e poi il prologo vero e proprio..
Ferrante Colonna
00domenica 30 ottobre 2005 15:48
Genova, anno 1199.

La città splende come sempre sotto la calda luce del sole che si riflette sul mare; un mare limpido, cristallino, teatro dei grandi commerci tra la Repubblica e il resto del mondo.
Le attività, seppur ricorrenti e ripetitive, portano sempre una certa allegria in chi le svolge.. mercati, botteghe, tutto è normale.. ma bello.

Gli enormi Palazzi dei Fieschi svettano nella piazza principale affiancati dall'imponente Torre del Popolo e la Cattedrale di San Lorenzo abbraccia caldamente tutti coloro che credono nella fede del Signore e che pregano per lui.

Il profumo di salsedine si spande per tutta la costa fin quasi nell'entroterra e un rumoreggiare di voci, urli e risate ricopre l'aria rendendola ancora più vivace di quanto già non lo sia... è proprio una splendida domenica di settembre.

Nel porto, vicino alle navi che salpano ed attraccano i pescatori, concentrati nel loro silenzio si apprestano a far tesoro di ciò che dona loro il mare...

Ed ultima, ma non per importanza vi è la Lanterna. Faro dei naviganti e dolce lume per gli innamorati sulla spiaggia; svetta imponente con i suoi tre tronchi merlati su quella zona che, seppur artificiale, dona fascino e caratterizzazione a quella città così piena di vita e di mistero che è Genova.

[Modificato da Ferrante Colonna 01/11/2005 10.31]

Ferrante Colonna
00mercoledì 2 novembre 2005 22:16
Stai camminando per le strade guardando le bancarelle del mercato.. in qualche modo dovrai pur mangiare.. ti appresti ad osservare un banco di pesce quando.. un urlo decrepito seguito da una moltitudine di urla di persone diverse ti spezzano la concentrazione della scelta..

alzi lo sguardo e noti che sull'imponente torre del popolo.. per la precisione sull'asta della bandiera, c'è un uomo impalato... inorridito ed annichilito rimani immobile nella tua posizione, ancora con il pesce in mano che presto ti scivola di nuovo sul banco. è una scena agghiacciante e ti vengono i brividi solo a pensare come è finito lassù

oog: dimmi cosa fai
oog2: scusa il ritardo ma ho avuto delle complicazioni ^_^''
flavio.albano
00giovedì 3 novembre 2005 09:20
Francuccio da Borgovecchio
Sento i brividi accapponarmi la pelle ma, dopo un attimo, la curiosità prende il sopravvento.
"In fondo ci sarà molta gente e qualche scarsella da tagliare" penso tra me e me.
Approfittando del fatto che anche i venditori stanno tutti col naso all'aria a guardare l'impalato di passaggio rubo un frutto e poi mi avvio di corsa verso la torre del popolo.
Ferrante Colonna
00giovedì 3 novembre 2005 15:45
nessuno ti nota. Arrivato nelle vicinanze della torre puoi notare che hanno già tirato giù, dopo non poche difficoltà, il corpo del malcapitato. Con estremo orrore puoi notare che la mascella inferiore è stata recisa ed il corpo è dilaniato da tante piccole ferite sparse ovunque. Inoltre, il corpo è totalmente dissanguato. Senti alcuni medici accorsi li sul posto parlare di morte per affogamento ma non comprendi bene tutto il discorso. Inoltre, senti molte voci e riconosci il nome di Sebastiano Ronca. Forse qualche volta lo avevi anche visto tra i vicoli. Anche se non sai molto di lui, un po' ti dispiace.. in fondo nessuno si merita di morire così, da un altro punto di vista, tuttavia, pensi che se c'è un mendicante in meno... probabilmente c'è più cibo per te...
flavio.albano
00giovedì 3 novembre 2005 19:20
Francuccio da Borgovecchio
"C'ho bisogno di qualcosa di forte", penso. Controllo nella scarsella se ho un paio di monete di rame per un bicchiere di brandy. Mi guardo un po' in giro per vedere a chi rubare qualche moneta ma penso che in questo momento sono troppo scosso per avere la mano leggera.erso la zona
Decido di saperne di più e mi avvio vero la zona dove mendicava Sebastiano e di chiedere un po' in giro di lui.
Ferrante Colonna
00venerdì 4 novembre 2005 19:33
i mendicanti non sono molto amichevoli con nessuno, tuttavia il fatto che eri "del mestiere" ti aiuta almeno un po'... da quello che ti dicono Sebastiano era un uomo abbastanza religioso ed ogni 2 settimane andava a confessarsi nella cattedrale di san lorenzo... dicono anche che era molto amico di un prete, di cui però non sanno dirti praticamente nulla. Oltre a quello, scopri che a volte si recava assieme ad un suo amico al Ritrovo del Duca, una locanda in Via del campo, tra i vicoli del centro. Un mendicante ti dice inoltre che tutti credono che sia un ladro ecezionale.. o che, anche se praticamente impossibile, lavorasse per qualcuno molto in alto..
flavio.albano
00venerdì 4 novembre 2005 19:49
Francuccio da Borgovecchio
All'improvviso mi rendo conto che ho un bel po' di fame e mangio la mela rubata. Nel frattempo penso che di tutto il discorso a me interessa ben poco... tra l'altro di preti e chiese ne ho avuti abbastanza per tutta la vita.
Tuttavia il discorso che lavorasse per qualcuno come ladro mi incuriosisce... potrebbe essere un occasione da prendere al volo. Alla fine mi decido e mi avvio verso il Ritrovo del Duca cercando di spremermi le meningi per ricordare quello che si dice riguardo la locanda.
Arrivato squadro per bene l'esterno e l'insegna [dimmi cosa vedo], entro con passo spavaldo e mi dirigo al bancone.
Ferrante Colonna
00lunedì 7 novembre 2005 19:37
è una bettola infognata nei vicoli. Non ha particolari insegne: la sagoma di un cavallo di legno dondola appena sopra la porta. Ormai è consunta e semi spaccata. Il vicolo è modestamente frequentato da persone che vanno e vengono dalle varie botteghe, quando entri, tuttavia, non sembri attirare particolarmente l'attenzione. Soltanto la proprietaria, Maria ti hanno detto che si chiama, ti saluta cordialmente "Buongiorno ragazzo... hai bisogno di qualcosa? Benvenuto al Ritrovo del Duca dove ognuno è Re di se stesso!" Il sorriso cordiale e felice di quella signora di mezza età ti rischiara la cupa giornata. Dunque, prendi posto.
flavio.albano
00lunedì 7 novembre 2005 21:04
Francuccio da Borgovecchio
Con un'occhiata (molto poco elegante) controllo se ho monete a sufficienza per un bicchiere di vino ed aspetto la cameriera pensando a come chiedere quello che mi interessa. Alla fine decido che un po' di adulazione non guasta [prova di sotterfugio] e mi preparo a chiederle di Sebastiano e del suo misterioso amico.


ps nella scheda mi ero messo un contatto; un ricettatore. Non abbiamo approfondito la questione, come è andata a finire?

ps2 anche se sembro un po' lazzarone non è che potresti mandarmi la mia scheda? oppure vanno bene tutte le abilità che mi sono segnato?
Ferrante Colonna
00mercoledì 9 novembre 2005 22:49
La ragazza arriva e prende la tua ordinazione.. per la storia di Sebastiano ti dice che lei lo vedeva ogni tanto.. alle volte era insieme ad un altro ragazzo.. ti dice che è incerta sul nome ma dovrebbe essere una cosa come Carlo Varsa. Una figura attira la tua attenzione: è enorme e porta una maschera di legno sul volto, sta bevendo in un angolo, per gli affari suoi... Ad ogni modo, non fai in tempo a sederti che due Cavalieri che sembrerebbero Templari ti passano a fianco ed escono dalla locanda. Un uomo stava parlando con loro, ma ora sta solo bevendo.

oog: per la scheda non c'è problema.. rimandartela sarebbe inutile perchè ho tenuto quella (se la rivuoi lo stesso basta che me lo dici ^_^) per il contatto, si farà vivo più avanti.. non ti preoccupare.. se vuoi qualcosa di particolare ne possiamo parlare.. se invece vuoi un normale "contatto" allora non c'è problema..

[Modificato da Ferrante Colonna 09/11/2005 22.51]

[Modificato da Ferrante Colonna 09/11/2005 23.00]

flavio.albano
00sabato 12 novembre 2005 16:11
Francuccio da Borgovecchio
Annoto il nome di Carlo Varsa nel mio archivio mentale ed anche il volto del tizio che parlava ai templari... penso che se esce solo dalla locanda sarebbe una scarsella da tagliare... se traffica con i templari avrà le tasce piene di monete... lo sanno tutti che i templari sono ricchi.
Mi avvicino alla figura con la maschera di legno, lo fisso un poco e chiedo garbatamente (vista la mole ;-) se posso sedermi a fare due chiacchere.
[l'ho mai visto in giro?]
Con la coda dell'occhio tengo sempre d'occhio il tizio che parlava con i templari per vedere con chi parla e se esce dalla locanda.

Riguardo il ricettatore avevo in mente un malavitoso... ho aggiunto un contatto giusto per dare un tocco di background... non saprei scegli come meglio si incastra nella storia. Preferirei fossimo almeno moderatamente amici e che non fosse solo un rapporto di "lavoro".
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