…L’amore non è che la concentrazione di tutta la nostra attività, di tutte le nostre forze sopra un essere solo. Si è scritto molto sull’amore, e si scriverà ancor molto, ma l’enigma non sarà mai sciolto; quelli che non lo hanno provato non lo comprenderanno mai.
Iddio ha condannato coloro che non meritarono di sentirlo col cuore, a non comprenderlo nemmeno col pensiero…
Francesco de Quevedo
1580-1645
Definendo l’amore
E’ ghiaccio ardente ed è gelido fuoco,
è ferita che duole e non si sente,
è un sognato bene, un mal presente,
è un breve riposo molto stanco.
E’ una leggerezza che dà pena,
un codardo con nome di valente,
un andar solitario tra la gente,
un amar solamente essere amato.
E’ una libertà incarcerata,
che conduce all’estremo parossismo,
infermità che cresce, se curata.
Questo è il fanciullo Amor, questo l’abisso:
quale amicizia potrà aver con nulla
chi in tutto è contrario di se stesso?