[Bettola] Tutto quel che c'è di buono è oltre il lago

Valstaf
00giovedì 19 maggio 2016 12:27
Riassunto: Il mannaro si trova in bettola per " bere" per passar il tempo prima della piena quanto entra Sanja. la ragazza inizia una parvenza di conversazione col lycan, tutt'altro che propenso a farlo, con la scusa della birra forse realmente seriamente preoccupata che qualcosa angusti l'uomo, vista la quantità di birra ingurgitata ignara della natura di lui. Il lycan pur non avendone voglia sta al gioco, dopo tutto non vuole avere guai e si sforza di essere civile, rispondendo pur contro voglia, agli inviti di discorso di lei. Alla fine la donna se ne va promettendo al mannaro di portargli la birra della locanda.

Era da tanto che non giocavo. grazie a sanja per la compagnia [SM=g27811]

SANJA [ingresso] La bettola...di certo non è il posto migliore in cui sostare la prima notte. Ma ha perso l'ultima barca per raggiungere Avalon e quindi adesso, si trova costretta a cercare un letto proprio qui. Sospira, mentre appoggia la destra sulla maniglia e spinge per aprire. All'interno, si possono sentire degli odori di cibo. Carne le sembra in particolare...inspira, mentre si guarda intorno e poi>>
SANJA entra e si chiude la porta alle spalle, mettendosi alla ricerca di un tavolo pulito. Certo, per lei le buone maniere nonostante tutto, ci sono sempre e anche se ha deciso di cambiare vita, può ben vedere come quel posto, assomigli parecchio a quelli dei bassifondi di casa sua. Un sospiro le sfugge dalle labbra, prima di decidere di incamminarsi verso un tavolo accanto alla>>
SANJA finestra. In spalla, ha una sacca di quella che si direbbe pelle. O forse cuoio. Per quanto riguarda i vestiti invece, ha un paio di pantaloni in cotone bianco sporco e una camicia di un colore viola più chiaro in alcuni punti e più scuro in altri.


VALSTAF [ Tavolo pressi camino - HOMID- ] E' un continuo salire e scendere, un altalena impazzita che toglie il fiato , , il ritirarsi di una marea nera , a onde continue, di un mare in tempesta. E' un continuo combattere le ore che precedono la notte della caccia, l'alone sottopelle elettrico è diventato una morsa allo stomaco, freno a mano tirato a un desiderio ardente che neanche le peggiori >>>>>
VALSTAF - baldracche da basso borgo potrebbero spegnere.. Una passione viscerale , grottesca che contorce le viscere in una morsa d'acciaio, una prigione di carne e ossa che a mala pena trattiene la furia . Nel pugno stretto le dita scrocchiano suono secco come spezzare legno marcio. Ma questo no, è pazzesco. Dinnanzi a lui ci sono due piatti gia vuoti di arrosto e una caraffa di birra a metà con >>
VALSTAF un bicchiere mezzo vuoto accanto, uno dei tanti, forse troppi.. annegare nell'alcool e vomitare tutta la sua rabbia annegandola in un calice se mai bastasse. Fortuna sua che non lo fa vedere e l'oste ha imparato a lasciarlo stare e non far commenti sul suo umore, manco a dirlo, pessimo. Veste brache nere, infilate negli stivali, la camicia scura è aperta fino a metà petto nonostante la >>>>
VALSTAF temperatura non proprio calorosa.. ma lui di fuoco ne ha anche troppo.. dentro. La sua fortuna, la sua sola fortuna, è in effetti solo che sembra nordico . o lo è? No non più ora è solo una maschera di pura apparenza che porta il viso a non dar alcun accenno della guerra tra titani tra la volontà dell'uomo e .. la bestia. ( vol del mannaro +2/ vol +3) . Scalpita il lupo, tira, strattona>>>
VALSTAF si dimena come un animale in gabbia premendo per uscire. .. meglio berci su.. vah... si sbieco sul tavolo.. di traverso la sua bastarda nera. come a dire: non ci provate... sente appena la porta della bettola aprirsi, e si volta il cigolio dei cardini strappa al mannaro una smorfia stizzita.. sembra sempre debba passarci un branco di spettri.

SANJA [sala]Uno dei pochi presenti ancora abbastanza lucidi, tra quelli che questa sera frequentano il posto, sembra proprio essere il mannaro. Ovviamente, la nostra ragazza non sa che lui è tale, ma ugualmente lo osserva, mentre va a prendere posto ad un solo tavolo distante da quello dell'uomo. Piccolina di statura, magra al punto giusto, prende posto sulla sedia e lascia andare a terra la>>
SANJA sacca, per poi sbuffare. Butta la testa all'indietro, con i boccoli scuri che ricadono oltre lo schienale della sedia. Ha gli occhi chiusi, mentre respira profondamente un paio di volte e poi, riaperti, risolleva la testa e guarda avanti a sé. Lascia passare qualche istante, prima di voltarsi di nuovo verso di lui. Lo studia adesso, come se fosse il primo uomo che vede dopo mesi. Infine gli>>
SANJA sorride. Sid.> Gli dice. Chiaramente, si aspetta una sua risposta di rimando. Ma se questa non dovesse arrivare, poco male.

VALSTAF [ Tavolo pressi camino - HOMID- ] Un sonoro stridio.. la porta si richiude e il lycan getta un'occhiata senza voglia alla nuova entrata. un attimo, poi come se non esistesse neanche sposta subito attenzione togliendola dal cono visivo per tornare a prender il bicchiere e buttarlo giu di un sorso. Ben lungi da esser anche solo lontanamente brillo.. Il mannaro in quello compete persino coi nani>
VALSTAF non che gli importi molto a lui serve solo passare il tempo , sciogliere il nodo che stringe le vioscere e che lo vorrebbe correre verso il bosco e mutare.. un desiderio ardente di sangue..fame di caccia, fame di Luna. Fame . vera e autentica di quella che non basterebbero neanche mille piatti di quella patacca falsa che spacciano per arrosto in quel buco di deretano che è la bettola >>>>
VALSTAF a sfamarlo.. è fame di furia. fame . che solo i figli della luna conoscono.. che vivono e respirano. Uno finisce e un'altro..viene riempito con una nuova sorsata di quella schifosa annacquata brodaglia. Quando la donna gli rivolge la parola, il mannaro alza la testa puntando gli occhi neri dritti su di lei seduta al tavolo davanti. [ sid] risponde senza voglia. o quasi.. con un breve alzar >>>
VALSTAF di lembo esterno delle labbra il sinistro per la precisione in un accenno di sorriso che tutto è in realtà fuorchè quello( sotterfugio +3/ vol +3) ma almeno si sforza di essere gentile o sembrare presunto tale. quella ragazzina poco piu che cresciuta di certo non incrocerà la sua strada nella piena.. si augura. ...sarebbe un gran peccato dopo tutto non è neanche male. .. se non fosse che >>>
VALSTAF non tradirebbe mai la sua donna ci penserebbe.. a togliersi lo sfizio prima della piena in fondo è solo una donna ... il pensiero passa come un'ombra e quasi nasche un ghigno sul volto, seppure trattenuto e mascherato da sorriso.. un attimo, poi torna al suo bicchiere. .. meglio.. o rischia di non rispondere ..

SANJA [tavolo]Ha ricevuto la risposta a quel saluto che per lei, risulta alquanto strano, sebbene abbia capito che è quello del luogo. Ancora una volta, osserva l'uomo bere. Sembra essere parecchio abituato a tutto questo...altra cosa che succedeva anche da lei. [Scommetto, che se facessero una gara, voi arrivereste primo.] Dice ad un tratto. [Non sono molti, quelli che ho visto bere in questo>>
SANJA modo.] Si allunga in sua direzione e lo guarda con quei grandi occhi scuri. [C'è forse qualcosa che vi assilla?] Domanda. [So, di non conoscervi nemmeno...ma a vedervi così, mi sembrate piuttosto preoccupato.] Resta in silenzio per qualche istante, tornando nella posizione di prima e appoggiandosi allo schienale della sedia. [Se però sono nel torto, non avete che da dirmelo e allora starò>>
SANJA zitta e vi lascerò bere in santa pace.] Adesso che ci pensa, anche lei vuole bere qualcosa. [Mi piacerebbe provare della birra. Cosa mi consigliate?] Chiede, rivolgendosi all'oste. Eh sì...perché Sanja, sebbene conosca l'alcool e anche fin troppo bene, non ha mai avuto occasione di bere una birra! A casa sua, non esiste simile bevanda.

VALSTAF [ Tavolo pressi camino - HOMID- ] Un sorso, butta giu in un unico mezzo bicchiere del? 3? 4? quanti ne ha presi? difficile dirlo in fondo neanche ha importanza.. ha sufficiente resistenza da non sentirli neanche quei bicchieri( res +3/ vol +3) rigira la '' birra'' dell'oste nel bicchiere come fosse un vino pregiato da sorseggiare con la classe die nobili, se non fosse che lui di nobile >>>>
VALSTAF non ha proprio nulla anche il sangue è annacquato tra quello strappato agli altri e i troppi, bicchieri di birra e vodka per diluirselo quel tanto che basta da sembrare civile.. o educato. come era il fu cavaliere dle nord. La donna parla. ancora. una breve contrazione del muscolo delle labbra in una smorfia di disappunto? stizza? o piu semplicemente.. noia? quella donnetta lo annoia.>>>>
VALSTAF molto. Ma come sempre rialza la testa in un gesto lento, e la contrazione dei lembi esterno distende la linea delle labbra in un nuovo accenno di sorriso. No. non è un sorriso e un tracciato sottile a punta di matita ... l'artista non ha avuto fegato per andare sotto e vedere il fuoco che corre nelle vene come magma incandescente da un vulcano vomitato chissà come . Ma sul volto >>>>
VALSTAF rimane solo quello. un cenno di sorriso volutamente falsamente gentile e compiaciuto appena.. distaccato ( sotterfugio +3) Se non fosse che.. schiocca la lingua, un gesto osceno. volgare. sfacciato.[ può darsi.] taglia corto a tono basso e rauco. a cosa ha risposto di preciso difficile dirlo. [ e .. cosa potete fare per me?.. ] nuovo sorso copioso. a vuotare un altro bicchiere. >>>>
VALSTAF ennesimo. [ o vorreste..] precisazione senza alcun filo logico che l'alcool stia effettivamente facendo effetto? o forse no..[ se volete la birra non bevete qui] secco. e diretto senza giri di parole.

SANJA [tavolo] Piega la testa di lato. [Non so. Magari, vi potrei tenere compagnia finché non avrete finito di bere. E poi, se lo vorrete, vi potrei accompagnare fino a casa vostra. Sempre se anche voi, non siete costretto a dormire qui.] L'ultima frase, detta con un moto di stizza, mentre si passa una mano davanti al volto, come a scacciare chissà quale pensiero. Annuisce quindi, sul fatto di>>
SANJA non bere la birra in bettola. [E allora, se mi dite di non bere qui la birra...perché voi bevete?] Le scappa una breve risata, che cerca di ricacciare subito indietro, visto che l'uomo non sembra granché disposto al dialogo. [Anche voi, non dovreste bere qui. Mi sembra piuttosto lurido, come luogo e scommetto, che l'oste non si lava mai le mani. Nemmeno dopo che è andato a fare i bisogni.]>>
SANJA Dice con espressione schifata. [Però, credevo che questa cosiddetta birra, fosse buona dovunque. Credo proprio, di dovervi ringraziare, per avermi avvisato...] E sorride di nuovo. [Dove posso trovare della birra buona, allora?] Chiede nuovamente e sempre rivolta a lui.

VALSTAF [ Tavolo pressi camino - HOMID- ] Si versa dalla caraffa un altro bicchiere ma stavolta non beve tiene il vetro opaco nella mano destra rigirandosi il liquido giallo sporco con lo sguardo fisso . Non guarda ne vede nulla in realtà è un escamotage per far desistere la coversazione.. ma a quanto pare. non ci riesce.. la donna parla. ancora. Stavolta si trattiene dallo sbottargli in faccia >>>>
VALSTAF ( sotterfugio +3/ vol +3) e rialza lo sguardo su di lei fissando diretto la ragazza con uno sguardo affilato. tagliente. ma del tutto.. immobile.. la ragazza vuole '' fargli compagnia'' ? ...sul serio?...quasi scoppia a ridere. °°povera ragazzina non sai con chi hai a che fare ..pensa tra se..[ gia.. un postaccio.. pericoloso..] quando il verbo torna a uscire è un tono basso rauco graffiante >
VALSTAF ( vol +3/ vol del mannaro +2) atono e apparentemente senza alcuna inflessione..talmente calma da sembrare ghiaccio puro. [ si possono fare brutti incontri. ] parla di se stesso? .. può darsi. [ tutte le cose buone sono al di la del lago] una donna dle genere che vuole bere? stona .. la cosa e il mannaro corruga la fronte salvo poi rinunciare alzando le spalle con noncuranza.. >>>>
VALSTAF se sta cercando di accalappiarlo perde tempo.. o forse rischia troppo. ma son affari suoi.O magari è un reale buon intento a sollevargli il morale. allora perchè non premiare la sua perseveranza.. finchè rimane nei confini. non vuole certo far nascere dubbi. [ se proprio ci tenete..- alza il braccio facendo cenno all'oste con un secco gesto di mano- oste! una birra alla ragazza. pago io] >>>
VALSTAF così forse smette di seccarlo.. [ ma poi non ditemi che non ve l'ho detto] riappoggia la schiena al reggi busto della sedia e la guarda con un 'espressione del tutto.. ironica sul viso..[ vedete.. però. manca qualcosa.-.. adduce a tono vagamente mellifliuo( sotterfugio +3/ vol +3) - io non bevo con gli sconosciuti. .. e una donna per bene si presenta]
SANJA [tavolo] Che uomo strano...prima, dice che non deve bere la birra della bettola e poi, gliene ordina addirittura una? [D'accordo.] Dice con un'alzata di spalle, sul fatto che andrà a bere. [Vi potrei stupire, sappiatelo.] Certo, da una piccolina come lei, non ci si aspetta chissà cosa. [Anche se mi avete detto poco fa, di non bere qui.] Dicendolo, mentre si vede arrivare quella famosa birra.>>
SANJA Ha un colore giallastro e uno strano odore. Così se ne può rendere conto, quando va ad annusarla. [Allora io vado, eh?] Dice, per poi bere un bel sorso. Non sembra male, anche se ora, ha voglia di provare le cose al di là del lago, come le è stato consigliato. Rimane quindi in silenzio per un paio di istanti, mentre sente montare nello stomaco quella strana sensazione già provata del>>
SANJA famigerato rutto libero. E davvero lo libera! Un bel rutto da osteria, quello che esce dalle sue labbra che va a coprire subito dopo. [Scusatemi. Immagino, penserete che una donna, non deve fare certe cose.] Ridacchia. [Sì...effettivamente, potrebbe essere meglio. Ha un sapore troppo simile al vino annaquato. Il vino invece, lo ha provato durante una pausa di navigazione in Francia.]>>
SANJA Va a bere un altro sorso. [Domani, quando attraverserò il lago, la prima cosa che vedrò di fare, sarà quella di andare a bere una birra decente.] Una promessa che gli fa. [E ve ne porterò una. Anche se sono certa che la conoscete meglio di me.] Sorride. Non ha dimenticato, che si deve presentare. [A proposito, mi chiamo Sanja.] E allunga la destra verso di lui.

VALSTAF [ Tavolo pressi camino - HOMID- ] Aspetta '' cavallerescamente'' che la donna sia servita per dare con gesto sencco e tutto fuorchè gentile le monete all' oste . poi prende il so bicchiere e ne vuota una buona metà. Almeno lascia che per qualche secondo il tempo anneghi in quello schifo e ogni cosa scompaia, annegata in quel mare giallastro che non ha salvagente per tenersi a galla. >>>>
VALSTAF Osserva il fare della ragazza come se stesse aspettando la sua reazione alla birra.[ fatelo allora] rauco e secco ancora. la sfida ? la sta sfidando? può darsi.. magari c'è solo che ha deciso di giocare con lei come il lupo fa con la preda prima di dilaniarsela.. o forse solo perchè lo trova in vena .. Quando la donna rutta il mannaro quasi sbotta a ridere alza appena le labbra >>>>
VALSTAF in un ghigno nero. e per nulla ironico al contrario.. la sua è un ironia del tutto malvagia. sebbene non lo dia a vedere. sogghigna vagamente divertito[ eh.. una vera dura- la sfotte visibilmente.. marcio - tutto qui? potete fare di meglio.. ne sono certo] manco a dirlo. .. tutto fuorchè una donna fine quella. ma se lo fosse non avrebbe attirato la sua attenzione. o no?. >>>>>
VALSTAF [ il vino è per le dame di corte] taglia al medesimo rauco e basso di prima alla fine.. [ Valstaf] troppa fatica usare il suo pseudonimo. e lui non ha voglia di fare fatica non ha nulla da nascondere.. a meno di star alla larga dal bosco oscuro..
SANJA [tavolo] Ride. [Oh, sì...una vera dura.] Che la stia prendendo in giro, è palese nonostante tutto. [Sapete, a casa mia frequentavo spesso una specie di bettola. I miei, non volevano perché dicevano che per una del mio rango, non era una bella cosa.] Beve un altro sorso di birra. [Ma io, sono sempre stata fuori dagli schemi e quindi, non appena potevo, andavo lì e stavo in mezzo a tutti>>
SANJA quegli uomini che molti, definirebbero intoccabili.] Sospira. [Ed è stata questa, una delle cose che mi ha fatto rinchiudere.] Sembra quasi triste adesso, mentre lo guarda. [Ma lo stesso, non ho rinunciato alla mia liberta e sono scappata. Ho deciso di farmi una vita nuova, in poche parole e spero di riuscirci.] Un sorriso nostalgico però, nel ricordare tutti quei bei colori e il profumo>>
SANJA delle spezie. [Mi ha fatto piacere conoscervi, Valstaf.] Aggiunge ancora. [Ora però, vi saluto e vi lascio in pace. Cosa che credo desideriate davvero.] Si alza e si avvicina al suo tavolo, per cercare di appoggiare brevemente la mano sulla sua spalla. [Inizio a sentirmi stanca e credo sia per il viaggio che ho fatto.] Per poi stiracchiarsi e sbadigliare. [Vi do la buonanotte, sir.] Dice>>
SANJA tornando a sorridere. [Sid.] Aggiunge ancora, non volendo dimenticare quello strano saluto di quella terra. Rimarrà giusto il tempo di sentire la sua risposta quindi e solo dopo, nel caso dovesse riceverla, lascerà la sala e si farà dare una camera per la notte.

VALSTAF [ Tavolo pressi camino - HOMID- ]Non li conta. i bicchieri.. e se anche lo facesse poco avrebbe di effetto. Sa solo che ora vuole togliersi di dosso quel ronzio fastidioso che è la voce di quella ragazzina chiacchierona e ficcanaso.. Una smorfia. torna a schioccare la lingua quasi che si fosse deciso a prender inziativa e a smentire .( o confermare) tutte le voci e i racconti sulle bettole del >
VALSTAF [ ma non mi dite..] commenta con un nuovo sogghigno nero. prima di finire il bicchiere e alzarsi in piedi.Mentre ancora la donna parla il mannaro si alza in piedi. in tutta la sua statura come a dichiarare chiuso il discorso o forse.. solo per passare ai fatti.. fatto sta che si avvicina il passo pesante sul legno schiaccia il pavimento come se stesse calpestando scarafaggi. >>>>>
VALSTAF e non volesse lasciarne uno solo vivo al suo passaggio.. si avvicina e mentre ancora parla si avvicina a lei, minaccioso? forse.. o forse no. inclina il busto in avanti verso di lei arrivando a pochi centimetri dalla sua faccia e dopo di che torna a soffiare [ vi do un consiglio.. lady.. sanja.. in queste terre.. chi parla troppo può finire male. e non sono tutti gentili come me. >>>>
VALSTAF quindi se volete vivere.. attenta a chi date confidenza. qui si muore.. per molto meno.... e non vorrei mai che un bel faccino come il vostro finisse sfregiato No?..] sogghigna..[ il piacere è stato mio.. sogni d'oro principessa] quindi prende la spada se la lega alla schiena e esce dalla bettola tornando al sanitarium.. forse non è stata una serata sprecata.. è mancato giusto >>>>
VALSTAF quel che.. ma di quello ne fa a meno per ora.. la Luna reclama. .. e non c'è nulla che potrebbe ora separare il mannaro dalla strada verso il bosco.
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