-Armoriere-

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-Guardiani-
00sabato 26 maggio 2012 03:04
Errori


* una figura in armatura brunita avvolta nelle fiamme e col volto coperto da un cimiero si manifesta emergendo da un angolo della sala, squarciando i mattoni del selciato che schizzano via come favilli di lava incandescente.
Si avvicina al centro dell'Agorà facendo tremare ad ogni passo le colonne che la circondano in rimbombi cupi e sommessi.
Arrivato al centro della sala alza le braccia al cielo e in un istante le fiamme divampano per poi esauritesi.
Tornato il silenzio comincia a parlare. *

E' duro il mio compito questa notte.
Ho avuto l'onore di assistere e supportare uno dei più grandi uomini che la Gilda d'Arme abbia mia avuto.

Il futuro non lo conosce nessuno, il presente è una nuvola imperscrutabile, il passato è STORIA.
E qualunque cosa accada la storia è per sempre.

Oggi la RI FONDAZIONE della Gilda d'Arme è STORIA, la sua ascesa, la determinazione dei suoi uomini, la differenza nelle battaglie fatta dalla determinazione più che dalle abilità, dalla TESTA, più che dalle mani.

La Storia è incontrovertibile ed è già oggi.
Oggi tutti noi abbiamo il grande onore di calpestare il suolo accanto ad uomini che saranno ricordati per sempre, uomini ancora vivi con cui potete parlare, a cui potete stringere la mano e uomini morti di recente, come l'indimenticato Tessalico, Calgara.


Nessuno era mai arrivato così in alto, ma soprattutto nessuno era mai partito da così in basso. Per triste che fosse la situazione della Gilda d'Arme, per disastrosa che fosse la sua condizione, non era MAI capitato che la gilda d'Arme fosse CHIUSA, che fossero stati necessari MESI, BATTAGLIE e numerosi RITUALI, per riportarla in attività e ridare a me la vita.
Nonostante il punto di partenza così arretrato, in un tempo incredibilmente breve Adam Simaril e i suoi uomini, spinti da una volontà hanno portato la Gilda d'Arme e me ai più alti livelli di potere, hanno unificato Elavia, hanno azzerato gli scontri e riportato l'ordine dovunque.

Cosa chiedere di più?
Nulla, se non che tutto questo durasse.



Una nazione si conquista col guanto d'acciaio, ma si governa col guanto di velluto.
Sarebbe stato facile dalla elevatissima ed invidiabile posizione raggiunta governare Elavia, molto molto facile, tanto che appare ASSURDO in che stato ci siamo ridotti adesso.

E' incredibile...
E' come aver cavalcato un puro sangue, nero come la notte, attraverso le più cruente battaglie, correndo tra le frecce e scavalcando con poderosi balzi fronti di piccheri e lancieri, attraversando foreste impervie e varcando impossibili corsi d'acqua e ritrovatosi finalmente sulla linea di partenza della tanto agognata gara della sua vita e al segnale di partenza muore di schiatto sulla pista.

Un cavallo a cui scoppia il cuore non è colpa di nessuno, una serie di scelte fallaci e disastrosi sono colpa di chi le compie.

L'inesperienza, l'irruenza, la paura e altri sentimenti ancor meno nobili, mischiati a consigli suicida, hanno bloccato quel meccanismo mentale addetto a fare quello "scatto" che serviva a passare da una conquista in arme ad un magnanimo governo illuminato.


Dopo questa lunga premessa, veniamo ai motivi per cui mi trovo qui oggi in mezzo a voi.
Già all'indomani dell'unificazione di Elavia, dopo aver fatto
personalmente i complimenti al mio protetto ed ai suoi uomini, ho suggerito alcuni modelli comportamentali per mettere in sicurezza il controllo della nazione.
Questi consigli sono stati ignorati.

Ho suggerito le azioni da compiere per essere meno vulnerabili e coprire le aree deboli del governo, ma ancora una volta si è preferito agire diversamente.
Ho fatto notare il disagio dei nemici Leoni e Ventilato alcune soluzioni per zittirli, ho fatto notare che i nostri alleati vivevano una situazione sempre più tesa mostrando una sempre crescente insofferenza... nessuna risposta.
Sono rimasto STUPITO dal trattamento che è stato riservato alla mia protetta Arya, colei che mi ha riportato alla vita, continuando a generare crepe nell'unità della Gloriosa.

Tutto questo l'ho fatto in maniera molto blanda è vero, mai una forzatura, mai una ripetizione. La mia fiducia in questi uomini era incrollabile...
Fino al giorno dell'ultimatum degli incantatori.

Quel giorno sono stato molto preciso su quel che il capogilda avrebbe dovuto fare... ha fatto esattamente il contrario...
Gli chiesi come mai e mi rispose "avevo capito male", allora feci il punto della situazione e nonostante le cose fossero ormai ben più gravi indicai una precisa via che avrebbe portato fuori dalla crisi. Diedi nuove istruzioni, ma ancora una volta le azioni furono del tutto opposte.
Ancora una volta chiesi come mai tali scelte, questa volta mi fu detto che c'erano stati problemi nel coordinarsi a livello nazionale.

La via si faceva ormai stretta, lunga e tortuosa ma con sforzo e abilità si poteva ancora uscire, se non che la gilda ha cominciato a parlare di "piani" di "trappole" di preparativi alla guerra e di attacco contro gli INCANTATORI, che dal canto loro non stavano facendo altro che CHIEDERE A GRAN VOCE l'eliminazione di una legge a loro giudizio insostenibile e l'avvio di nuove strutture.
Anziché ascoltarli e continuare a comandare si stava andando verso l'autodistruzione.

A quel punto siamo dovuti intervenire.
Le gilde sono diventate inadempienti e personalmente ho scritto una missiva ad Adam chiedendo come mai ancora una volta si continuava ad agire in maniera così dissennata senza invece trovare una vera soluzione.

Le risposte sono state:
"tu consigli, ma sui miei uomini comando io"
"Sei impazzito"
"Non riesco a capire cosa vuoi dirmi"
ecc.

Le stesse frasi che il mio fratello Mago si è sentito rivolgere da De La Croix, poco prima di capitolare.
Evidentemente il potere corrompe e corrompe sempre nello stesso modo.


Ora, alla luce del fatto che il mio fratello Bardo ha cacciato Bloom per molto meno, che il mio fratello Mago ha chiesto le dimissioni di De La Croix, per le stesse frasi e soprattutto considerato quale INCREDIBILE CROLLO ha avuto la Gilda d'Arme e quali crepe ha aperto all'interno delle sue gerarchie, l'unica mia scelta dovrebbe essere quella di chiedere le dimissioni di Adam.
Eppure non lo farò.

Adam pare ancora avere il sostegno della gilda e per questo motivo e per il rispetto che ripongo in quest'uomo lascerò che resti ancora in carica, se è questo il volere dei suoi uomini.

L'unico provvedimento che prenderò sarà quello di prolungare l'inadempienza fino al termine del Corrente mese di Maggio. Ben poca cosa rispetto a quel che andava fatto, ma un armoriere sa riconoscere i propri debiti e tenerli d'acconto.


Con questo ho concluso.
Quando le sale di gilda torneranno sicure affiggerò copia delle ultime due comunicazioni avvenute con Adam dopo di che vedremo se Adam avrà ancora il sostegno e la maggioranza dei propri uomini.




* Il Guardiano alza nuovamente le braccia al cielo divampando fiamme e lava fusa tutto attorno a se, quando finito il bagliore gli occhi si riabituano alla penombra tutto torna normale come se non fosse accaduto mai nulla. *
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