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Dischi virtuali e Wine

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    sasomao
    Post: 1.523
    Veterano
    00 03/04/2008 15:24
    Ciao a tutti,

    chi ha seguito le mie vicissitudini con Kubuntu sa che sto aiutando la mia ragazza alla migrazione verso il pinguino.

    Lei per lavorare ha bisogno di parecchi vocabolari, che ha o su CD o come ISO o NRG.
    La domanda è questa, è possibile usare questi vocabolari (tutti rigorosamente pensati per windows) con Wine? Se si, come si fa a caricarli in unità virtuali sotto linux?

    i vocabolari sono già installati in windows, quindi ho provato direttamente a fare partire con Wine l'eseguibile sotto linux, ma a quel punto mi chiede il cd perchè non vede più l'unità virtuale...

    Spero di essere stato chiaro [SM=x53914]

    Grazie
    S.
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    capside
    Post: 423
    Utente Senior
    00 03/04/2008 21:58
    Magari vado un po' OT, ma la questione mi attizza.
    Allora : vedo spesso usare Wine, ma leggo altrettanto spesso di un sacco di difficolta' nel far funzionare questo o quel programma con Wine.
    Per questo motivo non l' ho mai neppure preso in considerazione.
    Quindi su linux preferisco l' uso di Virtualbox ( che tra l' altro su Kubuntu si recupera tranquillamente dai repositories).
    Si crea una macchina virtuale [ diversamente da Wine] , ci si carica il S.O. che si desidera e tutto funziona perfettamente. Si possono perfino condividere risorse.
    Virtualbox rispetto a altre macchine virtuali, che ho brevemente esaminato, e' molto piu' veloce e performante.
    qui un raffronto tra varie macchine virtuali
    Quindi, premesso che so benissimo che si tratta di prodotti completamente differenti che funzionano in modo assolutamente diverso, chiedo : perche' non usare Vbox invece di Wine ?
    Tanti problemi in meno, no ?
    Scusate se sono finito OT, ma davvero con Vbox mi trovo perfettamente a mio agio non ho alcun problema, quindi lo consiglio al posto di Wine.
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    sasomao
    Post: 1.538
    Veterano
    00 05/04/2008 17:14
    Re:
    capside, 03/04/2008 21:58:

    Magari vado un po' OT, ma la questione mi attizza.
    Allora : vedo spesso usare Wine, ma leggo altrettanto spesso di un sacco di difficolta' nel far funzionare questo o quel programma con Wine.
    Per questo motivo non l' ho mai neppure preso in considerazione.
    Quindi su linux preferisco l' uso di Virtualbox ( che tra l' altro su Kubuntu si recupera tranquillamente dai repositories).
    Si crea una macchina virtuale [ diversamente da Wine] , ci si carica il S.O. che si desidera e tutto funziona perfettamente. Si possono perfino condividere risorse.
    Virtualbox rispetto a altre macchine virtuali, che ho brevemente esaminato, e' molto piu' veloce e performante.
    qui un raffronto tra varie macchine virtuali
    Quindi, premesso che so benissimo che si tratta di prodotti completamente differenti che funzionano in modo assolutamente diverso, chiedo : perche' non usare Vbox invece di Wine ?
    Tanti problemi in meno, no ?
    Scusate se sono finito OT, ma davvero con Vbox mi trovo perfettamente a mio agio non ho alcun problema, quindi lo consiglio al posto di Wine.



    Ciao Capside

    grazie per il consiglio. Ma non ho capito se il programma che indichi tu è solo un programma che gestisce virtual driver (alla Alcohol per capirci) su linux oppure se emula anche l'ambiente windows.

    Grazie
    S.

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    capside
    Post: 425
    Utente Senior
    00 05/04/2008 17:40
    Ciao Sasomao.
    No non stiamo parlando di un programma che fa da interprete di librerie o simili come Wine.
    Virtualbox e' una vera e propria virtualmachine.
    Saro' pedissequo.
    In sostanza e' un programma che crea all' interno del tuo linux ( e relativo disco o partizione ) uno spazio che viene riservato a xx, cioe' a un utilizzo da parte di un altro S.O. ( Windows, linux o quel che vuoi).
    Ovviamente questo spazio deve essere virtualmente formattato, proprio come se si trattasse di un disco rigido. Quindi dovrai montarci un S.O. a se stante ( io ci ho messo un Windows XP)partendo dal cd originale di installazione.
    L' unita' potrai crearla a volume fisso oppure a volume dinamico ( quindi a dimensioni prestabilite oppure a dimensione che puo' aumentare secondo le esigenze).
    Condividera' parte della RAM disponibile. Ci metterai i programmi che piu' ti aggradano e che sono compatibili con il S.O. montato.
    Pregi di Vbox: e' altamente performante. Possiede la possibilita' di lavorare a schermo pieno. In contemporanea avrai sotto anche ( nel mio caso ) linux che sta andando; quindi avrai due S.O. funzionanti in contemporanea ciascuno per i fatti propri e con programmi diversi ( certo ci sono dei limiti che dipendono dall' hardware).Infine si condividono tranquillamente le risorse del sistema operativo host ( quindi leggo cartelle di linux dalla macchina virtuale Windows).
    Esempio : lancio Kubuntu e ascolto musica online con amarok.
    Nel frattempo faccio partire la Vbox con Windows e mi metto a riordinare fotografie, che possono essere anche stoccate in una cartella di linux host. Con pochi click passo da Windows a Kubuntu senza chiudere nessuno dei due e modifico/riedito le mie operazioni senza problemi.
    Difetto : con macchine poco aggiornate (personalmente ho un 2.4GHZ AMD con 750MB di RAM e me la cavo benino) alcuni applicativi voraci ( giochi) non ce la fanno, anche perche' riservi al massimo e tirati 280 MB di RAM a Windows su Vbox, piu' che sufficienti per vedere un film, ma davvero scarsini per giocare.

    [Modificato da capside 05/04/2008 17:46]