Sondaggio: Siete favorevoli o contrari al ritorno al Nucleare in Italia

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Supremo Anziano
00mercoledì 16 luglio 2003 21:39
Siete pro o contro un'eventuale costruzione di nuove Centrali Nucleari sul suolo italiano?

La saggezza è una pazzia / e impedisce di vedere, / ogni uomo spera di comandare / vive per questo / ed uccide anche per meno (Litfiba, Sulla terra)


Mortis
00mercoledì 16 luglio 2003 23:57
Non vedo perchè investire su una forma di energia così pericolosa (vedi Chernobyl e qualche altra catastrofe non documentata), che produce un'enorme quantità di scorie radioattive che nemmeno possono essere smaltite.

Investiamo invece sul solare (ne abbiamo così tanto di sole)
Figus 
00giovedì 17 luglio 2003 00:41
>Non vedo perchè investire su una forma di energia così
>pericolosa (vedi Chernobyl e qualche altra catastrofe non
>documentata), che produce un'enorme quantità di scorie
>radioattive che nemmeno possono essere smaltite.
Xchè invece il carbone,il petrolio e tutti gli altri idrocarburi non inquinano il doppio, noooooo...
Figus
Radome
00giovedì 17 luglio 2003 02:21
A parte il fatto che il nucleare contrariamente a quanto pensano molti è una tecnologia antiquata.
Sono diplomato all'istituto tecnico Agrario e posso confermare che le nuove fonti di energia e le nuove tecnologie mirano creare piccole centrali costruite "su misura" per l'ambiente in cui devono essere erette.
Le grandi centrali che producono migliaia di MW sono superate...adesso si punta sulle forme di energia rinnovabili come Sole e Vento. Il nucleare è inutile e pericolosissimo.
In Inghilterra si stanno sperimentando sistemi con nuovi tipi di eliostati per sfruttare a pieno tutta la radiazione solare nell'arco della giornata (Progetto Spectrum).
Se in Italia tornasse il nucleare non solo sarebbe un disastro ambientale (le scorie vanno smaltite...) ma sarebbe un grosso passo indietro tecnologicamente parlando...e l'Italia non può permetterselo.[SM=x53934]
LuckyStrike
00giovedì 17 luglio 2003 08:57
è vero però le scorie dove ce le ficcheranno? io un paio di posti li potrei suggerire[SM=x53921] [SM=x53921]
Vandred88
00giovedì 17 luglio 2003 11:04
io ero favorevole, xkè so che ci sono in francia e se scoppiasse li le radioazioni colpirebbero anche noi, ma ho cambiato idea del fatto delle scorie!!!
LucaFX
00giovedì 17 luglio 2003 11:43
Re:
ci voleva tanto arrivarci? basta pensarci un attimino che non è buona cosa...mettere su una centrale nucleare comporta una serie di problemi che magari all'inizio non ci si pensa...cmq...


Dervis
00giovedì 17 luglio 2003 14:11
dato che alcuni hanno votato, palesemente, per più volte la stessa opionione il sondaggio riparte da 0



Dervis
Supremo Anziano
00giovedì 17 luglio 2003 14:48
Hai fatto bene, Dervis, a modificarlo... [SM=x53912] mi sono accorto della "magagna" dopo averlo inserito, e quindi non l'ho potuto "regolarizzare" io stesso... [SM=x53911]



Se il tempo fosse percorribile dagli uomini futuri, significa che oggi dovremmo aspettarci visite da costoro!





Modificato da Supremo Anziano 17/07/2003 14.48
adavodai
00venerdì 18 luglio 2003 00:14
Considerando le strepitose menti dei politicanti del nostro paese l'idea mi terrorizza
Le scorie già ci sono nel nostro paese.
Infatti la centrale di Comiso era funzionante, come pure altre di cui non conosco la locazione ,prima del referendum popolare ( che una volta funzionava).
E nonostante la denuncia di Reporter ,tali scorie sono curate all'italiana,ossia sono lì e nessuno le controlla (i contenitori hanno una scadenza dopo di che ci si affida al Padre Eterno)Senza contare che i depositi sono vicini ad un piccolo fiume (mi pare il Po o il Ticino).
Non esistono incentivi ne cultura per il risparmio sull'energia elettrica.Solo spreco.

Vi ricordo che in questo splendido paese del sole l'unico modo per non finire in galera è fare una strage.
Questi incapaci hanno già troppo potere e non fanno altro che causare continui casini,evitiamo di dargli modo di sterminare il pianeta Terra.[SM=x53937]
Radome
00venerdì 18 luglio 2003 03:15
E c'è anche un altro problema oltre alle scorie radioattive un po' meno tossico ma comunque grosso è quello del riscaldamento dell'atmosfera: una centrale nucleare produce una quantità smisurata di calore che va in qualche modo smaltita...le tipiche ciminiere rilasciano nell'atmosfera vapore acqueo a oltre 90°C di temperatura, provate a pensare ad una centrale che funzioni anche solo 12 ore al giorno [SM=x53938] terribile il clima di quella zona verrebbe sostanzialmente modificato (senza contare il consumo di acqua per far funzionare la turbina).
Mettiamo che uno di questi mostri venisse costruito nella pianura padana che è nebbiosa già di suo, avete idea del calore e dell'umidità che si creerebbe...in alcune zone?! [SM=x53918]


Dervis
00venerdì 18 luglio 2003 07:03
ma chi è che ha dato 3 voti al nullo? [SM=x53917]


Dervis
LucaFX
00venerdì 18 luglio 2003 10:47
Re:
forse qualcuno pensava che il nullo fosse tipo "neutro" [SM=x53933]
neo451
00venerdì 18 luglio 2003 14:23

Scritto da: Figus 17/07/2003 0.41
>Non vedo perchè investire su una forma di energia così
>pericolosa (vedi Chernobyl e qualche altra catastrofe non
>documentata), che produce un'enorme quantità di scorie
>radioattive che nemmeno possono essere smaltite.
Xchè invece il carbone,il petrolio e tutti gli altri idrocarburi non inquinano il doppio, noooooo...
Figus



io sono favorevolissimo ad una centrale nucleare ma solo se la costruiscono nel torinese![SM=x53912]
LucaFX
00venerdì 18 luglio 2003 14:55
Re:

Scritto da: neo451 18/07/2003 14.23


io sono favorevolissimo ad una centrale nucleare ma solo se la costruiscono nel torinese![SM=x53912]



Allora così sono d'accordo anch'io![SM=x53911]
Figus 
00venerdì 18 luglio 2003 15:08
>Allora così sono d'accordo anch'io!
Milano dista 200km da Torino...quindi se una centrale del torinese salta x aria i danni te li becchi tutti pure tu... [SM=x53937]
Figus
neo451
00venerdì 18 luglio 2003 15:12
> Milano dista 200km da Torino...quindi se una centrale del torinese salta x aria i danni te li becchi tutti pure tu..


aggiungo anche che quand'è successo il fatto a Chernobyl noi qui in Italia abbiamo bevuto lette a lunga conservazione x nn ricordo quanto tempo...fatevi due conticini sul nucleare!
neo451
00venerdì 18 luglio 2003 15:13
LucaFX
00venerdì 18 luglio 2003 15:25
Re:
ma...io credo che nel giro di un anno mi trasferisco da milano...


chernobyl è un caso a parte...
LuckyStrike
00venerdì 18 luglio 2003 15:51
si è un caso a parte, veniva tenuta come una discarica...cmq nel torinese c'è già una centrale nucleare.
neo451
00venerdì 18 luglio 2003 16:27
che c'entra? anche a montalto c'è una centrale nucleare e con questo....mica funzionano[SM=x53912]

Chernobyl nn è x niente un caso a parte...era una centrale nucleare e quello che è accaduto è accaduto x che era una centrale nucleare.

pensate + tosto alle insabiature ai disatri mancati x poco e a tutto quello che nn arriva alla nostra attenzione....vedi sindrome cinese.
LuckyStrike
00venerdì 18 luglio 2003 16:52
siccome come dici tu chernobyl nn è stato un caso a parte, potrebbe succedere anke in francia. siccome saremmo i primi ad intossicarci( e a nn bere mai più latte[SM=x53912] ) tantovale aprirle anke in italia.
LucaFX
00venerdì 18 luglio 2003 17:00
Re:

Scritto da: LuckyStrike 18/07/2003 16.52
siccome come dici tu chernobyl nn è stato un caso a parte, potrebbe succedere anke in francia. siccome saremmo i primi ad intossicarci( e a nn bere mai più latte[SM=x53912] ) tantovale aprirle anke in italia.



I primi saranno i francesi, per un calcolo delle probabilità è più facile che avvenga un disatro con più di una centrale intorno che con una sola, chernobyl è stato un caso perchè non erano rispettate le norme di sicurezza, c'è stato un errore umano, quel giorno i sistemi di sicurezza mi pare furono anche disattivati per fare dei test, i contenitori erano di vecchio tipo e troppo poco spessi, fatti di graphite che in particolari condizioni fa reazione con e aggiunge danno al danno, infatti ora non usano più quel materiale nelle centrali nucleari...
Quindi se succede in francia ok, un pò ne risentiamo anche noi, ma non come è successo con chernobyl, la cosa rimmarrebbe più nel loro territorio, mentre se ce ne fosse una anche in Italia, allora dovremmo preoccuparci perchè è più vicino a noi. Poi sicuramente non è il nucleare il futuro...

E poi se te la mettono vicino a casa cosa fai? ti compri tutti gli alimentari che come minimo vengono prodotti lontano da casa tua...l'acuqa? quella che hai a casa? non credi che ne risentirà? mah...io avrei i miei dubbi!

Quindi tantovale aprirle in italia un paio di palle... se ce n'è una in francia...c'è solo quella a preoccuparci...se ce ne sono anche in italia, allora ci dovremmo preoccupare anche di quelle!
Yebisu
00lunedì 3 maggio 2004 23:56
Re:

Scritto da: ROBBY9 26/07/2003 12.15
Ma se noi del nord ce le abbiamo a pochissimi km le centrali francesi perchè essere contrari ad averle sul nostro territorio... i cari cugini ce le hanno messe a Lione e vicino a Grenoble a 200, 250 km da Torino... quindi se esplode da loro siamo fottuti pure noi...[SM=x53915]



giusto
rischiamo comunque e gli paghiamo l'energia elettrica
vincenzinik
00sabato 5 giugno 2004 11:19
Si al nucleare
Quando il petrolio sarà nei nostri ricordi resteremo schiavi economicamente e energeticamente dalla Francia e dalla Svizzera..noi non siamo in grado d tenere accesa l'intera Milano in estate figuratevi senza le centrali nucleari Svizzere e Franche

W L'IALIA
POMPI
00martedì 7 settembre 2004 17:33
Re:

Scritto da: Mortis 16/07/2003 23.57
Non vedo perchè investire su una forma di energia così pericolosa (vedi Chernobyl e qualche altra catastrofe non documentata), che produce un'enorme quantità di scorie radioattive che nemmeno possono essere smaltite.

Investiamo invece sul solare (ne abbiamo così tanto di sole)

Perchè tanto abbiamo visto che anche se scoppiano centrali a migliaia di chilometri le scorie arrivano anche da noi, perchè tanto abbiamo le centrali della Svizzera e della Francia al confine che ci inquinano lo stesso anche tramite le scorie....
Quindi a mio parere tanto vale attivarle anche noi, almeno non saremo più così dipendenti dal petrolio

ciao
underface
00giovedì 9 settembre 2004 23:31
Avete perso di vista un fatto, le scorie le mangiamo??

Non credo; e non mi venite a dire "tanto le producono anche gli altri paesi" perchè noi cointribuiremmo a produrne e basta.

Comunque non è che finito il petrolio abbiamo chiuso perchè:
1.Ci sono le centrali ad acqua e mi sembra che di acqua ce ne sia.
2.Ci sono le centrali solari (che in pratica non vengono utilizzate)
3.Per le macchine hanno già progettato le macchine ad acqua e a idrogeno.

Quindi mi chiedo che bisogno cè delle centrali nucleari?
paolorit
00sabato 11 settembre 2004 11:35
Io vorrei introdurre il tema del "nucleare pulito". In particolare, per quanto riguarda la "trasmutazione" delle scorie merita di essere citata la tecnologia del cosiddetto "amplificatore d'energia" (caldeggiato da Rubbia). Si tratta in sostanza di un reattore a fissione che impiega il torio invece dell'uranio. Il torio (Th-232) e' tre volte piu' abbondante dell'uranio, e non ha bisogno di essere arricchito (quindi le riserve sarebbero praticamente illimitate), ma non produce abbastanza neutroni per sostenere una reazione a catena. Questi neutroni verrebbero forniti da un acceleratore a protoni tramite il cosiddetto processo di spallazione. Questo tipo di reattore e' molto più sicuro di quelli tradizionali, in quanto basta "staccare la spina" dell'acceleratore per spegnerlo, e produce solo una quantità minuscola di scorie a lunga vita (in particolare, non produce plutonio, il che e' interessante per la non proliferazione); inoltre, lo stesso acceleratore puo' essere utilizzato per trasmutare le scorie dei reattori convenzionali.

Nel settore del nucleare questa è sicuramente una delle tecnologie su cui investire. Credo che in futuro sarà necessario pensare ad un nuovo scenario energetico, con il graduale affiancamento alle fonti tradizionali (spesso inquinanti e poco redditizie) il nucleare pulito e le c.d. energie alternative, le quali ultima - attualmente - non possono liberarci che in minima parte della dipendenza dal petrolio.

Aggiungo un trafiletto dal sito poweron, ma c'è ampia documentazione.

Il reattore del futuro: la proposta del premio Nobel Carlo Rubbia.
Un interessante reattore a torio è proposto dal premio Nobel per la fisica italiano Carlo Rubbia (Energy-Amplifier). Da anni, l'ex direttore generale del centro europeo di ricerca sulle particelle Cern di Ginevra cerca di convincere i responsabili decisionali dei vantaggi del suo "amplificatore di energia". Il progetto di Rubbia prevede un acceleratore, che scaglia protoni altamente energetici contro un bersaglio di piombo. Il turbinio di neutroni così prodotto è poi diretto verso un nucleo di torio (Th-232). Sotto la pioggia di neutroni, il torio-232 si trasforma in uranio-233, il combustibile nucleare vero e proprio, che si disintegra liberando energia. A differenza del combustibile tradizionale uranio-235, la disintegrazione dell'uranio-233 produce solo quantità infinitamente piccole delle sostanze di scarto nettunio e plutonio.

Secondo Rubbia, questo "amplificatore di energia" presenta più vantaggi contemporaneamente. Malgrado l'acceleratore a elettricità, produce energia in abbondanza. Il risultato è un reattore che produce molto meno scorie di quelli attuali. Inoltre, l'"amplificatore di energia" di Rubbia è più sicuro degli attuali modelli nucleari: i neutroni necessari per la fissione nucleare, infatti, sono prodotti dall'acceleratore e non attraverso una reazione a catena nel reattore. Per questo motivo, l'esercizio della centrale può essere interrotto in qualsiasi momento semplicemente arrestando l'acceleratore.

Detto questo, mi trova d'accordo chi ha affermato che è finita l'era della mega centrali. Molto meglio distribuire nel territorio diverse centrali di dimensioni medio piccole ad alta efficienza e bassi costi di gestione (con possibilità quindi di affidarne la gestione anche ad enti non statali).

Purtroppo quello del nucleare è un argomento tabù e che si presta a campagne politico-demagogiche. Bisogna però rendersi conto che la situazione energetica italiana è DRAMMATICA, abbiamo il costo energetico di gran lunga più alto d'Europa, con centrali costosissime, inefficienti e molto inquinanti.
galloway
00domenica 12 settembre 2004 04:30
C'e anche da dire che nucleare o no quelli di Torino o Milano hanno poco da star tranquilli...[SM=x53932] con il superfenix a plutonio dalle parti di Lione e le alpi di certo non sono il monte olimpus di marte...
galaxy57
00domenica 26 settembre 2004 19:20
La vera risposta al problema dell'energia saranno le centrali a FUSIONE nucleare (x intenderci il principio di funzionamento di una stella): energia pulita e praticamente inesauribile, perchè prodotta dalla fusione di nuclei di idrogeno (elemento + abbondante nell'universo), ottenibile facilmente anke dall'acqua. Tra l'altro si tratta di un processo molto + energetico della FISSIONE di qualunque tipo, secondo solo alla reazione materia/antimateria dove tutta la massa in gioco si trasforma in energia. Purtroppo saranno disponibili su larga scala solo verso il 2030. I primi reattori sperimentali però sono già in fase di costruzione da parte di un consorzio unito formato da UE/USA/Giappone e Canada.

Speriamo ke c arrivino prima del previsto.
Da kiunque puoi imparare qualcosa.
A kiunque puoi insegnare qualcosa
Modificato da galaxy57 26/09/2004 19.26
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