Crocifissi nelle aule di tribunale

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paolorit
00venerdì 18 novembre 2005 19:12
Condanna sacrosanta del giudice Tosti
Rigelxxxxx
00venerdì 18 novembre 2005 19:39
[SM=x53933] [SM=x53933] che idiota.. [SM=x53934]
MagicMushr00m
00venerdì 18 novembre 2005 20:59
Oppure qua.

Magari poteva mettersi d'accordo con altri giudici... ma è un bel gesto. [SM=x53911]
sampei 33
00venerdì 18 novembre 2005 21:36
ma questo sta fuori alla grande [SM=x53927]
::::JHSCLA::::
00venerdì 18 novembre 2005 21:41

Anzitutto, un saluto a tutti i partecipanti di questo ottimo forum. Speriamo che sia l'inizio di qualche bella manciata di minutini passati insieme ...
[SM=x53915]

Ho scelto un bel "argomentino" per esordire....
Questo 3d porterà sicuramente ad un forte contrasto tra credenti, atei , agnostici, per non parlare del problema della laicità dello stato.

Personalmente credo che al difuori di una visione teocratica e riduzionistica del Crocifisso (come esclusiva proprietà dell'organizzazione gerarchica ChiesaCattolica) lo ritengo il simbolo perfetto e più adeguato per esprimere il concetto laico di GIUSTIZIA.

Il crocifisso è oltre l'elemento religioso-culturale, un simbolo assolutamente oggettivo dell' Uomo-Vittima del processo ingiusto. Dell'uomo che giudica l'uomo per distruggerlo, soffocando ogni voce della sua coscienza.

Personalmente non solo lo considero appropriato per aule di tribunale, ma addirittura lo porrei FRONTALMENTE alla corte giudicante, perchè è verso la coscienza di chi giudica che deve essere rivolto.
[Evitando shock emotivi a quell'imputato innocente che fissando il Cristo in croce potrebbe pensare "se hanno condannato Lui..."
[SM=x53919]

E penso che possa essere accettato anche da quegli atei o da quei credenti di altre religioni che hanno la profondità critica per superare l'identificazione banale ChiesaCattolica=gerarchia=crocifisso.

Ancora un saluto a tutti.
[SM=x53911]



Il Signore dei Nazgul
00venerdì 18 novembre 2005 22:23
Questo è un pazzo furioso. [SM=x53934] [SM=x53934] [SM=x53934]
redribbon
00sabato 19 novembre 2005 03:32
E questo è un magistrato ?!

.Giadox.
00sabato 19 novembre 2005 03:54
Anche se sono Ateo, o Agnostico ma...a mè un crocifisso non da fastidio da nessuna parte, sono più le madonne e i santi che manno scassato u stucazzzzz [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921]
Modificato da .Giadox. 19/11/2005 3.55
vittorio87
00sabato 19 novembre 2005 03:57
non capisco se date "ragione" a ki ha condannato o a chi è stato condannato...

[SM=x53914]
.Giadox.
00sabato 19 novembre 2005 03:58
Re:

Scritto da: vittorio87 19/11/2005 3.57
non capisco se date "ragione" a ki ha condannato o a chi è stato condannato...

[SM=x53914]


si forse acchisto? [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921]
.Giadox.
00sabato 19 novembre 2005 03:59
Re:

Scritto da: vittorio87 19/11/2005 3.57
non capisco se date "ragione" a ki ha condannato o a chi è stato condannato...

[SM=x53914]


si scusa: date ragione... poi a chi? con chi parli? [SM=x53915] [SM=x53921]
Modificato da .Giadox. 19/11/2005 3.59
redribbon
00sabato 19 novembre 2005 04:22
Re:

Scritto da: vittorio87 19/11/2005 3.57
non capisco se date "ragione" a ki ha condannato o a chi è stato condannato...

[SM=x53914]




La prima che hai scritto, a chi lo ha condannato.


redribbon
00sabato 19 novembre 2005 04:25
Re: Re:

Scritto da: .Giadox. 19/11/2005 3.58

si forse acchisto? [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921]



Ahhh ma il tuo è un chiodo fisso...
anch'io ogni tanto ho un chiodo fisso ( ) [SM=x53915] [SM=x53915]


.Giadox.
00sabato 19 novembre 2005 04:36
Re: Re: Re:

Scritto da: redribbon 19/11/2005 4.25


Ahhh ma il tuo è un chiodo fisso...
anch'io ogni tanto ho un chiodo fisso ( ) [SM=x53915] [SM=x53915]




è bè chevvoi fà, tu sei un qualunquista [SM=x53921]
redribbon
00sabato 19 novembre 2005 05:22
Re:

Scritto da: .Giadox. 19/11/2005 4.36

è bè chevvoi fà, tu sei un qualunquista [SM=x53921]



proprio qualunque qualunque no, cioè sono democratico ma *convergo* , non è che son proprio 'ndò coito coito

[SM=x53921]


mikeshare78
00sabato 19 novembre 2005 16:13
Tutto il diritto di non gradire i crocifissi...ma che si rifiuti di lavorare per il crocifisso...
redribbon
00sabato 19 novembre 2005 16:47

Scritto da: mikeshare78 19/11/2005 16.13
Tutto il diritto di non gradire i crocifissi...ma che si rifiuti di lavorare per il crocifisso...




Già, che poi c'è l'ha pure alle spalle\sopra la testa, non lo vede nemmeno...


paolorit
00sabato 19 novembre 2005 17:05
Io non sto tanto a sindacare la questione di "merito" se la presenza dei corcifissi in tribunale sia giusta o meno, è nel metodo che ha sbagliato questo magistrato (per quanto mi riguarda potrebbero anche toglierli del tutto i crocifissi in Tribunale, tanto più che le aule di tribunale sono largamente frequentate da extracomunitari di fede non cattolica).

Il comportamento del dott. Tosti è biasimevole in quanto ha commesso un reato (premeditato) al solo fine di dare risalto e far valere una propria convinzione personale.

Al di là del fatto che in linea di principio non è mai indice di civiltà il commettere atti arbitrari a fronte di presunte ingiustizie subite, questo magistrato tuttalpiù avrebbe potuto rimuovere con le sue stesse mani il crocifisso e sottrarlo alla pubblica esposizione (se proprio gli dava tanto fastidio). Avrebbe comunque agito in modo arbitrario ma senza commettere reati e recare danno all'amministrazione della giustizia.

Che poi il Giudice Tosti abbia agito con l'intenzione (premeditata) di sollevare una questione di legittimità costituzionale sulla presenza dei crocifissi in tribunale non costituisce affatto un'attenuante, anzi depone ulteriormente a sfavore di Tosti.

bboss
00sabato 19 novembre 2005 19:56
il "solito noto" il vizio non lo perde [SM=x53915]
MagicMushr00m
00domenica 20 novembre 2005 14:32
Re:

Scritto da: vittorio87 19/11/2005 3.57
non capisco se date "ragione" a ki ha condannato o a chi è stato condannato...

[SM=x53914]



Io ho apprezzato il gesto, l'azione del giudice Tosti. Non ho giudicato altro.

Chi ha ragione tra i due giudici? Ovviamente il potere.

ciao [SM=x53912]
paolorit
00martedì 28 marzo 2006 10:45
Re:

Scritto da: paolorit 19/11/2005 17.05

Che poi il Giudice Tosti abbia agito con l'intenzione (premeditata) di sollevare una questione di legittimità costituzionale sulla presenza dei crocifissi in tribunale non costituisce affatto un'attenuante, anzi depone ulteriormente a sfavore di Tosti.




Visto che ho segnalato questa vicenda mi pare giusto riportare anche il degno epilogo della stessa.
Il giudice Tosti si è beccato l'ennesima cantonata sulla questione che più gli interessava (visto che tutto il polverone era preordinato a sollevare la questione di legittimità costituzionale).
Ora che ha incassato l'ennesimo benservito anche dalla Consulta speriamo si dia una regolata.



CORTE COSTITUZIONALE - ordinanza 24 marzo 2006 n. 127 - Pres. Marini, Est. Bile - (giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della circolare del Ministro di grazia e giustizia – Div. III del 29 maggio 1926, n. 2134/1867, relativa alla «Collocazione del Crocefisso nelle aule di udienza» e consequenziale diniego dell’attuale Ministro della giustizia alla rimozione dei crocifissi nelle aule giudiziarie, promosso con ricorso di Luigi Tosti, nella qualità di giudice monocratico del Tribunale di Camerino, nei confronti del Ministro della giustizia, depositato in cancelleria il 5 dicembre 2005 ed iscritto al n. 43 del registro conflitti tra poteri dello Stato).

(omissis)

1. In tanto un organo giudiziario (con funzioni giudicanti) è, a causa del carattere diffuso del potere cui appartiene, legittimato a proporre conflitto tra poteri dello Stato, in quanto esso sia attualmente investito del processo, in relazione al quale soltanto i singoli giudici si configurano come "organi competenti a dichiarare definitivamente la volontà del potere cui appartengono", ai sensi dell’art. 37, primo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87 (1).

2. E’ inammissibile, a norma dell’art. 37 della legge 11 marzo 1953, n. 87, il conflitto di attribuzione proposto da un magistrato monocratico ordinario con funzioni civili e penali (GIP, GUP supplente) presso il Tribunale di Camerino nei confronti del Ministro della giustizia, in relazione alla esposizione obbligatoria dei crocifissi negli uffici giudiziari. Nel ricorso, recante la data del 25 novembre 2005, il ricorrente infatti ammette di essersi astenuto dall’esercizio delle funzioni giurisdizionali fin dal 9 maggio precedente; inoltre, il ricorso per conflitto – come risulta dalla sua complessiva formulazione – non prospetta in realtà alcuna menomazione delle attribuzioni costituzionalmente garantite agli appartenenti all’ordine giudiziario, ma esprime solo il personale disagio di un «lavoratore dipendente del Ministro di Giustizia» per lo stato dell’ambiente nel quale deve svolgere la sua attività; pertanto manca, sia sotto il profilo soggettivo che sotto quello oggettivo, la materia di un conflitto costituzionale di attribuzione, la cui risoluzione spetti alla competenza della Corte costituzionale.
(omissis)



Tuttavia temo che il Tosti non si fermerà. Da come ha impostato il "polverone" ci scommetterei qualcosa che ora solleverà un'altra questione costituzionale non più in relazione al suo status di giudice bensì a quella di imputato (ennesima cantonata in arrivo insomma)... Chissà come ci sarà rimasto male che nessun radicale ha proposto la sua candidatura per le prossime politiche (del resto con le liste striminzite che ci sono, come dire, non si possono fare le nozze coi fichi secchi...)
galloway
00martedì 28 marzo 2006 17:48
Mah penso che una volta che la consulta si e' pronunciata il caro giudice non potra' piu' fare nulla. [SM=x53911]
MagicMushr00m
00martedì 28 marzo 2006 19:57
Re: Re:

Scritto da: paolorit 28/03/2006 10.45
[...]

Tuttavia temo che il Tosti non si fermerà. Da come ha impostato il "polverone" ci scommetterei qualcosa che ora solleverà un'altra questione costituzionale non più in relazione al suo status di giudice bensì a quella di imputato (ennesima cantonata in arrivo insomma)... Chissà come ci sarà rimasto male che nessun radicale ha proposto la sua candidatura per le prossime politiche (del resto con le liste striminzite che ci sono, come dire, non si possono fare le nozze coi fichi secchi...)



Chissà i giudici come ci sono rimasti male a non ritrovarsi candidati tra le fila degli ex-democristiani dopo questo zelante giudizio... conosci i fini di Tosti? No. O almeno li conosci tanto quanto io conosco quelli dei giudici. Evitiamo certe considerazioni mendaci. [SM=x53912]

E' il caso di dire in nomen omen. E' Tosti.
Non credo che questa storia sia determinata storicamente a finire in questo modo. Per ora è così...
paolorit
00martedì 28 marzo 2006 21:44
Re: Re: Re:
>Chissà i giudici come ci sono rimasti male a non ritrovarsi
>candidati tra le fila degli ex-democristiani dopo questo zelante
>giudizio...

I giudici della Consulta non avrebbero nessun motivo per chiedere di essere candidati tra gli "ex-democristiani" per la loro sentenza, per il semplice fatto che non hanno fatto altro che decidere sulla base del diritto e del buonsenso. Nulla più che il loro lavoro.

Lo stesso non si può dire di questo dott. Tosti che pur di portare avanti le proprie strampalate convinzioni personali/politiche è arrivato a commettere dei reati (per i quali è già stato condannato da un Tribunale della Repubblica).


> conosci i fini di Tosti? No. O almeno li conosci tanto quanto
>io conosco quelli dei giudici. Evitiamo certe considerazioni
>mendaci.

Non è particolarmente difficile conoscere i fini del dott. Tosti visto che egli stesso ne ha fatto ampia pubblicità sui quotidiani nazionali.
Per quanto riguarda la mia previsione circa la sollevazione di una nuova questione di legittimità costituzionale ("temo che il dott. Tosti non si fermerà") mi sono basato su semplici considerazioni ricavate dalle dichiarzzioni dello stesso Tosti e da come egli stesso ha impostato la sua vicenda giudiziaria.

Di tutta evidenza Tosti non poteva attendersi che venisse accolta questa strampalata questione di legittimità costituzionale (infatti la Consulta non è neppure arrivata ad una sentenza costituzionale limitandosi a dichiarare manifestamente inammissibile la questione con una mera ordinanza in camera di consiglio) non a caso ha commesso un illecito di rilevanza penale in modo tale da poter essere chiamato a rispondere davanti ad un tribunale in qualità di imputato (e non di giudice) in modo da poter lamentare una asserita lesione dei propri diritti di imputato (e non di giudice).

Ora la questione che ha sollevato in vesti di giudice è stata cassata, attendiamo quindi le nuove iniziative in veste di indagato (auspicando esiti analoghi).


> E' il caso di dire in nomen omen. E' Tosti.

Sicuramente, ammesso che dare bella mostra della propria dura cervice (per dirla con Dante) possa essere considerato un merito.

POMPI
00martedì 28 marzo 2006 22:21
Re:

Scritto da: bboss 19/11/2005 19.56
il "solito noto" il vizio non lo perde [SM=x53915]

BBoss se non sbaglio si era detto di evitare di inserire avatar "politici"
Vale anche per te MagicMushroom

ciao
paolorit
00venerdì 22 gennaio 2010 15:42
Sono passati cinque anni, pian pianino arriva l'italica giustizia..

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Csm: rimosso il giudice anti-crocifisso

Nel 2005 era stato condannato a 7 mesi di carcere, poi prosciolto

Durissima sanzione a Tosti per il suo rifiuto di tenere udienze in aule giudiziarie con il simbolo cristiano

MILANO - Rimozione dall'ordine giudiziario. È la durissima sanzione inflitta dalla sezione disciplinare del Csm al giudice di Camerino Luigi Tosti, divenuto famoso per il rifiuto di tenere udienze in aule dove è esposto il crocifisso. A Palazzo dei Marescialli Tosti non ha fatto ricorso a un avvocato, come pure avrebbe potuto, e nemmeno all'assistenza di un collega magistrato, difendendosi da solo. Mentre si teneva il procedimento a suo carico, davanti alla sede del Csm alcuni radicali hanno manifestato in suo sostegno.

«PAGINA NERA» - «Oggi si è scritta una pagina nera per la laicità dello Stato italiano» ha detto Tosti al termine dell'udienza, annunciando che impugnerà il verdetto «prima davanti alle sezioni unite civili della Cassazione, poi, se sarà confermata una sentenza negativa, alla Corte europea». Secondo il giudice «la sentenza avrà ripercussioni anche sul ricorso che l'Italia vuole inoltrare alla Grande Camera (della Corte europea dei diritti dell'uomo, ndr)», in merito al crocifisso nelle scuole. «Nessuno può essere obbligato a subire una violazione di diritti inviolabili né a violare quelli degli altri - conclude -, e nemmeno il principio costituzionale supremo di laicità».

LA VICENDA - Il caso Tosti risale al maggio 2005, quando il giudice annunciò che non avrebbe più tenuto udienze se dall'aula del tribunale non fosse stato tolto il crocifisso. Un comportamento che ha mantenuto fino a gennaio 2006. Di conseguenza il Csm, che aveva già proceduto con la sospensione tre anni fa, ha optato per il più drastico provvedimento, configurando il rifiuto di compiere atti connessi all'attività giudiziaria. In sede penale Tosti era stato assolto per questa stessa vicenda dall'accusa di omissione di atti d'ufficio (dopo che, a novembre 2005, era stato condannato a 7 mesi di reclusione), ma solo perché era stato sostituito e dunque le udienze erano state regolarmente celebrate.

Redazione online
22 gennaio 2010
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Link della notizia
bboss
00lunedì 25 gennaio 2010 22:48
Re:
paolorit, 22/01/2010 15.42:

Sono passati cinque anni, pian pianino arriva l'italica giustizia..

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Csm: rimosso il giudice anti-crocifisso

Nel 2005 era stato condannato a 7 mesi di carcere, poi prosciolto

Durissima sanzione a Tosti per il suo rifiuto di tenere udienze in aule giudiziarie con il simbolo cristiano

MILANO - Rimozione dall'ordine giudiziario. È la durissima sanzione inflitta dalla sezione disciplinare del Csm al giudice di Camerino Luigi Tosti, divenuto famoso per il rifiuto di tenere udienze in aule dove è esposto il crocifisso. A Palazzo dei Marescialli Tosti non ha fatto ricorso a un avvocato, come pure avrebbe potuto, e nemmeno all'assistenza di un collega magistrato, difendendosi da solo. Mentre si teneva il procedimento a suo carico, davanti alla sede del Csm alcuni radicali hanno manifestato in suo sostegno.

«PAGINA NERA» - «Oggi si è scritta una pagina nera per la laicità dello Stato italiano» ha detto Tosti al termine dell'udienza, annunciando che impugnerà il verdetto «prima davanti alle sezioni unite civili della Cassazione, poi, se sarà confermata una sentenza negativa, alla Corte europea». Secondo il giudice «la sentenza avrà ripercussioni anche sul ricorso che l'Italia vuole inoltrare alla Grande Camera (della Corte europea dei diritti dell'uomo, ndr)», in merito al crocifisso nelle scuole. «Nessuno può essere obbligato a subire una violazione di diritti inviolabili né a violare quelli degli altri - conclude -, e nemmeno il principio costituzionale supremo di laicità».

LA VICENDA - Il caso Tosti risale al maggio 2005, quando il giudice annunciò che non avrebbe più tenuto udienze se dall'aula del tribunale non fosse stato tolto il crocifisso. Un comportamento che ha mantenuto fino a gennaio 2006. Di conseguenza il Csm, che aveva già proceduto con la sospensione tre anni fa, ha optato per il più drastico provvedimento, configurando il rifiuto di compiere atti connessi all'attività giudiziaria. In sede penale Tosti era stato assolto per questa stessa vicenda dall'accusa di omissione di atti d'ufficio (dopo che, a novembre 2005, era stato condannato a 7 mesi di reclusione), ma solo perché era stato sostituito e dunque le udienze erano state regolarmente celebrate.

Redazione online
22 gennaio 2010
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Se hai bisogno di un simbolo per ricordarti chi devi pregare
....sei messo male [SM=x53923]
Personalemte ne lo prego..... ne lo bestemmio


Giadox.
00martedì 26 gennaio 2010 20:29
Medicina per tutti!!! [SM=x53920] [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53915]
redribbon
00martedì 2 febbraio 2010 03:33
Re:
paolorit, 22/01/2010 15.42:

Sono passati cinque anni, pian pianino arriva l'italica giustizia..

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Csm: rimosso il giudice anti-crocifisso

Nel 2005 era stato condannato a 7 mesi di carcere, poi prosciolto

Durissima sanzione a Tosti per il suo rifiuto di tenere udienze in aule giudiziarie con il simbolo cristiano

MILANO - Rimozione dall'ordine giudiziario. È la durissima sanzione inflitta dalla sezione disciplinare del Csm al giudice di Camerino Luigi Tosti, divenuto famoso per il rifiuto di tenere udienze in aule dove è esposto il crocifisso. A Palazzo dei Marescialli Tosti non ha fatto ricorso a un avvocato, come pure avrebbe potuto, e nemmeno all'assistenza di un collega magistrato, difendendosi da solo. Mentre si teneva il procedimento a suo carico, davanti alla sede del Csm alcuni radicali hanno manifestato in suo sostegno.

«PAGINA NERA» - «Oggi si è scritta una pagina nera per la laicità dello Stato italiano» ha detto Tosti al termine dell'udienza, annunciando che impugnerà il verdetto «prima davanti alle sezioni unite civili della Cassazione, poi, se sarà confermata una sentenza negativa, alla Corte europea». Secondo il giudice «la sentenza avrà ripercussioni anche sul ricorso che l'Italia vuole inoltrare alla Grande Camera (della Corte europea dei diritti dell'uomo, ndr)», in merito al crocifisso nelle scuole. «Nessuno può essere obbligato a subire una violazione di diritti inviolabili né a violare quelli degli altri - conclude -, e nemmeno il principio costituzionale supremo di laicità».

LA VICENDA - Il caso Tosti risale al maggio 2005, quando il giudice annunciò che non avrebbe più tenuto udienze se dall'aula del tribunale non fosse stato tolto il crocifisso. Un comportamento che ha mantenuto fino a gennaio 2006. Di conseguenza il Csm, che aveva già proceduto con la sospensione tre anni fa, ha optato per il più drastico provvedimento, configurando il rifiuto di compiere atti connessi all'attività giudiziaria. In sede penale Tosti era stato assolto per questa stessa vicenda dall'accusa di omissione di atti d'ufficio (dopo che, a novembre 2005, era stato condannato a 7 mesi di reclusione), ma solo perché era stato sostituito e dunque le udienze erano state regolarmente celebrate.

Redazione online
22 gennaio 2010
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anche ammettendo che il giudice Tosti abbia ragione in punto di diritto, visto che "purtroppo" non c'è scritto nella costituzione italiana
"...l'italia è una repubblica cristiana fondata sul lavoro..."
e
"..le altre religioni sono pienamente tollerate a patto che non contraddicano o siano motivo di attrito con i fondamenti cristiani dell'Italia..."
(quest'ultimo è un articolo che manca, ma so bene che sto *bestemmiando* se mi ascoltasse qualche costituzionalista)
non è che per difendere un diritto ne puoi commettere uno ben più grande rifiutandoti di esercitare, che comporta un danno molto più grave che tenere udienza con un crocifisso sopra, che peraltro può benissimo essere ignorato da un musulmano che attende giustizia in un processo.


p.s.: mi rendo conto che quel "purtroppo" può sembrare una vera e propria bestemmia agli atei e probabilmente anche se mi legge qualche giurista.
redribbon
00giovedì 11 febbraio 2010 03:20
Meno male che ci sono i leghisti che fanno finta di difenderci:
www.corriere.it/politica/09_novembre_29/castelli_croce_bandiera_italiana_e48bb956-dd17-11de-8223-00144f02aa...
e pensare che io ero rimasto a Bossi che diceva di "pulircisi il culo col tricolore" e ai water col tricolore , ora invece vorrebbero mettere il crocifisso nella bandiera.
Bhe, io spero solo che prima di metterci il crocifisso diano almeno una lavatina alla bandiera, Gesù sulla cacca di Bossi non mi sembrerebbe un gran guadagno per le origini cristiane...


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