Scritto da: paolorit 16/11/2005 22.04
Ma sai quanto alcool ci vorrebbe per aliementare una centrale elettrica?? E i costi di produzione/distillazione dell'alcool non credo siano indifferenti...
Poi, da quanto mi ricordo, anche la combustione di alcool produce co2, oltre a vapore d'acqua (ma potrei sbagliarmi).
La stessa identica quantità del corrispettivo in petrolio
Oltretutto i costi di produzione dell'alcool da canna da zucchero sono nulli, lo si produce negli stessi stabilimenti dove raffinano la canna da zucchero per farne appunto zucchero. Tant'è che in Btasile lo usano dai tempi del primo shock petrolifero (fine anni 70). E la cosa grandiosa è che le emissioni di un motore a combustione alcolica sono per lo più Co2 nella stessa quantità che le piante di canna da zucchero (utilizzate per produrre alcool) hanno eliminato nel corso della loro esistenza (la pianta assorbe co2 ed emette ossigeno). In altre parole il ciclo di produzione/utilizzo/consumo di "alcol di canna" ha emissioni di co2 pari a zero.
Figatissima....se non fosse che il mondo ha messo dazi sull'alcol talmente alti da rendere assolutamente economicamente sconveniente l'importazione o la produzione (in italia si coltiva da anni la canna da zuccchero) di alcol da canna da zucchero. Con gran sollievo delle sorelline Hallybarton e co....
In brasile oramai si vendono solo auto che possono usare sia benzia che alcool, e il costo per le case produttrici di automobili è nullo (il motore non ha bisogno di riconversioni per utilizzare alcool).
Insomma...se ci sono i mezzi per tecnologie poco inquinanti come l'acool o le fuel cell, tecnologie che permettono di utilizzare fonti energetiche pulite e rinnovabili (il solare o l'idrico) perchè stare ancora a parlare di nucleare e tecnologia che di pulito e sicuro hanno gran poco? Ok che tanto le scorie finiscono in mare o in qualche atollo del pacifico...ma prima o poi il pacifico si riempie, il barattolone di radioattività si puo' rompere, la centrale puo' avere un guasto (remotissima possibilità, ma quando accade ci volgiono 25.000 anni perchè la terra smaltisca la radioattività) e via dicendo..
Insomma...che cavolo ci vorrebbe una politica globale che vada in questo senso...ma aimè le politiche non sono mai fatte nè dal buon senso, nè dall'amore per l'abiente e per la salute dei cittadini